Se ti fermi un attimo a pensare senti dentro di te il respiro ampio dei sentimenti!
Se il vento ti soffia contro non imprecare ma ascoltalo! E’ il respiro della natura.
Se non ti fermi e continui a correre non ti accorgerai mai del respiro della vita che esiste intorno a te.
Volete sapere il “massimo” del respiro? A detta dei ricercatori è il……
S I L E N Z I O !!
Se il vento ti soffia contro non imprecare ma ascoltalo! E’ il respiro della natura.
Se non ti fermi e continui a correre non ti accorgerai mai del respiro della vita che esiste intorno a te.
Volete sapere il “massimo” del respiro? A detta dei ricercatori è il……
S I L E N Z I O !!
11/4/08
RispondiEliminaLA SOLITIDINE
La solitudine, il silenzio, lo scavare in noi stessi è un modo per riempire la nostra solitudine,
riempirla con sensazioni, emozioni.
Coccolare la nostra solitudine è positivo se riusciamo ad entrare in sintonia con noi stessi.
Se noi guardiamo come è l’universo, il mondo, tutte ciò che esiste, ci rendiamo conto che tutto ha lo stesso principio: l’atomo, questo dimostra che in noi c’è l’universo.
Quindi dialogare con noi stessi, scavare in noi stessi: i ricordi: negativi e positivi devono servirci a farci riflettere e trarne insegnamenti che ci maturano.
Scrutare il nostro animo nel profondo, dialogare con noi stessi è un modo per avere compagnia.
D’entro di noi ci sono ferite che la nostra esistenza ci ha procurato che non sono rimarginabili ma pensarle e valutarle possono dare un senso alla nostra vita.
Le sofferenze vissute possono anche essere positive, perché hanno corazzato il nostro carattere: infatti noi vediamo che di fronte alle avversità della vita le persone più anziane sono quelle che le affrontano con più saggezza in quanto hanno vissuto momenti difficili: (penso alla guerra e il dopo guerra).
Molto spesso il nostro malessere lo attribuiamo a fattori esterni ma cosi non è.
La nostra mente è responsabile dei nostri malesseri e con la nostra mente che ci creiamo delle aspettative che poi non si verificano o se si verificano diventano banali, perché la nostra mente aveva idealizzato quelle aspettative.
Le nostre proiezioni mentali possono idealizzare delle cose materiali o anche della persone, ma quando quelle proiezioni si realizzano possiamo anche restarne delusi con conseguente malessere.
E necessario quindi scavare in noi stessi e dialogare con noi stessi per trovare non la felicità ma almeno una vita più serena e vivibile.
Ciao Salvo
Ciao Salvo,condivido il tuo commento,
RispondiEliminaa risentirci,stella complimenti per il post,un bacio
Ciao Salvo,mi sembra che questa volta tu abbia scritto delle certezze.I tuoi scritti fanno sempre riflettere.
RispondiEliminaCiao Nicola,grazie!
Ciao Salvo,è bello ed incisivo quanto hai scritto.
RispondiEliminaUn caro saluto a te ed a Stella.