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Un eremita vide una volta, in un bosco, uno sparviero. Lo sparviero portava al suo nido un pezzo di carne: lacerò quella carne in tanti piccoli pezzi, e si mise a imbeccare anche una piccola cornacchia ferita.
L'eremita si meravigliò che uno sparviero imbeccasse così una piccola cornacchia, e penso:
"Dio mi ha mandato un segno. Neppure una piccola cornacchia ferita viene abbandonata da Lui. Dio ha insegnato addirittura ad un feroce sparviero a nutrire una creaturina d'altra razza, rimasta orfana al mondo. Si vede proprio che Dio dà il necessario a tutte le creature: e noi, invece, stiamo sempre in pensiero per noi stessi.
Voglio smetterla di preoccuparmi di me stesso! Dio mi ha fatto vedere che cosa devo fare. Non mi procurerà più da mangiare! Dio non abbandona nessuna delle sue creature: non abbandonerà neanche me".
E così fece: si mise a sedere in quel bosco e non si mosse più di là: pregava, pregava, e nient'altro.
Per tre giorni e per tre notti rimase così, senza bere un sorso d'acqua e senza mangiare un boccone. Dopo tre giorni, l'eremita s'era tanto indebolito, che non era più capace d'alzare la mano.
Dalla gran debolezza, s'addormentò.
Ed ecco apparirgli in sogno un angelo. L'angelo lo guardò accigliato e gli disse:
"Il segno era per te, certo. Ma perché tu imparassi ad imitare lo sparviero!"
Spesso e facilmente ci mettiamo dalla parte di chi deve ricevere.
Per Gesù, invece, noi siamo tra quelli chiamati a dare!
IL SEGNO
Un eremita vide una volta, in un bosco, uno sparviero. Lo sparviero portava al suo nido un pezzo di carne: lacerò quella carne in tanti piccoli pezzi, e si mise a imbeccare anche una piccola cornacchia ferita.
L'eremita si meravigliò che uno sparviero imbeccasse così una piccola cornacchia, e penso:
"Dio mi ha mandato un segno. Neppure una piccola cornacchia ferita viene abbandonata da Lui. Dio ha insegnato addirittura ad un feroce sparviero a nutrire una creaturina d'altra razza, rimasta orfana al mondo. Si vede proprio che Dio dà il necessario a tutte le creature: e noi, invece, stiamo sempre in pensiero per noi stessi.
Voglio smetterla di preoccuparmi di me stesso! Dio mi ha fatto vedere che cosa devo fare. Non mi procurerà più da mangiare! Dio non abbandona nessuna delle sue creature: non abbandonerà neanche me".
E così fece: si mise a sedere in quel bosco e non si mosse più di là: pregava, pregava, e nient'altro.
Per tre giorni e per tre notti rimase così, senza bere un sorso d'acqua e senza mangiare un boccone. Dopo tre giorni, l'eremita s'era tanto indebolito, che non era più capace d'alzare la mano.
Dalla gran debolezza, s'addormentò.
Ed ecco apparirgli in sogno un angelo. L'angelo lo guardò accigliato e gli disse:
"Il segno era per te, certo. Ma perché tu imparassi ad imitare lo sparviero!"
Spesso e facilmente ci mettiamo dalla parte di chi deve ricevere.
Per Gesù, invece, noi siamo tra quelli chiamati a dare!
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bellissimo il fiore
RispondiEliminafoto superba
fa sembrar primavera
peccato che qui piove
ma finira'
ciao Michele pianetatempolibero
E qui è grigio, Michele.
RispondiEliminaBella questa orchidea, sai cara Stella che ne curiamo una uguale qui nella finestra dei fiore.
RispondiEliminaSe non sbaglio ne avevo offerta come premio a tutti nel passato.
Buona domenica cara amica.
Tomaso
Anche qui è grigio! Buona domenica comunque!
RispondiEliminaStella un bellissimo racconto, e poi se possibile hai fatto il tuo blog ancora più bello, l' orchidea è meravigliosa e si intona ai colori del tuo sito.
RispondiEliminaBuona domenica e buon Valentino.
Bello il post Stellina, mi ricorda una barzelletta...un uomo con una fede icrollabile, caduto in mare pregava per la salvezza. Passò di lì una barca di pescatori, ma lui non chiamò aiuto aspettandolo dal cielo...morì annegato e arrivò sconsolato davanti al Padre:" perchè non mi hai salvato?" "Figlio mio, ti ho mandato una barca!" Buona giornata Stellina :|
RispondiEliminaStella, quanto è vera questa morale, ci aspettiamo sempre qualcosa, ma quanto siamo in grado di dare e di mettere da parte il nostro egoismo? C'è da riflettere.
RispondiEliminaBaciotti
Sabrina&Luca
buona domenica,Gianna :-*
RispondiEliminabellissima la nuova intestazione del blog,cara!!
sembra gia' primavera :))qui è stata una bella giornata di sole,cominciata con un po' di nevischio e umidita'...speriamo che il meteo si sia sbagliato..da domani,ci dovrebbe essere di nuovo il tempo tipico di questo mese....bacioni,carissima!!:-* :-*
opss....dimenticavo di dirti che la storia dello sparviero,mi è piaciuta tanto ;)come al solito,ogni giorno ci regali perle di saggezza!!!:-*
RispondiEliminaTomaso che bello essere circondati da fiori...
RispondiEliminaNou, buona serata!
RispondiEliminaCiao Stella. Il tuo racconto rispecchia una realtà frequente. Il problema è sempre l'egoismo.
RispondiEliminaAspettare di ricevere ( la così detta "manna dal cielo" ) e non dare mai, non è certo la forma migliore di vivere.. Uno può pregare quanto vuole anche stando fra gli altri e dando loro, amore, conforto e sostenendoli nel bisogno. Bel post, e così pieno di significati.
RispondiEliminaUn bacio
è più facile criticare che fare. certo, se metessimo in pratica gli insegnamenti del Vangelo, tutto andrebbe meglio! buona serata ;;)
RispondiEliminastella, rileggendo il post mi è venuta in mente la massima: "Aiutati che il ciel ti aiuta!" notte!!! :)
RispondiEliminaTeo più vado avanti e più miglioro...
RispondiEliminaGrande Rita!
RispondiEliminaSì Sabri, tutti dovremmo riflettere...
RispondiEliminaCiao Eli, i fiori ci deliziano sempre...
RispondiEliminaAmbra e anche debolezza e il dolce far niente...
RispondiEliminaPaola, niente a caso...
RispondiEliminaBaci
Raggio, l'avrei scritto io, se non l'avessi scritto tu...
RispondiEliminaL'orchidea e' bella quasi quanto te, vedi che la bellezza interiore e' maggiore di quella esteriore
RispondiEliminae sicuramente la tua anima brilla di piu' Cara Stella, vedi che c'e' piu' gioia nel donare che nel ricevere e' questa per me la morale del tuo racconto.
Stella cara, cio' che affermo l'ho sperimentato, quando doni e vedi la gioia di chi riceve, ti senti appagato di cio' che hai fatto anche se non ricevi ringraziamenti.
Ti auguro una serena settimana ed un buon San Valentino con tanti amici che ti danno gioia per cio' che doni a noi.
gaetano
Grazie Gaetano carissimo.
RispondiEliminaCara Gianna,
RispondiEliminadevo farti i complimenti per le bellissime orchidee che hai inserito, per l'album di foto che sfogli e non ultimo il tuo bellissimo e significativo racconto.
Parole sagge da non dimenticare mai
Grazie
Ti auguro una felice settimana
ciao..quanto è bello e veritiero questo racconto... davvero a volte aspettiamo che le cose ci giungano da sole... fa riflettere..ciao..un abbraccio..luigina
RispondiEliminaMia splendida mamma,il racconto è bellissimo e ci porta a riflettere su quanto sia vero.
RispondiEliminaMi sono permessa di dare una sistematina alle orchidee..ora si vedono benissimo,come il tuo meraviglioso cuore.Ti stringo forte,ti voglio bene. :X :-*
zicin sei carinissima, grazie!
RispondiEliminaLui tutto bene?
RispondiEliminaE' da un po' che non ci si sente...
Shiri ti ringrazio molto.
RispondiEliminaChe figlia adorabile sei...
Qui, foschia, per via di un certo rialzo della temperatura.
RispondiEliminaAl mare la foschia è ancora più brutta.
RispondiEliminaSaggia e Cortese Stella
RispondiEliminaCio' che doni e' tuo per sempre, cio' che tieni e' perduto per sempre
che sia un sorriso, una frase, una mano concreta
solo questo resta di noi e si perpetua nel ricordo degli altri.
Carissimo Paolo, le tue parole mi fanno star bene, grazie!
RispondiEliminaFare del bene agli altri aiuta anche sé stessi :-)
RispondiEliminaComplimenti per le bellissime immagini :-)
Un post davvero luminoso :-))
Antonio grazie!
RispondiEliminaI tuoi commenti mi sono particolarmente graditi e lo sai.