superbia e vanità
"La superbia è la ferma convinzione del proprio superiore valore,sotto ogni riguardo; la vanità invece è il desiderio di suscitare negli altri tale convinzione,per lo più accompagnato dalla segreta speranza di farla diventare,in seguito,una convinzione propria.
Per questo la superbia è un'alta valutazione di se stessi che procede dal di dentro,quindi direttamente;invece la vanità è l'aspirazione a raggiungere quell'alta valutazione dal di fuori,dunque per via indiretta. La vanità per conseguenza rende loquaci,la superbia silenziosi. Ma il vanitoso dovrebbe sapere che l'alta opinione degli altri,a cui egli aspira,sarebbe più facilmente e sicuramente raggiungibile con un sistematico silenzio,anzichè col parlare,anche se avesse da dire le cose più belle.
Non è superbo chiunque lo voglia; al massimo,chi vuole può affettare superbia,ma ben presto dovrà uscire da questo come da ogni altro ruolo assunto.Perchè solo la ferma,intima,incrollabile convinzione di superiori pregi e di speciali valori rende davvero superbi.Tale convinzione può essere errata e può basarsi su pregi soltanto esteriori e convenzionali - questo non infirma la superbia,purchè quella convinzione sia reale e seria.
Poichè dunque la superbia è radicata nella convinzione,al pari di ogni altra conoscenza essa non dipende dal nostro arbitrio.
Il suo acerrimo nemico,voglio dire il suo maggiore ostacolo,è la vanità,che corteggia il consenso altrui per fondarvi la propria alta opinione di sè,mentre il presupposto della superbia è che quell'opinione sia già ben salda.
Per quanto la superbia sia biasimata e vilipesa da tutti,io suppongo che ciò sia opera soprattutto di coloro che non hanno nulla per cui essere superbi.
Di fronte alla sfacciataggine e all'insolenza della maggior parte degli uomini,chiunque abbia un qualche pregio fa benissimo a tenerlo in vista,per non lasciarlo cadere del tutto nell'oblio:infatti chi,trascurando bonariamente tali meriti,si comporta con la maggioranza degli uomini come se fosse del tutto un loro pari,viene da quelli,in buona fede,considerato per tale.
Ma vorrei soprattutto dare questo consiglio a coloro che hanno pregi della qualità più alta,ossia pregi reali,e quindi autenticamente personali,dato che questi non si possono richiamare alla memoria in ogni istante con segni tangibili come le decorazioni e i titoli; in caso contrario essi vedranno applicato spesso in concreto il sus Minervam * "Scherza con lo schiavo: ben presto ti mostrerà il posteriore" dice un proverbio arabo assai indovinato; e anche l'oraziano sume superbiam,quaesitam meritis** non è da buttar via.
Certo la virtù della modestia è una non trascurabile invenzione per i pezzenti,perchè per modestia ognuno deve parlare di sè come fosse anch'egli un pezzente; ne consegue un grandioso livellamento come se al mondo non ci fossero altri che pezzenti. "
*il maiale(istruisce) Minerva.
**Sii tanto superbo quamto lo giustificano i tuoi meriti
Schopenhauer
Aforismi sulla saggezza del vivere
Ciao Stella, grazie per la mail chiarificatrice.
RispondiEliminaSchopenhauer, affascinante. In effetti. In effetti il suo discorso porta volutamente ad un paradosso. Il sentirci "uguali" agli altri e nel contempo essere umili, porta inevitabilmente ad una conclusione un pò comica. Il discorso sulla superbia è molto complesso, e si trasforma continuamente in base all società nella quale viviamo. Però non posso dargli torto quando diceva che chi non lascia trasparire le sue qualità per paura di essere considerato superbo, verrà riconsciuto dalla massa come mediocre, ma se queste qualità vengono ostentate ecco che arriva la vanità, in contrasto con le qualità stesse.
Ciao e buona Domenica :-)
Stella, il tuo è un bellissimo post, ma dobbiamo dare adito a Cesco di averlo integrato meravigliosamente.
RispondiEliminaBuona domenica, cara!
Grazie cesco,per aver integrato meravigliosamente il mio post! ^^
RispondiEliminaStella, scusami: mica volevo denigrare quanto hai scritto, tutt'altro.
RispondiEliminaMi è semplicemente piaciuta la interpretazione valida data da Cesco.
Dai non essere arrabbiata!
Nel pomeriggio ti scrivo.
Ciao!
Grazie dama,hai proprio ragione!Mi mancavi proprio...
RispondiEliminaCesco lo ammiro molto.I tuoi post sono molto interessanti.**
-
wow, chi mi cacci fuori, Ste',
RispondiEliminaSchopenhauer!
Uno dei miei filosofi preferiti...sempre ai miei tempi...:-)
Conosco gente superba e vanesia, e, già, la massa ...ci casca!
Come pure *la massa*, come aggiunge anche Cesco, giudica mediocre il modesto.
Ma... la massa!
Ma è così *superbo" distinguersi dalla massa! :-) :-)
Comunque, io penso che sia la superbia come "alta valutazione di se stessi" e tanto più la vanità, implichino una buona dose di mediocrità!
ciao Stelli' e tutti.
g.
Dama non sono arrabbiata,ho condiviso alla grande il tuo commento,altrimenti te l'avrei detto.Siamo qui per confrontarci:stavo per rispondere la stessa cosa a cesco e ho preso in prestito le tue parole. Tutto qui...Con amicizia
RispondiEliminaCara Giovà,all,esame di stato(ora si dice maturità)portai SCHOPENHAUER,filosofo che amavo di più,tra l'altro si poneva molte domande.Incredibile:abbiamo in comune pure un autore!!!
RispondiEliminavanitoso non sono vanitoso...anche se mi piace trattarmi bene, vestirmi bene, scegliere con cura cosa indossare.
RispondiEliminaperò nn per vanità, ma per piacere a me stesso.
in genere sono molto critico con me, e a dire il vero un pochino anche con gli altri pur non essendo superficiale.
quanto alla superbia...mmh...non so cosa significhi. anche se sono in genere molto convinto delle mie opinioni e difendo a spada tratta le mie posizioni.
però se mi accorgo che sono in difetto, nn esito a riconoscerlo :)
buona domenica stella :)
>>all'esame di stato(ora si dice maturità)portai SCHOPENHAUER
RispondiEliminaanch'ioooo! :-) :-)
e scelsi filosofia come prima materia! (allora era così...)
insommaaa, Steeee, copiona!!!
ahahahha
chissà chi ha copiato!
ssshhh ... non diciamo nulla!:D
Caro mat,riconoscere i propri difetti e fare critiche costruttive,a mio avviso,è segno di maturità!Sto scoprendo sul blog tanti giovani con sani principi morali e sono risollevata parecchio.
RispondiEliminaTi abbraccio
ssshhh d'accordo,mute!
RispondiEliminaCiao Giovà...
Ciao Stella, mi è tornata in mente una cosa rileggendo il tuo commento sul mio post. Martin Luther King era uno che non si preoccupava minimamente di apparire superbo agli occhi degli altri. Aveva qualità enormi, e le usava a fin di bene, con molto, forse anche eccesivo coraggio. Perchè purtroppo a causa dei suoi ideali è stato vigliaccamente assassinato, dopo essere stato perseguito, vessato, ostracizzato, picchiato, arrestato, ma non ha mai mollato. Di lui si può dire di tutto, tranne che fosse un uomo mediocre.
RispondiEliminaSì cesco,voglio aggiungere ancora qualcosa su King. Quando qualcuno volle regalargli una rivoltella , egli la rifiutò : " sono un predicatore della non-violenza. Non ho diritto di portarla. E poi ciò che conta non è " quanto " si vive, ma " come si vive ".Può darsi che un giorno mi uccidano. Ma voglio che i miei fratelli dicano : " E' morto perchè io sia libero ".
RispondiEliminaComplimenti per questa splendida lezione ... tra superbia e vanità...
RispondiEliminaSicuro Cesco: "mediocrità" non viene certo in mente parlando di Martin Luther King!
RispondiEliminaMa M.L. King, lo hai detto: *non si preoccupava minimamente* di apparire superbo agli occhi degli altri.
Lo è stato , SUPERBO agli occhi del mondo!
Non ostentava certo l'alta valutazione di sé! Anzi..tutt'altro.
Così come sono i veri GRANDI!
Grazie Jasna.Ti ringrazio ancora che mi hai dato il "via" per il mio blog! Ho la fortuna di non dimenticare...
RispondiEliminacesco,a te l'onore di rispondere a Giovanna
RispondiEliminaEcco quando dico di essere ignorante è anche perchè molti testi che proponi non li avevo mai ne letti ne studiati e confesso che la spiegazione di Cesco me ne ha facilitato la comprensione.
RispondiEliminaIo sono parecchio vanitosa di quella vanità tipica femminile di chi vuole sempre essere presentabile a modo mio per un patto con me stessa, me lo sono ripromessa!
Alle volte sono anche superba perchè non amo ostentare ciò che mi riesce naturale.
Conclusione sono sia vanitosa che superba ma in quale misura tocca agli altri valutarlo!
Ciao :-)
No is,per me non sei nè superba,nè vanitosa;lo dico per davvero! E tu cesco cosa ne pensi?In questo post sei stato piacevolmente chiamato in causa e io ne sono felice;stiamo facendo un duetto...Ma che bello!
RispondiEliminaConcordo pienamente con Giovanna. La definizione di superbo, nel significato positivo è attribuita a King senza approvazione alcuna. Nel senso che è stato grande "per definizione". uomini capaci di tanto oggi si contano sulle dita di una mano. Quello di Ishtar è uno stato d'animo comune a molti. La vanità è appunto la ricerca dell'approvazione degli altri. Ma l'eccessivo autocompiacimento non credo sia un comportamento "civilmente sano", e credo che Ishtar non rientri pienamente nella definizione.
RispondiEliminaIl bello della filosofia: chiunque può dire la propria e confrontarsi con gli altri. Grazie Stella.
cesco,grazie della preziosa collaborazione!
RispondiEliminaCara stella,superbia e vanità le vedo come due gambe che sorreggono il corpo umano...ma alla sommità c'è la testa,con un cervello che ci permette di essere al di sopra delle parti!
RispondiEliminaBellissimo post,sto scoprendo la filosofia...!!
Grazie,sirio,la filosofia è tosta!
RispondiEliminaBellissimo post
RispondiEliminaCiao Stella buona notte!!!
Ciao nella,buongiorno!
RispondiEliminaGrazie del passaggio sul mio blog. Ciao e buon inizidi settimana da Maria
RispondiEliminaGrazie Maria.Anche a te auguro di cuore buona settimana!
RispondiEliminaPost "superbo" ma non vanitoso. Grazie Stella per le tue perle di saggezza. L'ho sempre detto che Jasna ha fiuto. La spinta decisiva per il mio blog l'ha data anche a me. Un abbraccio.
RispondiEliminaho sempre pensato (nella mia ignoranza) che la superbia fosse un sentimento negativo. Insomma, mostrarsi agli altri come se si fosse il massimo che possa esistere sulla terra: io sono IO, e tu il NULLA. Presentarsi al prossimo con il naso rivolto all'insù, classico sintomo di una ostentata superiorità (che però percepisce solo colui che ci si sente così) e a volte fa presa sull'altro il quale, sentendosi "da meno" (per un suo problema interiore e non perchè lo sia davvero) riconosce la superiorità del superbo.
RispondiEliminaSarà che da bambina conoscevo una ragazzina che era così... bellina, c'è da ammetterlo, ma talmente superba che camminava sollevata da un palmo da terra. Questo è quanto di più insopportabile possa esserci, a mio avviso (e ribadisco: nella mia più completa ignoranza nel valutare certe questioni in maniera un po' più "elevata")
Essere modesti, invece, credo possa essere il giusto modo di lasciare che il proprio valore venga riconosciuto dagli altri senza cercare ostinatamente e necessariamente delle conferme.
bacione!
Superbo nel senso di GRANDE voglio precisare
RispondiEliminaCertamente,avevo capito Luigina.Ormai ci conosciamo abbastanza bene,perchè si possano creare equivoci tra noi.Grazie per le belle parole,sei sempre gentile.
RispondiEliminaTi voglio bene e ti sono vicina come sempre!
Cara annagi tutti noi ignoriamo tante cose,viviamo per imparare,per cui non sentirti ignorante!Essere superbi è effimero ,il valore reale di se stessi sta nella modestia e quindi nella saggezza...
RispondiEliminaCredo che tu sia cosi'
Un bacione
Eccomi..ciao Stella..qui si respira aria pulita..un caro abbraccio a presto..
RispondiEliminaVieni spesso,holden,ti aspetto!
RispondiEliminaUn abbraccio di cuore!
sono senz'altro Superba.
RispondiEliminabello questo post, Schopenhauer mi è sempre piaciuto!! Buon inizio settimana!
RispondiElimina"La piantina di riso più matura più abbassa la testa", proverbio giapponese. Da meditare.
RispondiEliminaCiao
ho letto ora via "notifiche" il proverbio di Romano e mi è piaciuto molto!:-)
RispondiEliminaciao Ste', ciao tutti!
notte!!
g.
Che bello, mi fa sempre piacere leggere pensieri costruttivi alla faccia di chi dice che internet è deleterio.
RispondiEliminaCome linea di principio non si può non avere consapevolezza di se, abbiamo un'essenza che ha lavorato duramente attraverso molte vite per costruirsi una coscienza, per rendersi evoluta sul piano energetico, non è lo studio o l'istruzione a far la differenza ma quello che si è in realtà, l'anima spinge prepotentemente per fare emergere questo e si arriva al punto che non è più possibile ignorarlo.
Certamente è un situazione delicata in cui il confine tra i due aspetti di un unico pregio diventano difficili da individuare.
Non esistono difetti o pregi in senso assoluto, ciò che per uno è presunzione per l'altro è presa di coscienza, il difficile è rimanere in bilico sullo spartiacque senza cadere in uno dei due eccessi presenti, questo in fondo è il reale scopo della vita nella materia, maturare la capacità di essere se stessi e al di sopra della dualità.
ragà qui mi scappa una battuta:
RispondiEliminaSono SUPERBA...AHHAH! e me ne VANTO!!
Scherzo Ne..!
ciao Stella una notte serena...
Concordo con la frase finale. Se per superbo vogliamo intendere conscio dei propri meriti e attento e deciso a non farseli portare via o sminuire da nessuno.
RispondiEliminaAlicesu,ho letto poco da te,mi sembri pessimista e grande nell'esprimere i sentimenti che provi.Checchè si dica,tutti, a mio avviso,abbiamo delle paure,perciò non devi spaventarti!Benvenuta nel mio blog con un sorriso!
RispondiEliminaGrazie pansy,è un piacere sentirti!
RispondiEliminaUn caro abbraccio
A Romano, Giovanna ,Acquachiara, Jasnas e Daniele rispondo :
RispondiElimina"Se non potete essere pino sulla vetta del monte, siate scopa nella valle, ma siate
la migliore piccola scopa sulla sponda del ruscello.
Siate un cespuglio se non potete essere un albero.
Se non potete essere una via maestra, siate un sentiero.
Se non potete essere il sole, siate una stella;
non con la mole vincerete o fallite.
Siate il meglio di qualunque cosa siate "
Douglas Mallok
Ho letto gli aforismi di Schopenhauer e li reputo grandiosi.
RispondiEliminaCredo che la superbia trovi le sue origini in una smodata autostima che personalmente vedo come una difesa dagli attacchi della società attuale.
I modelli e gli stili di vita imposti dalla nostra società, ci inducono spesso a non sentirci all'altezza di quanto ci circonda, a sentirci sempre mancanti di qualcosa sia essa la bellezza, che la ricchezza che un potere seppur effimero sugli altri. A volte la consapevolezza di queste "mancanze" indotte, ci fa inconsapevolmente prendere le difese di noi stessi sfociando in una smodata autostima... e da lì alla superbia il passo è breve..
Un abbraccio..
Ti linko...
Cara kin,hai espresso chiaramente il tuo punto di vista.E' vero che, a volte,ci troviamo in situazioni delicate e come reagire?Se possediamo autostima ,le affrontiamo e ci difendiamo con l'umiltà.Mi rendo conto che la rabbia possa prendere il sopravvento,ma sta a noi dominarla.
RispondiEliminaLa superbia allontana gli altri da noi,perchè è un sentimento negativo.
Un sorrisone!
Kin grazie.Ti linko anch'io|
RispondiEliminaCiao Stella, come vedi non sono sparito. Piano piano vengo a trovare tutti, cmq ti mando un caro saluto ed ho apprezzato molto questo articolo. Buona giornata. Francesco
RispondiEliminaGrazie,francesco. Buona giornata anche a te.
RispondiEliminaStelle, intanto grazie di essere arrivata sin da me. Ma come mi hai trovato?
RispondiEliminaQuanto alla superbia, preferisco la vanità... Per sua definizione, è eterea...
ehi Ste'
RispondiElimina...D. Mallok. Bella!
coem dire: fate con assoluta passione ciò che siete chiamati a fare!
...e via per grandi valori!:-)
Caro fabio leggendo i vari blog,mi sono fermata da te. Benvenuto!Hai ragione,la vanità è volatile!
RispondiEliminaUn caro saluto
Giovà,andiamo per i grand valori,mettiamocela tutta...
RispondiEliminaUn bacione
Ciao Stella... come vedi, appena posso passo da te...
RispondiEliminaun bacione e un abbraccio fortissimo
Claudia
Claudia,tesoro stai tranquilla e abbi cura di te. Ti vogliamo bene e ti siamo vicini.Ti stringo forte a me!
RispondiEliminaCiao stellina un salutino
RispondiEliminaCiao jasna,dopo cena,una sorpresina per te!!
RispondiEliminaLetto post e 58 commenti 58.
RispondiEliminaNon mi giudico, mi associo ad Annagi, al suo sentimento di modestia, e di giudizio lasciato, nei fatti, agli altri.
Voglio però dire che tutto questo discorso è incentrato sulla visione di se stessi, quindi in un'ottica narcisista ed eccentrica.
Io mi preoccupo di instaurare rapporti con i miei simili mettendoli a proprio agio, senza falsità ne ambiguità, non devo impressionare alcuno per esser conscio delle mie doti e delle mie potenzialità; alla fine del discorso, vanità e superbia sono un viatico per "collocarsi" fra l'umanità che ti circonda, perciò se la finalità è il rapporto con l'umanità che mi circonda, prima di me penso a come sono gli altri...
Sarò superbo nel rispetto dei sentimenti altrui, della mia dignità posso apparentemente non curarmi, c'è in quanto individuo a prescindere che mi venga riconosciuta.
Nessuna pretesa.
ByBy
Grazie lucignolo per il tuo prezioso commento.Avrai letto cosa ho risposto ad annagi.Ero solidale con lei. Torniamo a noi; tu affermi:iO mi preoccupo di instaurarei miei rapporti con i miei simili senza falsità nè ambiguità...e poi:prima di me penso a come sono gli altri...a te sembra che io non condivida tutto ciò?
RispondiEliminaCiao Stella, eccomi qui a visitare il tuo blog..oggi sono stato al lavoro e non ho avuto troppo tempo..complimenti, vedo che scrivi cose di una certa complessità..a presto
RispondiEliminami hai fatto riflettere molto...preferisco essere superba che modesta...preferisco che i miei figli siano superbi, ma non arroganti
RispondiEliminaGrazie Sergio,a presto!
RispondiEliminaOk lo, non arroganti e neanche presuntuosi. E' importante riflettere...
RispondiEliminaUn caro saluto
Ciao Stella, certo che, a sentire parlare la gente per strada, ti dice "io, filosofia? Che noia! Bah! Secondo me dicono un sacco di scemenze". Poi basta citare Schopenhauer e vedi che baraonda, il filosofo che c'è noi tira fuori la testa e ne nasce un dialogo interessante e interminabile. Davvero... Superbo! Buona notte :-)
RispondiEliminaStella, ti lascio un commento dando sensazioni provocate da ciò che ho letto, frullando nella mia mente con il mio modo di essere, non c'è alcun intento di contrapposizione diretta con ciò che dicono gli altri e non cerco neppure un "son d'accordo con te", non sto giudicando alcuno, do la mia visione sperando che agli altri faccia "frullare" altri pensieri.
RispondiEliminaNon intendevo certo insinuare qualcosa su di te, se così ai percepito puoi tralasciare è una sensazione andata oltre le intenzioni dello scrivente.
Scrivi: " ...a te sembra che io non condivida tutto ciò? "
E' difficile risponderti, solo perchè ci conosciamo talmente poco, sicuramente non ho un giudizio negativo su di te alrimenti non sarei qui; quindi solo col tempo ti potrò rispondere.
Invece se vuoi un parere diretto su quel che mi sembra del tuo modo, per quel poco che conosco limitatamente alle sensazioni, diciamo un rapporto aperto senza fronzoli e limiti del luogo in cui molti leggono, puoi scrivermi, luckaluke@gmail.com
Ti scrivo questo non in riferimento a questo post e solo perchè nella tua domanda colgo una curiosità su cosa io pensi di te.
Buongi Buongi
Ancora grazie cesco, te dico buongiorno!
RispondiEliminaCaro lucignolo,è più che legittimo che tu esponga le tue idee, ci mancherebbe ! Mi interessava,infatti,un tuo commento e l'ho gradito molto.
RispondiEliminaNon sono affatto risentita,anzi!
In realtà abbiamo asserito gli stessi concetti con parole diverse!
Con ammirazione
Ciao Stella per contattarmi ti lascio il mio indirizzo email fra_basic@yahoo.it
RispondiEliminaBuona giornata
Francesco
Buona giornata anche a te,francesco
RispondiEliminaSecondo te Stella io come potrei apparire anche se non mi conosci? Cosa deduci dai miei scritti? Mediocri per altri, meritevoli per alcuni?
RispondiEliminaIo sono attratto dall'umiltà delle persone, quelle che hanno una cultura impressionante ma che se ne stanno in disparte, non la sfoggiano . Appunto quelle persone che sonno apparentemente mediocri...
Un abbraccio!
Caro incarcerato, a me appari molto interessante e umile.
RispondiEliminaSono contenta del tuo intervento.
Chi ha cultura perchè non la deve sfoggiare o meglio metterla al servizio degli altri.
Io ho aperto il blog, per comunicare, avendolo fatto tutta la vita e, credimi ,sono me stessa.
So che dovrei essere meno impulsiva e accetto volentieri i consigli o suggerimenti che mi vengono dati. Fino a due mesi fa rifiutavo il computer, e chi mi conosce lo sa. Ora non potrei farne a meno, anche se ho capito che alcuni blogger si camuffano e questo mi dispiace...
Un caro saluto
E allora cosa vuol dire : Peccare di falsa modestia? Vorrei capire meglio.
RispondiEliminaGrazie. Antonio.
Cara stella. Superbia e vanità è un bel tema
RispondiEliminaIl superbo può avere diverse sfaccettature, può essere uno che ha molte conoscenze e non le mette a disposizione degli altri, a domande su certi temi non risponde perché non ritiene che la persona che le ha fatto la domanda, non sia in grado di capirla e quindi da un giudizio che non le compete dimostrando la superbia più deleteria.
Un altro tipo di superbia può derivare anche da persone molto ignoranti che si mascherano con la superbia, per dare una impressione di sapere molto, un modo loro di difendersi dalla loro ignoranza .
La vanità può anche essere compagna della superbia, è un modo di porsi di fronte agli altri, facendo risaltare i loro beni che possono essere la bellezza, la macchina, la casa ecc…
Ci sarebbe ancora molto da dire su questi due temi, ma mi fermo qui augurandomi che altri integrino quanto detto sopra.
Ciao Salvo
Secondo me , per catturare consensi positivi, ci sono persone vanitose che fingono di essere modeste per farsi ammirare e soddisfare il loro bisogno di essere al centro dell'attenzione...
RispondiEliminaNon sono certo persone modeste,Antonio!
Le persone ignoranti e superbe mi fanno un po' pena, perchè non si rendono conto di quanto sia piccina la loro presunta grandezza.
RispondiEliminaLa vanità la comprendo di più se non si arriva a degli eccessi che la fanno diventare un grande difetto ; nei limiti del normale, ognuno di noi è in fondo un po' vanitoso.
Buona serata Salvatore.
vanità delle vanità...
RispondiEliminastella sei bella come sei,
nè modesta nè vanitosa,
sempre te stessa !
LM
Mi conosci poco,ma asserisci una grande verità:sono io,sempre me stessa. Mi hai commossa,polvere di stelle!
RispondiEliminaCara Stella,
RispondiEliminaio spero fermamente che il superbo silenzioso venga prima o poi notato, per il suo talento, il suo modo di essere, perché il vanitoso è al centro dell'attenzione... L'apparenza inganna, ma aiuta in questo mondo. Spesso si ha una qualità, un talento e non si manifesta perché non se ne è consapevoli. L'ideale sarebbe essere scoperti da qualcuno,se non riusciamo noi stessi e sperare in un incoraggiamento...
ciao stella
RispondiEliminasolitamente i pessimisti dicono d'essere realisti, io invece
malgrado l'argomento, ovvero la SFIGA ti posso assicurare che sono più ottimista di quanto possa trasparire.
Almeno quello!
un bacio sonia.
sei nei miei link
ovviamente era la risposta al commento lasciato sul post del mio blog
RispondiEliminaun abbraccio affettuoso
Evviva l'ottimismo fuori dal ghetto.Esistono persone che riescono a fare emergere talenti nascosti in una persona che mai pensava di averne,perchè tutti ne abbiamo insieme ai difetti,naturalmente.
RispondiEliminaGrazie della visita e buona giornata!
ciao stella hai completamente ragione, l'ottimismo aiuta anche nella creatività.
RispondiEliminaIn passato l'immagine dell'artista geniale era sempre accompagnata da una sorta di tormento interiore e misterioso.
Debbo ammettere che quell'ideale dannato un certo fascino lo sprigionava.
COMUNQUE W L'OTTIMISMO.
buona giornata sonia
Ti ho scoperta e ti incoraggio ponke
RispondiEliminaCiao Stella, grazie per quello che pensi di me ;) Diciamo che concordo con quello che ha detto Ponke.
RispondiEliminaUn abbraccio sincero!
Ti ho scoperto per caso e tenterò di farti aprire l'animo incarcerato,se collaborerai.
RispondiElimina