Le donne sono creature che hanno la capacità di donarsi e amare in silenzio senza chiedere niente in cambio. Donne coraggiose, determinate, forti di una grande fede in Dio, in se stesse,nei veri valori della vita. In ciascuna si può ritrovare l’amica,la sorella,la moglie,la madre e in loro rifugiarsi, identificarsi, per sentire che non si è soli quando tutto sembra perduto. Ogni volta che siamo stanchi e sfiduciati è dolce sapere che queste creature esistono, per sostenerci,per aiutarci in silenzio a cancellare i lividi dell’anima. L’amore e l’energia che sanno trasmettere valgono mille soli, mille lune,mille stelle.
STORIA DI GIORGIANA.
A cinquant’anni mi sento finita, senza più una ragione per vivere, spinta alla deriva come una barca senza comando.
Quanto ho pianto in silenzio senza che nessuno mi vedesse, tormentata da brutti pensieri che mi portavano lontano, al limite della sopportazione. Sono ormai da tempo in questa condizione e finora nessuno ha potuto darmi una mano perché, quando si è in questo stato, è come trovarsi in fondo a un pozzo molto profondo. Da laggiù si intravede in alto uno spiraglio di luce, in lontananza si sentono i rumori della vita, ma si resta incatenati a quel buio, non si riesce né a salire né a chiedere aiuto:non passa nessuno da quelle parti.
Spesso mi sono rivolta a Dio, ma anche Lui mi è sembrato distante , irraggiungibile: in realtà sono io lontana dalla verità. Con il Suo silenzio forse vuole farmi capire che devo aiutarmi da sola e trovare in me stessa la forza per reagire. Sono come un albero dai rami scheletriti che sta sotto un cielo grigio. Mi chiedo se nella mia vita ho avuto vero amore oppure soltanto una specie d’amore.
L’amore vero è luce , chiarezza , felicità fatta da piccole cose. E’ sentirsi vivi, felici, liberi senza timori.
Alla mia età, mi sono detta, c’è il rischio di lasciarsi andare, di precipitare nel baratro. E’ un’età che si può paragonare al settembre, il mese che prelude all’autunno , ma che è ancora ricco di colori , pieno di profumi di una intensità struggente. Ho deciso di risorgere intraprendendo un lungo viaggio dentro me stessa , impegnandomi in un’impresa tutt’altro che facile.
Devo rinascere sforzandomi di scoprire il mistero che mi si è presentato dinanzi e risolverlo.
Il tempo che ci è concesso di vivere è troppo breve per essere sprecato. Occorre il coraggio di prendere una decisione e puntare la barca verso il destino.
Quando si è tristi, basterebbe uscire di casa per trovare consolazione. Il vento può regalarci una carezza che non ci è data da chi amiamo, la pioggia confondere le sue gocce con le nostre lacrime, il sole asciugarci le guance e abbracciarci con il suo calore e un fiore ricordarci, con il suo profumo , che ci sono sempre cose belle: se in quel momento mancano, ritorneranno ad esserci in futuro.
Un’estate al mare in Versilia. Tre mesi sola con me stessa . Corro, mi sposto quasi avessi paura di perdere qualche minuto, percorro chilometri e chilometri in bicicletta seguita dal cane randagio trovato sulla riva del mare. L’ho chiamato Febo. Febo è sempre con me non mi lascia mai . E’ felice anche lui di queste passeggiate. Rincorre le lucertole , le farfalle, abbaia quando vede altri cani, per difendermi. Mentre cammino, mi intrattengo a discorrere con la gente che incontro, ascolto incuriosita le loro storie, imparo la filosofia spicciola della vita.
Quando sono arrivata in giugno non mi sarebbero certamente accaduti fatti del genere perché non mi importava niente di andare in bicicletta per la campagna e tanto meno mi sarei soffermata ad ascoltare il canto di un uccello. Se siamo senza volontà, sull’orlo del baratro, in bilico tra la vita e il non aver più voglia di nulla, il mondo che ci circonda non desta interesse e non desideriamo altro che venga la sera per addormentarci e dimenticare tutto.
Ora invece amo la vita come non mai. Ogni mattina, appena alzata, mi guardo allo specchio e ritrovo la Giorgiana di una volta : la donna dal viso sereno e sorridente, pronta ad affrontare la giornata con entusiasmo.
L’ultima sera del mio soggiorno in Versilia, sono andata sulla spiaggia , ho camminato sulla sabbia argentata e poi mi sono fermata a guardare la luna, l’aria era fresca, il mare silenzioso,la pineta profumata.
Romano Battaglia
Nel libro “ com’è dolce sapere che esisti “ Romano Battaglia narra storie di donne vere.
Quella di Giorgiana , esemplare e piena di luce, mi ha colpita profondamente e ve l’ho proposta.
Dite la vostra…
Ciao,meraviglioso racconto! Credo che mi segnerò questa frase "Il tempo che ci è concesso di vivere è troppo breve per essere sprecato. Occorre il coraggio di prendere una decisione e puntare la barca verso il destino.".
RispondiEliminaIn poche righe è racchiuso il senso della vita...
Stella!
RispondiEliminaio ti dico solo: questo libro sarà il mio prossimo acquisto.
Anzi, lo cerco subito on line.
grazie per la segnalazione, grazie per tutto ciò che scrivi.
Ancora una volta la "rete" rivela la sua magia...
un abbraccio,
g.
Cara Ponke,benvenuta nel mio blog.Hai condiviso questo post e ne sono lieta.
RispondiEliminaGrazie e a presto!
Giovanna,non farmi arrossire...
RispondiEliminaMi capita anche questo.
Ti voglio bene.
Cara stella,essere entusiasti della vita è una conquista di tutti i giorni,una stato di grazia!
RispondiEliminaPer amare la vita secondo me bisogna amare se stessi,e per poter fare questo occorre conoscersi... e una volta fatto questo siamo anche in grado di amare!!
Grazie per il post,fa riflettere!
Sirio
Grazie Sirio ,per le belle parole.
RispondiEliminaUn sorriso
ciao stella, bel racconto, la vita è fatta di chiari e scuri, dipende da noi fare prevalere i chiari, gli scuri purtroppo simpongono da soli e vanno affrontati perchè sono necessari per farci crescere.
RispondiEliminaciao Salvo
Un grazie per la tua visita ed il tuo commento.
RispondiEliminaciao, silvano.
Grazie,Salvo.
RispondiEliminaUn abbraccio
Post vagamente "femminista" (scherzo). Piuttosto malinconico il racconto, che può anche essere accomunato a molte persone che finalmente trovano in coloro il "coraggio di vivere", e vengono fuori dal buio nel quale loro stessi si erano rinchiusi. In un certo senso è un racconto che regala speranza e positivismo.
RispondiEliminaAhia, scusa per quel coloro che mi è sfuggito, anche mentre sto scrivendo penso ad altre cose e perdo il filo (e la grammatica) del discorso...
RispondiEliminaAmo tutte le donne specialmente quelle belle dentro e fuori mi insegnano tanto mi fanno sognare, senza le donne mi sentirei perso.Anche se a volte sono un po rompi.......ciao Stella da Tony Pannone.
RispondiEliminaMeraviglioso ... queste testimonianze sono ancora più preziose quando ci aiutano a guardare in noi stessi, e attraverso le esperienze degli altri, trovare la forza di rimettersi in piedi...
RispondiEliminaun bacio
Claudia
Cesco hai visto giusto.Volevo infondere speranza, bravo! E quando scrivi, pensa solo a me!!Scherzo pure io.
RispondiEliminaPensa che ho scritto Elza invece di Elsa.
A presto amico mio
Ammiro la forza ed il coraggio di rialzarsi che questa dona ha saputo avere. Davvero eccezionali.
RispondiEliminastellina?
RispondiEliminapuoi passare dal mio blog?
ti ho citato per un giochino.... :-)
blog, bloggers: anche questo è!
ps. già ordinato il libro!
Silvano,grazie a te che me ne hai dato la possibilità!
RispondiEliminaUn caro saluto e a presto
Meravigliosa come sei tu,cara
RispondiEliminaClaudia ! Un bacione
Per i motivi che hai elencato, ho postato questa storia educativa.Grazie e buona serata,caro Daniele.
RispondiEliminaAppena potrò,correrò Giovanna cara.
RispondiEliminaGrazie Stella di avermi fatto conoscere il brano di questo libro. Adoro gli scrittori che riescono parlare delle donne con la sensibilità di Romano Battaglia.
RispondiEliminaGrazie Luigina! Ti aspettavo.
RispondiEliminaTi voglio bene.
cara la mia stella... mentre leggevo in qualche verso ho rivisto mia madre... più andavo avanti... più si stringeva il mio cuore... nel desiderio ardente di volerla rivedere rinascere come una splendida donna di mezza età... quando sono arrivata alla fine... una lacrima solcava il mio viso...
RispondiEliminapensa che a metà dello scritto avevo indovinato l'autore... il mio preferito. R:B: ho letto tutti i suoi libri, e l'emozione che riesce a trasmettere con la sua scrittura è indescrivibile. Ti consiglio storia di settembre. Sempre di Battaglia, Se non l'hai già letto, naturalmente.
Cara jasna che piacere risentirti!Ogni tanto fa bene sfogarsi,versando qualche lacrima.La tua mamma ha bisogno di te e dei suoi amatissimi nipotini. Ti preoccupi per lei ed è più che giusto.Falle sentire la tua presenza sempre,anche tu sei mamma!
RispondiEliminaDimenticavo,"Storia di settembre" e' il primo libro che ho letto di R.Battaglia e ogni tanto lo rileggo.E' una fase delicata quella della terza età!
RispondiEliminaCiao Stella, fatti un giro nel mio blog, penso che una risposta c'è la da: Lama Yesce sulla nostra esistenza.
RispondiEliminaCiao Salvo
Va bene,Salvo! vado subito sul tuo blog
RispondiEliminaUna coppia decise di passare le ferie in una spiaggia dei
RispondiEliminaCarabi, nello stesso hotel dove passarono la luna-di-miele 20
anni prima. Ma, per problemi di lavoro, la moglie non
poteva viaggiare con il marito, l'avrebbe raggiunto alcuni giorni dopo.
Quando l 'uomo arrivò andò nella camera dell’ 'hotel
e vide che c 'era un computer con l'accesso a internet,
decise di inviare una e-mail a sua moglie,
ma sbagli ò una lettera dell’ ' indirizzo e, senza accorgersi,
la mandò ad un altro indirizzo...
L a e-mail fu ricevuta da una vedova che stava rientrando
dal funerale di suo marito e decise di vedere i messaggi ricevuti.
Suo figlio entrando in casa poco dopo
vide sua madre svenuta davanti al computer
e nel video vide la e-mail che lei stava leggendo:
"" Cara sposa: Sono arrivato bene. Probabilmente ti
sorprenderai di ricevere mie notizie per e-mail, ma
adesso anche qui hanno il computer ed è possibile mandare messaggi
alle persone care. Appena arrivato mi sono assicurato
che sia tutto pronto per te che arriverai venerdì prossimo.
Ho molto desiderio di rivederti e spero che il tuo viaggio sia tranquillo
come lo è stato il mio.
NB: Non portare molti vestiti, perchè qui fa un calore infernale, ok ?
Salvo
Eh eh, un pò di humor "nero" è quello che ci vuole ogni tanto...
RispondiEliminaBellissimo post, mi ha commosso.
RispondiEliminaUn bacio a te, cara Stella.
Cesco, se lo dici tu...
RispondiEliminaMia Dama, è un racconto che commuove, infatti.
RispondiEliminaBella e struggente questa storia: intensa e commovente. Non ho mai letto Battaglia: ha un modo di scrivere piacevolissimo che entra con estrema facilità nel cuore
RispondiElimina