Dal 2 al 4 luglio, a Lanzo Torinese, si terrà la Sagra della Toma, del Torcetto e del Grissino.
L'evento mira a far conoscere le Valli di Lanzo e i suoi prodotti, in particolare la Toma, i Torcetti, e i Grissini, prodotti tipici e tradizionali della zona, oltre al Salame di Turgia e l'Amaro di Lanzo; accanto ai prodotti tipici delle Valli di Lanzo.
Alcune informazioni interessanti relative ai prodotti festeggiati durante la sagra:
La toma, formaggio stagionato (20/30-90 giorni) di latte vaccino è giustamente apprezzata e conosciuta per la sua bontà e si è guadagnata la denominazione "di Lanzo" che consente di identificarla e distinguerla da altre produzioni.
Oggi continua ad essere prodotta in piccoli caseifici aziendali di valle e di alpeggio rispettando la tradizione. Promossa dalla Comunità montana Valli di Lanzo si è costituita un'Associazione di tutela del prodotto ed istituito un disciplinare di produzione.
I torcetti sono tradizionalmente nati come dolci a base di pasta di pane, passati nello zucchero o nel miele e preparati nei forni comuni a legna del paese, ove un tempo tutte le famiglie portavano a cuocere il pane: generalmente venivano posti sulla bocca del forno, in attesa che questo fosse sufficientemente, caldo per infornare il pane. Con il passare del tempo il prodotto subì una trasformazione e da grosso torcetto di pane la dimensione si ridusse a circa la metà, la consistenza della pasta si fece più leggera (anche grazie alla farina meno grezza, allo lievito, ma soprattutto all'introduzione del burro), la superficie divenne lucida attraverso la pennellatura con acqua e zucchero semolato.
Si modificò anche il modo di consumarli: dapprima erano destinati solo ai bambini (al tempo rara occasione di mangiare un dolce), poi si passò a presentarli a fine pasto nelle ricorrenze familiari (battesimi, matrimoni, ecc.), a volte accompagnati da panna montana (fioca) spruzzata di caffè d'orzo macinato o con lo zabaione.
Dal 1800 in poi i Torcetti di Lanzo divennero un vero prodotto di pasticceria.
I grissini, uno dei più celebri prodotti della gastronomia del Piemonte, sono stati "inventati" da un Lanzese, in collaborazione con il fornaio di Casa Savoia.
La tradizione vuole infatti che siano stati inventati nel 1684 per venire incontro agli affanni e alle preoccupazioni di Maria Giovanna Battista di Nemours, madre di Vittorio Amedeo duca di Savoia. Non sappiamo se al piccolo piacquero, certo è che il successo internazionale fu travolgente. Le corti europee, francese in testa, vollero provare le "petits batons de Turin". Napoleone poi ne fu talmente ghiotto da mandare a prendere i grissini a Torino regolarmente dai corrieri imperiali.
Un successo che si rinnova tutt'ora. Nell'impasto si aggiungono oggi anche, talvolta, latte, malto olio o lievito, (anche se l'antica ricetta tradizionale però non li prevede).
Cercherò di non mancare alla sagra, per gustare prodotti genuini con un buon bicchiere di vino rigorosamente rosso.
Mi sono sempre piaciute certe feste la vera semplicità delle ricorrenze mi dava una carica incredibile...
RispondiEliminaOggi mi accontento di leggere i post come il tuo, chiudendo gli occhi mi appaiano le sagre di paesi che sempre frequentavo nella mia giuventù.
Buona serata cara Stellina che tu fai brillare anche il buio,
Tomaso
Ma che bontà!!!Mi hai fatto venire l'acquolina in bocca.
RispondiEliminaCiao Stella!!!
Ciao Stellina...
RispondiEliminaQuesta sera...a casa tua c'è "festa"!
BUONISSSSSIMO TUTTO!
Sei adorabile!
KISSES. NI
Cara Stella, e' bello scoprire che noi Italiani in arte culinaria non ci batte nessuno, e so' di molti prodotti tipici Piemontesi,ed in merito voglio insegnarti una cosa che non so' se la sai, per il Toma, va spiegato che e' importante il latte prodotto in un determinato contesto territoriale,l'aria, l'acqua ed i vari foraggi che mangiano gli animali, ne determinano un formaggio D.O.P. che non puo' essere eguagliato in alcun altro luogo, non come i Tedeschi con lo scandalo della mozzarella da loro prodotta e venduta in Italia, quella che diventava blu, i prodotti Italiani ce li vogliono copiare in tutto il mondo ma non ci riescono proprio perche' e' l'ambiente che fa la differenza.
RispondiEliminaTi saluto Stellina e grazie per le cose belle che ci proponi.
gaetano
Tutte robine buone! non mi resta che augurarti buon appettito e fai un brindisi con il vino rosso pensando a me.Ciao ciao
RispondiEliminammmmhh i torcetti che bontà!!!!
RispondiEliminaNe mangeremmo in continuazione!!!!
Goditi questa favolosa sagra e...non dimenticare di fare un po' di foto per noi!!!
Baciii
Cri&Anna
Buongiorno Stella, come è duro il rientro........
RispondiEliminaChiusi in casa con il condizionatore a palla. Ma siamo dure, resisteremo!!
Tomaso tu hai dei ricordi belli, perciò puoi anche sognare...
RispondiEliminaErika, come sai già, ogni regione ha i suoi prodotti caratteristici.
RispondiEliminaNì, festa grande!
RispondiEliminaGaetano non parlarmi della mozzarella blu...
RispondiEliminaPer ora non riesco più a mangiarne.
Paola...se tu fossi qui, se tu fossi qui...sai quante cose faremmo?
RispondiEliminaRagazze, d'accordo!
RispondiEliminaMary il rientro dalle vacanze è sempre duro e passare dal fresco all'afa ancora di più!
RispondiEliminaBentornata, un abbraccio fresco.
Bella manifestazione..peccato essere lontane.ciaoooo Stella
RispondiEliminaHo messo sul mio blog il tuo bellissimo regalo.ciaooo
Che onore, Carla!
RispondiEliminaadoro i grissini piemontesi,quando vado a torino da mia sorella faccio la scorta,in queste simpatiche sagre si ingrassa solo a guardare,ciao Stella il tuo bellissimo omaggio l'ho condiviso nel mio blog con tutti i miei lettori.un abbraccio
RispondiEliminaGabe hai fatto benissimo.
RispondiEliminaGrissini, Torcetti, Toma...ho messo le iniziali maiuscole così viene fuori ...GTT, Gruppo Torinese Trasporti!
RispondiEliminaHo visto la locandina della sagra su di un mezzo pubblico, domenica 4 chi vorrà andare a Lanzo con il treno avrà il biglietto scontato, proprio per incentivare la manifestazione.
Sai quanta gente ci andrà,Stellina? Tantissima!
Volendo, è mweglio scegliere un altro giorno, visto che la sagra durerà 3 giornate.
Ciao, un bacione!
Sirio andrebbe bene sabato, caldo a parte. Le previsioni sono torride per il fine settimana.
RispondiEliminatre prodotti che mi piacciono un sacco! peccato che ci siano troppi chilometri, altrimenti...
RispondiEliminaCon questo caldo, non ti conviene Raggio.
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