La maestra,con le buone gli ha detto di scrivere anche un pensierino solo;ma lui,niente!
Intanto che gli altri scrivevano,lui scarabocchiava;poi ha mangiato una mela e ha tirato il torsolo in testa a Luigino.E,quando Luigino si è voltato indietro per vedere chi glielo aveva tirato,Cecchino gli ha fatto le boccacce.
Fuori di scuola gli ha poi dato due pugni,perchè aveva detto alla maestra ch'era stato lui a lanciargli il torsolo.Ha dato anche un pugno alla Carlottina che stava a guardare;a me ha detto"Faccia di coniglio!" e "pettegola" ( e non avevo detto una parola) e poi mi ha tirato la treccia.Mi è venuta una gran voglia di pestargli la cartella sulla testa e di dire a Franco,mio fratello,che gli desse due scapaccioni...ma poi non ho fatto nè una cosa, nè l'altra.
Questa mattina sono venuta a scuola senza compito perchè ieri mi sono sentita male:la mamma mi ha scritto la giustificazione sul quaderno.
Mentre ritornavo al posto,Cecchino mi ha detto: - Brutta pettegola!...Scimmia!...Se tu non fai il compito,la maestra non ti castiga; i castighi sono soltanto per me. Anch'io mi sento male quando vado a letto con la pancia che guaisce perchè è quasi vuota...e se piango,il babbo me le suona.
Anch'io mi sento male quando gli altri giocano e io no: non mi vogliono perchè non ho nemmeno una palla,io,e hanno paura che gliele mangi,se ne tocco una! Brutta pettegola!... - e ha tirato fuori un pezzo di lingua.
Io l'ho guardato: e a un tratto ho capito perchè è sempre dispettoso e cattivo, e forse ho anche capito perchè l'altro giorno non ha voluto scrivere i pensierini.
Oggi chiederò alla mamma se mi permette di regalargli la mia palla e dirò a Franco di regalargli magari la sua automobilina rossa che è un po' rotta,ma a caricarla e a darle una spinta va lo stesso.
che carinaaa... che bel post.. sai io penso che non ci sono bambini cativi c'è qualche dipetoso sempre in classe ma come questo ha dei problemi.. problemi purtroppo che vengono proprio di casa.. è davvero triste vedere un bambino che già soffre a quell'età... un applauso a chi ha voluto regalarli le proprie cose perchè sendo pur piccola se ne rende conto di ciò che importa in realtà bravi...
RispondiEliminaun bacino stellina... buona giornata
C'è ancora chi insegna la bontà ai bambini? Voglio sperare di si,dovrebbe partire però in primo luogo, dalla famiglia e successivamente avvalorata dalla scuola. Ma temo, che l'interruzione di questo processo,sia dovuto ad una rottura della maglia di questa catena. Sento parlare spesso, troppo, di problemi della scuola, di educazione fallace, ma ho l'impressione che il punto focale del problema sia da ricercare nell'inesistenza della famiglia, la quale avrebbe bisogno di essere sostenuta da corsi d'educazione di base.
RispondiEliminaPerdona la severità del mio pensiero, ma sono stanca di avere a che fare con genitori fantocci! Occorrerebbe una maggior consapevolezza della propria genitorialità.
La bontà è insita in ognuno di noi, occorre solo imparare a farne nostro fondamento di vita.
Ti abbraccio immensamente
"Da bambino, chi mi tirava le pietre e mi chiamava in modi volgari, erano bambini poveri come me... I bambini ricchi ci guardavano e ridevano..." Tratto da un fumetto giapponese molto "duro" in cui viene rappresentata una realtà violenta senza tanti fronzoli...
RispondiEliminaScusami, Stella, ma non riesco proprio a vedere positività come te...
Ciao vane,i bimbi sono buoni ma ,a volte ,anche cattivi,per svariati motivi naturalmente...Bisogna aiutarli e sostenerli!
RispondiEliminaStellina,pure tu? Ma che bello...
Bacini
L'amore può essere misurato in due modi:
RispondiElimina"quanto valuto l'amore che dono"
"quanto sono riconoscente per l'amore che dono"
a seconda di dove mi metta scoprirò un universo, o un altro
Lucio Musto
cesco ci completiamo!Cerco di riportare aneddoti positivi,per respirare un po'.Ho appena detto a vane chi i bambini possono fare anche del male.Poi ci sono pure i presuntuosi.Potrei andare ancora avanti,perchè durante la mia carriera scolastica ho conosciuto alunni di tutti i tipi.Io stessa da piccola venivo derisa, perchè avevo un abbigliamento modesto...Cesco sai che sotto certi aspetti siamo simili.Grazie del tuo interveno prezioso .
RispondiEliminaCara mistral,io cercavo con l'esempio di inculcare la bontà e se la famiglia collaborava,l'obiettivo veniva raggiunto.A volte,però,ciò che si costruiva a scuola,veniva vanificato a casa.Non ci crederai,ma avevo già proposto un corso di formazione per i genitori. E chi vi partecipava?Coloro che non ne avevano bisogno!Come vedi siamo perfettamente d'accordo!
RispondiEliminaCaro lucio, entrambe le misure mi appartengono.Un abbraccio affettuoso.
RispondiEliminaBrava Stella, devo darti 10 e lode in abilità politica!
RispondiEliminaLa mia risposta infatti era ingenuamente provocatoria; avrebbe tentato di aprire un dibattito sull'eterna questione:
"Tu non mi ami abbastanza!... (oppure, che è lo stesso: Tu non capisci io quanto ti amo!)"
ovvero
"Ti ringrazio per permettermi di amarti!..."
E' qui che si basa tutta la differenza abissale fra quell'amore e quell'altro!
Grazie dell'abbraccio, che ricambio con gioia
Lucio Musto
I bambini sono ciò che i propri genitori gli insegnano ad essere o gli permettono di essere......sono come uno specchio hanno una loro personalità,ma non possono conoscere la cattiveria se non è qualcuno a fargliela conoscere e oggi purtroppo accade molto spesso!
RispondiEliminaCiao buona giornata baci.
Un bacione anche a Sirio ^_^
Proprio bella, i bambini hanno una sensibilità fuori dal comune, peccato che la perdiamo, nella maggior parte dei casi, con il crescere.
RispondiEliminaCara Stella, alla fine è sempre così che vanno le cose: se c'è qualcuno che ti vuole bene, amerai anche tu e come i bambini del tuo post facendo ontento qualcuno, farlo sentire amato forse gli permetterà di amare a sua volta.
RispondiEliminaL'amore non ha distinzioni e se si distribuisce e si moltiplica è la cosa più bella ( dopo la natura e la salute)
Attenzione però gli sciacalli sono in agguato e potrebbero approfittarne, quindi amore si ma dirlo con discrezione, farlo in silenzio, sognarlo mai, e crederci comunque e nonostante tutto...
Baci e sorrisi amica mia.
Lucio 10 e lode dato da te.
RispondiEliminaChe onore! Mi dispiace che il dibattito non si è potuto aprire,
sarà per la prossima volta, visto che sei così arguto!
Ti voglio tanto bene.
Nella cara,certo che è così!
RispondiEliminaTi riempiamo di baci!
duh per fortuna non tutti!Ti linko.Va bene?
RispondiEliminaStella cara, una bella lezione...
RispondiEliminavorrei però riprendere una frase che hai detto in risposta a cesco, i bambini possono essere cattivi... dissento: i bambini sanno essere cattivi, ma la differenza con un adulto è che non sanno di esserlo... i bambini non si rendono conto di quanto male possono fare ed è qui che noi "adulti" dobbiamo intervenire, insegnando ma soprattutto dando l'esempio.
Un abbraccio
Caro adb,mi sono espressa male,ma il concetto è il medesimo.Grazie della precisazione.Quanto ci sarebbe ancora da dire sui bambini...
RispondiEliminaUn abbraccione!
Grazie luce,hai aggiunto un altro tassello al post,te ne sono grata.Ho sempre affermato che il lavoro di gruppo è più completo e sto avendo la conferma dai lettori del mio blog.
RispondiEliminaCiao tesoro con sorrisi e baci!
ciao stella, ho visto il tuo commento sul mio blog, benvenuta.
RispondiEliminase ho capito bene, sei anche tu insegnante. io insegno latino nel triennio del classico.
non so se te ne sei accorta: nel mio blog,cliccando le foto in alto a destra,si apronno album in cui il psecondo link porta al relativo post. buon divertimento, il mio blog è nato per regalare sorrisi a presto
paola
Cara Paola, benvenuta nel mio blog.Ho insegnato nelle elementari per quarant'anni e ora sono in pensione.Mi dedico al blog per continuare a comunicare. Sicuramente verrò da te per divertirmi.
RispondiEliminaA presto
Un bel racconto di stampo "deamicisiano" che porta un momento di bontà in un periodo in cui questa è totalmente assente e della quale, invece, ci sarebbe molto bisogno.
RispondiEliminaCaro sergio,hai centrato il mio obiettivo.Grazie!Abbraccio te e tutta la famiglia!
RispondiEliminaUn saluto Stella!:)
RispondiEliminainsegnare....insegnanti....nn sono stato molto fortunato in vita mia...
RispondiEliminapenosa quella delle elementari...cosi cosi quelli delle medie...al liceo qualcuno davvero adatto...altri rubavano solo lo stipendio...
mah...
Post commovente. Aggiungo che non si devono alzare le mani sui bambini.
RispondiEliminaCertamente daniele, non si educa con le botte, ma con l'esempio, la comprensione, il dialogo e l'affetto.
RispondiEliminaCaramente
Caro mat, sei stato veramente sfortunato.Sei partito svantaggiato, perchè le elementari sono fondamentali per gli studi futuri di uno studente. Certe lacune, non colmate da bambino, si trascinano dietro tutta la vita.
RispondiEliminaPerò mi sembra che tu abbia recuperato bene.
A presto!
Ciao guernica, felice giornata!
RispondiEliminaDopo tantissimi anni ricordo ancora con piacere la mia maestra delle elementari,una donna che sapeva trasmettere l'amore per ciò che insegnava...e come dici tu stella,questo è fondamentale!!
RispondiEliminaCiao,buona giornata.
Il segreto è proprio questo.Insegnare prima di tutto a far amare la scuola e poi tutto il resto viene da sè.
RispondiEliminaBuona giornata,sirio.
ciao bella Stella! ho letto il tuo anedotto...e penso che la bontà..la bontà di questa bimba non è nella decisione di donare una palla, ma nell'essersi fermata a pensare all'altro, a prendere parte di sè dell'altro (comprendere)...a volte si è più buoni a fare gesti che esternamente sembrano "cattivi"...ma servono un bacione
RispondiEliminaBellissimo post come al solito.
RispondiEliminabuona giornata.
Maximilian
Lo la bimba ha preso coscienza del disagio del compagno e questo è importante.
RispondiEliminaBacione
Sempre complimenti maxim,grazie!
RispondiEliminaCome disse la maestra: mai più un'esperienza del genere !
RispondiEliminaStella sei la maestra del mio cuore !
Stellin,grata della tua riconoscenza!
RispondiEliminaUn bacione!!