Solitamente quando ci troviamo in un ospedale, al suo interno c’e’ una cappella, dove i pazienti possono andare a pregare e ad assistere alle Messe. All’ospedale Molinette di Torino il piu’ grande di tutto il capoluogo piemontese, hanno fatto molto di piu’. Qui e’ nata quella che viene chiamata la Stanza del Silenzio, dove i ricoverati di tutte le religioni potranno trovare conforto nelle loro fedi.
In questo spazio, voluto dalla Giunta Regionale del Piemonte, verra’ fornito un servizio di assistenza religiosa per cattolici, protestanti, ortodossi, ebrei, musulmani, buddisti e induisti. “Siamo partiti dalla considerazione che nella nostra società sta cambiando la composizione della popolazione e che di conseguenza si stanno affermando nuovi orientamenti religiosi, che meritano rispetto, riconoscimento e possibilità di espressione, anche e soprattutto in momenti spesso difficili quali quelli della permanenza in ospedale. Da un lato faremo modo che presso ogni struttura venga creata, in collaborazione con i rappresentanti delle diverse confessioni, un elenco dei recapiti dei rispettivi ministri di culto, in modo che i pazienti che ne sentano la necessità possano contattarli telefonicamente e convocarli“.
In questo modo i pazienti di tutte le religioni potranno avere una guida spirituale, che arrivera’ nel momento in cui verra’ contattato dal proprio fedele. Entro ottobre sara’ in funzione la Stanza del Silenzio. Pare che la Curia abbia messo a disposizione “la cappella presso l`ospedale dermatologico, in via Cherasco“.
La Stampa
Questo post lo trovo molto interresante
RispondiEliminaquesto può aiutare coloro che sono nella sofferenza.
Brava Stella come sempre sai dare un conforto a quelli che ne hanno bisogno.
Un abbraccio con affetto,
Tomaso
bellissima iniziativa e da proporre per tutti gli ospedali solo non capisco il nome mi pare proprio sbagliato...perchè silenzio? mi sa di solitudine, di bocche chiuse. Sara che io sono "ciaccolona"...
RispondiEliminaciao A
Iniziativa lodevole, cara Stella, che speriamo non susciti proteste dai soliti estremisti religiosi. D'altronde per chi crede, il conforto del poter pregare in pace è anche terapeutico.
RispondiEliminaBene!
RispondiEliminaogni tanto qualcosa di buono.
Ciao
Michele pianetatempolibero
Bella iniziativa, spero che possa essere l'inizio dell'amore verso ogni religione, rispetto verso chi prega, qualsiasi religione essa sia.
RispondiEliminaAnche se poi, quando guardi la tv, vedi che il Credo viene manipolato dai capi religiosi per dimostrare il loro potere personale.
Il credo, il pregare serve per diffondere Amore, ma poi c'è sempre qualcuno che lo usa per mettere uno contro l'altro.
Le altre religioni, capiranno veramente questa iniziattiva senza per questo sentirsi offesi?
O ci ritroveremo davanti a richieste che vanno oltre?
Una iniziativa di buon senso.
RispondiEliminaBuona giornata ^__^
Iniziativa lodevole che spero si possa espandere non solo negli ospedali, ma anche in altri luoghi, per dare modo a persone di culti diversi a trovare conforto nelle proprie preghiere.
RispondiEliminaQuesto potrebbe portare a far conoscere le altre religioni che, a mio modesto parere, hanno tutte la stessa “base”, ma con interpretazioni diverse.
Ottima iniziativa per chi vuol trovare conforto nella propria religione. Ottimo esempio per gli esponenti politici che sono contrari alla libertà di culto. Ciao, Martin
RispondiEliminaQuesta sì che è una bella notizia.
RispondiEliminaMeno male che qualcuno si accorge che i tempi stanno cambiando.
Caro Tomaso,appena ho saputo la notizia ho pensato subito a voi.
RispondiEliminaCiao passo per un saluto,sempre bello il tuo Blog,CIAOOO!!!
RispondiEliminaAliza,il silenzio è la base della meditazione,della preghiera e del raccoglimento...se poi lo si vuole fare in comunità ci sono i luoghi adatti.
RispondiEliminaCaro Cesco,come sempre condivido il tuo modo di pensare.
RispondiEliminaHai centrato lo scopo per cui è nata questa iniziativa.
MIchele,vedi che non dobbiamo mai abbatterci e seperare...sperare sempre!
RispondiEliminaCara Cinzia,c'è da augurarsi veramente che capiscano,il motivo è che ci saranno i rappresentanti di confessioni diverse,quindi è un luogo per tutti,senza discriminazioni.
RispondiEliminaLa realtà di chi cerca di mettere le persone una contro l'altra "per motivi religiosi" le conosciamo e di religioso non hanno proprio niente.
Caro xpx,viva il buon senso.Ce ne fosse tanto,a tutti i livelli...
RispondiEliminaLIETA GIORNATA.
Caro Spirit,la tua idea è giusta purtroppo,però, ci sono ancora tanti pregiudizi che ostacolano la realizzazione di queste strutture di culto,per cui si assiste alle preghiere di tanti che si ritrovano addirittura per strada.
RispondiEliminaNegli ospedali si ha maggiormente bisogno di guide spirituali,in base al proprio Credo religioso.
Bravo Martin,hai centrato il problema.
RispondiEliminaSignificativa la situazione a Milano dove non viene permesso di costruire una nuova moschea.
Caro Du,forse sono ancora pochi quelli che se ne rendono conto...
RispondiEliminaComunque è già significativo un passo del genere.
Cara Steven,sei molto gentile,se puoi passa più spesso!
RispondiEliminaTi auguro una felice giornata.
Davvero una bella iniziativa dove la liberta'individuale e' garantita dal silenzio.Anche un passo della bibbia dice"..se vorrai pregare dio non servono parole come fanno gli Scriba,ed i Farisei...Basta un angoletto ed in silenzio sussurrare Dio..Lui capira'!"
RispondiEliminaCarissimi,
RispondiEliminaesprimo quello che il cuore a riscoperto ha contemplato lungo quel mio personale tortuoso cammino alla ricerca di quella vera fede universale.
Non ho più fede per una sola religione, ma per tutte, li condivido tutte, ma con un’altra visione, con un’altra prospettiva con un altro percepire, con un altro sentimento, con compassione che mi rapporta a quel concetto dimenticato che un giorno, abbiamo chiamato UMANESIMO che c’identifica e s’intercala in questa nostra UMANITA’.
Se solo ci fermassimo per un solo momento e osservassimo e contemplassimo l'universo con gli occhi limpidi e cristallini dell’anima, se solo capissimo che questa terra è un infinitesimo atomo di un atomo, se solo ci rapportassimo al creato, non vedremmo altro che un'unita umanità che si proietta verso l'infinito cuore di quel DIO DIMENTICATO, il Creatore, il Padre Celeste di tutte le cose manifeste o non manifeste, che come un buon padre non differenzia i suoi figli, li ama tutti con IMMENSO AMORE.
E’ come Il sole che sorge ogni mattina per tutte le cose e per tutti gli esseri della natura. Non guarda in faccia, non fa distinzione se sono buoni o cattivi, se sono neri, bianchi o gialli, se appartengono ad una religione o ideologia, se sono ricchi o poveri, se sono belli o brutti. Infonde luce indifferenziata incondizionata, spontanea vivificando ogni cosa con il calore dei suoi dorati raggi.
Grazie per quello che dici e fai mia carissima Stella, hai un prezioso innato dono che come una musa ispiratrice ti conduce a quella fonte zampillante che è il mondo delle IDEE quelle giuste, umane e benevole soluzioni che sincere sbocciano come un fiore dal tuo grandioso cuore.
Affettuosamente
Raffaele
a me piace il nome stanza del silenzio, mi dà l'idea di un luogo dove uno può andare a riflettere, meditare, pregare, focalizzandosi sulla propria interiorità.
RispondiEliminaun supporto spirituale non fa mai male!
RispondiEliminabisogna aprirsi ogni tanto, discutere, confrontarsi...
buon mercoledì
^_______________________^
Bravissima Stella...un bacione
RispondiEliminaCiao Stella, il nome "stanza del silenzio" mi piace..credo che ognuno di noi dovrebbe averne un pezzettino in casa...ovviamente che sia un angolo molto "personale"..dove la propria persona rimane con se stessa, non necessariamente a pregare, ma dove può trovare solo il "silenzio"...
RispondiEliminaUn bacione grande grande.
E' una slpendida iniziativa che puo' aiutare l'ammalato e la sua famiglia ad avere un momento di raccoglimento, indipendentemente dal proprio credo religioso. Ovviamente, però, queste idee si attuano al nord...
RispondiEliminaLindy- sereenella
Ti indico l'altro mio blog, così, se vuoi, puoi passarci.
lindy11.blog.excite.it
bene, è gia' un luogo di sofferenza...almeno tutti possono pregare in cio' che credono....
RispondiEliminaahh sti "freddi" piemontesi ..ehhehehehheh
Bella iniziativa, anche se forse più che alle cappelle si dovrebbe pensare alle strutture sanitarie.
RispondiEliminaScusa, credo che pregare lo si possa fare anche in una saletta buia e vuota mentre le strutture sanitarie sono importanti per aiutare il Signore a dare una mano ai malati.
non ci credo..è un'idea stupenda
RispondiEliminaChe bella idea! Il supporto morale a chi non sta bene è importante soprattutto per chi ha fede. Un complimento a chi ha avuto l'idea e a chi l'ha approvata. Ciao Stella :-)
RispondiEliminaPer questo mi pace l'Italia:
RispondiEliminasiamo un paese civile e la libertà di religione è rispettata.
l'ospedale è un posto che ha molto bisogno di questo spazio^^...
RispondiEliminabrava Stellina.. sempre sei un abella luce nel cielo^^
Ottima iniziativa. Le paure per i cosiddetti ''diversi'' nascono proprio dal fatto che non si conoscono.
RispondiEliminaVale
Caro Daniele,le strutture sanitarie non vengono minimamente toccate da questa iniziativa,che viene portata avanti dai ministri dei diversi culti.
RispondiEliminaQuesto ospedale ha solamente messo un locale a disposizione per i malati che hanno questa necessità.
Dual,veramente un commento che quoto al 100%.
RispondiEliminaBisogna,però,tenere conto anche delle esigenze altrui.
Caro Raffaele,i tuoi commenti sono sempre ricchi di contenuto spirituale ed è bello leggerti.
RispondiEliminaMi fai arrossire per i complimenti...
Grazie,un abbraccio
Laumig condivido pienamente.
RispondiEliminaUn bacio.
Cara pupottina,un supporto spirituale fa bene a tutti,soprattutto agli ammalati che lo richiedono.
RispondiEliminaThe sun,grazie e un bacione a te!
RispondiEliminaCaro Davide,condivido questo tuo punto di vista ma non sempre è possibile trovare in casa un posticino appartato,magari in una villa sì...
RispondiEliminaUn abbraccio forte.
bello e rispettoso nei confronti di chi ha un credo religioso. poi se uno non lo approva, che eviti di recarvisi senza, necessariamente, aggiungere altro!
RispondiEliminaciao, stella.
Cara Serenella,effettivamente a Torino ci sono iniziative all'avanguardia.
RispondiEliminaVerrò a trovarti nell'altro blog.
Bruno hai capito,l'iniziativa tende proprio a questo.
RispondiEliminaIo abito in un condominio riscaldato eppure ho freddo...
Lo credici pure,è realtà.
RispondiEliminaNadia hai ragione,non si vive di solo pane...
RispondiEliminaCaro Lello,purtroppo non dappertutto è così...
RispondiEliminaVane sei sempre poetica con me.
RispondiEliminaDedicami una poesia bellissima,ragazza mia!
Pierre,come si fa a non darti ragione ?
RispondiEliminaMaria Rosaria è proprio come dici tu!
RispondiEliminaOgnuno, al di là della propria fede, può usufruire di questo servizio reso alla comunità,soprattutto quando è in difficoltà...
ho qualche dubbio...ma devo ammetterlo...in tempi remoti ormai, ho usufruito della cappella vicinissima alla stanza d'ospedale dov'era mio marito,entrare in una altra "stanza" ed estranearsi per qualche minuto dall'ambiente in cui si soffre devo ammettere che già è un sollievo!si riprende fiato!pregare?sì certo!volendo anche adirarsi....perchè no?
RispondiEliminaDio non è compassionevole?...
Quello che mi lascia un po' perplessa è l'uso,sarà usata?...la cappella prima citata era sempre desolatamente vuotaaa!
cmq sia l'idea ha una sua grande importanza,è un bellissimo segnale di accoglienza!questo è l'aspetto da sottolineare!
carissimo saluto
angela
Angela è un'iniziativa lodevole,se resta vuota è perchè nessuno avverte l'esigenza di entrarvi.
RispondiEliminaIl diritto di preghiera va dato a tutti, bellissima iniziativa.
RispondiEliminaUn caro saluto.
ciao mi sembra una cosa giusta; tutti devono avere il diritto di praticare le loro religioni e soprattutto nei momenti di difficoltà...
RispondiEliminaGturs brava ,in una frase hai espresso il concetto del post!
RispondiEliminaCiao Stella,il mio è un Blog dedicato tutto a Madonna e tu anche se non se una fan sei la BENVENUTA. Mi fa piacere averti con noi...PS comunque sono un ragazzo :)
RispondiEliminaA presto e grazie per il commento,verrò più spesso da te,CIAOOO!!!
Steven grazie per la comprensione.
RispondiEliminaVieni,ti aspetto!
Ciao
E quelli che a Genova hanno comprato spazio pubblicitario sugli autobus per scrivere "La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno", quale stanza useranno???
RispondiEliminaSergio,pazzesco!
RispondiEliminaDove siamo arrivati...
La cappella in via Cherasco.
Ely, d'accordissimo!
RispondiEliminaCara Stella è bello questo post....io aamiro tanto questa iniziativa,è bello poter ritrovare un piccolo posticino sacro dove ognuno di noi si mette in contatto col propio Divino...la preghiera è la carezza che purifica l'anima afflitta...io trovo sempre un posticino ove potermi rifugiare in silenzio a pregare...quindi è bello ciò che hanno fatto...ti abbraccio forte forte.
RispondiEliminaCiao Stella..mi kiamo Luca e ho appena scoperto il tuo blog..devo farti i complimenti..ho letto qlcs velocemente e da quello ke ho capito dovresti essere una maestra..beh..ho appena conosciuto la maestra + dolce del mondo :P..sei tenerissima..e i tuoi post sono tutti bellissimi e ricchi di significato!complimenti ancora!Baci:)
RispondiEliminaSperiamo che questa iniziativa venga attuata in tutt'Italia; mi sembra una cosa molto giusta e apprezzabilissima.
RispondiEliminaCiao carissima Stella, ti saluto con affetto.
Pina ero convinta che avreste condiviso...
RispondiEliminaLukino benvenuto da me e grazie per i complimenti.
RispondiEliminaA presto
Ciao Paola,me lo auguro anch'io.
RispondiEliminaE' un'iniziativa lodevole da imitare!
Un caro abbraccio
Nel dolore c'è condivisione e nessuna differenza ed è giusto che ognuno abbia quel supporto morale che più lo aiuta..ciao carissima
RispondiEliminacio' che ci racconti oggi con questo post lo considero un evento molto importante,e' un gesto di apertura verso la diversita'di religione.ho sempre pensato che un buon religioso si puo' definire tale se prima di tutto sa rispettare la religione dell'altro,senza dove per forza sentirsi in obbligo di far cambiare idea a qualcuno,come se dicesse:se cambi idea vuol dire che ho ragione,non ci dobbiamo spaventare delle religioni degli altri; l'atteggiamento giusto sarebbe quello della curiosita' di imparare cose nuove o punti di vista nuovi e il rispetto.dobbiamo integrare le nostre conoscenze,non rimanere intrappolati nelle nostre gabbie,o ignoranze,c'e chi crede che essere mussulmani vuol dire essere terroristi,nel corano si predica la pace.notizie come questa dovrebbero avere piu' spazio sui giornali o tv,invece vengono ignorate,abbiamo fame di tragedie e notizie violenti,sembra che ci aspettiamo che qualcuno ci uccida da un momento all'altro,per tanto ti dico grazie per questa notizia
RispondiEliminaCiao Calliope,è così!
RispondiEliminaGrazie a te Andrea per il contenuto del tuo commento.
RispondiEliminaSono davvero lieta di averti conosciuto.
Devo venire da te per sapere di questo segno di civiltà.
RispondiEliminaHo vissuto a Torino 5 anni per studiare. Allora era molto diffidente e provinciale.
Oggi i problemi sono altri, l'integrazione con gli extracomunitari e l'invasione degli stessi.
Questa scelte delle Molinette e' incomiabile
Ciao Stella
Saba,Torino è cambiata. E' molto più aperta dopo le olimpiadi invernali e devo dire che è all'avanguardia, soprattutto nel campo medico.
RispondiEliminaMa che bella iniziativa!!! Mi fa piacere vivere in una città che sta avanti! :)
RispondiEliminaComme commento ti cito quello che manco a farlo apposta ho scritto ieri (ma il post uscirà stasera):
Il mio augurio è che la multiculturalità generi in futuro qualcosa di simile a una religione globale. Forse è un po' utopistico, ma sin da bambina mi piace immaginare un mondo con una sola lingua e una sola ideologia. Un'unica nazione senza guerre. Un paradiso sulla Terra.