C'è un qualità particolare che definisce i sogni, un sapore che anche tu conosci. Talvolta può portarti così lontano da farti scordare il luogo dove abiti normalmente. La realtà è sicura, è sempre qui ed ora, spesso guarda male il sogno che hai come se sapesse che nel confronto ci perderà. Ma come diavolo hai fatto a capitare dalle mie parti? Il web è incredibile.
non lo so neanche io, Enzo caro. Sei troppo profondo per lasciare tutto. Io sono agli inizi e ho bisogno di persone come te per continuare ad avere fiducia nel prossimo, proprio io che ho sempre avuto fiducia nel prossimo. Con simpatia Stella
Ciao Stella ti mando l'ultimo scritto di Fenice, fa riflettere. ciao Salvo. I confini si rompono, moltitudini di pensieri millenari che si incontrano e scontrano. C’è chi non vuole un mondo unito, ma questo non è del tutto sbagliato.
“Passiamo una vita nel pensare quel che gli altri possono pensare, passiamo una vita non riuscendo mai a capire chi in realtà siamo”
L’unità non è una sopraffazione di pensiero, non è nemmeno una comunione di pensiero, l’unità è un risalire alla sorgente un condividere un mondo una natura che non ci appartiene ma che siamo.
Il silenzio, è silenzio, non parlo la risposta è nella tua domanda, alimento i tuoi dubbi, forse il tuo cuore saprà essere sereno senza quesiti, forse è solo una possibilità una opportunità non è casualità. Un altro giorno, un altro inizio, nuova forma, medesima sostanza nel sillabare nell’intonare sotto una musica dell’unico compositore.
Si possono tracciare innumerevoli vie, ma in fine tra i vicoli ciechi si scopre che il camminare è importante quanto il designare la propria rotta . Molto importante è rendersi conto che la diversità in realtà non esiste. Realtà, ma essa cosa rappresenta, cosa l’uomo cerca di individuare con le sue misure e congetture? Cerca solo e non di meno che l’uomo, se stesso se medesimo che ha perduto, lo smarrimento giunge forte tra i rovi che con sinuose spirali si accavallano intorno ad una vaga ed inesistente speranza. Speranza non muore, sa vacillare ma non cede è un’ancora che spregiudica ogni possibile realtà.
Io chi sono, un nome una serie di lettere come risposta , una serie continua che si interseca con il tempo, il nostro tempo. Il tempo altro non è che una costante un riferimento allo scorrere di altri riferimenti. Scorrere , tutto scorre davanti ai tuoi sensi, lo puoi provare ad afferrare o semplicemente osservare, i dubbi ti faranno vacillare le sicurezze dettate ti faranno errare, ma ben sai che niente sembra reale.
“Se soave sarà la tua vita, se niente ti disturberà, avrai colto la negligenza”
Il mio gioco è il più sadico, ben sapendo ancora non oso parlare, tutto potrei dirti e molto saprei ascoltare, il pensiero non è fatto di parole ma di lacci pronti ad essere afferrati. Comunicare è complesso, spesso si sfoga in un amplesso che nella sua moltitudine non coglie niente, eppure sa a molti portare pace.
Se una cosa ancora devo imparare è saper non osservare, solo se vorrà essere guardata ed ascoltata, solo se non si sentirà adirata saprà allora concedersi, la bramosia è incessante per chi vuol carpire ma senza seguire, per chi il sapere è potere.
Avvicinarsi al nulla è come riscoprire il battito creatore, sentirsi il tutto e non parte è come concedersi al creatore. Creatore madre di tutte le creature, dimmi tu quale scopo ti sei prefissato, sento a più rintocchi il tuo sospiro, forse vita è una risposta, ma pare esigua quando la afferro e non mi concede niente. Nel nulla ora cerco pace, quel che credevo ho distrutto, il tuo respiro lento mi lascia piano.. piano… postato da Fenice alle 14.36 il 8-apr-2008
Ciao Salvatore, che profondità di pensiero ,che sensibilità possiede Fenice!Il suo scritto letto avidamente prima e con calma poi mi ha dato un senso di benessere,ma mi fa pensare e riflettere e questo è positivo.Ringrazialo per me.Un caro saluto. Stella
I sogni sono il "condimento"della realtà...non bisogna eccedere ma neanche privarcene,la vita sarebbe insipida...!!
RispondiEliminaBuona giornata
Ciao ragazzi,per quel che mi riguarda
RispondiEliminai sogni se non si realizzano rimangono tali.
C'è un qualità particolare che definisce i sogni, un sapore che anche tu conosci. Talvolta può portarti così lontano da farti scordare il luogo dove abiti normalmente. La realtà è sicura, è sempre qui ed ora, spesso guarda male il sogno che hai come se sapesse che nel confronto ci perderà.
RispondiEliminaMa come diavolo hai fatto a capitare dalle mie parti? Il web è incredibile.
non lo so neanche io, Enzo caro.
RispondiEliminaSei troppo profondo per lasciare tutto. Io sono agli inizi e ho bisogno di persone come te per continuare ad avere fiducia nel prossimo, proprio io che ho sempre avuto fiducia nel prossimo.
Con simpatia
Stella
Ciao Stella ti mando l'ultimo scritto di Fenice, fa riflettere.
RispondiEliminaciao Salvo.
I confini si rompono, moltitudini di pensieri millenari che si incontrano e scontrano.
C’è chi non vuole un mondo unito, ma questo non è del tutto sbagliato.
“Passiamo una vita nel pensare quel che gli altri possono pensare, passiamo una vita non riuscendo mai a capire chi in realtà siamo”
L’unità non è una sopraffazione di pensiero, non è nemmeno una comunione di pensiero, l’unità è un risalire alla sorgente un condividere un mondo una natura che non ci appartiene ma che siamo.
Il silenzio, è silenzio, non parlo la risposta è nella tua domanda, alimento i tuoi dubbi, forse il tuo cuore saprà essere sereno senza quesiti, forse è solo una possibilità una opportunità non è casualità.
Un altro giorno, un altro inizio, nuova forma, medesima sostanza nel sillabare nell’intonare sotto una musica dell’unico compositore.
Si possono tracciare innumerevoli vie, ma in fine tra i vicoli ciechi si scopre che il camminare è importante quanto il designare la propria rotta . Molto importante è rendersi conto che la diversità in realtà non esiste.
Realtà, ma essa cosa rappresenta, cosa l’uomo cerca di individuare con le sue misure e congetture?
Cerca solo e non di meno che l’uomo, se stesso se medesimo che ha perduto, lo smarrimento giunge forte tra i rovi che con sinuose spirali si accavallano intorno ad una vaga ed inesistente speranza.
Speranza non muore, sa vacillare ma non cede è un’ancora che spregiudica ogni possibile realtà.
Io chi sono, un nome una serie di lettere come risposta , una serie continua che si interseca con il tempo, il nostro tempo. Il tempo altro non è che una costante un riferimento allo scorrere di altri riferimenti. Scorrere , tutto scorre davanti ai tuoi sensi, lo puoi provare ad afferrare o semplicemente osservare, i dubbi ti faranno vacillare le sicurezze dettate ti faranno errare, ma ben sai che niente sembra reale.
“Se soave sarà la tua vita, se niente ti disturberà, avrai colto la negligenza”
Il mio gioco è il più sadico, ben sapendo ancora non oso parlare, tutto potrei dirti e molto saprei ascoltare, il pensiero non è fatto di parole ma di lacci pronti ad essere afferrati. Comunicare è complesso, spesso si sfoga in un amplesso che nella sua moltitudine non coglie niente, eppure sa a molti portare pace.
Se una cosa ancora devo imparare è saper non osservare, solo se vorrà essere guardata ed ascoltata, solo se non si sentirà adirata saprà allora concedersi, la bramosia è incessante per chi vuol carpire ma senza seguire, per chi il sapere è potere.
Avvicinarsi al nulla è come riscoprire il battito creatore, sentirsi il tutto e non parte è come concedersi al creatore. Creatore madre di tutte le creature, dimmi tu quale scopo ti sei prefissato, sento a più rintocchi il tuo sospiro, forse vita è una risposta, ma pare esigua quando la afferro e non mi concede niente.
Nel nulla ora cerco pace, quel che credevo ho distrutto, il tuo respiro lento mi lascia piano.. piano…
postato da Fenice alle 14.36 il 8-apr-2008
Ciao Salvatore, che profondità di pensiero ,che sensibilità possiede Fenice!Il suo scritto letto avidamente prima e con calma poi mi ha dato un senso di benessere,ma mi fa pensare e riflettere e questo è positivo.Ringrazialo per me.Un caro saluto.
RispondiEliminaStella