60

TENEREZZA



La tenerezza è un bisogno , a mio avviso.
Perchè siamo timorosi di essere teneri con noi stessi e con gli altri ?
Per paura, vergogna ?
Quanto ci farebbe bene manifestare questo sentimento !
Quanti rimpianti ci sono per mancanza di tenerezza.
" Non ho figli e la prima immagine di tenerezza che mi viene in mente è quella della mia cagnetta " Vieni ". Dicendole " Vieni ! " la chiamavo per sfamarla, in attesa di trovarle un nuovo " proprietario "che non è mai stato trovato; questo invito è diventato il suo nome. La ricordo che scodinzola e chiede affetto, guardandoti dritta negli occhi. Può essere anche affamata e stringere una michetta fra i denti, ma la sua priorità sono le coccole. Non ha alcun ritegno a chiederle. In quel momento provi comunione. E' un sentire. Come la solidarietà umana: o la senti o non lo senti. E' solo una questione di sensibilità. In quel momento, vai oltre la diversità - tu uomo, lei cane - provi gioia di stare insieme,ti senti pieno, più umano, più completo, in comunione ed armonia con l'universo. Non pensi. Semplicemente vivi, esperimenti ; il tempo si blocca. Solo successivamente pensi che non avresti voluto altro in quel momento. E' un istante magico di condivisione profonda, che non richiede altro per essere perfetto. Godi,ti senti vivo e ricolmo di amore. Trovo molto difficile chiedere tenerezza. E' più facile, forse, darla.
Se chiedi ,ti esponi, ti metti in una posizione di debolezza, sei giudicato. Rischi di essere rifiutato, deriso,offeso,ignorato. E' quindi difficile chiedere. Ma trovo pure difficile dare . Per " dare " non intendo " dare parole ", ma gesti : abbracci, carezze, baci... Già fra amici intimi non è così semplice, figuriamoci in generale ! Con gli uomini ad esempio. Quanti sono i blocchi... Corri il rischio di passare per omosessuale e quindi di provare disagio. Ma anche con le donne...non corri forse il rischio di essere frainteso ? E con le donne, dov' è il confine fra tenerezza e attrazione fisica ? E dove sta la linea di separazione tra un gesto dettato da un impulso disinteressato ed un atto interessato ? Sia per te, sia per l'altro o l'altra ? E' senz'altro importante lasciarsi andare, ma sei sempre sicuro di non andare oltre il punto del non ritorno ? E' facile, ad esempio, passare da un puro moto dell' animo all'altrettanto pura energia che sale dal basso del ventre.
Come incanali questa pulsione ? Come la sublimi ? Servono, credo, conoscenze. E tanti tonfi...".

  1. io se decido che posso lasciarmi andare completamente, mostrare tutto quello che ho dentro...lo faccio.. ma nn lo faccio per paura..ne faccio una questione di complicità e forza del legame.
    se si arriva ad un punto tale che mi viene spontaneo e naturale, una spinta fortissima dall'interno mi sciolgo.
    poi in ogni caso...mi conosco e so che se dovesse andar male nn avrei problemi ad affrontare la situazione. sono forte e bravo a trovare una via di uscita :)

    detto questo...credo sia segno di "paura" il non mostrarsi teneri. una persona forte e sicura di sè nn ha paura di provare determinate cose, nè di mostrarle :)

    buona giornata!!!

    RispondiElimina
  2. Bravo, caro Mat!Condivido,ma a volte temo di essere fraintesa.Allora,spesso, mi trattengo a regalare sorrisi , carezze,abbracci...Con i bambini e gli anziani tutto è più semplice!
    Ti voglio bene e sciogliti pure!

    RispondiElimina
  3. Anch'io sono per la spontaneità e la naturalezza.
    Credo che i nostri comportamenti siano in relazione all'ambiente in cui ci troviamo, alle circostanze.
    Per me almeno lo è.
    Posso esprimere i miei sentimenti, oppure no, ma senza per questo sentire che è per timore o paura...
    dipende!
    ciao Ste e mat!

    RispondiElimina
  4. Quante cose condividiamo,Giovanna cara !Continuo a seguire attentamente le tue chiare e piacevoli lezioni! A presto

    RispondiElimina
  5. Con i bambini non ho problemi a mostrarmi affettuosa ma con gli adulti anche se sono amici ho dei momenti di slancio che comunque mi rendo conto che cerco di frenare un pò....

    con la mia cagnetta non c'è limite!!!!!

    RispondiElimina
  6. Cara Suysan allora mi trovi d' accordo!un bacione

    RispondiElimina
  7. La tenerezza secondo me è un istinto innnato che va però coltivato nell'ambiente familiare e protetto da i fattori di "aggressione" esterni che sono i prototipi che subiamo o ci propinano, penso che tutti siamo capaci di provare e mostrare tenerezza ma se non ci "alleniamo" perdimo il tocco!

    Ecco condivido a pieno il pensiero espresso da Mat:

    una persona forte e sicura di sè non ha paure di provare determinate cose nè di mostrarle

    aggiungo solo un'altra considerazione:

    avendo la forza di essere se stessi perchè ci accettiamo ce ne freghiamo di quello che gli altri potrebbero pensare dei nostri gesti /azioni.

    Ciao Stella felice di vederti spesso nel mio piccolo angolo di piacere creativo!
    :-)

    RispondiElimina
  8. Caro ishtar,grazie per la tua visita e per ciò che scrivi.Io sono il problema:non riesco a fregarmene...quante volte mi dico di farlo, ma difficilmente ci riesco...è più forte di me, persona aperta e socievole tra l'altro.
    Ci proverò ancora.Un caro saluto e buona notte!

    RispondiElimina
  9. cara stella, è difficile essere se stessi, non amare... se ogni uno di noi si guardasse dentro alla fine della vita capirebbe quante situazioni si è lasciato scappare...è altre si vero che uscire da una relazione sentita fin nelle viscere è difficile uscirne interi... ma vale la pena provare...In cuor mio ho vissuto amori travolgenti,amicizie folgoranti... finiti gli amori e archiviate le belle amicizie ma nonostante ciò ,rimangono i bei ricordi e le emozioni vissute intensamente fini infondo.se una persona mi attrae, mentalmente non riesco a farne a meno... Non sto parlando di fisicità , ma bensì di logica mentale... se continui a reprimere le emozioni e i sentimenti alla fine diventi frustrata e aggressiva... e non è proprio il mio caso.

    RispondiElimina
  10. Stella fregarsene non è semplice ma io ho un trucchetto e spero possa aiutarti ma devi esercitarti, eh!

    Allora: io penso una cosa qualsiasi cosa noi facciamo, gli "altri" avranno da ridire e sparlare, tanto vale fare quello che sentiamo di fare!

    Poi iniziare a fare una piccola distinzione:
    siamo proprio certi che ci tocca nella stessa misura quello che dicono o pensano di noi alcune persone o magari forse conta di più il parere delle persone a noi care?

    In fine:
    chi perde tempo a "giudicare" l'operato altrui altro non è che un povero infelice invidioso senza vita che non avendone una si "occupa" di quella degli altri!

    Serena notte :-)

    RispondiElimina
  11. Sono piena di slanci con voglia di esternare tutto ciò che ho in me: Mi è stato detto:attenta,sei troppo espansiva,rischi di...
    E poi tesoro non ho la tua età!
    Che i tuoi sogni si avverino tutti,lo meriti!

    RispondiElimina
  12. Cara Stella, anch'io da "più giovane" ero come te. Avevo sempre paura di essere fraintesa e spesso lo ero anche se erocerta di essere stata attentissima :)

    Ma il bello degli anni è che portano all'autenticità e non ho paura di quello che possono pensare di me gli altri. Se ho voglia di ammirare qualcuno, glielo dico, se invece non mi piace, mi defilo o glielo chiarisco. Poi c'è la mia cagnolina che è tutta tenerezza e chiede tenerezza.
    VAI Stella, non temere, siamo tutti con te!

    Un abbraccio e buona notte.

    RispondiElimina
  13. Penso che la tenerezza non debba avere età. Certo non tutti la capiscono e l'accettano. Da parte mia non mi vergogno a donarla a chiunque me la ispiri e mi fa un immenso piacere riceverla. Un tenero abbraccio Stella e buonanotte!

    RispondiElimina
  14. Mi eserciterò col tuo trucchetto cara ishtar. mi hai fatto venire in mente la storia dell'asino,l'anziano e il vecchio,la conosci? Se no ,.
    domani te la racconterò.Grazie di cuore. Buona notte!

    RispondiElimina
  15. Un tenero abbraccio anche a te, Luigina cara!

    RispondiElimina
  16. Cara dama,colpisci sempre e te ne sono grata,fai sempre pensare e riflettere.In verità pure io sto cambiando un po'rispetto alla verde età e poi con i vostri consigli,per come mi conosco,migliorerò ancora.
    Grazie e buona notte,pure alla cagnetta!

    RispondiElimina
  17. Ciao Stella, ciò che dici ha un fondo di verità. Certe volte l'uomo vorrebbe lasciarsi andare, ma rimane spaventato da ciò che prova, perchè la società in cui viviamo scoraggia questo tipo di socializzazione.

    RispondiElimina
  18. La tenerezza è una perla rosa...
    la notte sa di perla alla luce della luna...
    con affetto e gioia er averti conosciuto.
    elsa

    RispondiElimina
  19. Stella non conosco la storia ma le storie mi piacciono quindi passerò sul tardi per leggerti.
    Ti ho aggiunta ai miei link così mi vedrai più spesso, per ora buona giornata!
    :-)

    RispondiElimina
  20. Che teneri versi, Elsa cara!Mi hai colpita subito la prima volta che ho letto la tua meravigliosa poesia,scaturita dal cuore.Grazie e a presto!

    RispondiElimina
  21. STORIA
    Un vecchio camminava per la strada
    portando sul suo asino un bambino...

    e la gente diceva : un bambino dovrebbe camminare e il vecchio salire sull'asino.

    Allora il vecchio salì sull'asino e il bimbo camminava a piedi...

    e la gente diceva : che vergogna un bambino va a piedi, mentre l'anziano si fa portare dall'asino.

    Allora il vecchio e il bambino salirono sull'asino...

    e la gente diceva : povero asino, deve portare il peso di due persone.

    Allora il vecchio e il bambino camminarono a piedi portando l'asino senza soma...

    e la gente diceva : che stupidi quei due hanno a disposizione un asino e vanno a piedi...

    Morale : qualunque cosa si faccia , qualcuno ha sempre da ridire e giudica...ma come si permette?
    Non sta a noi giudicare la vita degli altri!

    Grazie ishtar per avermi linkata lo farò anch'io volentieri.
    A presto con un abbraccio

    RispondiElimina
  22. Capisco il tuo pensiero ma sarei ottimista. Ci sono anche persone diverse che vogliono affetto e vogliono ricevere e dare carezze.

    Quando si trovano tenerle strette ovviamente.

    RispondiElimina
  23. Cara stella, rispetto al tuo post, faccio alcune considerazioni: esiste una cultura che ci viene da molto lontano, la religione ha sempre visto il corpo umano come una fonte di peccato, soprattutto il corpo femminile, le nostre esigenze umane sono molto complesse, la carne è debole e quindi soggetta a sentire forti emozioni che noi reprimiamo, da qui il nostro star male, sentirci inadeguati, sentirci respinti perché tutti anche i non credenti sono stati irretiti da quella cultura religiosa che ci è stata inculcata da bambini.
    Se tu stella, avresti espresso quello cha hai scritto nel tuo post, in un certo periodo storico, saresti stata tacciata di stregoneria e saresti finita sul rogo.
    Se Dio esiste è responsabile di questa nostra condizione. Ma io da non credente penso che non è stato Dio a farci sentire cosi, ma sono stati gli uomini della chiesa che hanno creato una morale peccaminosa che ci porta a delle condizioni di frustrazione non potendo esprimere in pieno le nostre espressioni di amore disinteressate, quel amore genuino che vuole esprimere affetto nei confronti degli altri, quella cultura di cui dicevo sopra fa si che si viene sempre fraintesi e quindi additati come persone immorali e da evitare.
    Sono convinto che quanto detto sopra non vuole essere una verità assoluta, e molto problematica e quindi accetto volentieri le critiche e i pareri degli altri.
    Ciao Salvo

    RispondiElimina
  24. Caro Daniele,non sembrerà ma io sono ottimista.Mi è capitato,però,di aver incontrato persone nelle quali riponevo fiducia e che delusione quando ho capito che in realtà erano false
    "Apparire invece che essere" è il motto di molti.Certamente esistono pure persone leali da tenere strette,come affermi tu.
    Grazie del commento!

    RispondiElimina
  25. Salvo,guarda che condivido le tue idee,al di là del mio credo religioso.Quante volte avrei voluto abbracciarti durante i dibattiti all'unitre(l'ho fatto solo una volta perchè non sono riuscita a frenarmi)e non l'ho fatto.Perchè,secondo te?
    E la volta che chiamai "tesoro" una docente,cosa mi fu risposto?
    "io non sono un tesoro"
    Con stima!

    RispondiElimina
  26. Stella io sono profondamente credente e praticante e penso che gli equivoci che nascono quando manifestiamo i nostri sentimenti con gesti, parole, sguardi di tenerezza non debbano essere imputati alla religione, alla Chiesa e alla nostra educazione. Forse lo era nel Medioevo e oggi per alcuni uomini di Chiesa.Papa Woytila è stato un grande messaggero di tenerezza e in molti brani del Vangelo si parla della tenerezza di Gesù verso tutti, anche i peccatori. Ho trovato un libro molto interessante su questo tema
    TEOLOGIA DELLA TENEREZZA di Carlo Rocchetta Un "vangelo" da riscoprire

    RispondiElimina
  27. Grazie Luigina,sei saggia.Io ho tanto bisogno di tenerezze,come avrai sicuramente compreso e un motivo reale c'è.Se capita, te lo dirò.Comprerò sicuramente il libro che mi hai citato.Che fortuna averti incontrata e ti tengo stretta a me!

    RispondiElimina
  28. Carlo Rocchetta, se non sbaglio è Monsignore, vero Luigina?

    E credo anche che sia in fase di costituzione il centro familiare "Casa della tenerezza", vicino a Perugia, proprio diretto da monsignor Carlo Rocchetta, per le famiglie in crisi, in particolare per le coppie che vrrebbero divorziare.

    Un bacione, Stella!

    RispondiElimina
  29. Buongiorno Stella, più o meno sono daccordo con gli altri... non mi pongo molti perchè, chissà... se sento la necessità di trasmettere tenerezza o chiederla non mi freno, come ho detto più di una volta, sono molto istintiva e penso che con la razionalità si perdano molte sfumature della vita, io vivo le mie emozioni e poi... poi il resto viene da se!

    RispondiElimina
  30. Dare e ricevere dei gesti affettuosi, delle tenerezze dovrebbe essere normale, ovviamente si è più ispirati a farlo quando si incontrano delle anime ben disposte a riceverle. Ciao :-)

    RispondiElimina
  31. Cara nonsoloattimi, il punto è proprio questo ,tra le altre cose,io sono fin troppo razionale!Un bacio

    RispondiElimina
  32. Ciao Dama! Rocchetta è Monsignore, ha scritto diversi libri sulla tenerezza ed è proprio suo il progetto della Casa della tenerezza. Vedo che sei informatissima

    RispondiElimina
  33. Grazie streghetta,è proprio cosi'
    A presto.

    RispondiElimina
  34. Cara Luigina,puoi aiutarmi? Vedo che Giovanna non riceve i miei commenti. Puoi informarla, per cortesia?

    RispondiElimina
  35. Steee!
    L'ultimo l'ho ricevuto e ti ho risposto.
    Attiva anche tu l'ozione: ricevi per e-mail eventuali risposte ai commenti.. (o roba del genere!)
    L'ultimo tuo è quello su ..cose in comune che ignoro ?
    E, ridico: sono curiosissima!
    bacione!

    RispondiElimina
  36. Giovanna,come operare? Sono una tua allieva ancora imbranata col computer...perciò la solita spiegazione chiara.Grazie

    RispondiElimina
  37. ah, cosa non si fa per gli allievi!!! :-D
    scherzooo!
    Una volta scritto il tuo commento, subito sotto al campo commenti, ti
    appare::

    Scegli un'identità
    Google/Blogger
    Al momento, stai eseguendo il posting come ...tuo nome.

    Sotto ancora devi mettere il segno di spunta all'opzione:

    Invia commenti di risposta per email a...tuo indirizzo mail

    dimmi se sono stata chiara!
    altrimenti...dammi insuff!
    ciao bellaaa

    RispondiElimina
  38. Meriti "ottimo" cara professoressa.La mia e-mail è pubblica,se ti può servire.
    Sei sempre tempestiva nelle risposte,e anche in questo mi assomigli.
    Bacioni-issimi!

    RispondiElimina
  39. Ciao Stella
    bella la storia non la conoscevo, mi fa piacere ti sia piaciuta la poesia ultima che è dedicata a quanti mi sono vicini sinceramente.
    Io adoro le storie perchè nella lorao semplicità racchiudono un grande insegnamento!
    Grazie e buona giornata :-)

    RispondiElimina
  40. Eccomi qua, più veloce della luce
    :-) a rispodere alla tua chiamata.
    Quando dico che internet è una gran cosa, ne ho ben ragione. Vedi? Tu hai scoperto me ed io, ora, te. Ho letto il tuo ultimo post e ti rimando a questo mio

    http://miskappa.blogspot.com/2008/04/amore.html

    Io di baci e abbracci e strette da mozzare il fiato :-) ne do tanti. Forse perchè, da ragazza, in famiglia, mi sono mancati un bel po'. Non mi faccio problemi di essere fraintesa: chi vuol capire, entra in sintonia, chi no, va per la sua strada, ma io lascio sempre la porta aperta.Le porte chiuse mi intristiscono.
    Ciao, un bacio, tornerò.
    A.

    RispondiElimina
  41. Ciao Ishtar,la semplicità è una grande cosa,perciò ci troviamo in sintonia!
    Buona giornata anche a te!

    RispondiElimina
  42. un salutone abbronzato a tutti quanti!
    stella...giovanna... :)

    RispondiElimina
  43. Viso pallido saluta viso abbronzato,chissa come sarai bello!

    RispondiElimina
  44. Più veloce della luce a rispondermi, sei fantastica!
    Buona serata Anna.

    RispondiElimina
  45. Gli animali si dice che non siano dotati di intelletto e questo gli da anche il pregio di non avere malizia e secondi fini.
    Una dozzina di anni fa deciso a praticare il Reiky tramite un'amica ho frequentato un seminario con un groppo composto in maggioranza da donne, come ultimo arrivato un minimo di imbarazzo c'è, non conoscevo molto allora e mi son trovato almeno trenta persone che mi abbracciavano per salutarmi, ma non un abbraccio di circostanza, direi una presa tipo piovra senza mezzi termini, l'impatto è stato un po strano, mai poi anche per me è diventata una consuetudine.
    Il contatto fisico è scambio di energia, a volte basta una mano sulla spalla per trasmettere molto, ma la nostra educazione ci ha sempre impedito di vedere questa cosa come un semplice gesto di affetto sincero.

    RispondiElimina
  46. Ecco Stella, a parte mia ho appena letta il commento di Acquachiara e questa sua frase "...Il contatto fisico è scambio di energia, a volte basta una mano sulla spalla per trasmettere molto, ma la nostra educazione ci ha sempre impedito di vedere questa cosa come un semplice gesto di affetto sincero." E' MERAVIGLIOSA, perché incredibilmente VERA:

    Scusa Stella se sono intervenuta così, ma trovo la fracse riportata da Acquachiara una frande frase.

    Ciao!!!

    RispondiElimina
  47. Acqua chiara e dama è proprio cosi' per me!
    Vi voglio bene e buona serata.

    RispondiElimina
  48. L'animo umano ha bisogno di tenerezza,come la terra ha bisogno dell'acqua...
    La terra riceve l'acqua e produce frutti,la persona che dà tenerezza la riceve!
    Ciao,buona serata!

    RispondiElimina
  49. Caro Sirio,grazie della condivisione!Buona serata pure a te!

    RispondiElimina
  50. Stella non vedi subito i tuoi commenti sul blog di Giovanna perché lei ha attivato la moderazione dei commenti. Lei li riceve subito via mail e li pubblica solo dopo averli letti ed approvati. Una volta l'avevo anch'io, ma su richiesta di Janas e Jasna l'ho tolta per velocizzare lo scambio, Ma Giovanna credo abbia valididi motivi per mantenerla, dal momento che per lei è uno strumento didattico.Io ho tolto anche il verifica parola, ma lo spamming è sempre in agguato

    RispondiElimina
  51. Grazie Luigina cara,tutto chiaro!
    Riesci a riposare bene con questa gioia nel cuore?

    RispondiElimina
  52. La notte scorsa è stata un po' agitata in effetti, più di quando ho saputo che ero in attesa di Michele. Spero solo che vada tutto bene. Buonanotte

    RispondiElimina
  53. Andrà tutto bene!Buona notte,Luigina

    RispondiElimina
  54. Ciao stella
    a proposito di tenerezza, ti segnalo un mio vecchio post che a tutti ha suscitato proprio questa emozione:
    http://ilpiaceredelcreare.blogspot.com/
    2008/04/mi-piace.html
    Serena giornata :-)

    RispondiElimina
  55. Cara ishtar,ti ringrazio molto.Andrò a sbirciare.Buona giornata a te e a tutti i bloggers!

    RispondiElimina
  56. Cara Ishtar, ho visitato il tuo blog e mi è piaciuto molto, ricco di argomenti interessanti e di poesie molto belle che destano emozioni.

    RispondiElimina
  57. Grazie Stella.
    Ma lo sai che la mia insegnante di lettere diceva che a lei non piaceva il mio stile?
    Questa era l'insegnante delle superiori, mentre alle medie dove le poesie sono iniate a scorrere per conto loro l'insegnante mi diceva che se fossi riuscita a correggere gli "orrori" ortografici avrei potuto fare la scrittrice, ora non se ne parla proprio è più divertente scrivere poesie a presto e buona giornat :-)

    RispondiElimina
  58. ishtar cara,tante volte gli insegnanti non captano le vere capacità e i talenti degli studenti.Ho sempre asserito che è più facile valutare verifiche di matematica che quelle d'italiano,perchè giudicare un tema,un racconto, una poesia è prettamente soggettivo! La tua bravura ha preso il sopravvento,complimenti!

    RispondiElimina



Grazie del tuo gradito commento.

Il bene in noidiGiannaDesign byIole