35

SOCRATE E IL PETTEGOLEZZO


Un discepolo arrivò a casa del saggio Socrate tutto agitato, e non appena entrato cominciò a parlargli in questo modo:

- Maestro, voglio che tu sappia che due giorni fa mi sono incontrato con un tuo amico, del quale devi assolutamente sapere che ha parlato molto male di te… e ha detto a certi suoi amici delle cose terribili… Dato che sono qui da te, voglio che tu venga a conoscenza di tutto quello che ho scoperto, affinché tu sappia che genere di amici hai…

Allora Socrate sorrise e, dopo aver fatto un gesto pieno di compassione, lo interruppe dicendogli:

- Mio caro, aspetta un istante, e prima di parlare pensaci bene! Hai già fatto passare quel che mi vuoi dire per le tre sfere del saggio?

Il discepolo rispose:

- Le tre sfere? Ma non sapevo nemmeno che esistesse qualcosa del genere! Cosa sono mai le tre sfere del saggio, di cui non so nulla a riguardo?

- Proprio perché non lo sai ti inizierò adesso nei misteri delle tre sfere del saggio – gli rispose Socrate.

LA PRIMA SFERA E’ QUELLA DELLA PURA VERITA’.

Hai cercato con cura e alla fine hai scoperto che tutto quello che vuoi dirmi è completamente vero, da tutti i punti di vista? Sei completamente certo che quel che mi vuoi dire sia proprio la PURA VERITA’?

- No… - rispose il discepolo. Perché io ho solo sentito quel tuo amico dire cose terribili su di te ad alcuni suoi amici con i quali parlava.

- Comincio a capire di cosa si tratta.

Passiamo adesso alla SECONDA SFERA, CHE E’ QUELLA DELLA BONTA’ E DELLA BELLEZZA.

Ciò che hai scoperto e che mi vuoi riferire è qualcosa di buono? È qualcosa di bello?

- No, anzi, è proprio il contrario… Quando ti dirò tutto quello che ha detto il tuo amico su di te ti farà impressione, e probabilmente ti arrabbierai moltissimo…

- Aha! Si fa sempre più chiaro, disse Socrate.

Passiamo adesso alla TERZA SFERA, CHE E’ QUELLA DELLA NECESSITA’ E DEI BENEFICI.

Ritieni che sia per me proprio necessario, e allo stesso tempo benefico, sapere tutto ciò che quella persona ha detto su di me?

- Ad essere sinceri, no. Non credo che ti serva, e tra l’altro neanch’io ho tratto alcun beneficio da tutto ciò che quella persona diceva su di te, anzi, sarebbe, semmai, qualcosa di miserabile per quel che ti riguarda. - Allora – sorrise Socrate – se quello che mi vuoi dire non è né la Pura Verità, né qualcosa di buono e bello e non mi è assolutamente necessario, visto che non mi porta alcun beneficio, meglio che rinunci a dirmi alcunché a riguardo. Dimentica tutto ciò, distaccatene completamente, e adesso visto che comunque sei venuto da me, sappi che sono molto più felice di parlare di qualcosa di bello o di buono, o delle delizie dell’amore. E se non ti interessa nessuno di questi argomenti, sappi che io sono molto felice di condividere la mia esperienza riguardante gli imperituri vantaggi della saggezza.”


  1. Un insegnamento che tutti possono trovare perfetto ma che difficilmente verrà applicato.
    Io sono certa che faticherei a farlo mio e gli troverei mille e mille obiezioni. Certa che siano giustissime.
    Tanto per dire una cosa che è molto attinente alla storiella e alla mia personale esperienza: così le linguacce lunghe la passerebbero sempre liscia e le eprsone corrette verrebbero "dipinte" ben diverse da come sono.
    Insomma... trovassi un socrate io ne avrebbe di fatica da fare per migliorarmi...

    Un abbraccio, Stella, e l'augurio di buona settimana!

    RispondiElimina
  2. certo che se ognuno di noi pensasse come socrate o almeno trasse vantaggio dai suoi insegnamenti, non ci sarebbero nè calunnie nè pettegolezzi! grazie per la riflessione che ci hai proposto!

    Stella,riguarda l'ultimo capoverso, nelle prime tre righe forse hai saltato qualche passaggio perchè è di difficile comprensione...almeno, mi sembra... buona settimana!

    RispondiElimina
  3. Sarebbe bello se riuscissimo ad essere così razionali e distaccati da applicare sempre queste tre regole.

    RispondiElimina
  4. La nostra società è troppo lontana da queste idee di saggezza, ma in effetti lo era anche quella in cui viveva Socrate che fu condannato a morte.
    I pettegolezzi fanno spesso male e non aiutano alla comprensione autentica delle cose. Ai giorni d'oggi c'è chi vuole invece nascondere la verità dicendo che è pettegolezzo, vietando così di pubblicare le intercettazioni ma non "toccando" le riviste che vivono di gossip e scandali più o meno costruiti... che mondo poco saggio!
    Ciao Stella e scusa se passo poco per ora, è colpa della mia lenta connessione!
    Evelin

    RispondiElimina
  5. le tre sfere sono un ottima riferimento per riflettere e per dare un giusto valore....felice settimana :)

    RispondiElimina
  6. Buon Giorno Preziosa Radiosa Stella del mio saracino ribelle cuore...
    Ci sono altre mille significate sulla triade delle sfere superiori ed inferiori, che passano per IL CUORE , il santo negare, il santo approvare ed il santo conciliare…. L’eterna ricercata comunione fra gli opposti che conduce l’essere a quell’equilibrio interiore….. attraverso la conoscenza di quelle forze POSITIVE/NEGATIVE E NEUTRE…. Immagine come sopra sotto di tutto il creato nei mondi polari tridimensionali…… Le forze biofisiche/animiche e spirituali dell’essere IO SONO UNO CON IL PADRE MIO CHE E’ NEI CIELI INTERIORI DEL MIO ESSERE MULTIDIMENSIONALE… Bisogna solo capire che quella filosofia ha anch’essa intrinseca quella trina natura indagatrice rilegabile in quella FILOSOFIA SPECULATRICE, TRASCENDENTALE E SOPRATTUTTO INIZIATICA….. che solo i grandi iniziati ed i loro discepoli conoscono nell’essenza….
    A proposito assai importanti saranno le tue giuste scevre riflessioni su quello scritto che ti ho già mandato….

    RispondiElimina
  7. Nn e faccile x la gente che nn ha nulla da fare che andare in giro a farsi i fatti degli altri.Socrate ha tanta raggione e tanta sagezza in questo che mi fa molto pensare...:)...1 forte abbraccio e buona giornata

    RispondiElimina
  8. Sono pienamente concorde con Socrate. in fondo non è così difficile tener presente questi insegnamenti: se uno è di animo buono, io penso che prima di raccontare qualcosa che può recare dispiacere all'interlocutore, ci pensa bene e non ne fa di niente. Quanto male si può fare in effetti con la "lingua": sarà che a me non piace molto parlare male di qualcuno, perché penso sempre che forse c'è una qualche giustificazione... a meno che la persona in questione non sia un vero e proprio disonesto e comunque un uomo di malaffare acclarato!
    Ciao ciao

    RispondiElimina
  9. Sono d'accordissimo con i commento che ha lasciato Paola!
    Magari tutti si facessero gli affari propri, ma purtroppo nn è così...
    Ciao Stella, buon lunedì.
    CInzia

    RispondiElimina
  10. il pettegolezzo molto spesso va a braccetto con l'invidia!!!

    buon inizio settimana ^________^

    RispondiElimina
  11. Ciao Stella, ho sentino che non puoi commentare, mandami una mail.
    Un Abbraccio

    RispondiElimina
  12. Ciao Stella.
    Che dire...sicuramente prima di parlare bisognerebbe capire se si fa in modo positivo o per il gusto di riportare commenti spiacevoli per vedere come reagirà l'interessato.
    Credo che il più delle volte sia una sorta di "vizio" quello di riferire il pettegolezzo o incrementarlo con aggiunta dei propri aggettivi.
    A volte però può rendersi necessario se serve ad aprire gli occhi ad una persona cara...ma solo per il bene della persona stessa!
    Non si può essere indifferenti al fatto che una persona potrà soffrire perchè un'altra sta scatendando qualcosa di brutto nei suoi confronti.
    Spero di non essere stata troppo contorta nell'espore il mio pensiero.
    Baci.
    Nunzia

    RispondiElimina
  13. Kais, la saggezza non è facile da raggiungere...

    RispondiElimina
  14. Raggio sei sempre molto attenta, grazie!

    RispondiElimina
  15. Du,è un bene essere razionali e distaccati quando si sparla di noi, altrimenti no...

    RispondiElimina
  16. Cara Evelin, hai ragione. Il mondo attuale, specie quello dell'informazione bada molto all'apparenza e poco alla sostanza.
    Sei sempre la benvenuta!

    RispondiElimina
  17. LO, dare il giusto valore alle parole non è purtroppo "merce" di tanti...

    RispondiElimina
  18. Caro Raffaele, tu fai parte di quella schiera di persone che hanno una sensibilità spirituale molto marcata.
    Mi ha colpito l'accostamento delle tre sfere alla Trinità, saggezza per eccellenza.

    In quanto ai tuoi scritti, li trovo corposi e non sempre facili da recepire.
    Io sono un'anima semplice...

    RispondiElimina
  19. Novelina, sembra che il pettegolezzo, infatti, sia il migliore "sport" tra quelli praticati da certe persone.
    Ogni tanto guardarsi dentro, non guasterebbe, no?
    Baci baci

    RispondiElimina
  20. Cara Paola, qualcuno disse che "ne ferisce più la lingua della spada"...
    Prima di pronunciarsi su un'altra persona bisognerebbe sempre conoscerne la realtà, cosa che tanti trascurano o considerano superficialmente.
    Un abbraccio grande.

    RispondiElimina
  21. Cara Cinzia, c'è gente che parla tanto per parlare, o perchè ha tempo da perdere...
    Da ignorare completamente.

    RispondiElimina
  22. Cara Pupottina, è vero. Tanti sparlano per invidia, vogliono sminuire persone che ritengono superiori a loro.

    RispondiElimina
  23. Lu, non hai ritirato il mio omaggio anche per te, sul mio blog dei premi?
    Buona serata.

    RispondiElimina
  24. Mary, ho riprovato da poco e sono riuscita a commentarti.
    Baci.

    RispondiElimina
  25. Cara Nunzia, il parlare per correggere o evidenziare degli errori altrui non lo reputo pettegolezzo, anzi!
    E' deleterio quando si sparla di una persona sapendo di sminuirla o addirittura farle del male.
    Baci.

    RispondiElimina
  26. Se ognuno di noi usasse anche solo un pizzico della saggessa di Socrate, il mondo sarebbe sicuramente migliore.

    Buona serata , Stella
    CRi

    RispondiElimina
  27. Cri e come si fa a non essere d'accordo con te!

    RispondiElimina
  28. Cara Stella e' bello contemplare la saggezza ma a volte con determinate persone non riusciamo a metterla in pratica, forse perche' le loro onde cerebrali viaggiano ad una diversa ampiezza da non poter ben comunicare.
    A causa di cio' nascono le incomprensioni e forse anche per questo il mondo e' bello perche siamo tutti dello stesso ventre non della stessa mente.
    La cosa che mi lascia perplessa e' che alcune persone come Socrate, nonostante abbia raggiunto una elevata saggezza, si avveleno' con la cicuta (se non ricordo male), come pure Re Salomone che chiese a Dio la saggezza o meglio la Sapienza per governare un popolo dalla dura cervice, ebbene tutti venivano ad ammirare la sapienza di Salomone e alla fine non gli valse per la salvezza del regno di israele, poiche' il suo cuore travio' verso altri Idoli e cosi' non solo si perse lui ma i suoi figli continuarono l'opera di tradimento verso Dio.
    Ti saluto cara Stella e buona settimana. gaetano

    RispondiElimina
  29. Caro Gaetano, Socrate venne condannato a morte e il suo suicidio venne considerato da alcuni un atto persino eroico, perchè il grande filosofo preferì bere la cicuta piuttosto che rinnegare i suoi valori morali!

    RispondiElimina
  30. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  31. Carissima Radiosa Preziosa Stella del Mio cuore,
    Anche se sembra utopistico, irrealizzabile, come un Don Chisciotte della mancia, in questa vita ha senso battersi anche per un filo d'erba, immagina per una persona assai semplice e assai preziosa a tutti... E' quello che alla fine voglio dire in quel mio scritto, perché la vita è cosa assai preziosa e deve avere un seguito, un prossimo, un senso, un piano evolutivo, piano divino. Soprattutto quando si capisce che nell'essenza siamo tutti fratelli, mentre un sistema basato sul potere discriminante/impositorio/coercitivo accentrato su pochi vuole schiavizzare e distruggere quasi tutta questa nostra già martoriata umanità... E' solo questo il motivo che mi spinge a parlare perché il quel nefasto immediato futuro ci sono i nostri figli i nostri nipoti i nostri immensi amori e tanti cari amici e care amiche del cuore..

    RispondiElimina
  32. Caro Raffaele, grazie della spiegazione.
    Hai perfettamente ragione a definirci fratelli, ma la vera fratellanza dov'è?
    Sta regnando un egoismo unico...

    RispondiElimina
  33. Ma che carina!Io ho anche la sfera della dimenticanza: quando mi raccontano un pettegolezzo, lo dimentico. Dico davvero! Mi rimane solo qualcosa di vago, confuso, non so chi mi abbia riferito, non saprei che riferire. Bene no!?

    RispondiElimina



Grazie del tuo gradito commento.

Il bene in noidiGiannaDesign byIole