Oreb e Kaleb erano due amici. Dividevano famigliarmente il desco, la caccia, le avventure, le gioie e i dolori.
Il giorno della festa del villaggio, di primo mattino, Oreb notò d’avere nel pollaio due galline eguali. "Ne regalerò una a Kaleb", disse e, nonostante i brontolii della moglie, gliela fece avere.
Kaleb ne fu contento e stava per tirarle il collo quando sua moglie gli fece notare:
"Oreb ti ha mandato una delle sue galline migliori, e tu non lo contraccambi?"
.
"E perché dovrei?", chiese Kaleb.
"Perché come egli ha reso contento te, tu renda contento lui".
L’uomo, anche se non molto convinto, inviò all’amico una delle sue oche migliori.
Nel ricevere l’oca, Oreb fu piuttosto stupito: "Un’oca vale molto più di una gallina", disse, e la moglie lo redarguì: "Te lo avevo detto di non fargli alcun regalo. Ora lo devi ringraziare dell’oca".
Così Oreb mandò all’amico un maialino e ricevette in cambio una capretta.
E il sole non era ancora all’apogeo.
Nelle prime ore del pomeriggio, molte cose preziose di Kaleb si trovavano nella casa di Oreb, e molte cose preziose di Oreb erano nel cortile di Kaleb.
Verso sera, la gente del villaggio, assiepata lungo la strada, assisteva stupita e divertita a una strana processione: uomini di fatica stavano trasportando, dalla casa di un amico all’altro, suppellettili, mobili e addirittura pareti di bambù. La festa del villaggio si era trasformata in una sorta di strano carnevale.
Col sopravvenire della notte, Oreb e la moglie s'infilarono nel letto che era stato di Kaleb e sua moglie, e viceversa. E nessuno dei quattro riusciva a prender sonno, stante la novità del giaciglio.
Allora i due amici si avviarono, ognuno per proprio conto, dal capo del villaggio, giungendovi quasi contemporaneamente. E non si guardavano più con amicizia ma con una sorta d’irritazione e di rancore.
Il capo, al corrente dei fatti, disse loro:
"La vostra amicizia non era più ricca quando era povera di doni? Se tu ricambi un dono, t’intrometti nella libertà dell’amore altrui; è come se la volessi condizionare. Sovente accade cosi".
"Soprattutto quando si mettono di mezzo le donne", dissero i due amici ad una voce, e scoppiarono a ridere.
Tutto tornò come prima. E quando ad Oreb o a Kaleb veniva voglia di regalare all’altro una gallina, se la facevano arrosto prima che arrivasse nelle rispettive case.
E' bello regalare e accettare regali..
Ma quando regali, ti aspetti di essere ricambiato/a?
E quando ricevi un regalo, sei smanioso/a di ricambiarlo?
Concludo il post con un aforisma di Victor Hugo:
"La mente si arricchisce di ciò che riceve,
il cuore di ciò che dà ."
Questa storia cara la mia Giannina ci insegna molto più di quanto sembrerebbe.
RispondiEliminaQuando faccio un regalo lo faccio per il piacere di farlo, senza pensare se lo ricambieranno o meno, o se ricambiato il valore è di molto inferiore al mio. Sicuramente e , forse è un difetto, se ricevo un regalo sono smaniosa di ricambiarlo.
Bacio grande amica mia!
Sono smaniosa pure io, cara Nella...
EliminaAbbraccio grande.
molto istruttiva la storia e l'aforisma Gianna!!!
RispondiEliminaGrazie
Grazie a te, Luigi.
Eliminabellissima storia...
RispondiEliminaa me piace ricevere regali inaspettati e mi piace farli nello stesso modo e sorprendendo la persona che lo riceve!!!
un bacio, buona giornata :)
E' molto bello ciò che affermi, Nan.
EliminaBacione.
Ciao Gianna, io amo molto fare regali, scegliere un oggetto per una persona a cui voglio bene per me è un grande piacere...ma il regalo ha valore, secondo me, solo in base al sentimento che l'ha ispirato...Spesso si assiste a questo scambio di regali che di occasione in occasione diventano più importanti e costosi a discapito dell'attenzione con cui si scelgono.
RispondiEliminaCiao, un abbraccio.
Antonella
Non c'è cosa peggiore che offrire un dono senza amore...
EliminaAbbraccio, Antonella.
Grazie cara Gianna; di queste storiella, che indirettamente ci insegna tanto!!!
RispondiEliminaTomaso
Grazie a te, amico di sempre.
EliminaCiao
RispondiEliminabella storia. A me piace fare i regali.......anche riceverli. Però non chiedo mai niente in cambio dopo un regalo. Un regalo va fatto col cuore.
Ricordo ancora il tuo bel pensiero per Sara...
EliminaE lo facesti col cuore.
Abbraccio grande.
ciao Gianna bella storia istruttiva, molto attuale anche se qui penso sia portata all'easperazione apposta per far capire, mi piace fare regali , ma non per essere ricambiata, mi piace riceverli se sono sorprese ancora meglio, se qualcuno e' stato gentile con me di solito ricambio ma con calma, senza smanie, quando capita l'occasione giusta e quando trovo l'oggetto giusto per la persona, non pretendo grandi cose, apprezzo anche il pensiero , ciao grazie baci rosa a presto.) buon pomeriggio
RispondiEliminaMi piace il tuo "con calma"...
EliminaBaci e a presto.
Voglio farti un regalo
RispondiEliminaQualcosa di dolce
Qualcosa di raro
Non un comune regalo
Di quelli che hai perso
O mai aperto
O lasciato in treno
O mai accettato
Di quelli che apri e poi piangi
Che sei contenta e non fingi
In questo giorno di metà settembre
Ti dedicherò
Il regalo mio più grande
Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente perchè
Tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche
Che molto stanco il tuo sorriso non andava via
Devo partire però se ho nel cuore
La tua presenza è sempre arrivo
E mai partenza
Regalo mio più grande
Regalo mio più grande
Vorrei mi facessi un regalo
Un sogno inespresso
Donarmelo adesso
Di quelli che non so aprire
Di fronte ad altra gente
Perché il regalo più grande
È solo nostro per sempre
Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente perchè
Tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche
Che molto stanco il tuo sorriso non andava via
Devo partire però se ho nel cuore
La tua presenza è sempre arrivo
E mai...
E se arrivasse ora la fine
Che sia in un burrone
Non per volermi odiare
Solo per voler volare
E se ti nega tutto quest'estrema agonia
E se ti nega anche la vita respira la mia
E stavo attento a non amare prima di incontrarti
E confondevo la mia vita con quella degli altri
Non voglio farmi più del male adesso
Amore..
Amore..
Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente
E poi..
Amore dato, amore preso, amore mai reso
Amore grande come il tempo che non si è arreso
Amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte
Sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu
Il regalo mio più grande
http://www.youtube.com/watch?v=dTIdDBDQdPk
il regalo più grande è ciò che hai nel cuore......un'abbraccio gianna buona giornata....
Barbarella, mi hai fatto commuovere...
EliminaTi rispondo semplicemente così:
"Amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte
Sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu
Il regalo mio più grande"
Grazie dal profondo del cuore
sintetizzo il mio pensiero con l'aforisma di Victor Hugo.
RispondiEliminaciao. buona giornata
Pino, non ti sapevo così stringato...
EliminaCiao Gianna, che bella questa storia...fa proprio riflettere!! Spesso invece di manifestare la nostra gioia e gratitudine per ciò che si riceve, si pensa subito a come "sdebitarsi"...come se il dono fosse un peso e non una "grazia" cioè gratis...forse è più facile dare che ricevere!!
RispondiEliminaBuona giornata
Carmen
Io sono grata sempre per ciò che ricevo , ma ho semppre il pensiero di dover ricambiare...
EliminaChissà che non cominci a pensare diveramente.
Baci, Carmen.
Cara Gianna,
RispondiEliminail brano è interessante, ma stai pur certa che, con i tempi che corrono e in questa nostra società occidentale, di regali se ne fanno ben pochi e comunque mai e poi mai si arriverebbe al grottesco paradosso di Oreb e Kaleb. ^__^
Un cordialissimo saluto.
Certamente, lo scambio tra i due amici è un paradosso...
EliminaCordialità, Antonio.
molto piacevole e con un bel messaggio questo racconto !!!!un saluto...
RispondiEliminaGrazie Mammalorita.
EliminaBuona serata.
Ciao Gianna,
RispondiEliminauna bella storia quella di Oreb e Kaleb, che fortunatamente si conclude con una bella risata e in amicizia dovrebbe sempre essere cosi.
Io amo tanto fare i doni e cerco sempre di realizzare o comprare la cosa che desiderano di più perchè amo vedere il sorriso di chi amo espandersi e cogliere la sorpresa sul loro volto. Però, esiste un grand però, amo fare regali solo alle persone che per me sono importanti, in caso contrario lo sento come un peso o una costrizione, non amo i regali fatti tanto per o per ricambiare.
Quando faccio un regalo non mi aspetto mai di essere ricambiata, ma se succede sono sempre felice del pensiero anche se piccolo l'importante è che sia fatto con affetto.
Buona giornata Gianna
Commento condivisibile, Audrey.
EliminaBuona giornata a te.
bella storia!!!!!!!mi piace fare regali a anche riceverne ma non in cambio!!!!! amo le sorprese e soprattutto le piccole cose e cerco di fare lo stesso, mi piace sorprendere con un piccolo pensiero!!!! un abbraccio Lory
RispondiEliminaMi aspettavo questo tuo punto di vista, Lory.
EliminaAbbraccio grande.
Mi piace questa storia, molto saggia :-)
RispondiEliminaCiao Gianna, un abbraccio!
Grazie, Cri.
EliminaAbbraccio grande.
Hanno già detto tutto!
RispondiEliminaE adesso ...... regalami un sorriso!
Un sorriso ora e tanti altri per i tuoi giorni tristi, Eli.
EliminaAbbraccio infinito.
Ciao Gianna, a me piace regalare, e ricevere doni solo se fatti con il cuore.
RispondiEliminaNon sono materialista, i doni che mi appagano molto sono i sorrisi e la gioia di chi riceve.
Quando arriva il periodo natalizio vado in crisi, vedere tutti quei soldi spesi in cavolate mi irrita molto, mentre potrebbero essere spesi per far felici bambini che non hanno nulla.
Un bacione Giannina, buona serata
Hai confermato ciò che già sapevo, Betty...
EliminaMolto appagante vedere la sorpresa e la gioia di chi riceve il regalo, condivido.
Per Natale regali solo a Sara.
Bacioni, cara amica.
regalare qualcosa dev'essere spontaneo e senza doppi fini.un dono non dev'essere fatto solo per una particolare motivazione,ma anche per il gusto di farlo.
RispondiEliminaNon mi aspetto di essere ricambiata,ma di sicuro i regali fanno piacere,soprattutto se ti ricordano una persona
Lu
E tu ne fai a iosa regali disinteressati, cara Lu.
EliminaBaci
forse provo più gioia quando faccio un regalo che quando lo ricevo. mi piace però essere ricambiata o ricambiare, aspettando l'occasione giusta. detesto le stravaganze e cerco di non farle mai...
RispondiEliminabuona serata con un abbraccio!
a proposito, da qualche giorno sto usando il tuo portamonete,(quello che avevo si è rotto) quindi ogni volta che lo apro, ti penso....
Sono felice che lo usi...
EliminaBaci, Ines.
Aiuto, credevo che alla fine si scambiassero anche le mogli...
RispondiEliminaE' più bello e gratificante fare i regali che riceverli. Mi piace osservare le espressioni di gioia e stupore di chi apre il pacco dono, mentre al contrario mi imbarazza ricevere, non so mai che dire. Riguardo il Natale...libri per tutti!
Libri per tutti, d'accordissimo!
EliminaBacio.
Io i regali li faccio volentieri, ma non pretendo niente dagli altri....ora mai è tempo di cominciare a pensare al Natale.....
RispondiEliminaCiao Gianna.
Un abbraccio Magda
Essere previdenti è una gran bella cosa, Magda.
EliminaAbbraccio grande.
Gianna, sei un portento, trovi sempre argomenti toccanti, per esperienza so che è più bello donare, ed io spero che non mi ricambino, hugo ha ragione, il cuore gioisce nel donare, ed io ti dono tanti abbracci, e su questo non mi dispiacerebbe riceverne qualcuno in ricambio.
RispondiEliminaCaro Gaetano, ricevendo le tue ottime mozzarelle di bufala...non sapevo come ricambiare, lo confesso...
EliminaMa tu mi tranquillizzasti...allora ti dono tanti, ma tanti abbracci...
intromettersi nella libertà d'amore dell'altro....queste parole sono stupende :D
RispondiEliminaCondivido, Lo.
EliminaDonare dev'essere un gesto spontaneo , non dovrebbe mai essere fatto per ricevere qualcosa in cambio. Personalmente trovo dia tanta soddisfazione donare , quasi quanto ricevere . A volte donare riserva anche qualche amara sorpresa , come quando fai un regalo e la persona che lo riceve non ha nemmeno la delicatezza di aprirlo davanti a te ,lo accantona in un angolo e lo lascia li o peggio dimostra chiaramente di non aver gradito . Saper ricevere a volte, per alcune persone , è più difficile di donare.... Un bacio grande cara Gianna . E grazie per queste tue perle che condividi con noi e che ci offrono spunti di riflessione .
RispondiEliminaCommento perfetto, Mirtilla,aggiungo solo che capita pure che chi riceve il regalo, scartandolo, abbozzi un sorrisetto molto eloquente, il dono non è di suo gradimento...
EliminaGrazie per le tue efficaci considerazioni.
Che donare sia spontaneo non c'è dubbio, ma anche ricambiare dev'essere spontaneo e non condizionato.
RispondiEliminaSoprattutto non si deve vedere nel ricambio del dono una sorta di competizione.
Donare e imparare a ricevere è un esercizio difficile che tutti dovrebbero fare ogni giorno!
Un abbraccio
Competizione mai, Melinda!
EliminaAbbraccio
Come dice Melinda, i doni devono essere spontanei ed è per questo che noi quando doniamo non ci aspettiamo mai nulla in cambio, il do ut des applicato alle amicizie ci fa orrore.
RispondiEliminaMille bacioni
Sabrina&Luca
Ricordo i tuoi guantini per Sara...ancora grazie Sabry.
EliminaBacioni a tutta la bella famiglia.
Buongiorno cara Gianna,
RispondiEliminagrazie perché mi hai fatto leggere qualcosa che non conoscevo facendomi sorridere.
Inoltre ho apprezzato, al di là del significato esplicito, l'invito a soffermarsi sulla bellezza maschile e cioè: la semplicità nei rapporti, diretti e con pochi problemi. ;-)
Credo fermamente che - i due saranno una cosa sola - quando entrambi sapranno apprezzarsi e completarsi nelle diversità.
Buona giornata.
Alla fine sorridono e questo è significativo, cara Terry...
EliminaBacione.
Io detesto l'espressione "contraccambiare". Un regalo deve essere fatto per il piacere di farlo. Non ha senso ricambiare un dono ricevuto da un amico o da un famigliare, considerando il suo valore venale, è importante l'amore con il quale si porge il regalo. Per me valgono più un grazie ed un abbraccio che mille oggetti. Il discorso è diverso se il “regalo” è fatto per motivi di lavoro ecc.
RispondiEliminaBuona giornata, un abbraccio
enrico.
Sei una bellissima persona, Enri.
EliminaGrazie ed un abbraccio.
Hanno già detto tutto i tuoi amici cara Gianna. Il regalo deve essere fatto con il cuore, anche solo una cosa piccolina, senza pretendere nulla in cambio.... A volte basta una parola, un sorriso e un abbraccio.... che regali materiali. Serena giornata.
RispondiEliminaPerfettamente d' accordo, Ale.
EliminaBacione
Cara Gianna ,la storia pur nella sua comicità, mi ha fatto riflettete molto ,di solito non ci facciamo domande nè quando riceviamo nè quando ricambiamo. Amo fare regali e nel donare forse la più felice sono io, e quando li ricevo apprezzo il gesto che va al di là del valore..,però odio fare regali di "dovere" .Ti auguro una buona serata
RispondiEliminaPurtroppo, a volte, quelli di "dovere" ancora li faccio...
EliminaBacio, Cettina.
A me piace tantissimo fare regali, ma è bello sia farne che riceverne...penso che un regalo vada apprezzato soprattutto per come viene fatto e non per quanto vale. Spesso sono state proprio le piccole cose che mi hanno fatto commuovere.
RispondiEliminaComunque anch'io, se ricevo un dono sono abbastanza smaniosa di ricambiare, per dimostrare soprattutto che ricambio l'affetto con cui penso sia stato fatto.
Ed ora ti faccio un piccolo dono....è una scatolina piena di tanti tanti baci!!!!!!^___^
Cara Paoletta, lo so, lo so che ami fare regali, lo so per esperienza.. tuoi doni a me e a Sara...io felicissima nel riceverli e un po' imbarazzata, perchè vorrei ricambiare al più presto; poi tu mi tranquillizzi e mi fai star bene.
EliminaA te uno scatolone di tanti abbracci.
ciao,Gianna :) io saro' un caso patologico,ma gioisco piu' a regalare,che a ricevere e non mi aspetto mai niente in cambio...faccio quello che sento;non abbiamo lo stesso modo di vedere degli altri,quindi da un nostro gesto affettuoso,non dobbiamo necessariamente aspettarci riconoscenza..."fai bene e scorda,diceva mio padre...fai male e pensa..."saranno i suoi insegnamenti? mah...felice domenica cara!! ;0))
RispondiEliminaIo sono sempre riconoscente per tutto ciò che ricevo, cara Eli.
EliminaFelice domenica a te, cara Eli.
E' per me una vera gioia offrire piccoli doni fatti di gesti, di un pensiero scritto su un foglio bianco in momenti impensabili, mi rende felice il sorriso emozionato di chi apprezza!
RispondiEliminaSei sempre grande cara Gianna! Bellissimo post!
Un abbraccio e buona giornata da Beatris
Ci regali sempre doni con i tuoi post romantici, allegri e tristi, cara Beatris, grazie!
EliminaBuona domenica con un bacio.
Io non amo ricevere regali perchè mi imbarazza molto, al contrario mi piace farli e non aspetto che sia un giorno particolare.
RispondiEliminabuon fine settimana!
Xavier
E' molto bello il tuo pensiero, Xavier.
EliminaRadiosa domenica.
A me piace regalare e pensare alla persona che riceve: quindi, di solito, mi sforzo di mettermi nei suoi panni. Però è vero che a volte si è presi dalla "sindrome" di questi due personaggi.
RispondiEliminaMi ritrovo in te, Sandra!
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