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PROVERBI




  • Roba buona e onesta – in bottega non resta

  • L’asino e il mulattiero – non hanno lo stesso pensiero

  • La bellezza va e viene – la bontà si mantiene

  • Pian piano, ricercandolo – si trova sempre il bandolo

  • In un’anima grande – ogni virtù si espande

  • Per ogni volpe in giro – c’è sempre un pollo a tiro

  • La carità segreta – rende l’anima lieta

  • Nei mestieri degli altri – tutti si senton scaltri

  • Negli altrui difetti – specchiati e rifletti

  • Genitori date ai figli – buon esempio oltre a consigli

  • Mogli e mariti – carezze e litigi

  • Chi vuol vivere senza pene – prenda il mondo come viene

  • Per passare certi ostacoli – la costanza fa miracoli

  • Ovunque può giovare – un certo saper fare

  • Parole dette piano – vanno più lontano

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    NOVEMBRE - PASCOLI

    Giovanni Pascoli

    Ferrari, tomba cimitero di Verona per blog.jpg
    marmo policromo
    1896
    firmata sul lato destro, “E. FERRARI ROMA MDCXLVIII”
    Cimitero Monumentale, Verona

    NOVEMBRE
    Gémmea l’aria, il sole così chiaro
    Che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
    e del prunalbo l’odorino amaro
    senti nel cuore.
    Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
    Di nere trame segnano il sereno,
    e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
    sembra il terreno.
    Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
    odi lontano da giardini ed orti,
    di foglie un cader fragile. E’ l’estate,
    fredda, dei morti.
    Giovanni Pascoli
    Il poeta descrive una giornata di novembre quasi primaverile.
    Ma, nonostante tutto, gli alberi sono spogli, le piante stecchite...
    Intorno c'è un silenzio spento, nel quale i sensi avvertono i rumori più remoti.
    E' l'estate di San Martino, detta anche estate dei morti.

    La poesia "Novembre" può esser, però, vista sotto un altro aspetto.
    Le tre strofe sono l'immagine delle “stagioni della vita umana”.
    Nella prima strofa c'è la rappresentazione della fanciullezza; tutto è descritto con aggettivi soavi che rendono la strofa dolce e spensierata, come l'animo di un bambino.
    Nella seconda si raggiunge la maturità; in mezzo a “ricordi di dolcezza” (come il sereno) ci sono nuove preoccupazioni, c'è la presa di coscienza di una solitudine che accompagna la vita dell'uomo e della caducità della vita umana.
    Infine, nella terza strofa, si raggiunge la vecchiaia, periodo in cui “l'angelo della morte” accompagna l'uomo in lunghe passeggiate immerse nel silenzio, nella solitudine, verso la via del non-ritorno.


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    A TUTTI VOI

    Avevo già postato su "L'amicizia virtuale". Il link è questo :

    Ora vi propongo questo video eccezionale, scoperto da Miryam.

    Naturalmente è dedicato a tutti voi.





    Grazie !

    VI VOGLIO BENE
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    AZZURRA...FORZA !!

    Azzurra ha realizzato per me questi due deliziosi lavori.
    E' convinta di non essere brava...

    Io ti dico: sì cara amica, sei una brava creatrice-grafica.

    Grazie di cuore!!


    VOI COSA NE PENSATE?








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    La saggezza in un cioccolato caldo


    La vita è come il cioccolato caldo

    Un gruppo di laureati, affermati nelle loro carriere, discutevano sulle loro vite durante una riunione.
    Decisero di fare visita al loro vecchio professore universitario, ora in pensione, che era sempre stato un punto di riferimento per loro.


    Durante la visita, si lamentarono dello stress che dominava il loro lavoro, vite e relazioni sociali.


    Volendo offrire ai suoi ospiti un cioccolato caldo, il professore andò in cucina e ritornò con una grande brocca e un assortimento di tazze.

    Alcune di porcellana, altre di vetro, di cristallo, alcune semplici, altre costose, altre di squisita fattura.
    Il professore li invitò a servirsi da soli il cioccolato.

    Quando tutti ebbero in mano la tazza con il cioccolato caldo, il professore espose le sue considerazioni :





    - Noto che sono state prese tutte le tazze più belle e care, mentre sono state lasciate sul tavolino quelle di poco valore.


    La causa dei vostri problemi e dello stress è che per voi è normale volere sempre il meglio.


    La tazza da cui state bevendo non aggiunge nulla alla qualità del cioccolato caldo.


    In alcuni casi la tazza è molto bella, e alcune nascondono anche quello che bevete.


    Quello che ognuno di voi voleva in realtà era il cioccolato caldo.



    Voi non volevate la tazza ...


    Ma voi consapevolmente avete scelto le tazze migliori.


    E subito, avete cominciato a guardare le tazze degli altri.


    Ora amici, vi prego di ascoltarmi:


    La vita è il cioccolato caldo… Il vostro lavoro, il denaro, la posizione nella società sono le tazze.


    Le tazze sono solo contenitori per accogliere e contenere la vita.


    La tazza che avete non determina la vita, non cambia la qualità della vita che state vivendo.


    Qualche volta, concentrandovi solo sulla tazza, voi non riuscite ad apprezzare il cioccolato caldo che Dio vi ha dato.


    Ricordatevi sempre questo:


    Dio prepara il cioccolato caldo, Egli non sceglie la tazza.


    La gente più felice non ha il meglio di ogni cosa, ma apprezza il meglio di ogni cosa che ha!! -


    Vivere semplicemente…
    Amare generosamente…
    Preoccuparsi profondamente…
    Parlare gentilmente…

    Lasciate il resto a Dio.







    E ricordate:


    La più ricca persona non è quella che ha di più, ma quella che ha bisogno del minimo.

    Godetevi il vostro caldo cioccolato!!

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    UMILTA'


    Abbiamo parlato della presunzione, ora... parliamo dell'umiltà che è
    la madre, la radice, la nutrice, il fondamento, il legame di tutte le altre virtù.

    Confucio amava ripetere ai suoi discepoli:

    “Chi è più saggio, colui che dice di esserlo o colui che non lo sa?”.

    Gesù diceva:

    “Non io, ma il Padre che è in me compie le sue opere”.

    Albert Einstein era noto per la sua semplicità infantile; nonostante la sua grandezza, manteneva un forte senso d’umiltà.

    Socrate ripeteva continuamente ai suoi seguaci:

    "Io so di non sapere"

    E Mahatma Gandhi :

    " Non può esservi conoscenza senza umiltà e volontà di apprendere".


    QUESTO VIDEO MERITA DI ESSERE VISTO FINO ALLA FINE


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    ALBA : studenti deridono un disabile


    fotoIngrandisci...

    Il preside li fa spogliare poi, pentito, si autosospende

    (ANSA) - ROMA, 27 OTT - In mutande, per quasi un'ora, nell'ufficio del dirigente scolastico, per aver deriso e maltrattato un disabile,davanti alla scuola.

    E' la punizione toccata a 2 ragazzi extracomunitari di un istituto professionale di Alba.
    Appreso l'episodio,il preside,Gianluigi Bersighelli ha punito i bulli: ha fatto loro calare i pantaloni,lasciandoli nel suo ufficio,con la porta aperta,in modo da esser visti dalle persone di passaggio.
    Pentito del castigo, si e' autosospeso.
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    PRESUNZIONE



    Dopo l'ipocrisia, non sopporto la presunzione.

    Chi si mette in cima alla lista dei migliori ha un'idea esagerata del proprio valore e della propria importanza, e questo è dannoso per sé e per gli altri.

    Il presuntuoso è una persona pericolosa...perchè?

    Dalai Lama lo spiega molto bene :

    La presunzione fa nascere l'invidia, l'arroganza, il disprezzo, l'indifferenza e talvolta induce a commettere abusi e violenze nei confronti degli altri.




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    BUON APPETITO CON ALLEGRIA !


















    La vita non dovrebbe essere una festa alla quale speravamo di partecipare, ma già che ci siamo ci conviene BALLARE...
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    CORAGGIO...è solo lunedì!



    ...e tanti baci





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    ...Sii...


    a

    Nella generosità e nell'aiuto degli altri sii come un fiume.

    Nella compassione e nella grazia sii come il sole.

    Nel nascondere le mancanze altrui sii come la notte.

    Nell'ira e nella furia sii come la morte.

    Nella modestia e nell'umiltà sii come la terra.

    Nella tolleranza sii come il mare.

    Esisti come sei oppure sii come appari.

    a

    Mevlana Jalaluddin Rumi

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    BARZELLETTE




    L'esploratore ed il leone

    Un esploratore si trova improvvisamente davanti un leone grandissimo. L'esploratore impaurito dice:"Dio, fai che questo leone sia solo un'apparizione cristiana..." Ed il leone risponde:"Dio, benedici questo pasto!"

    La vipera

    Due amici decidono incautamente di fare una passeggiata nel bosco. Ad uno dei due scappa la pipì. Decide di farla dietro un albero ma, una vipera lo morde proprio sulla punta del pene. L'amico telefona con il cellulare al dottore e dice:"Pronto,dottore? Il mio amico è stato morso da una vipera. Cosa bisogna fare?" Ed il dottore risponde:"Bisogna succhiare il veleno dalla ferita e poi portare il paziente all'ospedale." L'amico termina la conversazione con il dottore e l'altro gli chiede:" Allora? Che ha detto?" e l'altro:" Ha detto che devi morire!"


    I pappagalli religiosi

    Un religioso va a fare visita al curato:"Padre, ho un problema con due pappagalli che ho in parrocchia. Sono delle femmine e sanno dire solamente questa frase ingiuriosa:" Siamo delle prostitute, vi volete divertire?". Ed il prete:"E' inammissibile! Forse, però ho una soluzione: Partatemi le vostre pappagalline, le metterò con i miei due pappagalli maschi a cui ho insegnato a leggere la Bibbia ed a pregare il Signore. In questo modo le due pappagalline ritorneranno sulla retta via". Il giorno seguente il prete porta le due pappagalline dal curato, il quale le mette nella gabbia con i suoi due pappagalli. Le due pappagalline cominciano la conversazione dicendo:"Siamo due prostitute, vi volete divertire?". Uno dei due pappagalli dice all'altro:"Chiudi la Bibbia, le nostre preghiere sono state esaudite!!!"

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    IL PROBLEMA DI UNO E' IL PROBLEMA DI TUTTI



    Spiando dal buco sulla parete, un topo vide l'agricoltore e sua moglie intenti ad aprire un pacco e pensò subito al cibo che avrebbe dovuto contenere.
    Tuttavia, terrorizzato scoprì che si trattava di una trappola per topi. Corse fino al cortile della fattoria per avvertire tutti:


    - C'è una trappola in casa, una traappoolaaa!!!

    La gallina disse:
    - Mi scusi Sig. Topo, capisco che questo sia un grande problema per lei, ma non mi tocca in nulla per cui il fatto non mi disturba.

    Il topo andò dal maiale e disse:
    - C'è una trappola in casa, una traappoolaaa!!!!
    - Mi scusi Sig. Topo, disse il maiale, ma non c'è nulla che io possa fare se non pregare. Stia tranquillo che lei sarà ricordato nelle mie preghiere.

    Il topo si rivolse allora alla mucca.

    - C'è una trappola in casa, una traappoolaaa!!!!
    La mucca rispose:
    - Cosa Sig. Topo? Una trappola? Sono in pericolo per caso?
    Credo di no!

    Allora il topo fece ritorno a casa, testa in giù, abbattuto, per affrontare la trappola dell'agricoltore. In quella notte si udì un rumore, come quello di una trappola che scatta sulla sua vittima. La moglie dell'agricoltore era corsa per vedere cosa aveva preso. Al buio, non vide che nella trappola c'era la coda di un serpente velenoso. E il serpente punse la donna...

    Il contadino portò immediatamente la moglie in ospedale. Ciò nonostante lei tornò a casa con la febbre. In campagna tutti sanno che per alimentare qualcuno con la febbre non c'è nulla di meglio che un buon brodo di gallina. L'agricoltore prese il coltellaccio da cucina e si occupò di procurare l'ingrediente principale.

    Siccome la donna non si riprendeva, gli amici e i vicini vennero a fargli visita. Per dar loro da mangiare il contadino uccise il maiale.

    Tuttavia la moglie non si riprese e finì per morire. Molta gente venne per il funerale. Il contadino allora dovette sacrificare la mucca per poter dar da mangiare a tutta quella gente.





    La prossima volta che sentirai di qualcuno che si trova dinanzi a un problema e penserai che il problema non ti riguarda, ricordati che, quando c'è una trappola in casa, tutta la fattoria è in pericolo. Quando conviviamo in comunità, il problema di uno è il problema di tutti.

    http://www.tanogabo.it/Trappola.htm

    Il bene in noidiGiannaDesign byIole