di Massimo Gramellini
L’orrore è spudorato, ma la meraviglia coltiva la riservatezza. Perciò dei protagonisti di questa storia sappiamo solo che sono veneti. E che sono stati sposati. Poi lui si ammala gravemente e ha bisogno di un rene compatibile che, come capita spesso, non si trova. L’ex moglie lo rivede, coglie la situazione e senza dirgli nulla si presenta al centro trapianti di Padova. Disposta a donare un pezzo del suo corpo all’uomo con cui ha diviso un pezzo della sua vita. La commissione medica ha già dato il nulla osta, si attende a giorni quello del magistrato.
Subito interpellato dal sottoscritto, l’ufficio cinismo (ha sede in una stanza acciaccata del cuore) comunica che la donna agirebbe in preda alla sindrome di Stoccolma - l’attrazione per il proprio persecutore - oppure al senso di colpa, a seconda che nel matrimonio naufragato avesse più sofferto o più fatto soffrire. Invece l’ufficio pragmatismo (si trova nell’emisfero sinistro del cervello e salva l’essere umano dai precipizi, anche se gli impedisce di volare) insinua che l’ex moglie sarebbe mossa dal senso materno: verso l’ex marito o gli eventuali figli, per non farne degli orfani. Ma l’ufficio intuizione (emisfero destro del cervello, poco frequentato) azzarda una terza ipotesi piuttosto straordinaria: che l’amore di quella donna per quell’uomo non sia finito col matrimonio e la riconosciuta impossibilità di vivere insieme. Perché l’amore, le rare volte in cui è davvero tale, non è un’emozione e neppure solo un sentimento. E’ un’energia. E l’energia non la puoi fermare, purtroppo. Per fortuna.
La Stampa
La donna,la moglie in questione,non può che essere una grande donna,non mi preoccuperei del perchè abbia deciso in tal senso,ma del gesto a prescindere.Una notizia da archiviare tra le magnificenze del nostro tempo,considerato che nell'archivio esistono troppi spazi vuoti.
&& S.I. &&
Oggi giorno si tende a psicanalizzare tutto, anche un atto di bontà.
A volte non ha senso sviscerare il problema e ricercare la causa: il gesto è così bello! concordo che la donna sia una persona speciale e che, probabilmente in lei , un po' dell'amore che l'aveva unita a quell'uomo, è rimasto... semplicemente. :)
RispondiEliminaBeautiful blog! Congratulazioni! Benvenuto: carpe diem
RispondiEliminaBellissima vicenda! Un gesto di amore eroico :)
RispondiEliminaE l'amore non ha bisogno di tante spiegazioni ;;)
Un abbraccio, carissima Stella :)
Un vero atto d'amore che crea tanta meraviglia perché non si è più abituati a tanto!
RispondiEliminaRingraziamo Dio perché ancora c'è qualcuno capace
di essere luce in questa società così assurda.
Un saluto sorellina!
Vero, si dovrebbe solo ammirare quella donna per quel gesto di generosa e umana pietà.
RispondiEliminaCom'è vero!!!Ciao
RispondiEliminaAntonella
Eh, già.
RispondiEliminaSempre questa ossessiva necessità di cercare un "perchè" anche (quando non soprattutto") nell'ambito del Sentimento x eccellenza...
Bacio, cara*
Maddy
Decisamente splendido questo gesto, nato così dal cuore, senza calcoli, un atto di amore e si, smettiamola di psicanalizzare:) baci
RispondiEliminaCara Paola, hai detto giusto.
RispondiEliminaIn più, noi donne abbiamo qualcosa in più che ci spinge ad adottare determinati comportamenti, come la signora di questo post.
Bacioni.
Ciao Carpe Diem.
RispondiEliminaLa tua visita è molto gradita.
A presto con tanti baci.
Caro Antonio, senza falsa modestia noi donne doniamo tutto...a prescindere!
RispondiEliminaBaci.
Ciao Stella!
RispondiEliminaCredo anche io che non si debba sempre sviscerare il significato profondo dentro ad ogni azione...uffa!
Ma un bellissimo gesto non può solamente essere un bellissimo gesto?...Senza dover per forza capire da cosa è dettato?
Evviva l'altruismo senza giustificazioni!
Bacio.
Nunzia
Cara Marina, chissà quanti atti d'amore così avvengono senza che vengano pubblicizzati come dovrebbero.
RispondiEliminaTi cito il detto " Fa più rumore un albero che cade che non una foresta che cresce".
Buon pomeriggio, sorellina!
Bel commento Aldo, in effetti la solidarietà tante volte figura solo sulla carta...
RispondiEliminaCiao Antonella, buon pomeriggio.
RispondiEliminaCara Maddy, lasciar parlare il cuore non è mai un errore.
RispondiEliminaUn bacio.
Si, cara Gianna,
RispondiEliminaogni cosa va sotto la lente d'ingrandimento per analizzare ogni minimo dettaglio... anche un gesto di bontà.
Un bacio ed un sorriso
Giusto cara mamma,come sempre,mi associo alla tua conclusione,bisogna dare importanza al gesto d'amore senza analizzare i motivi che ti portano a compierlo..anche perchè,come si fa ad analizzare l'amore?Non è possibile,non sarebbe giusto.Bellissimo post,grande mami! :-* :X
RispondiEliminaCiao cara Stella,bellissimo post.
RispondiEliminaBuona serata.
Una grande donna certamente. Quando un cuore è grande è grande e basta e... c'è poco da psicanalizzare. Un caro saluto, Fabio
RispondiEliminaE' vero ed è assurdo questo volere cercare per forza il marcio anche nei gesti fatti col cuore, è un volere mettere in discussione la possibilità che si possa agire solo a fin di bene, senza altri motivi reconditi. E' questa la cosa peggiore.
RispondiEliminaTi mando un bacio
Sabrina&Luca
Hai fatto molto bene a diffondere questa storia,averne tutti i giorni di bellezze del genere.
RispondiEliminaBuona serata
Perchè impicciarsi dei fatti degli altri e sindacare e giudicare e ipotizzare e angariare.
RispondiEliminaQuesti sono fatti privati, non attengono ad una persona pubblica e rappresentativa come il Pres. del Cons.
La generosità andrebbe sempre accolta con entusiasmo e bravo, come sempre, Gramellini.
Cristiana
sono d'accordo con Paola..un semplice ed importantissimo gesto d'amore!!un bacione,Gianna :-*
RispondiEliminaun bel gesto d'amore! non andrei a ricercare le cause... ;;)
RispondiEliminaStellina, io credo che in questa epoca in cui viviamo, siamo diventati tanto scettici che anche un nobile gesto d'amore come questo' vogliamo scoprire a quale scopo si fa'.
RispondiEliminaIo invece ti abbraccio allo scopo di ringraziarti di tutto.
gaetano
è così...non si è più capaci di capire l'amore e il dono e si butta via anche la gioia di apprezzarli! un abbraccio
RispondiEliminaViola, giusto!
RispondiEliminaNunzia e . . .anonimo...
RispondiEliminaZicin, buona serata!
RispondiEliminaBacio
Grande, figlioletta!
RispondiEliminaAchab, a questo punto, buona notte a te!
RispondiEliminaFabio, d'accordo!
RispondiEliminaLuca e Sabrina, tra tante brutture, non sembra vero che ci possa essere un gesto nobile...
RispondiEliminaGrazie, Ivo.
RispondiEliminaCristiana, concordo.
RispondiEliminaBacioni, Eli.
RispondiEliminaRaggio, infatti!
RispondiEliminaGrazie a te, Gaetano!
RispondiEliminaTanti sentimenti si buttano all'aria, cara Lo.
RispondiEliminaUna storia esemplare che riconcilia, almeno un po', con il mondo. P.S. Ma non é che hai fatto scuola a Gramellini, per caso?
RispondiEliminaAdriano sei carinissimo!
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