STRADA FACENDO...
VACANZE - SECONDA PARTE
ma è luglio!!
un po' di sole...
controluce...
tra i fiori
eccomi qua,finalmente ho potuto indossare il costume!!
PIEMONTE STORICO
La sacra di San Michele
Posta sulla cima del monte Pirchiriano (962 mt s.l.m.),forma elegante
di “Porcarianus”, o monte dei porci, è stata una delle più celebri
Abbazie benedettine dell’Italia settentrionale,ed è tra i più grandi
Complessi architettonici di epoca romanica in Europa.
Sorge tra il 983 e il 987 dalle esigenze e dalla cultura del pellegrinaggio
al centro di un percorso tra Mont Saint Michel e il Gargano,meta essa
stessa di un’intensa frequentazione quale santuario dedicato a San
Michele arcangelo.
Fu oggetto di restauro da parte del D’Andrade,(architetto di origine
Portoghese con la cittadinanza italiana) verso la fine del secolo scorso,
quando era direttore della Sovrintendenza alla Belle Arti in Liguria e in
Piemonte.
Oggi la Sacra gode di un rinnovato interesse di restauri conservativi:con
La legge regionale n° 68 del 1994 è diventata monumento simbolo del
Piemonte e affidata alla custodia e gestione dei padri Rosminiani.
Per raggiungerla,oltre una strada carrozzabile che parte da Avigliana,per
i volenterosi c’è una tradizionalissima camminata che percorre l’antico
selciato e offre un’occasione unica per una visita alle molte testimonianze
storiche e architettoniche:
Raggiunta la cima del monte,dopo circa due ore di cammino,la fatica
viene ampiamente ripagata da una spettacolosa vista su tutta la valle
di Susa!
Ultima novità:
dal 1° maggio al 30 settembre è stato istituito un servizio Bus con
partenza da Avigliana FS alla Sacra,nei giorni festivi.
Amici,buona passeggiata!!
DEDICATO A RITA E A LUCIO
LA LUCE DEL CORPO
Non si accende una lampada per nasconderla o metterla sotto un secchio.
Piuttosto si mette in alto perchè faccia luce a quelli che entrano nella casa.
I tuoi occhi sono come una lampada per il corpo: se i tuoi occhi sono buoni,tu
sei totalmente nella luce; se invece sono cattivi tu sei nelle tenebre.
Percio' stai attento che la tua luce non diventi tenebra.
Se dunque tu sei totalmente nella luce,senza alcuna parte nelle tenebre,allora
tutto sarà splendente,come quando una lampada ti illumina con il suo splendore.
dal Vangelo secondo Luca 11,33-36
VACANZE- PRIMA PARTE
IL CASINO DI SANREMO
Bordighera è una cittadina della riviera ligure di ponente famosa per due cose:
le palme e...l'aria!
Il mare è di un azzurro intenso,reso ancora più trasparente e pulito per la presenza di
scogli.
Come vi ho già detto,il tempo ha avuto andamento variabile,alternanza di sole e vento
Annuvolamenti e schiarite per cui ,non potendo andare in spiaggia,mi è stato possibile fare qualche viaggetto.
Il casino municipale che vedete nella foto è quello di Sanremo,località turistica famosa
e conosciuta anche all'estero per la...ribalta canora che tutti conosciamo.
La seconda foto è al porto "vip"per eccellenza,Montecarlo.
Cittadina bellissima,visitabile con un trenino turistico che la percorre in lungo e in largo.
Si parte dal Museo Oceanografico e il percorso si snoda per la porta nuova,la Piazza d'armi,il
porto,la chiesa di Sainte-Devote,la fontana Mirabeau,il Casino,il circuito del Gran Premio di
Monaco,il palazzo del governo e le mura,il Palazzo del Principe e la Cattedrale.
Ho provato emozioni intense: al casino ho perso un po’ di soldini e il sorriso via via svaniva.
Per raggiungere il Museo Oceanografico ho dovuto camminare in salita e contro vento.
Strada facendo avevo una sete e non si vedevano fontanelle o bar da nessuna parte.
Avevo la bocca secca e dopo un bel po’ ecco il bar,ho ancora la forza di chiedere un bicchiere d’acqua e prima mi dicono: tre euro!!
Ho bevuto e…mi si è asciugata di nuovo la bocca.Per fortuna c’era già il trenino pronto per il giro turistico e quindi mi sono distratta…
Alla prossima puntata!
SONO TORNATA!
Ciao a tutti,eccomi nuovamente tra voi.Ho trascorso una bella vacanza,a parte il tempo variabile.Vi ringrazio per l'affetto che mi avete dimostrato.Anch'io vi ho pensato e ricordavo ogni vostra caratteristica che vi distingue.
All'inizio c'era buio,piano piano è sorto il sole dalla collina e già pizzicava il mare,poi piano piano una leggera brezza portava nuvole pesanti cariche di pioggia che oscuravano il cielo e davano l'impressione di far sparire il sole,ma il canto dei gabbiani destava negli animi dei villeggianti una speranza e una serenità d'animo di cogliere una giornata all'insegna dell'armonia e della quiete.
La gente spumeggiante, calda di umanità e ricca di fantasia trasmetteva gioia di vivere,assaporava la dolcezza del mare e spegneva i suoi flutti sulla scogliera...
IL DARSI TUTTO A TUTTI...
IL CARNEVALE DELLA MATEMATICA
PROBLEMI LOGICI
Esempi:
-Usando quattro 9 sapreste formulare una espressione il cui risultato sia 2 ?
-Un sacchetto contiene 10 palline rosse e 10 palline verdi.Quante palline si devono estrarre dal sacchetto per essere sicuri di averne due di uno stesso colore?
...PER TE...
ADOTTA IL NONNO !
Di Paola Ravizza
UNA PROPOSTA DI LEGGE INNOVATIVA E CORAGGIOSA POTREBBE CAMBIARE LA SORTE DI MOLTI ADULTI SOLI E IN DIFFICOLTA’.
LA SOSTIENE UN’ASSOCIAZIONE DI PADOVA CHE RACCOGLIE I RESPONSABILI DI NUMEROSI GRUPPI CITTADINI.
Mario (il nome è di fantasia) è un anziano solo. Anni fa è rimasto vedovo,non ha figli né parenti.Ad un certo punto si è ammalato e ha incominciato a lasciarsi andare: non mangiava,era depresso.Una famiglia del paese (padre,madre e bambini) lo “adotta” . Mario si trasferisce a casa loro e rinasce,mentre la famiglia finalmente trova il nonno che mancava.
Uno scambio di affetti che produce benefici dall’una e dall’altra parte. Questo è quanto accade nella realtà di a Valledolmo,in provincia di Palermo. E in questa località,a 90 chilometri dal capoluogo,sono già dieci le famiglie che praticano con successo l’affido familiare. Tant’è che l’assistente sociale Giusy Di Gioia,originaria del paese,vi ha scritto un libro e oggi,che vive a Padova,dove ha vinto un concorso al comune,è diventata la paladina di una proposta di legge che riguarda proprio l’adozione di un adulto o di un anziano in difficoltà.
“La proposta di legge è portata avanti da un’”associazione di associazioni”che si chiama “Anziani a casa propria,dall’utopia alla realtà” – spiega Di Gioia che ne è anche la presidente -. Il suo scopo è la promozione della cultura della domiciliarità e della solidarietà tra generazioni,cioè assicurare alle persone anziane e adulte sole,in difficoltà economica e fisica,di restare comunque a casa propria,o,al contrario come nel caso di Mario,di andare a vivere con una famiglia disponibile ad aiutarlo”.
Il progetto dell’associazione padovana,intitolato “Affido territoriale integrato dell’anziano e dell’adulto in difficoltà”, è stato presentato quattro anni fa dalla Regione Veneto,che lo ha approvato e finanziato anche negli anni successivi,confermando la bontà dell’iniziativa che prevede,tra l’altro,anche un centro diurno per anziani autosufficienti e non.
“La proposta è stata considerata fortemente evolutiva e innovativa – spiega Di Gioia - ,perché crea nuovi modelli culturali,modi di riorganizzazione familiare e territoriale,stili di vita umani e solidali. Inoltre,sollecita le istituzioni a dar vita a politiche più coraggiose e innovative”.
A settembre dell’anno scorso,l’associazione ha pubblicato un libro, “Anziani a casa propria”,edito da Piccin,che contiene il progetto e il metodo di lavoro seguito per arrivare poi alla proposta di legge:Lo hanno elaborato due gruppi di lavoro,uno giuridico e uno impegnato nei servizi sociali e culturali. In dieci articoli sono contenuti i principi,le regole e i tre modi in cui può avvenire l’affidamento.
Il tutto parte dalla convinzione che la casa è l’ancoraggio dal quale far partire qualsiasi intervento sociale rivolto a una persona in difficoltà.
“ Il nostro auspicio – conclude Di Gioia – è che ilk Parlamento approvi il disegno.
Lo avevamo già sottoposto al Governo precedente e ora siamo tornati alla carica con quello nuovo. Intanto,continuiamo a organizzare incontri,convegni e dibattiti per confrontarci con altre realtà e diffondere la nuova cultura dell’affido”.
IL MARE
UN OMAGGIO A LUCIO
LA BONTA'
IL RE DEGLI STRUMENTI
molto giovane,più o meno 14 anni.
Casualmente,in una delle sale dell’oratorio (allora ci si andava,era
uno dei punti di ritrovo e di aggregazione,dove il pallone imperava)
vidi un vecchio Harmonium,uno strumento che per suonarlo devi
letteralmente “pedalare”,per far entrare l’aria nel mantice e nella
meccanica.
Incuriosito al massimo mi avvicinai ma con sorpresa premendo i
tasti sentii che non usciva nessun suono.
Fu allora che vidi i due pedali alla base,scoprendo che pigiati
alternativamente introducevano aria all’interno dello strumento
e…sorpresa,premendo sulla tastiera lo strumento suonava!!
Fu una scoperta clamorosa per me,che da quel giorno alternavo
la partitella con la pratica musicale.
Fu lo stesso parroco ad indirizzarmi allo studio dell’organo,dopo che un
pomeriggio,sentendo suonare il suddetto harmonium stette per un bel
po’ ad ascoltarmi,a mia insaputa.
Da allora non ho più smesso,nello studio sono stato facilitato da un
ottimo “orecchio” musicale,condizione quasi indispensabile.
In tanti anni di attività ho avuto molte soddisfazioni,suonando organi
prestigiosi come quello della Madonna Consolata di Torino,quello di
Sotto il Monte (paese natale di papa Giovanni XXIII) solo per citarne
alcuni.
convinto che Colui che me l’ ha donato e nel quale credo,l’abbia
SEMPRE STANCA...
LA SAGGEZZA
Il ricco industriale del nord rimase inorridito trovando il pescatore del sud
pigramente sdraiato accanto alla sua barca a fumare la pipa.
“Perché non sei in mare a pescare?” gli domandò l’industriale. “Perché ho preso
abbastanza pesce per oggi.”,rispose il pescatore.
“Perché non ne prendi più di quanto te ne serve?”,domandò l’industriale.
“Che cosa ne dovrei fare?”,disse il pescatore.
“Potresti guadagnare più soldi”,fu la risposta. “Così potresti dotare la tua
barca di un motore. Allora potresti spingerti in acque più profonde e prendere più
pesce.Allora avresti abbastanza soldi per comprare reti di nylon. Queste ti frutterebbero
più pesce e più soldi.Ben presto avresti abbastanza denaro per possedere due barche
…magari un’intera flotta di barche.Allora saresti un uomo ricco come me”.
“Che cosa farei allora?”,domandò il pescatore. “Allora potresti sederti e
goderti la vita”,rispose l’industriale.
“Che cosa pensi che stia facendo io in questo preciso momento?”,disse
il pescatore soddisfatto.
E’ più saggio mantenere intatta la propria capacità di godersi la vita
che guadagnare un sacco di soldi.
CI VUOLE COSI' POCO...
IL BRUTTO ANATROCCOLO
nero appartiene alla famiglia degli Anatidi,di cui fanno parte anche le
anatre e le oche.
Originario dell’Australia,si è diffuso in alcune località europee tra cui l’Italia dove ha trovato un habitat ricco d’acqua dove nidificare.
Morfologicamente è simile ai suoi “fratelli bianchi”,e a parte la colorazione del mantello scuro,quasi nero (di qui il nome) ha la testa più piccola e il collo più lungo.
Per scattare la foto che ho postato non sono andato fino in Australia (magari!),avevo saputo da amici che nelle vicinanze di Torino c’è un lago dove questi uccelli avevano trovato dimora e soprattutto dove erano assolutamente liberi!
L’eleganza indiscussa di questo volatile penso che abbia influenzato il grande Ciajkovskji quando musicò il “lago dei cigni”,facendone un balletto tra i più famosi e conosciuti al mondo, che ci fa partecipi di quanto sia bella e speciale la natura,di cosa sia in grado di offrirci se impariamo a fidarci di lei.
Non dobbiamo permettere che l’uomo cerchi di dominarla,ma di conviverla!