Miryam, sul suo bel blog dedicato a Napoli, ha pubblicato un post molto intenso e interessante da leggere, correte da lei.
Io vi posto la conclusione.
Una "pillola" di saggezza del grande Luciano De Crescenzo, tratto da "Il caffè sospeso" :
- C'era una volta un contadino cinese al quale era scappato un cavallo. Tutti i vicini cercarono di consolarlo, ma il vecchio cinese, calmissimo, rispose :
“E chi vi dice che sia una disgrazia?”
Accadde infatti che, il giorno dopo, proprio il cavallo che era sfuggito ritornasse spontaneamente alla fattoria, portandosi dietro altri cinque cavalli selvaggi.
I vicini, allora, si precipitarono dal vecchio cinese per congratularsi con lui, ma questi li fermò dicendo:
“E chi vi dice che sia una fortuna?”
Alcuni giorni dopo, il figlio del contadino, cavalcando uno di questi cavalli selvaggi, cadde e si ruppe una gamba.
Nuove frasi di cordoglio dei vicini e solito commento del vecchio cinese:
“E chi vi dice che sia una disgrazia?”
Manco a farlo apposta, infatti, scoppiò una guerra e l'unico a salvarsi fu proprio il figlio del contadino che, essendosi rotto una gamba, non era potuto partire per il fronte.
Questa parabola non ha fine, e potremmo applicarla a molti eventi della nostra vita, pubblica e privata.
Cara Stella, che bello iniziare la giornata con le tue pillole di saggezza!!!
RispondiEliminaBellissimo l'idea del caffè di Napoli: non la sapevamo!!!
Baciii
Cri&Anna
CIao carissima!!!
RispondiEliminaGiusto, giusto per riflettere, il chè....non guasta mai!
Vado a vedere il blog dell'amica!
Baciotti. NI
Bella la parabola, me ne devo ricoradare che può servirmi a volte. :-)
RispondiEliminabuongiorno!
RispondiEliminala frase è bellissima, poi Napoli io l'ho nel cuore grazie ad amici splendidi che ho...buona giornata :)
tamara :)
I piccoli gesti che fanno la differenza ... che dimostrano il cuore e l'anima di un Popolo ...
RispondiEliminaoffrire una tazzina al Mondo...
è condividere il proprio stato d'Animo... è diffondere positiità.
Buona giornata
Stella
E' proprio vero che "NULLA SUCCEDE PER CASO"...
RispondiEliminaBacioni cara Stella!
Bella storia! Mi ha ricordato la catena dei perchè dei bambini piccoli...STUPENDO. Andrò a curiosare dall'amica da te citata.
RispondiElimina:O))
e vero sono i piccoli gesti che fanno la differenza.....le pillole della saggezza sono interessantissime e molto dirette..
RispondiEliminaciao da lai
Che bella! Questo libro di De crescenzo non l'avevo letto.Appena libera ne cercherò una copia.Bacioni
RispondiEliminaciao carissima Stella è tantissimo ch enon ci incrociamo...ma l'estate passa e io torno alle buone abitudini...mi piace questa idea di pagare un caffè a chi viene dopo...chissà! un bacione
RispondiEliminaCiao Stella. Queste splendide pillole di saggezza fanno davvero riflettere. Le cose, gli eventi, le situazioni hanno diverse sfaccettature, l'una magari opposta all'altra. Mai fermarsi alla prima impressione ....
RispondiEliminaStella son tornata subito qui per ringraziarti: il blog di Myriam è una meravigliosa scoperta e la debbo a te!
RispondiEliminaStella son tornata subito qui per ringraziarti: il blog di Myriam è una meravigliosa scoperta e la debbo a te!
RispondiEliminaDici bene cara Stella,sono assolutamente daccordo con te,uno scritto che richiama tantissimo la realtà.Però..complimenti Stella,gran bella scoperta questo blog di Myriam,mi intrufolerò sicuramente per darle una sbirciata,heheh!!Intanto ti invio un forte forte abbraccio,buona giornata saggia amica. :) <3
RispondiEliminaperlAmica, io l'avevo dimenticata...
RispondiEliminaNì, riflettere fa bene alla mente e allo spirito.
RispondiEliminaDu, fatti un nodo al dito...
RispondiEliminaTamy, Napoli è meravigliosa, come i suoi abitanti, e Miryam ne è un esempio.
RispondiEliminaBellissima la tradizione napoletana, simbolo un po' del grande cuore dei partenopei, e splendida la parabola un inno di saggezza da ricordare ogni giorno della nostra vita. Un bacione Star
RispondiEliminaFantastica questa parabola, aiuta davvero a riflettere sulla vita. Dobbiamo far tesoro di tutto, sia nel bene che nel male.
RispondiEliminaUn abbraccio
Cri
Ottima recensione Paolo, hai messo in primo piano i sentimenti che animano il cuore Partenopeo.
RispondiEliminaBuona serata.
Miky, vedere sempre il lato positivo degli eventi negativi che sul momento magari appaiono irraggiungibili...
RispondiEliminaSandra sono lieta che tu abbia apprezzato il blog di Miryam. E'la stessa meravigliosa persona che recensisce in modo splendido ed efficace le poesie sul mio blog.
RispondiEliminaLai benvenuta!
RispondiEliminaPiacere di averti conosciuta, a risentirci.
Gilda, penso che sia un libro spassosissimo, da leggere tutto d'un fiato.
RispondiEliminaBacioni a te.
Ciao Lo , bentornata!
RispondiEliminaCi incamminiamo di nuovo insieme sulla strada della rete.
Bacioni, a presto.
Cara Ambra, è vero.
RispondiEliminaA volte ci dà fastidio la prima impressione di un fatto negativo, successivamente rivediamo il tutto.
Cara Shiri, se vuoi conoscere meglio Miryam, ti invito a visitare il mio blog delle poesie e leggere le recensioni che lei fa.
RispondiEliminaTi abbraccio forte forte, mia cara!
Fel, come ci capiamo!
RispondiEliminaNapoli non è monnezza, anche se vogliono farla passare come tale.
Vedi Napoli e poi muori...chissà perchè!
Miaoooooooo.
Cristina sei saggia e vivi con ottimismo anche tu.
RispondiEliminaUno splendido esempio di saggezza!!! Baci
RispondiEliminaQuello che ci succede nella vita è tutto un grande punto di domanda!!Per fortuna non conosciamo in anticipo a cosa porterà!!!Un grosso bacione arriva a te!!!!Liza.
RispondiEliminaChe bella sorpresa Stellina,grazie e grazie a tutti per aver "degustato" e apprezzato un pò di napoletanità.
RispondiEliminaStella potevi anche pubblicarlo per intero il post(io non sono "gelosa"delle pubblicazioni :DDD)...da te le informazioni si divulgano con un maggior raggio di "spazio"
Sono convinta che pochi sapevano di questa nobile tradizione del popolo napoletano e campano...la pubblicità,spesso,viene fatta di più ai fattori negativi(che purtroppo ci sono)che ai positivi.
Grazie ancora,abbracci a tutti.
P.S.x Stella...oggi ,per i fatti miei che sai,mi sono collegata solo per poco...rivedrò tutto più tardi...grazie anche per l'invito al blog dei premi...
Un saluto particolare a Sandra.
Grazie Stella per aver condiviso questo post bellissimo! :) Complimenti Myriam.
RispondiEliminaDolce sera,
Izzy <3
la verità è che non sappiamo e non possiamo sapere cosa ci riserva la vita... e a volte quando si chiude una porta si apre un portone :)
RispondiEliminaLady, prendiamone atto!
RispondiEliminaGrazie e...rimbalza a te, cara Liza.
RispondiEliminaCiao Miryam, la sorpresa me l'hai fatta pure tu...con tutti i tuoi impegni pensavo che tu non passassi, invece...ti leggo con enorme piacere!
RispondiEliminaTi conosco bene e so che non sei "gelosa", ma ho preferito così, ho preferito divulgare uno dei tuoi bellissimi blog.
Ti abbraccio forte forte.
Grazie a te Izzy, abbraccione.
RispondiEliminaFede, proprio così!
RispondiEliminaStella cara, perdona le mie assenze, la sera mi sono un po' scocciato di navigare per la stanchezza.
RispondiEliminaSai Stellina la conoscevo gia' la storia del vecchio cinese, e volevo spiegarti la morale della storia di offrire un caffe' al prossimo che arriva, e' un modo di offrirlo senza sapere a chi va' e nel frattempo chi lo riceve non sa chi lo ha offerto, un amico mi disse questa specie di preghiera: Sempre sia lodato quel fesso che ha pagato!
Comunque il mondo non finira' mai di stupirmi.
ti lascio un saluto.
gaetano
No Gaetano, non è un fesso, ma una persona buona e generosa, poi se c'è chi ne approfitta, il fesso è lui.
RispondiEliminaCiao Stella, lieta di fare la tua conoscenza.
RispondiEliminaSimpatica la parabola, simpatica l'usanza dei napoletani e simpatico il tuo blog.
Grazie Krilù, sei molto gentile.
RispondiEliminaA risentirci.
Una bella parabola davvero.
RispondiEliminaUn abbraccio cara
x Gaetano
RispondiEliminaIl caffè sospeso era una vecchia usanza perpretata fino agli inizidel 900,caduta con il tempo in disuso,ora cercata di rispolverare.
In effetti,a testimonianza della grande generosità del popolo napoletano,quest'uso era messo in pratica per lo più dagli aristocratici e dai borghesi che non dimenticavano chi non era fortunato comeloro e non aspettavano l'occasione per pagare un caffè ma lo lasciavano già pagato per chi,più povero,non se lo poteva permettere.Il tutto senza sapere se andasse a"Peppiniello" oppure a Gennarino"...
Allora non c'erano gli approfittatori,le persone ricche non si sognavano neanche di andare a chiedere un caffè sospeso,ma lo pagavano per gli altri.
Certo,oggi sarebbe più difficile,ma resterebbe cmq il bel gesto...e poi,non credo che un benestante approfitterebbe di un caffè.
Il "caffè" è il simbolo della generosità,tanto che,quando si incontra qualcuno che vende "cianfrusaglie"(che non ci servono neanche)...la spintarella ad aiutare sta nelle parole del "venditore"
simbolicamente acquistando magari due paia di calzini.
Ciao!
Caríssima Stella, que saudade! Belíssima parábola!OBRIGADA POR COMPARILHÁ-LA! ADOREI! Beijo da Mel
RispondiEliminaSpesso ho visto che un brutto evento può essere foriero di buone cose, o viceversa, perciò sono solita dirmi che in ogni cosa che ci capita c'è sempre un motivo nascosto che prima o poi si rivela. Un bacio e buonanotte
RispondiEliminaciao,Stellina^;^ buona giornata!!conoscevo la storia del caffe'(mio padre era di origine napoletana);è un gesto nobilissimo,che solo chi ha un cuore grandissimo come i napoletani,poteva inventarsi :)la storia del cinese è interessante!fa riflettere molto,sugli eventi fortuiti,che a volte ci cambiano la vita!!bacioni,cara
RispondiEliminaKylie, lieta giornata.
RispondiEliminaMel, grazie per tutte le mail che mi mandi.
RispondiEliminaBaci.
Paola effettivamente l'ho verificato e sperimentato personalmente....
RispondiEliminaBaci
Eli e cosa aggiungere?
RispondiEliminaRadiosa giornata con un abbraccio.
mi viene in mente ciò che diceva mia nonna: "un male può servire ad un bene!" ci vuole ottimismo e saggezza, però!
RispondiEliminaRaggio...e tu lo sei!
RispondiEliminaTutto dipende da come vedi il bicchiere...della vita!
RispondiEliminaEsattamente, Loretta, pubblicai un post in proposito.
RispondiEliminaCiao Stella!
RispondiEliminaBella storia e come ho letto nei vari commenti viene fuori la lezione che non tutto il male viene per nuocere ecc...ma a me vien da pensare: "Non è che questo cinesino è solo un bastian contrario????"Ah ah ah!^_______^
Oggi non mi va di essere seriaaaaa!!!
Mi prendi anche così?
Bacio.
NUnzia