C'era una volta una virgola seccata dalla poca considerazione in cui tutti la tenevano.
Perfino i bambini delle elementari si facevano beffe di lei.
Che cos'è una virgola, dopo tutto?
Nei giornali nessuno la usa più.
La buttano, a casaccio.
Un giorno la virgola si ribellò.
Il Presidente scrisse un breve appunto dopo il lungo colloquio con il Presidente avversario:
"Pace, impossibile lanciare i missili"
e lo passò frettolosamente al Generale.
In quel momento, la piccola e trascurata virgola mise in atto il suo piano e si spostò.
Si spostò solo di una parola, appena un saltino.
Quello che lesse il Generale fu:
"Pace impossibile, lanciare i missili".
E scoppiò la Guerra Mondiale.
Oggi preoccupiamoci di far bene le piccole cose.
E non trascuriamo neanche le virgole...
Questa storiellina è un vero capolavoro che ci fa capire quanto le piccole cose siano, a volte, più grandi di quanto possano sembrare. Grazie per avercela proposta, cara Stella.
RispondiEliminaUn grande abbraccio
Cri
Eh già a volte ci dimentichiamo di fare bene le piccole cose e trascuriamo "particolari" importanti della nostra vita...
RispondiEliminaTi auguro un bellissimo week-end cara Stella!
Nell'antichità, i responsi della Sibilla erano basati su questo equivoco: celebre quello che diceva "Ibis redibis non in bello peribis", a seconda di dove si pone la virgola, se prima o dopo il "non", il senso cambia: "Andrai, tornerai, non morirai in guerra" oppure "Andrai, non tornerai, in guerra morirai". Naturalmente il responso era orale, quindi senza virgole, e perciò sempre infallibile!
RispondiEliminaUn monito a prestare attenzione anche alle piccole cose che, se a prima vista possono sembrare insignificanti, talvolta si rivelano come il seme di cose ben più importanti.
RispondiEliminaBuon fine settimana.
Hai messo il dito nella mia piaga o piega culturale...ho già la cenere sul capo e faccio pubblica ammissione: sono una che sbaglia l'uso delle virgole...sigh sigh
RispondiEliminaLe piccole cose infine sono quelle che cambiano veramente la vita, ha ragione la virgola a far "sentire la sua voce" :)
RispondiEliminaUn bacioooo
Ora va di moda buttarla a casaccio, speriamo bene! Buon fine settimana, Arianna
RispondiEliminaCiao.....
RispondiEliminaSei quello che cercavo......Credimi...
Complimenti per il tuo blog....Vorrei tanto essere come te.....
Antonella.
Stella, dieci e lode!
RispondiEliminaUno dei più bei post da che navigo.
Ciao, Nou.
Faccio mea culpa, anche io a volte le dò poca importanza!!!
RispondiElimina...sono d'accordo...i piccoli particolari fanno la differenza...
RispondiEliminabaci
tamara
Sono le piccole cose che ne rendono grandi alcune.....
RispondiEliminaChe carine le storielle che pubblichi e come sono pregne di significato!
RispondiEliminaIo, di virgole, ne metto sempre tantissime, praticamente ogni volta che faccio una pausa con la voce. Penso, comunque, che il loro uso sia molto soggettivo.
E il povero punto e virgola che fine ha fatto? Non so mai dove metterlo.
Cri, è sempre bene ricordarlo.
RispondiEliminaMiki, dolce fine settimana a te!
RispondiEliminaDR, conoscevo questo responso, che rafforza l'importanza della virgola.
RispondiEliminaGrazie d'averlo ricordato.
Krilù, esattamente!
RispondiEliminaSante parole, Stella. Dobbiamo un po' tutti tornare a fare con modestia e tenacia la nostra parte. Anche se è una goccia nel mare.
RispondiEliminaBuo finesettimana.
Detto fra noi... anch'io devo prestare molta attenzione quando scrivo.
RispondiEliminaQualche volta la dimentico.
Un bacione e buona serata!
è proprio vero, la serietà di una persona si vede nelle piccole cose! per quanto riguarda la virgola, abbiamo riflettuto su come abbia cambiato le sorti dell'umanità...quindi non possiamo più dire che non abbia importanza! così la pensano anche i miei scolari, ogni volta che propongo la storiella. ciao e buona serata!
RispondiEliminaLoretta, rileggi e quando ti fermi un attimo, metti la virgola.
RispondiEliminaGM e noi facciamo sentire la nostra...
RispondiEliminaArianna, eppure hai ragione, purtroppo!
RispondiEliminaAntonella grazie e benvenuta da me.
RispondiEliminaChi va con lo zoppo, impara a zoppicare...
Nou, che emozione...ricevo io il massimo dei voti... dpo che ne ho dati tanti.
RispondiEliminaGrazieeeeeeeee!
Suysan, ti puoi rifare.
RispondiEliminaEccome, Tamy!
RispondiEliminaUpupa, infatti!
RispondiEliminamammaMarina, semplice, dopo una pausa un pochino più lunga.
RispondiEliminaSandra, tante gocce formano il mare.
RispondiEliminaKklie e allora...presta attenzione.
RispondiEliminaRaggio, perfetto.
RispondiEliminaNon avevo dubbi.
Come si dice...un piccolo particolare che fa una grossa differenza!!!Geniale la storiella!!!Ciao Stellina cara...virgola..un bacione...virgola..Liza.
RispondiEliminaFortissima Liza.
RispondiEliminaDolce notte!
molto carina questa storiella.Mi ha fatto tornare in mente le tante storie confuse, per colpa di qualche virgola,create dai bambini....
RispondiEliminaBuon w.e.
Lella
Lella, complimenti ai tuoi alunni.
RispondiEliminaBuona fine settimana!
Ti ricordi cosa diceva la Sibilla al soldato che andava in guerra?
RispondiElimina"Ibis redibis non morieris in bello"
Il detto era sempre vero: se tornava, la virgola veniva messa dopo redibis: "andrai e tornerai, non morirai in guerra".
Se non tornava, ai parenti delusi la sentenza veniva letta con la virgola spostata: "Andrai, non ritornerai e morirai in guerra".
Sibillina, appunto ;-)
Grazie per aver difeso le virgole, signora maestra Stella :-))
Ciao tesoro...
RispondiEliminala virgola...è fondamentale.
Come si farebbe un discorso se non ci fosse???
Sai...ti confido che quando passo da te, è sempre come se tu mi aprissi la porta di casa.
Il tuo blog rispecchia moltissimo la tua "luminosità", compari spesso in foto...questo ti rende ancor più amichevole e confidenziale!!!
...con una virgola d'attesa...ti abbraccio ed auguro un felice week-end! ;o)
Kisses. NI
Meglio non puntualizzare molto con le mie virgole,cerco di fare il meglio possibile,per i miracoli e per chi se ne intende ho idea che dovrà aspettare un tot...
RispondiEliminaEvviva la vitamina B,è sufficiente che diano una conferma.
Buon week
Sempre molto simpatiche le tue storie. Buon fine settimana, cara Stella!
RispondiEliminaerika
Amicus, ricordo e l'ha ricordato pure DR.
RispondiEliminaSono povera d'idee, ma la punteggiatura è il mio forte...
Un abbraccio.
Nì, desidero proprio che mi conosciate in ogni mia sfaccettatura...visto che in rete si trova di tutto.
RispondiEliminaSono reale e vera.
Benvenuta, prego, si accomodi...
Ivo, speriamo.
RispondiEliminaGrazie Erika, ricambio di cuore.
RispondiEliminaCara Stella, io no valgo una virgola, ma tu forse te la ricordi questa? Virgola virgola con le orecchie a sventola, era il cane di un bambino di citta!
RispondiEliminaMangiava nespole, fragole, riso con le vongole.
Ti saluto amica ineguagliabile.
gaetano
Gaetano, veramente mi giunge nuova...ma tu ne sai più del diavolo...
RispondiEliminaOps! Chiedo scusa a DR, non avevo letto il suo commento :-(
RispondiEliminaEd ero convinto di averli letti tutti...
Sono così tanti, carissima Stella, che mi ci sono perso... ;-)
Grazie per avermelo fatto notare :-)
Ciao!
Amicus, perchè chiedere scusa?
RispondiEliminaAvete avuto lo stesso pensiero...ci mancherebbe...
Bacio