Troppo tardi capì il gesto nobile del padre.
Un giovane rampollo di una famiglia agiata era arrivato alla vigilia della laurea.
Tra i parenti e i conoscenti c'era l'abitudine, da parte dei genitori, di regalare un'automobile al neo laureato.
Il giovane e il padre visitarono perciò i migliori autosaloni della città e alla fine trovarono l'auto perfetta.
Il giovane era sicuro di trovarla, scintillante e con il serbatoio pieno, davanti alla porta di casa il giorno della sospirata laurea.
Enorme fu la sua delusione, quando, il giorno fatidico, il padre gli venne incontro sorridendo, ma... con un libro in mano: Una Bibbia.
Il giovane scagliò via rabbiosamente il libro e da quel giorno non rivolse più la parola al padre.
Dopo qualche mese trovò un lavoro in una città lontana.
Lo riportò a casa la notizia della morte del padre.
La notte del funerale, mentre rovistava tra le carte della scrivania del padre trovò la Bibbia che il padre gli aveva regalato.
In preda ad un vago rimorso, soffiò via la polvere che si era posata sulla copertina dei libro e lo aprì.
Scoprì tra le pagine un assegno, datato il giorno della sua laurea e con l'importo esatto dell'automobile che aveva scelto.
Carino questo racconto.
RispondiEliminaCiao Gianna buona giornata
enrico
mai agire impulsivamente.....
RispondiEliminaGrazie, ma mi sa che che mi sono perso tanto in questi mesi:ho lasciato Stella e ho trovato Gianna.
RispondiEliminaCiao, Martin
che storia.... un ragazzo viziato ed egoista oramai si tormentera' nel rimorso......
RispondiEliminaciao cara gianna un bacio e ti auguro un felicissimo weekend !!
naaaaa
RispondiEliminabrutta, l'impulsività!
la storia è davvero bella, grazie Gianna
Come sarebbe meglio non avere tanti grilli per la testa!
RispondiEliminaTerribile questo racconto, tristissimo!
RispondiEliminaCara Gianna, queste storie ti lasciano sempre il cuore a pezzi anche se la rileggessi mille volte, l'avevo gia' letta ed ora mi hai rinfrescato la memoria.
RispondiEliminaTi lascio un abbraccio affinche' possa riscaldarti il cuore.
gaetano
Riflettere sempre prima di agire,la fretta e l'impulsività non sempre sono buone consigliere,e non basta il rimorso.
RispondiEliminaTi auguro un sereno w.e.
Martin, bentornato!
RispondiEliminaGli amici ritornano sempre...
Sì, ti sei perso parecchio in questi mesi d'assenza...
Ma ti rifarai.
L'importante è che hai ritrovato Gianna, sempre io.
Buona serata.
MammaMarina,racconto terribile sì, ma considera che tanti sono i giovani che riscoprono il padre dopo la sua scomparsa...
RispondiEliminaMolto bello e significativo il racconto.Buona serata!
RispondiEliminaAvere i riflessi pronti va bene, ma davanti ad un padre sorridente, prima di agire impulsivamente sarebbe bene contare fino a dieci...
RispondiEliminaEvidentemente questo giovane aveva avuto tutto dalla vita, ma non sempre è così.
Ciao Gianna, un bacione!
Wow,che storia!!
RispondiEliminaBuon fine settimana cara Gianna
ciao.... un racconto che fa stringere il cuore.... mi immedesimo nel dispiacere del papà nell'aver visto l'egoismo del figlio..... ciao..buon fine settimana...ciao..luigina
RispondiEliminaUn racconto che fa decisamente molto riflettere!!!
RispondiEliminaSubito ho pensato che quel padre, amareggiato e deluso, si sarà però chiesto in che cosa avesse sbagliato per ricevere un simile trattamento dal figlio...
Anche se non si arriva a questi estremi, molte volte, sbagliamo perchè facciamo prevalere la nostra impulsività... questo è proprio il periodo giusto per riflettere!
Tante serene giornate
nonnAnna
Un racconto significativo, grazie Gianna per averlo condiviso
RispondiEliminaUn bacio e buon fine settimana
Incredibilmente assurdo agire di impeto senza mai soffermarsi sugli aspetti umani di un gesto.
RispondiEliminaHa perso l'auto, il Padre e rimediato un rimorso per tutta la vita.
Ciao Stellina, buon fine settimana.
Colma di spunti di riflessione questa storia, chissà se il padre voleva lasciare un messaggio,oltre l'assegno,al figlio.
RispondiEliminaCiao cara amica
Lucrezia,avevo pensato alla stessa cosa...
RispondiEliminaCarinissime le due storielle,fanno sorridere e riflettere, di questi tempi ce n'è tanto bisogno!Magu.
RispondiEliminai genitori sanno sempre ciò che fanno, i figli, invece...molte volte sono egoisti ed ingrati. buona serata con un abbraccio!
RispondiEliminaBella lezione di vita, ma ai miei tempi non si usava regalare automobili, soprattutto a chi avitava a Venezia. Ma mi avessero almeno comperato un barchino. Ciao Gianna.
RispondiEliminache storia.
RispondiEliminaFa tanto riflettere.
Buona settimana.