Alessandro Zamboni racconta:
Vi voglio raccontare una storia di qualche anno fa che ci ha commosso e che ci commuove ancora moltissimo al ricordarla.
Si trattava di una bimba molto piccola, ancora nella pancia della sua mamma, alla quale i medici avevano riscontrato una grave malformazione al cervello, tale da comprometterne irrimediabilmente l’esistenza. La sua mamma, nel sentire questa notizia, fu presa da forti depressioni tali da segnare profondamente le sue giornate ed i medici, per il bene suo, le consigliarono di abortire.
Fu così che un tristissimo giorno, quella bimba fu abortita e finì nel sacchetto che conteneva tutti i bambini che come lei in quel giorno erano stati abortiti.
Ma Dio aveva un disegno straordinario con lei.
Lei, pur in quello stato di abbandono e di rifiuto, era forte e tenace e raccolse tutte le sue forze, dimenandosi e muovendosi nel sacco dei rifiuti, fino ad attirare la compassione di uno degli infermieri che mosso a pietà, invece di chiudere il sacco,come di solito si fa, la prese e la portò nel reparto dei prematuri.
Cominciò così per lei un calvario interminabile: tubi, tubicini, flebo,ossigeno, iniezioni, interventi, intubazioni, e tutto da sola: non c’erano per lei la sua mamma e il suo papà a farle coraggio, a coccolarla, a dirle delle paroline dolci per alleviare un pochino i suoi disumani dolori. Da sola, a parte qualche medico e qualche infermiera che si fermavano a parlarle e a sorriderle porgendo qualche carezza a quel corpicino minuto ed esile di soli 500 grammi e con sole 24 settimane di gestazione.
La battaglia durò quattro mesi, lunghi, insopportabili… molte volte fu lì lì per non farcela più e soccombere... molte volte nessuno avrebbe dato speranza per la sua vita, ma Dio continuava ad avere un meraviglioso e misterioso disegno di amore su di lei.
Si riprese finché i medici, pur nella sua delicatezza e fragilità, la dichiararono adottabile avvisando il Tribunale dei minori.
Il giudice preposto si diede da fare e dopo breve tempo trovò una famiglia disposta ad accoglierla e ad adottarla, nonostante la sua grave malformazione: nessuna certezza di sopravvivenza e di salute.
Avrebbe potuto avere qualsiasi tipo di complicazione, ma avrebbe anche potuto non avere nulla o solo qualche piccolo problema. Una bambina dunque ad alto rischio.
La sua battaglia comunque l’aveva già vinta, contro tutto e tutti.
Se stimolata, il miracolo poteva anche compiersi.
Ieri questa bimba ha compiuto tre anni, è sana, vispa, parla, cammina, gioca, combina guai. Nessuna vita va disprezzata o rifiutata.
Tutta la vita è nelle mani di Dio e va accettata e amata.
Camilla, questo è il suo nome, ha portato una gioia immensa nella nostra famiglia ed è la testimonianza che Dio ci ama di un amore smisurato fuori da ogni logica umana.
Rendiamo grazie a Dio!
Fonte : Facebook
Fonte : Facebook
Non ho parole! Un evento vitale difeso con le unghie e con i denti...
RispondiEliminaQuando il destino decide diversamente... nulla può fermare l'ineluttabile.
Auguri a Camilla e alla sua tenacia per la vita.
Ciao stella, ci hai postato una storia umana degna di riflessione profonda.
Grazie!
...ciao bella!
RispondiEliminaDeus é maravilhoso,
e ninguém tem o poder
de apagar seus escritos...
lindo testemunho!
beijos, querida linda!
muahhhhhhhh
Non ho parole come il destino puo` giocare bellissimi scherzi... alla piccola Camilla le auguro una vita di felicita` e d`amore...
RispondiEliminaEvviva Camilla...
un abbraccio Chiara
Dolce Camilla!! non posso pensare cara Stella a quelle parole ".....invece di chiudere il sacco..." Dio mio come si fa!?!. Che vittoria per la vita, per l'amore e per l'infinita provvidenza di Dio.
RispondiEliminaCiao cara, buona serata.
è un vento abbastanza raro , ma non unico e ne ho avuti con amore molti ma non tutti possono dire di aver ricevuto tanta grazia terrena:-)
RispondiEliminaTanti auguri a Camilla di poter affrontare tutta la vita con la stessa grinta con cui ha affrontato i suoi primi tre anni
RispondiEliminaCara Miryam, abbiamo bisogno di riflettere!
RispondiEliminaCiao Vivian cara. Hai ragione.
RispondiEliminaBaci bella!
Chiara: evviva Camilla!
RispondiEliminaPaola "quelle parole..." sono dure da digerire, infatti!!
RispondiEliminaAglaia esperta in materia, grazie della tua testimonianza!
RispondiEliminaSei favolosa!
Mi associo a te, Suysan.
RispondiEliminaUn caro saluto
RispondiEliminae un abbraccio
Ornella
Un caro saluto
RispondiEliminae un abbraccio
Ornella
Un caro abbraccio a te, Ornella.
RispondiEliminaCara Stella, qualche volta il Signore permette che avvengano miracoli come quello di Camilla per farci prendere coscienza che non siamo noi i padroni della vita. E al riguardo voglio raccontarti un fatto vero accaduto in un paese vicino al mio.
RispondiEliminaUna donna, insieme al marito, stava recandosi in ospedale perché aveva deciso di abortire (era la sua terza gravidanza). Lungo la strada, ad un tratto, questa donna sente piangere il bambino nel suo grembo. Presa da grande spavento, da angoscia e rimorso per ciò che stava per fare, decide di cambiare strada e recarsi nel vicino santuario del Santissimo Crocifisso a chiedere perdono a Dio per ciò che stava per fare ma anche per ringraziarlo di averle impedito di compiere un crimine così grande. E' nata così una bella bambina che ha portato tanta gioia e serenità a quella coppia che non smette neanche per un minuto di lodare e benedire il Signore nostro Gesù Cristo per il dono di quella nuova vita.
Anche questa è una prova di come Dio si prende cura di noi e di come i suoi progetti siano più grandi delle nostre tante paure ed incertezze.
Grazie per la straordinaria testimonianza!!! Sono queste le notizie che devono essere divulgate!
Grazie a te Marina.
RispondiEliminaLe cose belle non fanno notizie...
Una storia "terribilmente" bella.
RispondiEliminaMi dispiace per quei genitori che hanno perso tanta gioia. Sono felice per gli altri genitori che tanta gioia hanno trovato.
è prorio vero..la vita, la nostra vita è nelle mani di Dio. quanti crimini si compiono in nome della scienza, della libertà e dell'emancipazione... questa storia fa davvero riflettere: una vita strappata, da buttare... invece...
RispondiEliminaE'Bellissimo Stella,auguro tanta
RispondiEliminasalute e felicita'alla piccola
Camilla.Buona serata Stella..
Nonna di Sara..
Trillina, alla fine, prevale la vita di Camilla...
RispondiEliminaRaggio reputo che chi non crede sia più portato a compiere "misfatti"...
RispondiEliminaGianna cara, sono con te!
RispondiEliminaBacioni.
Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce, dice un saggio detto, eppure i media non vogliono capirlo che siamo tutti stanchi di sentire ogni giorno solo fattacci, a loro interessa parlarci solo degli alberi che cadono perchè fanno tanto rumore e notizia, ma non capiscono che ci fanno solo del male.
RispondiEliminaCome sarebbe bello se parlassero dei
tanti gesti di solidarietà che tante persone buone sanno fare, vorrei leggere sui giornali o sentire i telegionali di fatti positivi, della foresta che cresce.
Leggere storie come quelle di Camilla, riempiono l'animo, il cuore e la mente e un sensi di benessere ci pervade, si sviluppa la fiamma della fede ringraziando Dio. Si Stella a capito tutto della vita, grazie Stella !
Giorgio
Caro Giorgio, grazie!
RispondiEliminaChe storia meravigliosa e commovente!
RispondiEliminaLa vita è un dono del Signore... solo Lui può darla e riprendersela. Ma noi uomini non sappiamo affidarci e fidarci.
Stella... grazie per questo post.
Se un giorno decidessi di raccontare un ricordo di famiglia, posso appropriarmene?
Un abbraccio.
Kais, il mio blog è tutto tuo!
RispondiEliminaCiao Stella,
RispondiEliminaleggendo questa meravigliosa storia di amore e tenacia ho cercato di immaginare come si possono essere sentiti i suoi genitori naturali......
penso da un lato felici che sia viva e amata ma dall'altro lato....devastati per quello che avevano fatto!!
un abbraccio grande
Pasti capita spesso che una mamma naturale, dopo anni, cerchi la sua bimba...In questo caso non so, perchè la signora era malata.
RispondiEliminaStella, non avevo letto questo post, sono senza parole!
RispondiEliminaQuesta storia, mi ha profondamente scossa, ma in senso buono, ho i brividi.
Brava, sei stata bravissima a divulgare questo miracolo, cosa siamo? Dio ci manda forti messaggi e noi li osserviamo e passiamo oltre.
Grazie, grazie e ancora grazie!
Un bacio a Camilla un aborto che diventa VITA! e INSEGNAMENTO.
Rosy, è proprio un miracolo.
RispondiEliminaAnche a me sono venuti i brividi...
Ti abbraccio