CHIESA STANZIA UN MILIONE DI EURO. . .
CRISI: A MILANO CHIESA STANZIA UN MILIONE EURO PER CHI HA PERSO LAVORO | |
(ASCA) - Roma, 27 dic - In occasione del Natale, l'arcidiocesi di Milano ha deciso di scendere in campo contro la crisi. Il card. Dionigi Tettamanzi, durante la messa di mezzanotte nel duomo, ha annunciati il lancio da parte della diocesi ambrosiana di un fondo di un milione di euro per integrare il reddito dei disoccupati, dei cassintegrati e dei lavoratori per i quali si profila il licenziamento. Sarebbero circa 180mila i posti di lavoro a rischio nell'arcidiocesi di Milano, la piu' grande del mondo. ''Il Natale - ha detto Tettamanzi - ci chiama ad uno slancio rinnovato, ad un supplemento speciale di fraternita' e solidarieta'''. |
Desideri
Filastrocca di Capodanno
un luglio fresco, un marzo gentile,
Voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera,
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco,
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.
(Filastrocca di Capodanno di Gianni Rodari “ Filastrocche in cielo e in terra”)
DELUSI DA BABBO NATALE?
Sono soprattutto le donne le più deluse da Babbo Natale e le più propense al riciclo dei regali non apprezzati.
Il fenomeno è in crescita . E se ri-regalare il dono non gradito a parenti e amici è una pratica frequente, sempre più italiani hanno scoperto l'opportunità di rivenderli sul web guadagnando e soprattutto mantenendo l'anonimato.
Un regalo che mai riciclerei è questo quadro
E' STATO IL REGALO PIU' GRADITO
Che cosa vi ispira ?
Chi potrebbe avermelo regalato?
SCEGLI UN MESSAGGIO PER TE
"I potenti possono sradicare una,due o tre rose,ma mai riusciranno a fermare la primavera intera!"
Che Guevara
"La felicità non dipende da quello che ti manca,ma dal buon uso che facciamo di quello che abbiamo!"
Thomas Handy
"Invano cercheremo lontano la felicità, se non la coltiviamo dentro di noi stessi".
Rousseau
"Pazienza e perseveranza hanno l'effetto magico di fare scomparire le difficoltà e gli ostacoli."
J.Q. Adams
"Tutto è possibile : è solo tuo volere,giorni migliori verranno.
Migliori in tutto."
Jota Quest
"Esistono solo due giorni nell'anno che nulla può essere fatto.Uno si chiama ieri e l'altro si chiama domani,pertanto oggi è il giorno sicuro per amare,credere,fare e,principalmente,vivere!"
Dalai Lama
"Realizza tutto quello che puoi realizzare.Ma non torturarti con i tuoi errori."
Paulo Coelho
"Non preoccuparti di capire.Vivere oltrepassa tutto il capire."
Clarice Lispector
"Il valore delle cose non sta nel tempo che esse durano,ma nella intensità con cui succedono.Per questo,esistono momenti indimenticabili,cose inspiegabili e persone ineguagliabili."
Fernando Pessoa
"Tutte le cose mi sono lecite,ma non tutte le cose mi convengono;tutte le cose mi sono lecite,ma non tutte le cose edificano."
Paulo Coelho
Vi ritrovate?
PENSIERI DI MADRE TERESA
Non è NATALE soltanto il 25 dicembre.
E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano.
E' Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l'altro.
E' Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale.
E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
E' Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri.
Madre Teresa di Calcutta
UNA SANA RISATA
Colmo per una disoccupata: chiamarsi Assunta.
Colmo per un viaggiatore: perdere il treno per essere andato al bar a
Colmo per un venditore di camicie: sudarne 7 per venderne una.
Colmo per un elettricista: mettere alla luce un figlio.
Colmo per un avvocato: stare seduto a leggere ... Diritto.
Colmo per una maestra: non aver classe.
Colmo per un santo: lamentarsi di avere un cerchio alla testa.
Colmo per un ricettatore: doversi sbarazzare di una partita di frigoriferi che scottano.
Colmo per un matematico: vivere in una frazione.
AUGURI INDESIDERATI
Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo se vi dicessi "Buon Natale" senza darvi disturbo.
Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l'idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario.
Mi lusinga addirittura l'ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati.
Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli!
Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio.
Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.
Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.
Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l'inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.
Giuseppe, che nell'affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.
Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l'aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.
I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell'oscurità e la città dorme nell'indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere "una gran luce" dovete partire dagli ultimi.
Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili.
Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano.
Che i ritardi dell'edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative.
I pastori che vegliano nella notte, "facendo la guardia al gregge", e scrutano l'aurora, vi diano il senso della storia, l'ebbrezza delle attese, il gaudio dell'abbandono in Dio.
E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l'unico modo per morire ricchi.
Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.
Tonino Bello
OMAGGIO A MASSIMO TROISI
Da allora non mi persi nessuno dei suoi film.
Grande attore e grande uomo!
Mi manca ancora tanto.
COS'E' IL VIRTUALE ?
Scelsi un tavolo lontano da tutti,perchè volevo approfittare dei pochi minuti che avevo quel giorno,utilizzarli per mangiare e mettere su alcune idee di programmazione,di un sistema che stavo creando,poi avevo voglia di progettare le mie vacanze,che ormai da molto tempo non sapevo che cosa fossero...
Ordinai del salmone,insalata e succo d'arancia,cercando di conciliare la mia fame con la mia dieta...
Aprii il mio notebook e nello stesso tempo mi spaventai per quella voce bassa dietro di me:
- Signore,mi dà qualche soldo ?
-Non ne ho, piccolo.
-Solo qualche spicciolo per un pezzo di pane.
-Va bene, io te ne compro uno.
-Tanto per cambiare la mia casella di posta elettronica era piena di mail.
Rimasi un po' distratto a leggere alcune poesie, bei messaggi,a ridere di quei banali scherzi. Ahhh! quella musica mi portava a Londra,ricordando un bellissimo tempo passato.
-Signore,chieda che venga messo un po' di burro e formaggio nel mio panino !
Lì mi accorgo che il bambino era ancora al mio fianco.
-Ok, ma dopo mi lasci lavorare, sono molto occupato, d'accordo?
Arriva il mio pranzo e con esso la realtà.
Faccio la richiesta del piccolo e il cameriere mi chiede se voglio che il bambino venga allontanato. La mia coscienza mi impedisce di prendere una decisione, e dico :"no, va tutto bene".
-Lo lasci pure stare, gli porti il suo panino e qualcos'altro di decente da mangiare.
Alora il bambino si sedette di fronte a me e mi chiese :
-Signore,che sta facendo ?
-Leggo le mail.
-E che sono le mail?
Sono messaggi elettronici inviati dalle persone via internet.
Sapevo che non avrebbe capito nulla e ,per evitare ulteriori domande, dissi :
E' come se fosse una lettera, ma si invia tramite internet.
-Signore, lei ha internet ?
-Sì ce l'ho, è essenziale nel mondo di oggi.
-E cos'è internet, signore ?
-E' un posto nel computer dove possiamo vedere e ascoltare molte cose, notizie, musica, conoscere gente, leggere, scrivere, sognare, imparare. Ha tutto, ma in un mondo virtuale.
E cos'è il virtuale, signore ?
Decido di dargli una spiegazione molto semplice, con la consapevolezza che capirà ben poco, ma così mi lascerà in pace e mi farà pranzare liberamente...
Virtuale è un posto che noi immaginiamo, qualcosa che non possiamo toccare, raggiungere. Un luogo in cui creiamo un sacco di cose che ci piacerebbe fare. Creiamo le nostre fantasie, trasformiamo il mondo quasi in quello che vorremmo che fosse.
-Che bello, mi piace !!!
-Piccolo, hai capito cos'è il virtuale ?
-Si signore, vivo anche io in quel mondo virtuale.
-E tu hai il computer ?
-No, ma anche il mio mondo è di quel tipo lì...virtuale!!! .
Mia madre passa fuori l'intera giornata, arriva molto tardi e spesso non la vedo neanche.
Io bado a mio fratello piccolo che sta sempre piangendo perchè ha fame, ed io gli dò un po' d'acqua così lui pensa che sia la minestra.
Mia sorella grande esce tutto il giorno, dice che va a vendere il proprio corpo, ma io non capisco, poi ritorna sempre a casa con il suo corpo.
Mio padre è in carcere da molto tempo.
Ed io immagino sempre tutta la famiglia insieme a casa, molto cibo, molti giocattoli a Natale ed io che vado a scuola per diventare un giorno un grande medico.
-Questo non è virtuale, signore ?
Chiusi il mio notebook, non prima che le mie lacrime cadessero sulla tastiera.
Aspettai che il bambino finisse letteralmente di "divorare" il suo piatto, pagai il conto e lasciai il resto al piccolo, che mi ripagò con uno dei più bei sorrisi che io abbia mai ricevuto in vita mia, e poi con un "grazie signore, lei è un maestro!"
Lì, in quel momento, ebbi la più grande dimostrazione di virtualismo insensato in cui viviamo ogni giorno, circondati da una vera cruda realtà e spesso facendo finta di non percepirla!
Ricevuto tramite e-mail
NON C'E' POSTO PER LORO . . .
Gesù nasce povero.Avvolto in fasce viene deposto sul legno di una mangiatoia (terminerà la sua vita terrena sul legno di una croce,verrà avvolto in un lenzuolo e posato in un sepolcro).
Ci apprestiamo a festeggiare il Natale e vorrei condividere con voi una frase dell'evangelista Luca che mi ha sempre colpito: "...perchè non c'era posto per loro..."
Quante volte sentiamo dire che "non c'è posto per...".
Duemila anni fa una giovane donna incinta e prossima al parto compie un lungo e faticoso viaggio. Arriva stanchissima nella città di Davide,ma non trova posto nelle locande del luogo.
In una grotta partorisce e con infinito amore avvolge in fasce il suo bambino.
Quante donne compiono oggi un lungo viaggio in mare su barconi insicuri per arrivare nella nostra Europa,nella speranza di...bere un sorso di libertà,di trovare un lavoro onesto,una casa decorosa.
Alcune di loro partoriscono sulle barche o appena toccata terra,ma molti uomini e donne vengono rimpatriati perchè "non c'è posto per loro".
Quanti padri di famiglia si sentono ripetere che non c'è posto per loro,quindi licenziamenti o cassa integrazione.
Quanti giovani,con una preparazione invidiabile,dopo anni di promesse e precariato,vengono invitati il venerdì sera a non ripresentarsi il lunedì successivo perchè non c'è posto per loro.
E questo è un dramma che ci tocca da vicino,è tragica attualità nel nostro quartiere.
Giovani laureati vivranno "l'incubo del Natale" e non un "Natale da sogno",come promette tanta stucchevole pubblicità.
Chiediamo al Padre che ci aiuti a leggere e,soprattutto,a capire la lieta notizia che il Figlio ci ha donato,che ci aiuti ad essere più generosi,a non chiuderci in noi stessi,ad amare il nostro prossimo non solo a parole.
da una scritto di Ezio
PALAZZO VERSACE DOBAI : roba da ricchi
I milionari sono esigenti, si sa.
Spesso, poi, quando sono in vacanza, diventano anche capricciosi ed è difficile assecondare ogni loro vizio.
Ci proverà Palazzo Versace di Dubai, hotel extralusso che dovrebbe essere inaugurato alla fine del 2009 o al massimo all'inizio del 2010.
Questo lussuosissimo resort di proprietà della famosa griffe italiana offrirà ai suoi facoltosi clienti un'opportunità più unica che rara: prendere il sole e passeggiare senza scottarsi i piedi sulla prima spiaggia dotato di un sistema di refrigerazione.
Sotto alla sabbia della spiaggia, che si troverà a pochi passi dall'hotel, sarà presente un sistema di tubature supertecnologico.
Questo raffredderà la superficie e, grazie ad esso ,gli ospiti potranno godersi il sole di Dubai senza soffrire per le alte temperature che nelle estati mediorientali raggiungono anche i 50 gradi.
Sono rimasta sbalordita leggendo questo post di Mary 47.
E VOI?
IL FLAUTO
Arrivò la sera e prese a guardare le stelle per orientarsi,ma non vedendo dove metteva i piedi cadde in un pozzo.Quando fu giorno si mise ad urlare in cerca di aiuto.Qualcuno udì quella voce lamentevole proveniente dal pozzo e ,pensando che fosse una trappola tesa da uno spirito maligno, non si avvicinò.Il viandante si vide perso, ma nonostante fosse preso dalla disperazione gli venne un' idea.
Siccome era un flautista, incominciò a suonare il flauto!Un suono dolce e suadente attrasse un minatore ,il quale pensò "ma gli spiriti maligni non suonano il flauto!"
Allora il minatore si avvicinò al ciglio del pozzo,si affacciò e vide che era un giovane che aveva bisogno di aiuto.
Gli calò una fune e il viandante fu salvo.
Questi chiese al minatore cosa volesse come ricompensa e il minatore indicò il flauto dicendo:"Quando sono giù in miniera ho sempre paura che crolli la volta ,ma se un giorno succederà,io suonerò il flauto e mi verranno a salvare"
Favoletta scritta da una persona particolare .
STRANIERI
La tua pizza è italiana.
Il tuo cous-cous algerino.
La tua democrazia è greca.
Il tuo caffè è brasiliano.
Il tuo orologio è svizzero.
La tua camicia è hawaiana.
Il tuo wolkman è coreano.
Le tue vacanze sono turche,
tunisine,marocchine o messicane.
I tuoi numeri sono arabi.
La tua scrittura è latina.
Il tuo Dio è ebreo.
E tu...rimproveri al tuo vicino di essere straniero!
Mi può essere straniero anche chi non è di un altro Paese, ma è una persona per me "distante", una persona che non riesco a definire secondo le mie idee...per es. una persona senza fissa dimora o affetta da disturbi mentali.
E' dunque un problema di separazione,di distanza,così come di prossimità, di affinità,di amicizia e di amore.
Entrando in un luogo estraneo,sempre proviamo una strana inquietudine Paura del non conosciuto.
Desideriamo visitare Paesi esteri.
Proviamo il gusto dell'esotico,dell'immaginario, dell'"isola del tesoro"...ma quando si tratta degli abitanti di quest'isola che ci vengono a visitare... non sappiamo scorgere il vero "tesoro" che è la loro stessa persona,come "tesoro" è la nostra persona.
Allora?
UN DONO A TUTTI I MIEI LETTORI
AL TERMINE DELLA STRADA
Al termine della strada,
non c’è la strada
ma il traguardo.
Al termine della scalata,
non c’è la scalata
ma la sommità.
Al termine della notte,
non c’è la notte
ma l’aurora.
Al termine dell’inverno,
non c’è l’inverno,
ma la primavera.
non c’è la disperazione,
ma la speranza.
Al termine della morte,
non c’è la morte
ma la vita.
Al termine dell’umanità,
non c’è l’uomo,
ma c’è l’Uomo –Dio
Joseph Folliet
GIOCHINO
Grazie Gabriella!
Ho ricevuto due inviti dalla carissima Gabriella, per partecipare a due "giochi" . Prima di farli ovviamente invito ad andare a visitare il suo blog ...è davvero molto bello !
Il primo consiste nello scrivere una lista di cose che ci piacerebbe fare prima di terminare la nostra missione in questa vita, poi, condividerlo con 8 amici.
Esibire il link di chi ha mandato l'invito (è tra i miei preferiti).
Il secondo consiste nel trovare una caratteristica per ogni lettera che compone il nome di chi ha mandato l'invito.
Le cose che mi piacerebbero...
1) vedere mio figlio realizzare i propri sogni
2) invecchiare serenamente senza badanti e non in un ricovero, possibilmente
3) essere sempre lucida di mente
4) non essere di peso a nessuno
5) sorridere fino alla fine
6) trascorrere più tempo con chi mi vuole veramente bene
7) sapere in buona salute i miei cari
8) vedere più gioie e meno sofferenze
9) conoscere la Verità su NIKI
10) utopia?...pace nel mondo!
A = amena
B = brava
R = radiosa
I = intelligente
E = esplicita
L = lavoratrice
L = lieta
A = armoniosa
ORA MI SPETTA RIVOLGERE L'INVITO A 8 DI VOI :
Davide Bruno
Aliza Calliope
Romano Fufrupina
NUOVO ROMANZO
Prestami una vita, romanzo di Gianni Zanata, presentazione alla Spezia
“Prestami Una Vita” di Gianni Zanata
edito da Edizionirebus (http://www.edizionirebus.it/)
Sarà presente l’autore (http://www.giannizanata.it/) (www.myspace.com/giannizanata)
con Bruno Catarsi e Luca Venturi Grandi
Letture di Alessandro Albertini
Seguirà:
“A Cena con l’Autore”
Presso il Ristorante “Osteria Fontani”, via Gioberti 26 La Spezia, insieme allo staff della Casa Editrice (prenotazione obbligatoria).
Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 0187 –732164 o inviare un’email all’indirizzo info@edizionirebus.it
Il libro:
Quante vite ci occorrono per imparare dai nostri errori? O, se preferite, quanti errori ci vogliono per imparare a vivere? Duilio Settembrini, inquieto musicista di una rock-band in crisi di identità, spende buona parte della propria, di vita, nel tentativo di attribuirle un senso, un ordine soddisfacente, di colmare il vuoto dal quale si sente avvolto. Con esiti risibili, peraltro. Vita disordinata la sua, irrimediabilmente e non in senso metaforico, quantomeno non solo. L’appartamento che divide con Teresa, che, tanto per essere chiari fin da subito, è lesbica e intrattiene con il suo coinquilino una profonda ma bizzosa amicizia, ne è lo specchio fedele. Trovare qualsiasi cosa là dentro corrisponde a una scommessa dall’esito scontato come una puntata al gioco delle tre carte. L’ultimo litigio tra i due si consuma a causa di un vinile di Neil Young, resosi improvvisamente e ostinatamente irreperibile. La porta quel giorno sbatté violenta alle spalle di Teresa.
Solo, la testa persa dietro a ricordi lontani, nel caldo afoso di un pomeriggio di inizio estate, Duilio udì squillare il telefono. Uno sconosciuto, dall’altro capo, bussò alla sua vita: ne aveva una seconda da offrirgli in prestito.
Questo romanzo colpisce e rapisce per le sorprendenti capacità narrative evidenziate da Zanata. Arguzia e ironia, sapientemente dosate, condiscono una storia che appassiona.
L’autore:
Gianni Zanata è nato a Cagliari, classe millenovecentosessantadue. Giornalista professionista, scrittore perseguitato dai dubbi, chitarrista appassionato di blues. Gli esordi musicali risalgono alla fine degli anni settanta in piccole e sconosciute rock band. Le prime esperienze lavorative agli inizi degli anni ottanta a Radio Alter e Radio Studio 96. Quindi la tv: notiziari, reportage, inchieste, documentari, rubriche di spettacoli, cultura e musica. Prestami una vita è il suo primo romanzo
LA CURA
In quei momenti, desiderereste avere vicino qualcuno che si prendesse cura di voi ?
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te
L'AUTISMO
CHE COS'E' L'AUTISMO ?
L'autismo è una complessa disabilità dello sviluppo che compare tipicamente durante i prini tre a nni di vita.
E' più frequente nei maschi e non conosce barriere razziali,etniche o sociali.
I bambini e gli adulti con tale disturbo, normalmente ,hanno difficoltà nella comunicazione verbale e non ,nelle interazioni sociali,nelle attività legate al tempo libero e al gioco.
La malattia rende difficile comunicare con gli altri e il relazionarsi con il mondo esterno.
Alcuni rumori possono suscitare nell'autistico,soprattutto nel bambino,reazioni di spavento,di terrore,di collera specialmente se giungono improvvisi.
Si riscontrano,inoltre,dei disturbi del comportamente alimentare che riguardano il gusto o l'aspetto dei cibi.
La motricità può essere limitata,senza iniziativa. All'opposto può esserci agitazione,irrequietezza e si possono osservare posture e andature insolite o bizzarre.
Il disturbo è stato identificato da oltre cinquant'anni e da allora numerose e fantasiose sono state le teorie sulle sue cause, ma a tutt'oggi l'origine del disturbo è sconosciuta.
Nel percorso terapeutico sono necessari interventi specifici che tengano conto dell'individualità del soggetto e del contesto in cui è inserito.
Attualmente ,molti degli inteventi utilizzati e reputati validi in passato sono stati superati.
Dal 1990 il dott.Ippolito cominciò a fare degli studi sulla Terapia Multisistemica in acqua (TMA), affiancato successivamente dai dott.Caputo e Maietta.
E' una terapia che usando l'acqua come attivatore emozionale,sensoriale,motorio,capace di spingere il soggetto con disturbi della comunicazione e autismo a una relazione significativa,permette di entrare in contatto con bambini che presentano difficoltà sociali e poca motivazione ad apprendere e modificare quindi i loro schemi comportamentali disfunzionali.
Il tutto in un ambiente ludico,quale è quello delle piscine pubbliche.
Per saperne di più potreste leggere il libro :
"LA TERAPIA MULTISISTEMICA IN ACQUA".
UN DONO A CESCO
Parlando di amicizia,mi è ritornato in mente un caro amico, autore del blog "Io,operaio".
Spesso lo penso ,perchè era una persona generosa,altruista,sensibile ai problemi sociali e alle fasce più deboli...inoltre lo ricordo come abile fotografo naturalista.
Per Natale mi fa piacere pubblicare una sua fotografia in bianco/nero che era tra le sue preferite, e che mi aveva regalato con affetto.
Spero tanto che Cesco legga questo post a lui dedicato,e che magari ritorni a scrivere...!
L' AMICO VERO
Come una medicina amara si prende più volentieri con un po' di zucchero,così la bellezza di una storia-reale o inventata-può facilitare l'accettazione di verità difficili da essere assimilate.
Tutti cerchiamo qualcuno che ci comprenda.Avere amici è una necessità dell'essere umano.L'istinto di socievolezza,insito nell'uomo più che lo stesso istinto di conservazione,
avvicina le persone in funzione di affinità profonde per le quali ci si capisce e ci si vuole bene.
Una bella lezione la riceviamo da questa storia.
Amir e Farid erano due ricchi mercanti e grandi amici.
Per questo viaggiavano sempre insieme per vendere le loro mercanzie.
In uno di questi viaggi,passando vicino ad un fiume in piena,a Farid venne in mente di bagnarsi.
Improvvisamente,distrattosi,fu trascinato dalla corrente.
Amir,vedendo che il suo più caro amico correva il rischio di morire,si gettò in acqua e,con grande sforzo,riuscì a salvarlo.
Farid,chiamato uno dei suoi schiavi,fece incidere su una roccia lì vicino la seguente frase :
"Qui,dando grande prova di amicizia e rischiando la sua vita,Amir ha salvato il suo amico Farid".
Di ritorno sullo stesso luogo,si fermarono per un breve riposo.
Mentre conversavano,cominciarono a discutere e Amir,alterandosi,schiaffeggiò Farid.
Costui si avvicinò alla riva del fiume e,con una bacchetta,scrisse sulla sabbia :
"Qui,per motivi futili,Amir ha schiaffeggiato il suo amico Farid".
Lo schiavo che era stato incaricato di scrivere nella pietra il ringraziamento di Farid,gli chiese : "Mio signore,quando sei stato salvato dalle acque,hai fatto incidere quel fatto nella pietra.Ed ora scrivi sulla sabbia l'offesa ricevuta.
Perchè fai così ?"
E Farid gli rispose :"Gli atti di bontà,d'amore e abnegazione devono essere incisi nella roccia,affinchè tutti coloro cui capiterà di venirne a conoscenza,cerchino di imitarli.
Al contrario,quando riceviamo un'offesa,dobbiamo scriverla sulla sabbia,vicino all'acqua, in modo che scompaia in breve tempo,nessuno ne venga a sapere e soprattutto,affichè sparisca al più presto qualsiasi risentimento dal nostro cuore".
BARZELLETTA
L' apparenza inganna...
che, ogni mattina, passi davanti alla pattuglia con la cintura allacciata.
Il primo giorno il premio va a una macchina che sta uscendo dal porto.
I vigili la fermano e si congratulano con l'automobilista.
Uno dei vigili gli chiede cosa pensa di fare con i soldi vinti.
- Beh... - dice l'automobilista - li utilizzerò per andare a scuola guida e
prendere la patente!
La donna accanto a lui, lo interrompe, coprendogli la bocca con la mano:
- Non statelo a sentire ... sragiona sempre quando e' ubriaco ...
Sul sedile posteriore, un uomo che stava dormendo si sveglia, vede la scena
e grida:
- Lo sapevo che non saremmo mai passati con una macchina rubata!
Improvvisamente, si sente un colpo violento dal baule posteriore, e due
voci, con accento straniero, chiedono:
- Allora, siamo fuori dal porto?
PROVERBI
QUESTA VOLTA POST LEGGERO . . .CONTENTI ?
1. Chi cerca un amico senza difetti resterà senza amici
2. E' meglio essere ripresi dai saggi,che adulati dagli stolti interessati.
3. E' bene parlare solo quando si deve dire qualcosa che valga più del silenzio.
4. Donare significa gettare un ponte sull'abisso della solitudine.
5. Chi è asino e si crede cervo a saltare un fosso se n'accorge.
6. Chi deve governare,governi prima se stesso.
7. Chi comanda con senno è ubbidito subito e bene.
8. Chi dà buon esempio non ha bisogno di dare consigli.
9. Basta una sola vocale per cambiare il "dire" in "dare".
10. Che cos'è la felicità ?
L' insieme di tutte le disgrazie che non ci sono capitate.
11. Che cos'è la gioventù ?
Sono gli anni che ci restano ancora da vivere.
LA VITA
OLTRE LA PIOGGIA
TI CHIAMERANNO VECCHIO
Perchè persone non più giovani devono essere giudicate inutili e non considerate ?
Chi è avanti negli anni può mettere a disposizione tutta la sua esperienza di vita e la sua saggezza.
Ha dei sentimenti,riflette,pensa,soffre e ama.
Ha bisogno di coccole,di carezze e di serenità.
Sentite cosa dice un anziano che conosco :
"Diventare vecchi vuol dire camminare giorno dopo giorno,crescere come un grande albero e dare frutti.
Noi anziani possiamo ancora dare molto, ed è un male che al giorno d'oggi non ci sia più rispetto per chi ha trascorso la sua vita andando in guerra, lavorando,soffrendo,amando...
La solitudine per noi è peggio della prigione.
Che cosa si può fare ? E' molto semplice. Io ho fatto solo la terza elementare,ma ho imparato tantissimo dai miei vecchi. Andavo da loro e mi facevo raccontare le loro storie: loro provavano una gioia matta a vedere il mio interesse,io mi sentivo contento, gioioso e ricco.
Sarà giovinezza,anche se le gambe fanno male e il cuore batte un po' troppo piano,un po' troppo forte.
Sarà di nuovo amore e non si è mai vecchi,quando si ama".
NATALE PER I BAMBINI
Natale è sempre più vicino e i bambini l'attendono con trepidazione.
Dedico loro qualche curiosità .
GLI ZAMPOGNARI
Nell'aria di Natale si entrava solo con l'arrivo degli zampognari.
Giungevano all'improvviso,si fermavano alle porte del paese e cominciavano subito a suonare.
Erano di solito due: un anziano e un giovanotto che emettevano con gli strumenti caratteristici, melodie tipicamente natalizie.
IL PRIMO PRESEPE
Il primo presepe fu allestito a Greccio da San Francesco d'Assisi e la tradizione di ornare un abete è giunta fino a noi dai paesi nordici e secondo una leggenda la "inventò" il monaco tedesco Martin Lutero,che visse nel '500.
Passando in un bosco illuminato dalla luna rimase incantato dall'effetto dei ghiaccioli luccicanti sugli alberi e volle riprodurre quello spettacolo adornando di candeline un abete del suo giardino.
CHE COSA SI FA NELLE NOSTRE FAMIGLIE IN OCCASIONE DEL NATALE ?
Si ricevono castagne e nocciole
Si prepara il presepe
Si ornano gli abeti o i pini,anche nei giardini,con palloncini colorati,luci e...Si illuminano le strade e le vetrine,si pensa ai doni da scambiare,i bambini preparano la letterina di Natale per i genitori,si preparano cibi o dolci particolari...
LA VEGLIA
Molti di noi trascorrono la vigilia di Natale a casa dei nonni,perchè lì il giorno dopo si riunisce
tutta la famiglia per il grande pranzo natalizio.
Altri stanno a casa a giocare a tombola o a guardare la televisione.
A mezzanotte vanno a Messa e quando tornano,finalmente...aprono i doni!
In alcune località è tradizione ricevere i doni per santa Lucia o san Nicola.
Bambini,Gesù nasce: E' importante che nasca anche dentro di noi!
Vi saluto con questi pochi versi scritti da un bambino come voi:
Natale è
la gioia nel cuore!
è cantare insieme,
giocare
mangiare
ridere
pregare
essere felici:
sì,tutti felici
insieme!
Buon Natale a tutti i bambini del mondo!
stella
MAMMOGRAFIA
Il programma Prevenzione Serena è inserito nella rete della Comunità Europea sul controllo della qualità di questi programmi ed è frutto della collaborazione tra Regione Piemonte, Aziende Sanitarie, Comuni piemontesi, Ordini dei medici, F.I.M.M.G., Facoltà di Medicina piemontesi.
E' un'iniziativa di Comunicazione Istituzionale.
Stamattina sono andata a fare la mammografia,perchè ormai i due anni erano scaduti.Voglio illustrarvi in che cosa consiste questo esame importante.
E' un esame radiografico al seno.Si eseguono due radiografie per mammella,una con direzione dall'alto verso il basso e l'altra dall'interno verso l'esterno.E' necessaria una compressione per ottenere un'immagine più nitida e per ridurre la dose di radiazioni.
La mammografia viene eseguita da personale di radiologia specializzato,che ha seguito un percorso di formazione e che periodicamente frequenta corsi di aggiornamento.
E' un esame preventivo che permette di visualizzare anche lesioni molto piccole.
Dai 50 ai 70 anni è il periodo d'età più a rischio per i tumori al seno,tuttavia essi possono presentarsi prima o dopo tali limiti d'età, perciò recentemente la Regione Piemonte ha previsto che il programma Prevenzione Serena possa offrire la mammografia gratuita anche alle donne di età tra i 45 e i 49 e tra i 70 e 75 che la richiedano spontaneamente.
Nonostante la neve inaspettata,mi sono imbacuccata e via,a fare prevenzione volentieri.
Solo così,con la prevenzione, possiamo sconfiggere questo brutto male, perchè prevenire è meglio che curare.
DEDICATA A STELLA
Paola, persona deliziosa , del blog "Il mondo di Paola" mi ha dedicato affettuosamente questi versi.
La ringrazio molto e le sono grata.
Lucente come stella,
all'improvviso,
un giorno sul mio "mondo" s'è affacciata.
Niente è più gradito
di quel che non ti aspetti...
Tenera, sorridente, con dolcezza,
la porta del cuor suo m'ha spalancato.
Pareti colorate ha la sua casa,
e fiori, e amici e splendida armonia.
Potrei restarvi per giornate intere
certa di un'accoglienza calorosa.
Ciao, piccola Stella,
brilla ancora...
brilla per noi
in questo "mondo"che,
pur se virtuale,
d' amor profuma e dà serenità.
QUIESCENZA
Desidero raccontarvi un fatto che mi è realmente accaduto
Chi mi conosce da un bel po',sa come ero appassionata alla professione di educatrice.
Sono andata in pensione a causa della vituperata riforma Moratti che incombeva,non la condividevo ,come non posso condividere oggi quella del ministro Gelmini.
Arriviamo al dunque : mi scadeva la carta d'identità per cui mi recai all'Ufficio anagrafico distaccato del mio quartiere e
compilai il modulo per il rinnovo.
L'impiegata addetta controllò i dati e mi disse :"Lei è in pensione?"
"Sì",risposi.
"Allora nella casella deve scrivere 'pensionata' e non 'insegnante' (come c'era nella carta d'identità scaduta). In quell' istante mi vidi privata di una vita intera...appassionante!
Chiesi gentilmente se poteva confermare la professione,scrivendo 'insegnante in pensione'.
L'impiegata si informò e mi disse che non era possibile,però, mi era permesso di scrivere 'insegnante in quiescenza'.
A questo punto accettai, anche se "quiescenza" non mi piaceva molto.
Più di un anno fa dovetti sottopormi ad un intervento chirurgico,per cui mi presentai alla reception della clinica con tutti i documenti,tra cui la nuova carta d'identità.
"Insegnante,signora?" Mi chiese gentilmente l'addetta al ricevimento. E proseguì :"Mi scusi,ma...che materia è 'quiescenza' ? Non l'ho mai sentita nominare! Leggo:insegnante in quiescenza"
Rimasi un attimo interdetta, perchè ero presa dall'operazione imminente, ma subito dopo realizzai e le spiegai che il vocabolo non sottintendeva una disciplina scolastica,ma voleva semplicemente significare " a riposo "... Insegnante a riposo.
MI VEDETE IN QUESTA VESTE ?
CONOSCEVATE QUESTO TERMINE?
IL SOGNO DELLA LAVAGNA
La lavagna era triste triste.
"Non ce la faccio più" pensava.
"Sono stanca di vedere bambini spaventati,bambini che piangono,che mi guardano come se fossi una strega portasfortuna. Un giorno o l'altro me ne vado".
E un bel giorno,anzi una bella notte se ne andò : uscì dalla scuola e,toc toc,se ne andò per il mondo.Il concellino le rotolò dietro piagnucolando: "Signora lavagna,vengo con te".
Andarono insieme.Il cancellino cancellava le nuvole del cielo perchè la notte fosse più chiara;cancellava i semafori rossi perchè la lavagna potesse passare;cancellava i ciottoli sulle stradine di campagna,cancellava le montagne troppo alte.
Una notte cancellò perfino tre banditi che volevano rapire la povera lavagna per scriverci il conto delle rapine che avevano fatto.
Cammina e cammina,una bella notte la lavagna si fermò.Disse:"Cancellino,sono molto stanca,ho bisogno di dormire".
Il cancellino cancellò sterpi,rovi,pietre che si trovavano intorno e così la lavagna potè sdraiarsi sull'erba pulita,sotto la chioma di un grosso albero.
"Signora lavagna"disse il cancellino."Ti sei stesa sotto un castagno,è pericoloso.Se ti cade un riccio sulla faccia ti punge,ti fa male.Io lo cancello quest'albero".
Ma la lavagna si era già addormentata e stava facendo un sogno.
Sognava di essere in piedi in mezzo a un prato,con tanti bambini intorno.E i bambini erano i bambini della sua scuola,però erano allegri,scrivevano con gessi colorati,inventavano poesie,inventavano parole,inventavano numeri,inventavano disegni. Lei era felice.
Da lontano sentiva la voce del cancellino:"Signora lavagna,svegliati,è giorno."No" rispondeva lei"Non voglio svegliarmi,non mi sveglierò finchè il sogno che sto facendo non sarà diventato realtà".
I.BORSETTO
LA VITA. . .COME UNA DANZA LENTA . . .
Trovo che le sue parole siano bellissime...voglio condividerle con voi.
O ascoltato il rumore della pioggia
quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare
irregolare di una farfalla?
O osservato il sole allo
svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Percorri ogni giorno in volo?
Quando dici "Come stai?"
ascolti la risposta?
Quando la giornata è finita
ti stendi sul tuo letto
con centinaia di questioni successive
che ti passano per la testa?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Hai mai detto a tuo figlio,
"lo faremo domani?"
senza notare nella fretta,
il suo dispiacere?
Mai perso il contatto,
con una buona amicizia
che poi finita perché
tu non avevi mai avuto tempo di chiamare e di dire "ciao"
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Quando corri cosi veloce
per giungere da qualche parte
ti perdi la metà del piacere di andarci.
Quando ti preoccupi e corri tutto
il giorno, come un regalo mai aperto . . .
gettato via.
La vita non è una corsa.
Prendila piano.
DIRE : "GRAZIE ! "
L'essere ringraziati da qualcuno è un qualcosa di molto semplice,ma nello stesso tempo di molto gratificante.
Non parlo del "grazie" di prassi del negoziante o del fattorino,ma del vero,caldo,sincero"grazie" dell'autentica gratitudine.
Non è difficile capire se qualcuno apprezza sinceramente quello che gli avete detto.
Non dipende sempre dalle parole che usa,ma da tutto l'atteggiamento : parole,sguardo,sorriso,un abbraccio
Disponiamo di tutta una gamma di modi di dire ed esprimere il nostro grazie,e non è difficile capire quando una persona è sincera.
L'autentica gratitudine è un coinvolgimento di tutti i nostri sentimenti.Scaturisce da un cuore grato.
Solleva il nostro cuore e ci riempie di una strana gioia : il genere di gioia che proviamo quando qualcuno che amiamo ha fatto per noi qualcosa di veramente stupendo.
E' molto di più di quello che implica la parola "ringraziamento".
DAL MIO BALCONE
Ieri e oggi qui a Torino un vento impetuoso fischiava...
Io abito al settimo piano e la "musica" mi rompeva i timpani.
In compenso il cielo limpido accarezzava gli occhi.
Ho pensato a voi e ho fotografato ciò che vedevo da un balcone di casa mia:
condomini,tanti condomini,ma guardando in alto a destra le montagne si stagliano maestose,meravigliose quando sono coperte di neve...
A sinistra potete notare la Mole Antonelliana,che di sera viene illuminata.
Che bello,direte voi!
Dovete sapere,però,che quando piove o c'è anche solo un po' di foschia non si vede più nulla e non riesco a sognare...
Ecco perchè mi piacciono il verde e il mare!
IL VALORE DEL TEMPO
Per scoprire il valore di un "Anno",chiedilo a uno studente che è stato bocciato all'esame finale!
Per scoprire il valore di un "Mese",chiedilo ad una madre che ha messo al mondo un bambino troppo presto!
Per scoprire il valore di una "Settimana",chiedilo all'editore di una rivista settimanale!
Per scoprire il valore di un'"Ora",chiedilo agli innamorati che stanno aspettando di vedersi!
Per scoprire il valore di un "Minuto",chiedilo a qualcuno che ha appena perso il treno,il bus o l'aereo!
Per scoprire il valore di un "Secondo",chiedilo a qualcuno che è sopravvissuto ad un incidente!
Per scoprire il valore di una"Frazione di Secondo",chiedilo ad un atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia d'argento,in altre parole ha perso quella d'oro.
IL TEMPO NON ASPETTA NESSUNO!
Raccogli ogni momento che ti rimane,perchè ha un grande valore!
Condividilo con una persona speciale e diventerà ancora più importante!
da "Bibiana Notizie"
UN OMAGGIO ALLA VITA
Vivo ricopiando yesterday
e sono sempre in mezzo ai guai.
Vivo e ti domando cosa sei,
ma, specchio, tu non parli mai.
Io che non potrò mai creare
niente,
io amo l’amore ma non la gente,
io che non sarò mai un Dio.
Vivere, nessuno mai ce
l’ha insegnato,
vivere fotocopiandoci il passato,
vivere, anche se non l’ho chiesto
io di vivere, come una canzone
che nessuno canterà.
Ma se tu vedessi l’uomo
davanti al tuo portone
che dorme avvolto in un
cartone,
se tu ascoltassi il mondo
una mattina senza il rumore
della pioggia,
tu che puoi creare con la tua voce,
tu pensi i pensieri della gente,
poi di Dio
c’è solo Dio.
Vivere, nessuno mai ce l’ha
insegnato,
vivere, non si può vivere
senza passato,
vivere è bello anche se
non l’hai chiesto mai,
una canzone ci sarà
sempre qualcuno che la canterà.
Qualcuno non mi basta.
Vivere cercando ancora il
grande amore.
Perchè, perchè, perchè, perchè
non vivi questa sera?
Vivere come se mai dovessimo motire.
Perchè, perchè, perchè, perchè
non vivi ora?
Vivere per poi capire all’improvviso…
Perchè, perchè, perchè
la vita non è vita
…che in fondo questa vita tu non
l’hai vissuta.
…perchè non l’hai vissuta.
Vivere cercando ancora il
grande amore.
Vivere,
Vivere come se mai dovessimo morire.
Vivere.
Vivere per poi capire all’improvviso...
Perchè, perchè, perchè
la vita non è vita
…che in fondo questo vita to non
l’hai vissuta mai.
…perchè non l’hai vissuta mai.
Ti dico no,
ti dico si,
ti dico che
ho voglia di vivere.
INDOVINELLI
VI PROPONGO DUE INDOVINELLI :
1-Quanti anni fa mi fu scattata questa foto?
2-Dove mi trovavo ?
Sbilanciatevi pure,mettetevi in gioco e mi raccomando. . . senza aiuto internet !
Ringrazio tutti i partecipanti al gioco, a cui va il mio sorriso.
SOLUZIONE INDOVINELLI
2) lago d'Iseo. Si poteva individuare riconoscendo MONTEISOLA (a destra della foto)
Le meravigliose località che avete citato mi hanno fatto sognare.
Complimenti a XPX.
BIMBI DI CITTA'
I bimbi di città non conoscono la bellezza della natura. Mancano loro belle sensazioni come il cinguettio degli uccelli,l'acqua bevuta alla sorgente o la frutta addentata sull'albero... I piu' fortunati hanno la possibilità di avere genitori o nonni che durante il weekend o d'estate li portano fuori città,dove possono gioire degli elementi naturali, studiati sui libri.
nascono tristi,crescono defraudati.
Non hanno visto la bava del bue,
non hanno sentito l'odore dell'erba
al bacio dell'aurora.
Non hanno bevuto la rugiada dal calice delle rose.
I cavalli non hanno lasciato nel loro orecchio
lo scalpiccio dal suono rotondo.
Non hanno mai bagnato i piedi nel ruscello,
i piedi prigionieri
che non conoscono l'erba nè la polvere.
Mangiano la frutta comprata al mercato
senza la gioia del desiderio sull'albero
mai hanno visto nascere le foglie tenere,
Un panorama senza orizzonte
gli serra il passo,sempre.
Irrimediabilmete tristi,questi bambini
senza cielo e senza campo.