Un giorno il buon Dio, travestito da viandante, bussò alla porta di una piccola casa e chiese ospitalità. Venne accolto e gli venne offerto persino il letto, l'unico che possedevano. Si trattava di una famiglia numerosa e i genitori erano così poveri che non avevano di che vestire i figli. Padre e madre si vergognavano di ciò e presentarono allo straniero solo la metà dei loro figli. Dio li trovò amabili e chiese alla madre se ne avesse altri oltre a quelli. La donna rispose di no. Naturalmente il buon Dio sapeva benissimo che aveva altri figli e domandò ancora: "Mia buona donna, mi hai davvero presentato tutti i vostri figli?". "Certamente - mentì la donna sorridendo -Non sono forse abbastanza?". Dio si accontentò di questa risposta e si sedette a tavola per la cena con i genitori e la metà dei loro figli. Notò che quella famiglia era molto pia e ringraziava il Signore per il cibo e, nonostante fosse appena sufficiente per loro, lo condivisero con lo straniero. Dio notò con approvazione che tutti i bambini si misero in tasca un po' di pane secco da portare ai loro fratelli e sorelle nascosti. Il giorno seguente prima di andarsene, Dio disse alla famiglia tanto ospitale: "Ciò che è stato nascosto a me verrà nascosto anche agli occhi degli estranei". Da quel momento, i bambini nudi diventarono invisibili; i genitori li percepivano e gli altri uomini potevano vederli soltanto quando lo desideravano i bimbi stessi. Dio diede ai bambini dei fiori, con i quali poterono vestirsi, e da allora non patirono più il freddo. Essendo invisibili, dovevano fare attenzione a non essere calpestati, e, per questo, Dio diede loro le ali, affinché potessero spiccare il volo in fretta al minimo pericolo.
Quei bambini gli erano molto affezionati e Dio fece loro molti altri doni, che gli uomini comuni non possedevano.
Potevano parlare con i fiori e gli animali e trovavano sempre cibo per saziarsi e vivere in buona salute. I bambini invisibili crebbero ed ebbero dei figli, che a loro volta ebbero altri figli. Facevano del bene agli uomini senza farsi vedere, anche se talvolta si divertivano a far loro qualche scherzo. Vivevano nelle grotte, negli alberi, in riva ai fiumi, i più piccoli riuscivano persino ad abitare sulle corolle dei fiori. Gli uomini visibili li battezzarono Elfi. Mentre gli uomini sfruttavano la terra, gli Elfi diventarono gli spiriti della natura e talvolta intervenivano per contrastare le azioni degli uomini irrispettosi verso la natura. Gli elfi si manifestano di rado: non hanno molto spazio sulla terra per eseguire le loro danze e per celebrare i loro riti. Sono sempre in grado di vedere gli uomini; per contro, noi possiamo vedere gli elfi soltanto quando loro stessi lo desiderano. Se un giorno tu dovessi incontrare un elfo, comportati gentilmente con lui e mi raccomando: ricordati di non contrariarlo. Potrebbe anche farti qualche scherzo..
Se volete sapere di più sugli Elfi, andate dal mio amico Alessio
Wow!!
RispondiEliminaWonderful story :-)
Very well written .....
Have a wonderful weekend
Anya :-)
ciao Stella
RispondiEliminami è piaciuta questa storia....anche a me piacerebbe essere invisibile...
lu
Che rcconto delizioso Stella, mi piacciono i mondi fatati. Un bacio
RispondiEliminaelfesco con contorno di farfalle colorate e fiori profumati che volano miaaaaoooooo
Che bella storia che mi ha portato alla mente 1a canzone che le somiglia solo 1 pò e la posterò domani mattina se ci riesco e s eno domenica mattina...vedrai che c'e 1a certa ssomiglianza ma nn si tratta di elfi...1 forte abbraccio e ti auguro sogni d'oro...smack
RispondiEliminaciao stellina...
RispondiElimina:)
che dolce racconto...
fa bene al cuore....
un bacio
tanti sogni elfici
azzurra
ciao,Stella!!tornero' a leggere questa storia..sono passata per augurarti un felice weekend ed una serena feste dellePalme,con la tua famiglia!!bacioni
RispondiEliminaBella questa storia! Buon fine settimana Stella !!
RispondiEliminaUna leggenda molto , molto bella !!!
RispondiEliminaBuona domenica Stella!
Anya grazie, buona fine settimana anche a te.
RispondiEliminaBaci
Lucia, ogni tanto potrebbe far bene a noi e agli altri...solo ogni tanto, però!
RispondiEliminaFel, non avevo dubbi...
RispondiEliminaNovelina, non vedo l'ora di leggerla.
RispondiElimina...azzurra, vero.
RispondiEliminaFelice sabato.
Elisabetta grazie.
RispondiEliminaUna serena Domenica a voi!
Francesca grazie, ricambio di cuore.
RispondiEliminaUn abbraccio infinito.
Grazie Paola.
RispondiEliminaPace e serenità a te e famiglia.
Che bella storia... magari incontrassi un piccolo elfo! Gli lascerei un sorriso grande-grande!
RispondiEliminaUn bacio Stella e buon fine settimana!
GM bacioni a te!
RispondiEliminaUna bellissima fiaba, Stella!
RispondiEliminaNe sono convinta Alfa, grazie!
RispondiEliminaLi conoscevo solo come gli spiriti della natura, è un racconto avvincente!
RispondiEliminaSirio, mi ha colpita molto, infatti!
RispondiEliminanon ho mai capito se c'è, e quale è la differenza tra elfi, gnomi, folletti...
RispondiEliminaUna storia davvero carina.
Neanch'io nonna Papera, penso comunque che siano parenti e appartengano alla stessa famiglia.
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