30
Perchè gli italiani non leggono?
E' una domanda frequente, lo chiedono gli amici e anche i giornalisti della radio e della televisione.
I bambini e i ragazzi sono tra i maggiori lettori perchè stimolati dalla famiglia, come detto nel post precedente, la disaffezione al libro cresce man mano che passano gli anni.
La lettura non si può imporre, ma si può fare molto per promuoverla.
"Leggere fa bene", ma può fare anche male, diciamo la verità.
I libri sono come le medicine: vanno presi con cautela, con un grano di sale, soprattutto quando ci sono di mezzo strumenti medianici nuovi" ( Corrado Augias, leggere) .
Leggere comunque? No. "Se il libro che stiamo leggendo non ci colpisce come un soffio di vento nel cranio, perchè annoiarsi leggendolo? " (Franz Kafka ) .
Lo mettiamo da parte, forse arriverà il momento giusto e, chissà, magari ci lascerà senza fiato come altri libri che "quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira" (Jerome D.Salinger, il giovane Holden).
Alla fine di ogni libro si è diversi di come si era all'inizio.
Ecco il motivo per cui bisogna leggere.
LEGGERE seconda parte
Perchè gli italiani non leggono?
E' una domanda frequente, lo chiedono gli amici e anche i giornalisti della radio e della televisione.
I bambini e i ragazzi sono tra i maggiori lettori perchè stimolati dalla famiglia, come detto nel post precedente, la disaffezione al libro cresce man mano che passano gli anni.
La lettura non si può imporre, ma si può fare molto per promuoverla.
"Leggere fa bene", ma può fare anche male, diciamo la verità.
I libri sono come le medicine: vanno presi con cautela, con un grano di sale, soprattutto quando ci sono di mezzo strumenti medianici nuovi" ( Corrado Augias, leggere) .
Leggere comunque? No. "Se il libro che stiamo leggendo non ci colpisce come un soffio di vento nel cranio, perchè annoiarsi leggendolo? " (Franz Kafka ) .
Lo mettiamo da parte, forse arriverà il momento giusto e, chissà, magari ci lascerà senza fiato come altri libri che "quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira" (Jerome D.Salinger, il giovane Holden).
Alla fine di ogni libro si è diversi di come si era all'inizio.
Ecco il motivo per cui bisogna leggere.
Etichette:
libri
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Gioco eseguito!
RispondiElimina;)
Brava!
RispondiEliminaleggere è bellissimo
RispondiEliminaio vorrei avere sempre più tempo da dedicare alle mie letture
buon weekend
Pupottina, allora meno TV.
RispondiEliminaCiao Stella,
RispondiEliminatrovo molto interessanti le tue pubblicazioni.
Perchè gli italiani non leggono? Mah..posso rispondere per me, sono un italiano (che non legge più) quindi il soggetto giusto. Non riesco a trovare la concentrazione, dopo pochissime pagine il mio cervello va in pappa e devo andare a ritroso per capire quello che sto leggendo. Forse non riesco a trovare autori che riescano a stimolare il mio interesse, allora dedico il tempo che dovrei alla lettura ad altre cose....magari più frivole.
Forse è un periodo così...per me
ciao a presto
Drummer, grazie della tua testimonianza.
RispondiEliminaPer quanto ti riguarda, allora,non è la mancanza di volontà che ti impediscer di leggere, ma altro, come capita a persone che conosco...
Un caro saluto.
questo periodo è, per me, il meno adatto per leggere! dopo una giornata stressante prendo in mano il "mio" libro ma crollo subito. arriverà luglio, o sì, arriverà!!!
RispondiEliminabuona lettura a te...che hai tempo!
Stella oggi il mio commento rarà breve, voglio solo informarti, se ancora non hai notato che io mancherò per un po di tempo dai blog, la ragione la ho spiegata chiaramente nel mio blog personale.
RispondiEliminaStattene certa che in agosto ritornerò a farti visita normalmente, Un forte e sincero abbraccio con affetto,
Tomaso
Secondo me quando leggi visiti mondi ed epoche che non potresti visitare diversamente, eserciti la fantasia, soffri per il protagonista, piangi o ridi per le situazioni descritte, arricchisci il tuo linguaggio. Ma leggere deve essere un piacere, non si può imporre.Se non ricordo male, Pennac dice che tre cose non si possono imporre:sognare, amare e leggere. Ciao, Martin
RispondiEliminaCara stella,
RispondiEliminaio ho riscoperto il piacere di leggere da qualche anno grazie agli studi teologici che sto facendo e devo dire che è veramente bello! La lettura e lo studio costituiscono un prezioso arricchimento per tutta la persona che confrontandosi, cresce.
Grazie ancora una volta!
Un caro saluto.
Ho iniziato da poco due libri in contemporaneo: sto leggendo " Gli uomini che odiano le donne" L'hanno praticamente letto tutti e dicono sia bellissimo, vedremo. L'altro è " Senza sangue" di Baricco, una lettura molto veloce e scorrevole che finirò stasera.
RispondiEliminaLa lettura deve essere un piacere, altrimenti è uno sforzo inutile. Ciao Ste!
torno anche qui.. scusa, ma l' argomento mi ha rivitalizzata! quanto è vero che conclusa una lettura non sei mai più ciò che eri, hai fatto esperienza.
RispondiEliminaSai che sto considferando di recensire ogni tanto i libri che ho letto e amato di più , magari qualcuno potrebbe trarne spunto e io rivivrei quelle emozioni.
mi piacerebbe avere una libreria immensa e più soldi per farmela!
mia nonna lo sa e spesso mi ha regalato libri, sempre giusti!
ti abbraccissimo!
mi fai pensare e rallegrare delle cose che a volte, dimentico..
Leggere è bello , bellissimo ; sul mio comodino c'è di tutto e quando vado a letto ( momento per me più adatto per la lettura ) ho veramente l'imbarazzo della scelta . E se un libro mi piace , lo rileggo perchè mi voglio gustare qualche frase o piccolo particolare che , ad una prima lettura mi sono persa, presa dalla foga di portarlo a termine .
RispondiEliminaCerti libri costano , e forse ,anche per questo si legge poco.
Ciao Stella, ho iniziato a leggere "Come un romanza" di Daniel Pennac, in cui si affronta proprio questo "problema" ... in effetti ho trovato illuminanti alcuni passaggi! Lo finisco e ti dirò ... buon WE lungo !
RispondiEliminanon saprei vivere in un mondo senza libri, il mio incubo più grande è Fahrenheit 451....
RispondiEliminaUna volta Pennac scrisse un bel decalogo del lettore, io lo tengo sempre a mente..
ciao
Stella, io ho incominciato da poco a leggere è molto bello.........averlo fatto prima....
RispondiEliminaUn bacione grande grande..
Raggio ti capisco perfettamente...
RispondiEliminaNe hai da fare in questo periodo.
Coraggio, presto ti riposerai.
Caro Tomaso, andrà tutto bene!
RispondiEliminaTi aspetto...
Bacioni.
Martin, bravissimo!
RispondiEliminaMarina, quando si scopre la lettura per piacere, non la si molla più!
RispondiEliminaAngelo, pienamente d'accordo!
RispondiEliminaDai Diana, fa' le recensioni...mi piacerà leggerti.
RispondiEliminaPaola è consigliato ciò che tu fai...rileggere per assaporare con calma ciò che ti aveva colpito in precedenza.
RispondiEliminaRed mi dirai...grazie!
RispondiEliminaFabio socializza con me il decalogo.
RispondiEliminaStasera festa, eh?
Davide, meglio tardi...che mai.
RispondiEliminaBacione grande.
Quanto è bello questo post! Io adoro leggere e scrivere e ancora non mi capacito che ci siano così poche persone a cui piace leggere!
RispondiEliminaCredo che un motivo sia il ritmo frenetico di vita che ci accompagna... purtroppo. Leggere richiede tempo: di qualità, oltre che di quantità. Bisogna voler stare da soli con se stessi, concentrarsi sulle proprie emozioni. Non tutti ci riescono. A tanti prende una certa paura di guardarsi troppo dentro e capirsi...
Cmq le storie dei libri sono le nostre: quelle che vorremmo aver vissuto, quelle che speriamo di poter vivere un giorno, quelle che abbiamo vissuto e un altro ce le fa ricordare, ecc. ecc. Le storie dei libri, specialmente quelle più semplici, sono cuoeri che cantano ad altri cuori...
Ciao Stella!!!
(chi fa un salto sul mio blog trova il link ad un libro di racconti che ho scritto io...).
Grazie oceano.
RispondiEliminaLeggere: è tra le cose che amo di più, sin da piccola, quando ho imparato a leggere! divoravo i libri ed è stato sempre così, fino ad oggi; purtroppo a volte ci sono fattori esterni che mi disturbano, preoccupazioni o stanchezza, o altro ed allora non mi riesce concentrarmi; e una pagina la leggo e la rileggo finché mi rendo conto che devo smettere, per un po' almeno, finché la mia mente non si ridispone alla giusta attenzione: quando mi capitano questi periodi mi sento un po' "malata" e ne soffro moltissimo.
RispondiEliminaLeggere è di sicuro molto importante: i miei figli sono stati sempre da noi stimolati a seguire il nostro esempio,ad amare i libri, ma solo da grandi si sono "decisi" ad apprezzare le buone
letture.In un modo o nell'altro penso che siamo riusciti nell'intento di promuovere la lettura.
Un bacio
Paola mi ero accorta del tuo talento, perchè saper leggere è un talento...
RispondiElimina