Vi ricordo in sintesi la fiaba
In una nidiata di anatroccoli, uno è grigio, grande e goffo. Sebbene la madre cerchi di accettarlo, a tutti è evidente che il piccolo è fuori luogo; tanto che alla fine egli decide di fuggire. L'anatroccolo vaga senza meta e non trova nessuno che lo voglia; all'arrivo dell'inverno, rischia di morire congelato.
Alla fine dell'inverno, sopravvissuto miracolosamente, il piccolo giunge presso uno stagno dove nuotano un gruppo di splendidi cigni. Attratto dalla loro bellezza, si avvicina; e rimane sorpreso quando le splendide creature gli danno il benvenuto e lo accettano. Guardando il proprio riflesso nell'acqua, il protagonista si accorge finalmente di essere lui stesso un cigno.
Questa storia viene spesso considerata una metafora delle difficoltà che spesso bambini e adolescenti sperimentano durante la loro crescita. La fiaba viene spesso raccontata per rinforzare l'autostima dei bambini e far loro accettare eventuali differenze che li dividono dal "gruppo"; o addirittura, essere fieri di tali differenze, che potrebbero in realtà rivelarsi un dono.
È noto che Andersen metteva in relazione questa fiaba, e la sua morale, con la sua gioventù, nella quale egli si trovò spesso a essere emarginato e rifiutato come "diverso", anche a causa delle prime manifestazioni della sua omosessualità.
La storia oggi viene usata spesso per riferirsi a qualcosa o qualcuno che, inizialmente oggetto di disprezzo o disinteresse, alla fine ottiene l'apprezzamento e il rispetto dei più. In genere ci si riferisce a un progresso morale, ma talvolta anche fisico (per esempio per riferirsi a un bambino o una bambina "bruttini" da piccoli che diventano più belli crescendo).
A me è capitato di sentirmi un brutto anatroccolo durante l'infanzia, non perchè mi sentissi bruttina, ma perchè mi sentivo indifesa e sola ...e poi via via da sola ho affrontato la vita con i denti ed ora finalmente mi sento un cigno!
Alla fiaba si può anche associare il messaggio che tutte le persone hanno un valore inerente che esiste a prescindere dai contesti sfortunati e infelici in cui tale valore non può emergere o essere riconosciuto. Il fatto che i fratelli del brutto anatroccolo, che prima lo deridono, si scoprono poi essere "semplici anatre" che deridevano uno "splendido cigno", introduce anche una chiave di lettura della fiaba in cui emerge un velo di elitarismo e classismo.
Il fatto che il brutto anatroccolo trovi se stesso quando trova i suoi simili, infine, è stato talvolta letto come un'affermazione dell'importanza della famiglia e dell'appartenenza a un gruppo.
Credo che a tutti sia capitato di sentirsi un brutto anatroccolo......quello che credo veramente importante è trovare la forza per piacersi così come si è, diventando in questo modo un cigno!
RispondiEliminaCiao stella, roberta.
Ho sempre avuto poca simpatia per questa favola...
RispondiEliminaE' una fiaba che si adatta a diverse e molteplici interpretazioni... penso che sia capitato a molti, soprattutto nella fase adolescenziale, sentirsi fuori luogo, come il brutto anatroccolo...
RispondiEliminaCiao Stella, un abbraccio
qualche volta ho aiutato a realizzare questa trasformazione! dare autostima, sviluppare le potenzialità, far credere in quello che si è... è un lavoro laborioso, ma è il "mio" lavoro...
RispondiEliminaHai ragione .. hai fatto bene a ricordarcelo: ognuno di Noi ha un talento nascosto che aspetta solo di splendere ..
RispondiEliminaNotte Dolce :)
gentilissima stella,
RispondiEliminanon sò se è coincidenza ,sto in pausa in un convegno sull'anima, e a finco a me c'è uno che un telefonino e causalmente siamo capitati nel suo blog,
le lascio questo aforismo
in sintonia con la sua favoletta
" chi è bello resta all'occhio,ma chi ha valore è bello sempre"
il viandante
buona serata
vedo spesso bambini far nascere brutti anatroccoli segnando con il dito qualcuno, sento sprezzanti commenti dei genitori, amici che sottilineano ....sembra innato il bisogno di segnare con il dito, pensavo lo fosse quello di esser sereni...
RispondiEliminaun bacione
Buona sera mia Stellina.
RispondiEliminaBè.....sai quanto io stessa sia stata un brutto anatroccolo...
(il bozzolo e la farfalla)
ammetto pure che non ho mai smesso in fondo di provare quella sensazione....è come se non mi sentissi mai adatta a nessun gruppo o a nessuna situazione. Bè non è facile. Ma la sensazione peggiore è il sentirsi brutto anatroccolo dentro...e non perchè io questo lo pensi davvero...ma perchè il mondo te lo fa credere.... Anche solo il fatto che io sia "strana" e "particolare" si può definire e racchiudere in questa metafora....o il fatto che sono e quindi mi definisco dark......anche se fuori sono più normale di mia nonna.....(nel senso che io indosso jeans e maglietta, rigorosamente monocromatica e senza nè gingilli, nè marche e scritte..sono comune...il dark è nel'anima) ma la cosa inspiegabile è che comunque....gli altri tendono a leggerne i difetti e le "bruttezze" della gente e sulle bellezze restano chiusi, limitati. Ma? alla fine...chi è più bello di un altro? e chi è più giusto di un altro? io dentro so di essere cigno...come lo sono tante persone.....allora perchè questo continuo associare ad una categoria precisa? Siamo tutti così limitati da essere incapaci di contenere nella propria mente la vastità di ogni singolo individuo, tanto da fermarci alla superficie e piazzarlo in una categoria specifica, tanto da perderne le giuste tracce? Ognuno è un mondo e già in questo c'è un infinita bellezza. Basta. se non si è capaci d'altro...almeno fermiamoci a questo giudizio.
ti voglio bene e ti abbraccio!
Una bellissima fiaba anche se un po' deprimente, viste tutte le peripezie cui va incontro il brutto anatroccolo...
RispondiEliminaUna favola in cui tutti noi ci identifichiamo un po'...
Anch'io in un periodo della mia vita, come te e tanti altri, mi sono sentito un brutto anatroccolo e anch'io, rimboccandomi le maniche, sono riuscito a trasformarmi in uno splendido cigno :-)
Anche io da piccola avevo la sensazione di essere come il brutto anatroccolo....forse è per questo che non ho mai avuto molta simpatia per questa fiaba anche se poi come nella fiaba ho avuto il mio riscatto dalla vita
RispondiEliminaCiao Stella,
RispondiEliminati invio un altro testo, sempre dal partito di Pippicalzelunghe, che puoi postare.
COSA PENSANO I POLITICI ITALIANI DEL BENE COMUNE:
FRANCESCHINI: TOGLIERE AI RICCHI PER FAR DIVENTARE TUTTI POVERI!
DI PIETRO: CERTO CHE IL COMUNE E’ UN BENE!
BERLUSCONI: MA QUALI BENI COMUNI! SEMPRE MEGLIO LA SEPARAZIONE DEI BENI…NON SI SA MAI
BOSSI: EQUA REVURDISTRIBUZIONE DEL MARE A TUTTI GLI IMMIGRATI
CASINI: UNA CROCE IN PIU’ CIASCUNO NON FA MALE A NESSUNO
LOMBARDO: TUTTI I PENSIONATI IN AUTONOMIA!
STORACE: NON STO’ PIU’ NELLA CASA COMUNE!
GIOVANARDI E ROTONDI: NOI FACEVAMO LA COMUNIONE E IL PDL FACEVA LE LISTE!
PECORARO SCANIO: OTTIMA IDEA IL PENE COMUNE !!!!
MORALE : ITALIANI MAL COMUNE MEZZO GAUDIO!
Un bacione!
Mi piaceva molto leggere questa fiaba! forse perché mi ci immedesimavo e quella trionfante trasformazione in cigno mi dava gioia... è una favola ancora efficace e si presta bene in tante situazioni.
RispondiEliminaCiao Stella, un bacione e buon fine settimana
Ciao Stella, grazie per l'invito a segnarmi nel tuo gues-book!!
RispondiEliminaIl brutto anatroccolo è una fiaba che mi è sempre piaciuta, forse anche perchè prima o poi, nella vita, riesci a riscattarti, nonostante nessuno abbia creduto in te....
buonanotte carissima...
Maria Rosa
Roberta, se ci si sente non all'altezza della situazione da piccoli...lascia il segno.
RispondiEliminaAngelo bello, un motivo ci sarà...
RispondiEliminaAnna il periodo dell'adolescenza è un periodo della vita, come la menopausa...
RispondiEliminaRaggio ottimo, e anche i genitori dovrebbero collaborare...
RispondiEliminaLavoro laborioso...verissimo, costa fatica ed è è per questo motivo che non sempre lo si esegue.
Zoè...e con un aiutino esplode.
RispondiEliminaDiamo questo aiutino...
Viandante, grazie del commento che ho gradito molto.
RispondiEliminaL'aforisma la dice lunga,essere belli dentro conta molto di più che esserlo solo esteriormente, d'accordo, ma chi non sa di esserlo?
Lo, a parte i genitori, a volte anche i bambini sanno essere cattivi...l'ho vissuto sulla mia pelle quando ero additata, perchè avevo un abbigliamento modesto; ci rimanevo proprio male...
RispondiEliminaDark, ti sei risposta da sola; il bozzolo,il brutto anatroccolo non erano coscienti della loro bellezza, tu sì: sei ed appari, ma sei cosciente dei tuoi valori interiori, certamente la trasformazione non cancella il passato...
RispondiEliminaStella, passo per un veloce saluto, vado da Laura a stasera!
RispondiEliminaUn bacio e scusa se non commento.
In questa fiaba ci sono tanti messaggi positivi che alla fine trionfano , ma quanta sofferenza lungo il percorso !!!una sofferenza che lascia una ferita e che , anche se poi si diventa cigni , si riapre anche in un piccolo momento di vulnerabiità .
RispondiEliminaSono sempre molto veloce Stella !!
Un caro saluto
Paola
Tarkan, se le trasformazioni avvengono ok, se no?
RispondiEliminaSi rimane brutto anatroccolo per tutta la vita e che...tristezza!
Suysan, siamo state fortunate...
RispondiEliminaCiao Marina. Ti ringrazio del post, ma non mi occupo di politica. L'altro l'ho postato, perchè era in riferimento alla famiglia e c'erano spunti di riflessione.
RispondiEliminaSpero mi comprenderai.
Un carissimo saluto.
Paola concordo con te...
RispondiEliminaRiposati e rilassati.
Bacioni
Maria Rosa, ti sento ottimista.
RispondiEliminaGrazie di esserti iscritta nel mio gues-book, non potevi mancare.
Un abbraccio
Rosy, lieta giornata!
RispondiElimina"...sofferenza che si apre anche in un piccolo momento di vulnerabilità", verissimo Paola...
RispondiEliminaBacio
Buongiorno Stella...
RispondiEliminaIo speravo tanto nella trasformazione... ma non è mai avvenuta!
Però, crescendo, ho imparato a guardar oltre l'aspetto esteriore e oggi, a 52 anni suonati, anche se talvolta mi rammarico di non essere mai stata bella, non cambierei la persona che sono solo per cambiare l'involucro.
Ma magari sarei riuscita a "coltivarmi" anche se avessi avuto un fisico da urlo... uffa!!! (Buaaaaaaa)
Kais io parlo principalmente di bellezza interiore che ti rende sicura di te e persona responsabile e matura...infatti!
RispondiEliminaBuongiorno splendido cigno.
RispondiEliminaFirmato
Anatroccolina in fase di evoluzione ^_^ ed in cerca dei suoi simili...che dura ricerca :(
Baci
Arriva presto anatraccolina. Sono tuo "fratello" e ancora non te ne rendi conto...
RispondiEliminaIl gues-blook ti aspetta,intanto.
Ma sono sparita dalla lista degli ospiti...:(
RispondiEliminaAdor questa fiaba...ispira profonde immagini interiori.
RispondiEliminaBellezza con gli stracci di bruttezza...perché bruttezza glieli aveva rubati...
http://lapenisolaincantata.blogspot.com/search?q=bellezza+e+bruttezza
Buona giornata Torinese DOC!
Marina non farmi confondere...sei troppo deliziosa...
RispondiEliminaGrazie dell'inserimento del tramonto...
è molto difficile portare indietro quei ricordi dove purtroppo non c'era nemmeno il tempo di pensare, ho dovuto diventare adulto per capire che ognuno a la sua degnità, poi ti accorgi che le cose nella vita sono tante le preoccupazione di sentirsi un anatroccolo passa in secondo piano.
RispondiEliminaLa vita reale poi ti sembra sempre più bella anche se ti trovi in fondo alla scala. Un abbraccio forte cara Stella, Tomaso
Stella mia luminosa, scusa se ti ho fatto preocccupare! non mi ppotevo collegare! ho il pc portatile con il display rotto e lo devo collegare a un monitor compatibile, ma ho avuto giornate piene e non stavo bene , tanto che ieri sera non riuscivo più ad alzare un dito. ora va meglio, mi dispiace averti fatta preoccupare, ora recupero! ti voglio un bene grande e ti ho sempre pensata!un bacio con tutto il mio amore!
RispondiEliminaStella... mi è appena arrivata una mail che mi ha fatta ridere, e pensare al tuo post.
RispondiEliminaDunque, mi scrive il coordinatore delle liste di centro-sinistra (per le comunali) dicendomi che la foto fatta domenica "non mi rende giustizia" (appunto... managgia al cigno che non è uscito!).
Allora gli ho risposto:
Sono così bella DENTRO che mi renderà giustizia solo l'autopsia.
E mo' vado a truccarmi un po' per andare a fare una foto decente!
Ciao cara!!!
Cara Kais stai facendo ridere anche me...
RispondiEliminaMi raccomando, al momento dello scatto della foto l'animo fuori e il corpo dentro...chiaro?
Diana mia, bentornataaaaa...ero preoccupata sì, ma ora tutto è passato amore bello.
RispondiEliminaUn abbraccio e a presto.
Tomaso, con la maturità si diventa più saggi...
RispondiEliminaStellina, non sono sparito... periodo un po' impegnato che lascia poco tempo al web.. Un saluto e un abbraccio
RispondiEliminaCiao Pierpra.
RispondiEliminaAbbraccione