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La storia vera che segue è molto commovente e ce la racconta il Corriere della Sera
Questa è la storia di un'amicizia. Lei è un bel segugio di poco più d'un anno d'età, si chiama Stella e stava per morire tra sofferenze atroci. Carrettoni, però, un beagle maschio a cui, chissà perché, è stato appioppato questo strano nome, ce l'ha fatta a salvarla. Non è stato facile però.
E se leggendo questa storia vi commoverete non abbiate vergogna, perché è davvero una storia commovente.
Siamo nei boschi del Cagliaritano, Sardegna meridionale, e alcuni volontari della Lipu stanno battendo un'ampia zona, selvaggia e impervia, alla ricerca delle tante trappole con cui i bracconieri illegalmente catturano una quantità di uccelli e di altri animali, come gatti selvatici, martore e volpi.
Ebbene, a un certo punto due volontari, Giovanni Malara e Angelo Scuderi,vengono attratti dal lamento ripetuto di un cane che ulula e guaisce disperatamente. Erano due giorni, seppero poi, che si udivano quei richiami agghiaccianti. Scoprirono così la povera Stella, già piuttosto in cattive condizioni, che era casualmente rimasta intrappolata da un laccio d'acciaio a nodo scorsoio concepito dai bracconieri per catturare cinghiali. Tanto più la povera bestia si divincolava e tanto più veniva straziata da quello strumento.
Sarebbe certo morta, se non fossero intervenuti. E accanto a lei c'era il fido Carrettoni, che la riscaldava col suo corpo e la confortava leccandola, e che abbaiava senza sosta per attrarre l'attenzione. È stato proprio grazie al suo comportamento che i volontari della Lipu l'hanno trovata e hanno potuto per tempo liberarla e riportarla, col suo amico beagle, dal suo padrone.
Il comportamento di Carrettoni, volendo, potremmo anche definirlo eroico. Ma sarebbe, comunque, un eroismo «normale», perché i cani sono così, è nella loro natura. L'altruismo e il reciproco soccorso sono connaturati al loro modo d'essere, fanno parte della loro storia evolutiva di animali sociali. Fin da quando erano lupi si son sempre aiutati l'uno con l'altro, perché la forza della muta sta proprio lì. Ed ora che, con l'addomesticamento, da quindicimila anni di questo legame affettivo fa parte, grazie all'imprinting, anche l'uomo, non dovremmo scordarcelo mai questo dovere. Mai tradire un cane, cioè, mai abbandonarlo. Perché, così come Stella sapeva di poter contare su Carrettoni, il nostro cane è per sua natura sicuro di poter sempre contare su di noi
Danilo Mainardi
ALTRUISMO ... DEI CANI
La storia vera che segue è molto commovente e ce la racconta il Corriere della Sera
Questa è la storia di un'amicizia. Lei è un bel segugio di poco più d'un anno d'età, si chiama Stella e stava per morire tra sofferenze atroci. Carrettoni, però, un beagle maschio a cui, chissà perché, è stato appioppato questo strano nome, ce l'ha fatta a salvarla. Non è stato facile però.
E se leggendo questa storia vi commoverete non abbiate vergogna, perché è davvero una storia commovente.
Siamo nei boschi del Cagliaritano, Sardegna meridionale, e alcuni volontari della Lipu stanno battendo un'ampia zona, selvaggia e impervia, alla ricerca delle tante trappole con cui i bracconieri illegalmente catturano una quantità di uccelli e di altri animali, come gatti selvatici, martore e volpi.
Ebbene, a un certo punto due volontari, Giovanni Malara e Angelo Scuderi,vengono attratti dal lamento ripetuto di un cane che ulula e guaisce disperatamente. Erano due giorni, seppero poi, che si udivano quei richiami agghiaccianti. Scoprirono così la povera Stella, già piuttosto in cattive condizioni, che era casualmente rimasta intrappolata da un laccio d'acciaio a nodo scorsoio concepito dai bracconieri per catturare cinghiali. Tanto più la povera bestia si divincolava e tanto più veniva straziata da quello strumento.
Sarebbe certo morta, se non fossero intervenuti. E accanto a lei c'era il fido Carrettoni, che la riscaldava col suo corpo e la confortava leccandola, e che abbaiava senza sosta per attrarre l'attenzione. È stato proprio grazie al suo comportamento che i volontari della Lipu l'hanno trovata e hanno potuto per tempo liberarla e riportarla, col suo amico beagle, dal suo padrone.
Il comportamento di Carrettoni, volendo, potremmo anche definirlo eroico. Ma sarebbe, comunque, un eroismo «normale», perché i cani sono così, è nella loro natura. L'altruismo e il reciproco soccorso sono connaturati al loro modo d'essere, fanno parte della loro storia evolutiva di animali sociali. Fin da quando erano lupi si son sempre aiutati l'uno con l'altro, perché la forza della muta sta proprio lì. Ed ora che, con l'addomesticamento, da quindicimila anni di questo legame affettivo fa parte, grazie all'imprinting, anche l'uomo, non dovremmo scordarcelo mai questo dovere. Mai tradire un cane, cioè, mai abbandonarlo. Perché, così come Stella sapeva di poter contare su Carrettoni, il nostro cane è per sua natura sicuro di poter sempre contare su di noi
Danilo Mainardi
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Una stroria che ha dell'incredibile e davvero commovente.
RispondiEliminanon finirò mai di emozionarmi non solo davanti ad una storia come questa ma davanti ad un cane!
RispondiEliminaMi piace guardarli negli occhi e mi emoziono sempre talmente da farmi venire le lacrime:li adoro!Cosa farebbero gli uomini senza questi fedelissimi amici?
Ringrazio sempre Dio per averli creati e ringrazio tutti coloro che con tanta passione si dedicano alla loro cura nei tanti canili a norma di legge!!!!
Lella
Cara Gianna,
RispondiEliminache bella notizia.
Commovente e stupenda.
E' vero, i cani sanno sacrificarsi fino alla morte per aiutare il padrone o un compagno...
Cosa che spesso, noi umani, non sappiamo fare verso il nostro prossimo
Buon sabato
Sfondi una porta aperta, adoro i cani, sono i miei alter ego.
RispondiEliminaSono capaci di dimostrazioni d'amore inimmaginabili per chi non li conosce a fondo.
Grazie Stella!
Cristiana
Si Gianna,
RispondiEliminami diletto a scrivere in "versi" liberi... ma chiamarli versi è troppo.
Un bacio
non per niente il cane e' il piu' vicino all'uomo nella vita quotidiana
RispondiEliminaio ne ho avuto uno Tobia
per ben 14 anni
ma chi lo dimentica
era un vero amico, fedele
provare per credere!
buona serata
ciao Michele pianetatempolibero
Ciao Stellina!
RispondiEliminaI CANI?
LI ADOROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO....molto di più di certi UMANI!!! Baciotti! NI
Ciao Stella, è una storia molto bella e commovente.
RispondiEliminaCara Gianna,
RispondiEliminaprendi tutto quel che vuoi.
Un bacio
Se ognuno di noi provasse a guardare bene l'affetto che sa dare un cane, tante cose noi potremmo imparare da loro.
RispondiEliminaBuona domenica cara Stella.
Tomaso
E' una storia senza dubbio commovente e insegna,insegna tantissimo..ed io comprendo il motivo che ti spinge a postarla..restare uniti,ci salva e ci permette di salvare..sei proprio la mia mamma..ti voglio bene.. :X Un bacino cuccioloso..
RispondiEliminasplendida storia e... dovremmo imparare noi da loro.. altroche' considerarli delle "bestie"!!!
RispondiEliminaspesso le bestie siamo noi!!
buon week
annapaola
la fedeltà del cane è così, ti dà tutto se stesso in cambio di una carezza. impariamo, gente, impariamo!!! :-
RispondiEliminaStella, non so' se ne hanno coscienza quei tipi che piazzano quel tipo di trappole, spero che un giorno ci vadano anche loro col collo dentro!
RispondiEliminaUna volta mi e' capitato di vedere un bel cane che andava in giro con la testa conficcata in uno spezzone di tubo cromato marrone, quello delle canne fumarie di stufe, con un amico lo afferrammo e lo liberammo, devi pensare che aveva la testa allungata , chissa da quanto stava cosi', il bello era che il muso non usciva dal tubo ma riusciva ugualmente a nutrirsi.
Stellina il mondo e' pieno di insidie, speriamo e lottiamo per migliorarlo!
gaetano
Una storia bellissima...
RispondiEliminaBuon weekend!
Storia molto commovente.
RispondiEliminaGrazie Stella
Buona domenica
Erika
L'avevo letta: splendida storia, un esempio per la specie umana.
RispondiEliminaBuona domenica cara Stella.
RispondiEliminaBuona domenica a te, cara Ambra.
RispondiEliminaLella conosco la tua sensibilità per i bambini e gli animali...tanti fossero come te...
RispondiEliminaLieta domenica.
zicin, verissimo.
RispondiEliminaCiao Cristiana, un bacio.
RispondiEliminaMichele, ricordo Tobia e quel brutto periodo...
RispondiEliminaNì...più di certi umani...d'accordo!
RispondiEliminaCommovente....
RispondiEliminamolti uomini dovrebbero imparare..........
Stella cara,
RispondiEliminaall'inizio di questo tuo post tu hai scritto " e se leggendo questa storia vi commuoverete, non abbiate vergogna...": ecco la mia risposta:
IO MI VERGOGNO DI CHI SI VERGOGNA DEGLI ANIMALI.
Un abbraccione, mia sensibile amica*
Maddy
Quanto abbiamo da imparare!!!Grazie Stella per questa bellissima lezione di vita.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona domenica
Pinuccia
Abbiamo da imparare dai cani !
RispondiEliminaBuona serena dominica Stella:)))
Stella, io non mi sono commossa..ho proprio pianto lacrime sugli occhiali e sulla tastiera.
RispondiEliminaGrazie di avermi raccontato questa favol meravigliosa, gli uomini dovrebbero imitarli gli animali e quando diciamo a qualcuno: sei proprio un animale..beh, senza volere facciamo loro un complimento immeritato...
buona domenica, carissima. oggi festeggiamo 80° compleanno di mia mamma, un po' in ritardo per varie vicissitudini, ma ora ci siamo, con varie sorprese per lei!
RispondiEliminaa questa sera...radiosa giornata!
Una storia davvero toccante, e dà molto da pensare! Mainardi poi l' ha scritta con il suo amore verso gli animali.Quanti cani invece vengono traditi dagli uomini..triste ma è così. Buona domenica, con il mio abbraccio
RispondiEliminaMartin, per te che ami e curi gli animali è una meravigliosa realtà...
RispondiEliminaTomaso, condivido...
RispondiEliminaShirina è così, amore di mamma...
RispondiEliminaVeramente commovente.Noi umani dobbiamo imparare dagli animali ed invece...
RispondiEliminaSerena domenica a presto
annapaola, l'amico ha vegliato e coccolato Stella, in attesa di aiuto...da imitare sì.
RispondiEliminaRaggio, e questo non è l'unico caso di fedeltà da parte del cane...
RispondiEliminaGaetano, anch'io avevo visto un cagnolino spaventato che viveva in un buco e non voleva uscire...
RispondiEliminaIre, buona serata.
RispondiEliminaErika, bacioni e a presto.
RispondiEliminaDona, c'è pure il video di Stella e l'amico...
RispondiEliminaAndreina, esatto!
RispondiEliminaMaddy cara, condivido.
RispondiEliminaTi abbraccio
Buona serata Pinuccia.
RispondiEliminaBacioni.
Buona serata a te,viola.
RispondiEliminaaccantoalcaminetto, sei sensibilissima...capita anche a me di versare lacrime.
RispondiEliminaBenvenuta e a risentirci.
Raggio, immensi auguri alla tua mamma. Tanti baci a lei e a te!
RispondiEliminaPaola, soprattutto d'estate.
RispondiEliminaBuona serata, Cavaliere.
RispondiEliminagrazie! è stata una bella giornata, piena di emozioni! ho invitato la sua migliore amica e suo marito, una zia alla quale mia mamma è particolarmente legata e...abbiamo festeggiato. una giornata con la famiglia e in armonia, non ha prezzo! anche il ristoratore ha partecipato affinchè la festa fosse indimenticabile. la mamma, emozionata ma contentissima, non finiva mai di ringraziarmi! ai miei figli ho consigliato di prendere esempio e di ricordarsi... speriamo!!! bacioni! =((
RispondiEliminaBellissima notizia raggio, ne sono felicissima.
RispondiEliminaL'esempio educa, più di un'infinità di parole.