GRAZIE ZIORINA
Avevo in mente di confrontarmi con voi sui sentimenti: orgoglio e perdono.
Lo faccio ora, pubblicando il post di ziorina, letto oggi , post interessante che condivido in pieno .
"L'argomento merita una riflessione:
Al corso di Rei-Ki di 1° livello che ho appena iniziato, oltre alle posizioni e agli argomenti sull'energia universale si parla di aura, quella luce energetica di cui tutti noi siamo circondati.
L'aura ha i colori dell'arcobaleno quando è "sana" ma a volte può presentare dei "buchi" o assumere un colore scuro (quando si dice "oggi sono nero"), questa trasformazione avviene, appunto quando assumiamo atteggiamenti negativi e rabbiosi. E' determinante per la nostra salute fisica e mentale mantenere pulita la nostra aura. Come fare? mi sono domandata, e la risposta sta proprio nel titolo che ho voluto dare a questa riflessione.
Bisogna, innanzitutto liberarsi dell'orgoglio, cosa sicuramente non facile, poichè siamo abituati a reagire di fronte alle ferite che la vita ci riserva. Esempio: se qualcuno ci ferisce involontariamente, noi sviluppiamo del rancore nei confronti di quella persona e non facciamo altro che sviluppare pensieri negativi, soffrendo e sentendoci rabbiosi, la persona, non sa che ci ha ferito così profondamente perchè non lo ha fatto volontariamente e quindi continua a vivere tranquillamente, noi no! (la nostra aura ne risente).
Se invece qualcuno ci ferisce con l'intenzione di farlo, sviluppando reazioni negative di rabbia e quant'altro, non facciamo altro che rendere soddisfatto colui che ci ha ferito, il risultato è che quella persona continuerà a vivere tranquillamente, noi no!(la nostra aura ne risente).
In tutti e due i casi siamo sempre noi a soffrirne, per poi cominciare a manifestare il tanto diffuso "mal di stomaco" che nel migliore dei casi rimane tale, ma nel peggiore?....
In questa filosofia di pensiero, mi ci ritrovo pienamente, anche se mi rendo conto che non è facile fare proprio, questo atteggiamento, bisogna crederci fermamente, essere coerenti con questo pensiero e farlo nostro, nel nostro quotidiano.
Ho più perplessità riguardo al perdono, o forse, proprio perchè bisogna arrivarci attraverso un percorso di consapevolezza non la vedo così semplice. Per indole, sono portata sempre a chiedermi il perchè di atteggiamenti violenti, soprattutto nei confronti dei bambini e delle donne, cerco di comprendere cosa può portare un individuo a tale reazione, spesso analizzo i casi che sento al notiziario e quasi sempre riesco a comprendere che le difficoltà della vita, possono indurre chiunque a reagire così negativamente al punto di uccidere o violentare (a proposito di pensiero negativo), ma essendo madre e donna ho più difficoltà a comprendere e quindi a perdonare se questo dovesse toccare i miei figli, anche io probabilmente formulerei pensieri negativi nei confronti di quelle persone.
Però, mi viene da chiedermi: gioverebbe ai miei figli il mio pensiero negativo?
o forse sarebbe meglio perdonare per acquisire quell'energia positiva che mi permetterebbe di sostenere i miei figli e non rischiare di dare un'ulteriore dolore a loro,(pensiero positivo) che si ritroverebbero oltre che traumatizzati da una violenza, anche con una madre in galera o nel migliore dei casi così logorata dall'odio che la sua energia la porterebbe solo a coltivare rancore e sappiamo che vivere nel rancore e nell'odio (pensieri negativi) ci rende vulnerabili e fragili dal punto di vista mentale e conseguentemente anche nel fisico. ecco che torna di nuovo l'importanza di tenere intatta la nostra aura.
A qualcuno, potrà sembrare così difficile questa "missione di vita", ma io ci voglio provare, a cominciare dalle piccole cose, le discussioni in famiglia per esempio, sono una bella e reale palestra quotidiana, ma anche durante le code alla posta e in tutte quelle situazioni dove siamo in contatto con gli altri, dove ci sentiamo affrontati da qualcuno che sentiamo più "furbo" di noi, buttiamo via l'orgoglio e coltiviamo il perdono. Chissà? provare non costa niente!!!...."
Buongiorno Stella.
RispondiEliminaOrgoglio e perdono...due "paroline" che racchiudono un così grande significato che manco diecimila trattati potrebbero spiegarne in pieno le differenti reazioni che comportano in ognuno di noi.
Io ho la "fortuna" di capire benissimo quando la mia aura subisce dei colpetti perchè l'arcobaleno diventa opaco ma pur essendo difficile cerco di riportarla ai "giusti" colori.
Se dicessi che l'orgoglio lo odio....già questo odiare sarebbe un pensiero negativo..giusto?
L'orgoglio come tutti i sentimenti (anche se forse è più giusto chiamarlo sfaccettatura della personalità) fa parte di me e provarlo non mi dà nessuna soddisfazione..lo tengo chiuso il più possibile, ma quando me lo trovo davanti, come se fosse trionfante, cerco di renderlo il meno orgoglioso possibile ^_^
Poi c'è un orgoglio positivo però..quello che proviamo quando superiamo una difficoltà, ma anche qui mi chiedo..è tutta opera mia?? No no, quindi..l'orgoglio è complesso ma mai completamente negativo..secondo me.
Cerco di farne buon uso e mai un abuso.
Il perdono invece è assolutamente sempre positivo anche se a volte è così difficile da attuare (mi riferisco a situazioni che riguardano i figli..difficile perdonare chi ha fatto loro del male) perchè l'immedesimazione è inutile..
Perdonate e sarete perdonati..la misericordia di Dio è grande ed infatti è per questo che noi non potremo mai essere come Dio..ma solo somigliargli..Lui ha quel "qualcosa" in più che io non potrò mai avere..cosa?
L'Aura Divina.
Ciao Stellì mi fermo qui se no invece che un commento diventa un post ahaahahah.
Bacioni e buona giornata.
ciao Stella
RispondiEliminaben detto!
scacciare l'orgoglio, trasformandolo in perdono,
sicuramente può farci sentire meglio...anche con noi stessi...
buon martedì
Ciao Stella oggi tutti sono pieni di "orgoglio",io direi molto maleducati e arroganti e individualisti!! Sono poche le persone che appartengono al "perdono" e quindi educate e che hanno rispetto degli altri e generosi io cerco quotidianamente di essere anche tollerante ma poi...bisogna anche diferdersi da questa società di schifo...
RispondiEliminaBuona giornata
Per me sarebbe una bella impresa gettare l'orgoglio, non so se ci riuscirei.
RispondiEliminanon credo che l'orgoglio sia per forza qualcosa di negativo...da eliminare...l'orgoglio è in giusta misura amore per sè stessi. è autostima e tutti noi ne abbiamo bisogno per andare avanti: io sono molto orgogliosa di me, ma non sono piena di orgoglio...dico a mia figlia che sono orgogliosa di lei, ma più di tutto voglio che lei lo sia di sè stessa...che conosca il suo valore...
RispondiEliminaPer il perdono...avevo già più o meno scritto da me! buona giornata
non è facile, per niente.
RispondiEliminaCol tempo ho imparato ad allontanarmi da chi mi fa del male, le discussioni sono spesso del tutto inutili, fanno cattivo sangue e l'acredine cresce.
Il tempo tutto lenisce ed è come una medicina per me, peccato però che questi personaggi "malati" non lasciano in pace me :-(
Che post! Non è tanto semplice dare un'opinione Chi è che non è orgoglioso! ma nello stesso sa anche perdonare noi tutti in un modo ho nell'altro abbiamo avuto delle offese e senza renderci conto abbiamo offeso chi non meritava.
RispondiEliminaEcco perché è molto difficile commentare questo post.
io direi solo che tutti possiamo sbagliare dunque tutti dobbiamo perdonare.
Queste due ultime frasi saranno difficili da comprendere ma credo sia la giusta risposta.
Un forte abbraccio cara Stella,
un tuo affezionato
Tomaso
non ci provo neanche, non riuscirei a gettare l'orgoglio eppure cio' che hai scritto è verissimo...ci rimettiamo solo noi....ma è piu' forte di me....
RispondiEliminaper il perdono è meglio se non dico nulla :-D-----------
Bisogna buttare alle ortiche l' orgoglio.
RispondiEliminaUn buon esercizio e' quello di prendere il telefono, comporre il numero di un amico, di un parente, con i quali c' e' stato qualche screzio e chiedere ''come va?''. Il resto viene da se'.
Vale
Brutta bestia l'orgoglio. In quanto al perdono, a volte, è difficile applicarlo.
RispondiEliminaCiao
Orgoglio sano sì,ma quello che mi vieta di chiedere scusa quando ho sbagliato... no!
RispondiEliminaPerdonare non è facile,mi rendo conto,ma è da fare...
Mi inchino davanti al signor CARLO CASTAGNA che ha subito perdonato gli uccisori della figlia e del nipotino e si ripromette di andarli a trovare in carce,finito il processo...
condivido in pieno i contenuti di questo post sul perdono, sulle difficoltà di lasciarsi andare e di far forza sulle proprie risorse interiori anche quando le occasioni ci farebbero tirar fuori solo rabbia e rancore. perdonare, l'avete già detto, non è facile. prevede comunque un bel percorso di lettura di se stessi e consapevolezza. ma sono cinvinta che quando si arriva al perdono si ottiene un dono meraviglioso. :)
RispondiEliminaciao stella, avevi ragione, il tuo post è "legato" al mio. Queste parole mi hanno dato modo di riflettere, ma conoscendomi so che è dura. Ti auguro una bellissima giornata.
RispondiEliminaA presto
Cara Stella, bel temino che hai dato!
RispondiEliminaDirò anche io la mia modesta opinione: essere orgogliosi non è sempre negativo, nel senso che se è una delle sensazioni legate al proprio livello di autositima, insomma una specie di appaluso che ci facciamo al raggiungimento di uno scopo o di una successo allora va bene, ma se l'ogoglio diventa il metro di valutazione con il quale misuriamo il nostro confrontarci con gli altri, beh la penso come Vasco il grande e cioè ce ne uccide più lui che il petrolio.
Perdonare vuol dire ammettere le debolezze degli altri, comprenderle e accettarle ed è difficile, nolto difficile, ma non impossibile.
Io non riesco subito a perdonare, di solito ho bisogno di tempo per frenare la rabbia e la voglia di vendetta, ma poi la mia indole pacifista ed empatica tende all'armonia e non ho paura a chidere perdono per i miei errori; solo che mi rendo conto che spesso la voglia di perdonare è confusa con buonismo...
Un caro e affettuoso saluto a te.
Che onore stella!!
RispondiEliminaVedo che l'argomento suscita interesse e le opinioni sono davvero svariate, ma in tutti si legge la voglia di serenità.
Grazie per gli ottimi commenti!
RispondiEliminaio non ci credo che il Sig. C. C. abbia subito perdonato...... o almeno mi domando come si fa a perdonare due personaggi che ti hanno tolto per sempre la FIGLIA e il NIPOTE? Va a trovarli in carcere e cosa gli dice? Va beh dai, state tranquilli che vi ho perdonato? E' stato giudicato uno dei peggiori crimini degli ultimi tempi......
RispondiEliminaNon voglio giudicare le scelte di nessuno ma dico solo che bisogna andarci piano e soprattutto sui fattori mediatici bisogna fare moooolta attenzione,...!!!
Ripeto, io personalmente non ci credo.....!!!!
Bruno l'ha detto lui pubblicamente e l'ho sentito con le mie orecchie.
RispondiEliminaAveva anche detto :come faccio la sera a recitare il Padre nostro,se non ho prima perdonato?
L'orgoglio è una brutta bestia perchè offusca la vista e non consente di vedere i propri errori.
RispondiEliminaDi conseguenza,se non c'è umiltà diventa difficile perdonare e...anche essere perdonati!!
Grazie stella,e complimenti a ziorina.