Elenco di alcuni pensieri delle donne che lavorano
1. Io sono l'invisibile. Durante la notte o all'alba, pulisco il luogo dove lavorerai
2. Curo la vita e la morte, mi chiamano badante, sono prigioniera di un permesso di soggiorno
3. Ho firmato un foglio di dimissioni in bianco. Previene la gravidanza
4. Cerco lavoro. Meglio nascondere laurea e master, giuro di non avere specializzazioni
5. Corro a casa, ma la pizza con il mio capo era necessaria per la carriera
6. Guardo la fabbrica e so che il mio lavoro è andato in Serbia
7. Invento, ricerco. Aspetto un biglietto aereo per l'estero...
8. Curo, accudisco, lavo, stiro e tanto altro: chissà se è un lavoro...
9. Sono nata nel sud, posso scegliere tra obbedire o emigrare
10. Avevo un lavoro, poi hanno abolito il tempo pieno a scuola
11. Rispondo a un annuncio di lavoro: sarò abbastanza carina? E abbastanza giovane?
12. Passo le ore ad una cassa, sorrido. Ma non era domenica?
13. Quanti asili si possono fare con i soldi del Ponte sullo stretto di Messina?
14. Sono un dottore. Non sono un primario
15. Quando lavoro produco lavoro, potete spiegarlo a economisti e governanti?
16. Ho inventato nuove professioni
17. Ho conquistato le otto ore
18. Ho conquistato il tempo del matrimonio, della maternità, dell'allattamento
19. Ho conquistato il diritto di sentirmi uguale nel lavoro, restando differente
20. Felice il giorno in cui non dovrò conquistare niente di più, staranno meglio anche gli uomini.
In quali di questi pensieri ti ritrovi ?
È veramente un elenco molto lungo...
RispondiEliminaDiciamo grazie a tutte le donne! anche se non si trovano in quel elenco.
Buona giornata cara Stella.
Tomaso
Quando questo quadretto sarà solo più un pro-memoria da incorniciare per ricordare...allora la Donna avrà ottenuto giustizia, considerata per ciò che è e quanto vale!!
RispondiEliminaBuona giornata Stellina, un bacione.
Tutto questo fa accapponare la pelle, però rispecchia il mondo là fuori, il punto 13 trovo che sia lo specchio dei nostri tempi, si sperpera a destra e a manca e si tolgono i fondi a quelle che sono le esigenze primarie della nostra società e viene molta rabbia. Quel famoso ponte che nessuno vuole serve solo a fare entrare nelle tasche di più di qualcuno molti soldi, e in compenso ci troviamo con tagli alle scuole pubbliche, con insegnanti precari che probabilmente resteranno tali tutta la vita, con disagi a non finire per tutti, ci troviamo con asili che sono sottonumero e vogliamo parlare dei tagli alla sanità? E in tutto questo la figura più penalizzata è quella della donna, che continua a farne le spese. E' una vergogna.
RispondiEliminaBacioni
Sabrina&Luca
Stellina, non mi ci ritrovo in questo elenco, sono stata forse fortunata? o forse ai miei tempi c'erano più possibilità di trovare lavoro? dovremmo forse dire che si stava meglio quando si stava peggio?
RispondiEliminaNon ci capisco più nulla, mi dispiace per i giovani, per chi è ancora precario all'età della pensione, per chi ha bisogno dei genitori per poter mandare avanti la propria famiglia...
I problemi ci sono da entrambe le parti, uomini e donne...
Bacioni
Gioia io mi trovo nel numero 3 e 8 e mamma mia che brividi leggendo.E 1 post davvero molto interessante e mi mancava proprio la tua persona...:).Purtroppo il giorno d'oggi siamo tutti 1 pò preoccupati specialmente i ragazzi che finiscono le scuole e gli adulti che arrivano ad 1a certa età diciamo che hanno 40 anni fanno molta fatica a trovare qualsiasi tipo di lavoro...e brutto cosi e speriamo che nn succeda di peggio.Ti abbraccio forte e ti auguro buona giornata
RispondiEliminaops scusa il 2 e l8 e x me nn il 3...uffi
RispondiEliminaCiao Stella ho saputo adesso dal Guardiano che ti a scritto che può pubblicare la sua poesia, siamo molto veloci noi...
RispondiEliminaUn abbraccio e a presto.
Tomaso
questo elenco, incorniciato andrebbe esposto in tutti i posti di lavoro, in tutti i luoghi pubblici....e in tutte le case :)
RispondiEliminaMa che aria di primavera! vola vola vola l'ape Stella..dolce come il miele e sempre bella! :))
bacio
Beh direi che anche senza ritrovarsi a titolo personale in tutti questi concetti, è chiaro che toccano molte di noi.
RispondiEliminaUltimamente sono un po' latitante, scusami, ma non ce la faccio a fare tutto.
Mi piace molto quello sugli asili... quanti asili si potrebbero fare!
RispondiEliminabuon pomeriggio Stella:)
Ciao Stellina,
RispondiEliminaposso solo dirti che man mano che leggevo, mi chiedevo "ma quante vittime miete, l'opportunistico delirio
d' onnipotenza"?
Buon pomeriggio, cara...
Maddy
Caro Tomaso, le donne che non fanno parte di quell'elenco possono ritenersi fortunate.
RispondiEliminaFortunati pure i mariti!
Un abbraccio.
Caro Sirio, speriamo veramente che venga un tempo in cui tutto questo si realizzi.
RispondiEliminaCara Gianna,
RispondiEliminaio sono, forse, una fortunata perchè ho mollato tutto ed ora faccio quello che mi pare
Un bacio ed un sorriso
Sabri, sono perfettamente d'accordo.
RispondiEliminaCome donne, cerchiamo di realizzare il meglio per i nostri figli...però non sempre la società ci viene incontro.
Il ponte sulle stretto di Messina è un'opera faraonica non necessaria, e non se lo vogliono mettere in testa...
E' una pura vergogna, hai ragione.
Baci.
Cara Mary, forse alcune donne della nostra generazione hanno effettivamente avuto più possibilità.
RispondiEliminaIl grosso problema, come dici tu, sono i giovani d'oggi,disoccupati, precari o assunti a tempo determinato e non si sa che futuro avranno...
I nipotini saranno fortunati se hanno i nonni che li possono accudire, se i genitori lavorano.
Bacioni!
Cara Alina, il tuo non sarà un lavoro gratificante ma, per fortuna, ce l'hai...mentre ci sono donne che pur cercando non riescono ad ottenerlo.
RispondiEliminaChi ce l'ha, se lo tiene ben stretto!
Ti abbraccio forte.
Tomaso, ho ricevuto conferma.
RispondiEliminaGrazie.
Velocissimi davvero !
Rita, faccio quello che posso...mi piace giocare e divertirmi, almeno adesso...
RispondiEliminaBaci.
Ambra stai tranquilla e non preoccuparti.
RispondiEliminaPassa quando puoi.
Baci.
Viola, asili e asili nido!
RispondiEliminaMio nipote è costretto a mandare il figlio in un asilo privato e paga un occhio della testa, per mezza giornata.
Per fortuna che al pomeriggio ci sono i nonni, tanto per cambiare.
Cara Maddy, sembra che non ci siano limiti...per ora!
RispondiEliminaZicin, hai fatto bene e altrettanto ho fatto io.
RispondiEliminaBaci.
Ciao Stella.
RispondiEliminaPer fortuna non mi ritrovo in nessuno di quei pensieri...tranne il punto 13...spendere soldi per qualcosa di inutile e quasi sicuramente irrealizzabile e togliere invece quelle che sono le necessità primarie: scuole, sanità, sicurezza lavorativa...
Un bacio.
Nunzia
E' vero Stella, molte mie colleghe sono costrette a mandare i figli negli asili privati e spendono intorno ai 600 euro, una follia. Tu pensa che in altri Paesi europei ci sono aziende e sono tante, che hanno i nidi all'interno, è un modo per venire incontro ai genitori che lavorano in quell'azienda e trovo che potrebbero essere attuati anche in Italia, se solo ci fosse davvero più interesse verso le tematiche sociali, verso le famiglie. Fai bene a sollevare queste discussioni, questi dialoghi, è bene prendere coscienza!
RispondiEliminaBacioni
Sabrina&Luca
Nunzia e non è poco...
RispondiEliminaSabry,occorrono più volontà e persone idonee a rappresentarci al governo...
RispondiEliminaDolce stella, tutte le frasi menzionati sono vere e fanno rabbrividire, purtroppo nel nostro paese vige la legge del piu' forte e quella del Dio Denaro, e nel nome del denaro si possono calpestasre i diritti altrui e soprattutto coloro che con il loro sudore hanno contribuito ad arricchire un datore di lavoro ingrato che appena puo' ti scarica come uno straccio usato che non serve piu'.
RispondiEliminaTi saluto dolce amica, spero che in futuro le cose si aggiustino.
gaetano
Ciao Stellina scusami m'ero dimenticata di farti gli auguri. Purtroppo ciò che hai scritto è molto veritiero, però pensa che anche noi uomini abbiamo così tanta difficoltà a trovar lavoro, forse per voi donne è un pò più difficile. Purtroppo sembra che gli imprenditori hanno sempre il coltello dalla parte del manico, e leggi in Italia sembrano solo un optional.
RispondiEliminaGaetano, lo speriamo tutti.
RispondiEliminaAlbert, hai perfettamente ragione.
RispondiEliminaGrazie degli auguri.
io mi ritrovo nel n°8 perchè faccio tutti quei lavori oltre a quello ufficiale.
RispondiEliminacerto che la donna, sfruttata, derisa e, a volte abusata, non ha certamente ancora conquistato la parità... :(
Hai ragione in pieno Stellina e credimi io sn molto contenta di avere questo lavoro penso solo che sarò presto nella situazione di altre donne e x me sarà molto dura cm lo e x mia sorella che ha 41 anni e nn riesce più a trovare lavoro e poi nn potrò più aiutarla poi sai quando nessuno ti vede ed io ne so qualcosa xchè nn vengo apprezzata x quello che faccio e mi fa star male anche xchè io adoro questa donnina che accudisco e quando nn ci sarà più qualcosa di me morirà e nn xchè poi sarò in difficoltà cn il lavoro x x l'affetto che provo x lei...lei e davvero molto brava e mi ha conssolata sempre anche se nn parla ma mi basta vederla sorridere e quando mi fa 1a carezza mi sento quasi completta.Le voglio 1 bn dell'anima cm voglio anche a te e tutte le donnine che mi seguono e senza di voi mi sn sentita persa e nn riuscivo nemmeno ad accendere il pc solo dopo giorni leggevo le poste poi chiudevo e mi rifugiavo nel mio piccolo xchè nn riuscivo nemmeno guardarmi allo specchio x quello che ho passato x 1 mese tra la mia bimba e la zia (la mia badata).Spero che mi perdonerai se nn sn mai passata almeno x farti gli auguri x le feste ma se vuoi lasciami il tuo numero di telefono in mail poi ti ciamo certo se nn ti chiedo troppo.Ti abbraccio
RispondiEliminaRaggio, purtroppo hai ragione...
RispondiEliminaSei tanto buona Alina e vedrai che il bene che fai ti tornerà, ne sono certa.
RispondiEliminaUn abbraccio infinito.