- Fui allevata con dei principi morali comuni.
Quando ero bambina madri, genitori, professori, nonni, zii e vicini di casa, erano autorità degne di rispetto e considerazione. Quanto più prossimi o più vecchi, ci diedero più affetto.
Era inimmaginabile rispondere maleducatamente ai più anziani, ai maestri o alle autorità:
SI AVEVA RISPETTO !!!
Ci si fidava degli adulti perché tutti erano un po’ genitori, madri o familiari dei ragazzi del gruppo, del quartiere, del paese o della città.
Avevamo paura solo dell’oscurità, dei rospi, dei topi o dei film del terrore.
Oggi, mi sento dentro una tristezza infinita per tutto quello che abbiamo perso, per tutto quello che gli infanti di oggi un giorno dovranno temere.
Per la paura che è presente nello sguardo di tanti bambini, giovani, adulti e vecchi.
Diritti umani per i criminali…?- Doveri illimitati per i cittadini onesti…?
Pagare i debiti è essere tonto? - Amnistie per imbroglioni e delinquenti ?
- Gli onesti allora sono stupidi ?
- Non prendersi un vantaggio è essere sciocchi ?
- Che cosa ci succede ?
Professori picchiati nelle aule, commercianti minacciati dai trafficanti, grate di ferro sulle nostre finestre e porte.
Ognuno rinchiuso nel suo mondo.
Che valori sono questi ?
Auto che valgono più degli abbracci, figli che vogliono regali per essere promossi. Cellulari negli zainetti dei bambini appena usciti dai pannolini.
Che cosa vuoi in cambio di un abbraccio? - V ale di più un Armani che un diploma.
- Vale di più uno schermo gigante che una conversazione in famiglia.
Vale di più un costoso trucco che un gelato.
Vale di più sembrare che essere.
Quando è stato e perché, tutto questo sparì o diventò ridicolo ?
Voglio tirare via le grate dalla mia finestra e,al loro posto, metterci i fiori !!!
Voglio sedermi sul sentiero ed avere la porta aperta nelle calde notti d’estate….
Voglio l’onestà come motivo di orgoglio,voglio la rettitudine di carattere, il viso pulito e lo sguardo negli occhi.
Voglio poter dare fiducia al mio prossimo.
Voglio riesumare sentimenti come la vergogna e la solidarietà.
Voglio la speranza, l’allegria, la fiducia e la fede…
Voglio tappare la bocca a chi dice: “A livello di..”, parlando di un’altra persona. - Evviva il ritorno della vera vita, semplice come la pioggia, pulita come il cielo d’aprile, lieve e dolce come la bellezza del mattino !!
Abbasso l’ AVERE evviva l’ ESSERE.- Adoro il mio mondo semplice e comune.
Avere l’amore, la carità, la solidarietà come base.
L’indignazione davanti alla mancanza di etica, di morale, di rispetto… - Torniamo ad essere “GENTE”, a costruire un mondo migliore, più giusto, dove le persone rispettino le persone.
Utopia ? NO…? SI'…? Chi sa ?... Facciamolo questo tentativo.
I nostri figli se lo meritano ed i nostri nipoti ci ringrazieranno per questo.
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ciaoo Stella seguo regolarmente il Tuo blog, che apprezzo per la simpatia e allegria. condivido in pieno il tuo appello molto accorato e vero!!lo raccolgo e lo giro(se non ti dispiace)un abbraccio lucy
RispondiEliminaLucy benvenuta!
RispondiEliminaGrazie della visita e gira pure.
Un abbraccio sentito.
Il nostro primo pensiero dovrebbe essere infatti per i nostri figli ed i figli dei figli. Che il Signore ci illumini.
RispondiEliminaUn abbraccio
Paoletta mi associo a te!
RispondiEliminaCome non essere d'accordo con quanto hai scritto, Stella ! Ma questo problema, non è così semplice da risolvere, la frase che dice "è più importante sembrare che essere" è terribilimente vera e rispecchia in pieno la società di oggi. Io sono insegnate e madre, so cosa significhi cercare di comunicare con i giovani che sono tempestati da messaggi audiovisivi, che non condivido e che,spesso, ritengo nocivi. Ma è una vera lotta che, nonostante la fatica, cercherò di portare avanti con tutta la mia forza e la mia tebacia di persona che crede negli ideali, nella semplicità della vita, nella bellezza e nella richhezza che vedo nella natura e nella nostra capacità di provare le emozioni. Questo è. secondo me, quello che realmente conta.
RispondiEliminaUn abbraccio
Cri
Stella, il tuo appello ci trova sulla stessa lunghezza d'onda, pensiamo che questo mondo siaa veramente sfuggito di mano e colato a picco. I valori sono sempre più rari, in tanti se parli loro di valori, pensano ai beni che possiedono! I bambini crescono da soli, con la tv che lancia messaggi poco rassicuranti, i genitori spesso barattano l'affetto che non hanno tempo e voglia di elargire con regali, quindi ecco che i figli hanno in mano l'arma del ricatto. Vogliono regali perchè sono stati promossi, magari con una sufficienza mediocre, vogliono capi firmati perchè sennò non riescono ad integrarsi nel gruppo, vogliono tv a schermo cinematografico così possono vedere meglio il mondo, perchè il mondo perfetto per tanti è quello che passa dietro lo schermo. Non c'è rispetto per gli insegnanti che vengono minacciati o accusati di non sapere insegnare se il figlio torna a casa con un 4, sicuramente meritatissimo perchè il ragazzino non apre nemmeno i libri. Vengono presi ad esempio i furbi, gli scaltri, quelli che in modo discutibile si sono costruiti ricchezza e fama. Vengono snobbati quelli che sudano e quel poco che hanno è frutto di lavoro e sacrifici. Tutto questo è di una tristezza unica, eppure si potrebbero cambiare le cose, se solo ci fosse dialogo, se solo le famiglie fossero nuclei di unione e non di dispersione, perchè tutto parte dalle famiglie, dai genitori, dall'educazione che viene impartita, facendo capire quali sono le cose davvero importanti! Stella, complimenti per questo splendido post!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata
Sabrina&Luca
Sono d'accordo con Te in tutto.
RispondiEliminaLa vera crisi è della Famiglia,la società non potrà mai educare i Nostri Figli,siamo Noi che dobbiamo farlo. Nel dopoguerra si era poveri,ma le Famiglie erano una vera forza, i valori morali e l'educazione ci venivano insegnati con l'esempio. Si mangiava tutti insieme, dialogando del più e del meno. Ora a Tavola comanda la TV con i suoi grandi fratelli vari.
Ciaooooooooooooooooo !
Ciao cara Stella,interessante il tuo post e il tuo appello,ma sono
RispondiEliminadaccordo con adamus,la causa principale viene dalla famiglia,
non ci sono piu' valori ne educazione.Vedi quei genitori che
il figlio prende un brutto voto
non danno uno scapellotto al figlio ma vanno menare l'insegnante..Un bacino nonna gianna.
Ciao cara!!!
RispondiEliminaPasseggiare nel tuo blog è come aprire il giornale tutte le mattine.
Notizie ironiche come le tue barzellette ed informazione interessanti come i tuoi post.
Anche questo è un numero 1...
Baci e buon WE cara Stella! NI
Molti confondono l'essere moderni con il buttare a mare il passato.
RispondiEliminaÈ un po' come con il petrolio. Va bene se finisce nei serbatoi; ma se finisce nel Golfo del Messico è un disastro.
Stiamo attenti a non distruggere i grandi valori universali, che ci sono stati insegnati fin da piccoli e che scopriamo con una retta coscienza (oltreché con la fede, per chi la possiede), per aprire falle che poi divengono irreparabili :-(
Riflessioni le tue, cara Stella, veramente preziose! :-)
Ciao Stella.
RispondiEliminaQuesto post è molto bello e mi trova d'accordo con il tuo discorso.
E' difficile insegnare i valori ai figli in un mondo dove devi fare quello che fanno gli altri o sei diverso. In un mondo dove sei importante per quello che hai, non per quello che sei!
Io credo nei valori del rispetto innanzitutto e della libertà, ma spesso temo che insegnare queste cose ai miei figli li porterà sicuramente ad avere problemi col prossimo, nel senso che potrebbe succedere di essere additati come diversi perchè non cerco vestiti firmati, perchè non spendo una follia per scarpe firmate che durano una stagione (se va bene!).
Mi sono sentita accusare del fatto che lo scorso carnevale non ho comprato un "vero" vestito a mio figlio,ma l'ho mascherato da cowboy con dei bei baffoni, un cappello comprato e i vestiti normali.
Mio figlio alla festa si è divertito e non ha badato ai vestiti, ma qualcun altro sì e ha fatto sentire me una madre che non vuole bene al figlio!
Non lo scorderò mai!
La mia consolazione è stata la felicità negli occhi di mio figlio che si è divertito coi compagni, che non hanno fatto alcuna critica.
Dovremmo essere come i bambini: apprezzare lo stare bene insieme e non in che modo si è vestiti o quanti soldi abbiamo.
Bacio.
Nunzia
Ciao Stella...gran bel pensiero e non posso fare altro che associarmi con te. E' vero che la nostra prima preoccupazione va ai nostri figli e ai nostri nipoti e la cosa che mi fa più dispiacare è che non conosceranno la semplicità della vita, le piccole cose, i piccoli valori che piano piano stanno sparendo! Spero in un ritorno alle cose vere lo spero proprio tanto!
RispondiEliminaUn abbraccio grande
Cristina, complimenti!
RispondiEliminaNon conoscevo i tuoi ruoli di madre e d'insegnante, fondamentali e determinanti per i giovani.
Avrei dovuto capirlo...per come parli e ti comporti.
Mi rendo conto che per te è dura, soprattutto se non hai il supporto delle famiglie degli studenti.
In bocca al lupo e un abbraccio grande!
Carissimi Sabrina e Luca, il vostro ragionamento non fa una grinza.
RispondiEliminaE' dalla famiglia che parte tutto, la scuola e l'insegnamento possono certamente integrare ma non sostituire il ruolo dei genitori.
Questi sono i caposaldi per i quali mi sono battuta in tutti gli anni di insegnamento.
Educare i figli richiede sacrifici e responsabilità. E' più facile dire sempre sì che no, perchà il no va motivato e in mancanza di dialogo questo non può avvenire.
A volte nascono bimbi non desiderati, allora è un vero e proprio dramma...
Voi sarete dei genitori splendidi.
Vi abbraccio forte!
Adam, io sono d'accordo con te.
RispondiEliminaOggi, oltre a mamma tv c'è anche papà computer malamente usato.
Sappiamo quante idiozie compiono i ragazzi pur di apparire su you tube.
La famiglia deve risorgere e così pure la società.
Abbraccio.
Gianna comme hai ragione!
RispondiEliminaUna volta ciò che diceva l'insegnante era oro colato, ora non solo viene messo in discussione ma viene addirittura contraddetto.
Come si fa ad insegnare in queste condizioni?
Baci baci e auguri per il tuo intervento.
Ni hai captato benissimo lo spirito del mio blog.
RispondiEliminaSe affermi questo, vuol dire che sono riuscita nel mio intento, perchè questo era il mio obiettivo.
Baci baci
Amicus, sono d'accordo: essere moderni dovrebbe significare portare avanti e migliorare i valori che abbiamo appreso da piccoli.
RispondiEliminaIl paragone con il petrolio calza a pennello.
La Fede aiuta tanto.
Un abbraccio affettuoso.
Quante verità in questo tuo post!!! Quante cose perdute, che per poterle ritrovare dovranno passare generazioni.
RispondiEliminaRagazzi che picchiano i professori e i maestri, che insultano le persone anziane,
bambine che si vendono per una ricarica per il cellulare...bullismo senza ritegno.
Ma la cosa peggiore è quella che i genitori spesso li difendono..
Non sanno più dare esempi, gli esempi che per noi erano fondamentali.
Non sanno più dire un sano NO quando è necessario.
Comunque, basta ai giovani dare un'occhiata alla televisione per assistere a battibecchi, a urla, a improperi anche da parte da chi dovrebbe dare l'esempio di serietà.
Cara Stella, purtroppo siamo in un mondo così ed anche se non vogliamo perdere la speranza che qualcosa possa cambiare per il bene di tutti e soprattutto dei giovani,
ora, senza volere fare del catastrofismo, siamo tutti in una strana barca
alla deriva.
Ciao, un abbraccio
Bruna
Cara Nunzia, i bambini a differenza degli adulti, non sono discriminanti, vedi come tuo figlio si è divertito alla festa.
RispondiEliminaTu sei stata una mamma amorevole e premurosa, hai sbizzarrito la tua fantasia e dedicato del tempo per mascherare il piccolo...e questo ha un valore inestimabile, credimi.
Ciò che di bello inculchi, emergerà e i tuoi razazzi saranno fieri di te.
Albachiara, speriamolo insieme!
RispondiEliminaBruna non ho niente da aggiungere al tuo garbato e completo commento.
RispondiEliminaGrazie!
Grande post Stella ,infatti me lo chiedo da qualche anno,dove sono andati a finire i veri valori?Dobbiamo impegnarci tutti per un ritorno a quei sani valori che ognuno di noi deve coltivare.Saluti a presto
RispondiEliminaCavaliere, ebbene sì!
RispondiEliminaCiao,proprio ora mi hanno telefonato per spostarmi la data dell'intervento..si effetuerà il 16 giugno,non il 9 giugno!
RispondiEliminache palle..altra attesa!
Adam, l'hai presa bene, non vedi l'ora...eheheh...ti avevo quasi convinto...a non dubitare...
RispondiEliminaBaci
un post bellissimo stella, pieno di dolorose verità.....ma davvero non siamo capaci dimigliorare questo mondo almeno per i nostri figli?
RispondiEliminabaci
giovanna
Un saluto Stella, in questo perodo sono molto presa, ma cerco di passare ogni tanto . Un post estemamente condivisibile e da augurarci per tutti noi. Un bacio
RispondiEliminaGiovanna sembra proprio di no, per il momento.
RispondiEliminaBenvenuta!
A presto.
Fel tranquilla, lo immaginavo.
RispondiEliminaBaci
I nostri genitori con noi sono stati rigidi, ma ci volevano un gran bene, volevano il nostro bene.
RispondiEliminaA nostra volta,come genitori, vogliamo il bene dei nostri figli?
Facile a dirsi ma difficile da realizzare, ho potuito constatarlo anche nei commenti precedenti.
Impegno, costanza, e...soprattutto dialogo, senza di questi elementi i valori che abbiama andranno ad esaurirsi!
Gran bel post stellina, un bacione e buona notte.
Grazie, buona notte a te, Sirio.
RispondiEliminaSembrerebbe che non esistano mezze misure,ad una scuola retrograda basata per molti versi sul comando assoluto,non solo comportamentale,bensì nei programmi,ad un sbracamento quasi totale dei ruoli,dove studenti e insegnanti parrebbero centrifugati come una maionese impazzita.
RispondiEliminaHo sempre in mente il bellissimo film "L'attimo fuggente",un grido di dolore con qualche speranza per l'istruzione che fu e l'avvilimento della realtà quotidiana.
Notte,cara
&& S.I. &&
Bellissimo questo post. Bisogna proprio farlo questo tentativo altrimenti è finita!
RispondiEliminabuongiorno,Stellina!!stupendo questo tuo accorato appello!!!condivido tutte le tue ansie,sono d'accordo con le tue constatazioni,con le tue paure sensazioni,terrificanti,ma verissime riflessioni...si,il timore di lasciare un mondo di carta straccia,alle nostre future generazioni,mi fa rabbrividire..è vero,la piantina,quando inizia a crescere,è tenera,si deve curare,sostenere,proteggere..ma quanta gramigna,è seminata intorno,per contaminare le buone radici ed il fertile terreno..perdonami,se hai letto un po' di me..haime'.. amo le metafore..pero' mi hai capita benissimo..lo so!!felice giornata,amica mia cara!!un bacione
RispondiEliminasi!!facciamolo insieme questo tentativo,ne vale veramente la pena!!io,nel mio piccolo guscio,lo faccio giornalmente..e chissa' che le nostre piantine,cresciute a pane,amore,pace e rispetto,non diventino
RispondiEliminapini secolari e maestosi^;^
Ivo, nel mezzo è virtù!
RispondiElimina"L'attimo fuggente" è un film che adoro e lo rivedo sempre volentieri...
Veneris, finchè siamo in tempo!
RispondiEliminaEli ho capito perfettamente e condivido.
RispondiEliminaMi piacciono le tue metafore, grazie.
Baci
d'accordo, dobbiamo ripristinare i valori veri. i nostri figli hanno falsi modelli che li portano nel baratro. la crisi non è solo economica, ma è morale. i risultati sono sotto i nostri occhi, purtroppo!!!
RispondiEliminaRaggio, l'unione fa la forza!
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