Queste tre parole, TI VOGLIO BENE, una volta le usavo spesso, era un modo di dimostrare quanto amore avevi in te, sapivi donare un amore senza misure, infinito! Oggi sono circondato da questo amore che ho dato, e ricevuto, non le uso tanto perchè sento che non è necesario dirlo ti senti coinvolto che solo lo sguardo dice tutto. Buona notte cara Stella, sogni doro, Tomaso
Alle persone care e a quelle che mi mandano il cuore in frantumi con la loro bonta', semplicità , umiltà . Alle persone che soffrono e che hanno bisogno solo d' amore Buona notte Stella
Non sono solita dirle, ma lo faccio capire!. So che non è il massimo ma per una persona chiusa come me, è un po difficile. A volte i miei occhi dicono tutto! Ciao Stella "ti voglio bene"
Un ti voglio bene non è facile da dire...perchè non si sa mai se lo stai dicendo alla persona giusta....si usano mille modi...ma bisogna ricordarsi che puo segnare il destino un'amicizia.... Anche se a volte penso che l'importante non è dirlo, ma sentirlo e trasmetterlo...
Ciao, non ci crederai, ma è una parola che non riesco dire, mi imbarazza molto,nonostante tutto i miei sentimenti sono molto forti, le Persone a cui voglio bene, capiscono da come mi comporto con Loro, quanto bene gli voglio! Ma non riesco a dirlo, ho scritto anche una poesia su questo argomento. " Amore e silenzio "
Ti voglio bene si può dire per abitudine , per caso,per sentirsi un po' più felici...
Si capisce di voler davvero bene ad una persona,quando se ne assaporano i pregi e se ne conoscono i difetti, quando si discute,si litiga,per poi far pace,quando se ne raccolgono le confidenze,quando la si vede ridere e commuoversi... E allora,tre semplici parole assumono un significato del tutto diverso! C'è chi ha difficoltà e chi ne abusa. C'è chi lo dice sorridendo e chi con le lacrime agli occhi. Io da piccola non lo dicevo a nessuno,mi imbarazzava...ora lo dico spesso alle persone che mi danno senza chiedere nulla in cambio,che mi dimostrano comprensione,mi aiutano nel bisogno e che soprattutto sento vicine. A volte fa bene sentirselo dire.
Quante ataviche vibranti sensazioni, emozioni, ricordi produce al cuore solo a pronunciare questa meravigliosa frase TI VOGLIO BENE SEI LA MIA STELLA. Molti sono i sui significati più remoti e celati nell’intimo cuore di ogni essere.
= Eterna Fiamma interiore, energia vitale che è presente in ogni micro particella del creato e dell’increato = Luce spirituale con cui ci diversifichiamo, ci identifichiamo, ci riconosciamo, ci mostriamo nella nostra vera natura, nella nostra vera essenza quando dopo il trapasso ritorniamo nei piani spirituali. (vi ricordo che il dio egizio THOTH pesava il cuore degli uomini contrapponendolo con una piuma) = Luce protettiva (merkaba) involuto di protezione, necessaria per vivere in un piano fisico, in una forma biologica per non interagire con gli innumerevoli coesistenti piani energetici paralleli. (la stella simbolica di Davide) = luce di riconoscimento che attraverso l’aura, ci respinge o ci attrae per quella affinità elettiva verso un essere affine o per quella atavica ricerca di una o più anime gemelle a cui siamo legati con la stessa tonalità di luce e d’amore, che ci spinge a quella ricerca di noi stessi e a quell’animica controparte spirituale, a quella ricercata meravigliosa ri-fusione del cuore, per ritornare alla fine di ogni ciclico viaggio (innumerevoli eoni, innumerevoli esistenze), alla fonte, alla vera casa del padre celeste, a quella vera realtà non virtuale, primigenia unità di tutte le cose. = siamo figli delle stelle, gli erranti, i navigatori interstellari di tanti infiniti mondi, in tanti infiniti universi. = siano anche i costruttori di questo e di tanti universi per quella stessa affine divina eredità del padre celeste. (in un piano di consapevolezza più elevato) = espressione di quella sinergica meravigliosa luce che compenetra il corpo fisico, vitale, eterico animico, astrale, spirituale, energetico .ecc. = Quella stessa luce che se contemplata e capita ci permetterà di essere entronauti e astronauti, navigatori consapevoli sia dentro in nostro micro universo che fuori nel macro universo.
Mi fermo qui ci sarebbero tante cose da dire, ma vorrei evidenziare quanta benevola vibrante gioia dà al cuore solo a pronunciare questa parola. Vorrei anche rimarcare come le parole abbiano anche un dimenticato e celato potere magico attraverso quel particolare suono che è vibrazione e che se in risonanza con la nostra innata nota armonica produce effetti trascendentali come l’ispirazione, l’estasi, la meditazione, la riflessione, in certi casi è anche un “apriti sesano”, un portale verso altre dimensioni ecc..
Nel linguaggio, per un principio d’indeterminazione, ogni parola contiene molti significati (babele) che sono in relazione, sia al contesto, sia alla conoscenza che alla memoria percettiva di chi ascolta, producendo soggettivamente un’interpretazione, una realtà, una visione, un pensiero una riflessione o un’azione appropriata o consequenziale. Ma vi sono Parole di potere, non alterabili nel tempo che da sole o nell’insieme devono essere capite contemplate in modo diverso, per trovare risposte e vibrazioni nel nostro essere, nel nostro percepire intuitivo focalizzandole nel nostro cuore. Parole che se colte come una bellissima rosa nel proprio cuore diventano chiave di volta chiarificatrici di tante verità prima non capite.
Se solo capissimo che anche nel linguaggio esiste tanta relativistica incomprensione tanta incertezza, tante differenze d’interpretazione dei significati celati nelle parole stesse che producono tanta incertezza,tanti dubbi, tanti perchè che richiedono giustamente delle risposte. Ma in tutto questo caos nell’arte, nella scienza del parlare, del comunicare, il ragionamento, l’intelletto e soprattutto la logica intuitiva ci aiuta, ci viene incontro perché è anche vero che molte volte la contemplazione di una sola parola basta a dare una colorazione una diversa indicazione di quella via che si riteneva prima oscura o non capita o cogliere la vibrazione che scaturisce da una preghiera di cui si riconosce il vero senso della parola sacra.
Qui nasce quel fiore, quel principio, quel aspetto nascosto, miracoloso e potente che è la preghiera interiore guaritrice, sanatrice e trasformatrice di tanti mali. La preghiera del cuore, scevra da ogni religione, di razza, di colore o ideali materialistici, fatta con semplice sentimento priva di mura priva di sudditanza, priva di devozione o di richieste di grazie ma, di virtù di quel dio dimenticato che è sempre stato in noi, dentro di noi, nel nostro tabernacolo, in unità con tutte le cose della manifestazione. (connessione non locale della quantica energetica) Certo questo comporta anche dei rischi ogni luce attira il suo complementare e solo con quella forza di coesione che è l'amore si riesce ad armonizzare ed ad esternare la forza del cuore.
Questo è il motivo della vera preghiera e delle vere parole che devono trovare risposta nel nostro cuore perché ogni colore, ogni profumo ogni parola ogni suono, ogni sensazione, ogni pensiero ogni sentimento è vibrazione. Ogni vibrazione è realtà manifesta.
Nella fisica quantica è il collasso di particelle subatomiche emesse dall'osservatore, che si adattano alla realtà osservata/osservabile dal pensiero del suo pensatore è come dire che siamo i costruttori della realtà che percepiamo, in uno spazio/tempo dove esistono tutte le probabilità e possibilità di creare manifestare e sperimentare il vero potere del verbo della parola sacra e del vero pensiero creativo. Permettendo a noi stessi di fondere nell’unità quelle forze opposte e trasmutarle in forze unificanti di creatività.
Se solo fossimo più coscienti della nostra vera natura, di sicuro tante innati mali sarebbero trasmutati in forze creative, in forze evolutive. Non è difficile, bassa fermarsi e contemplare il creato per ritrovare tutte le risposte nel nostro cuore, nel nostro essere, nella nostra anima, nel nostro spirito immortale quel dio interiore assai dimenticato che aspetta sulla soglia della consapevolezza quel figliol prodigo tanto amato, tanto atteso, da tanto tempo dimenticato.
Affettuosamente Raffaele
Mi scuso con la carissima STELLA DEL CUORE per questo mio lungo insensato dire
E' tanto bello dirlo,ed io lo dico con gioia, come con gioia faccio tutte le cose che faccio con il cuore: lo dico a mio marito, ai miei cari figli, alle loro compagne, agli amici che sento vicini e a cui sono vicina, nel pensiero e nell'anima..fa piacere sentirselo dire e rende migliori dirlo....dire "ti voglio bene" è come fare un sorriso! non costa nulla ma ti arricchisce dentro. Ti voglio bene Stella, e sento che tu sai che lo dico con affetto sincero
Dall'altra parte del velo siamo tutti gioiosi armoniosi scherzosi amorevoli divini fratelli, ma è da questo piano del confronto che dobbiamo riscoprirci in tanti e parlare a tanti con le stesse parole che diciamo ai nostri immensi cari amori. Difficile, difficilissimo con la sola mente, ma non impossibile al cuore.
Pensiero espresso anche nel Faust di GOETHE Ciò che trapassa, non è che un simbolo; l’irraggiungibile si compie qua, ciò che è ineffabile, qui diviene atto, femminio eterno qui ci trarrà
E' bellissimo dirlo e sentirselo dire lo è ancora di più!!! bisogna imparare a dirlo più spesso, bisogna imparare di non aver paura di esprimere i propri sentimenti... lo dico anche a te cara Stella: Ti Voglio Bene
Comunque a tutte le persone che senti che sono importanti per te, che ti danno qualcosa e che ti fanno stare bene. E' vero che forse si dice poco ma è anche vero che quando lo dice bisogna dirlo con il cuore, sono parole importanti.
attualmente al mio micino,se lo merita!fa di tutto per farsi voler bene! ciao Stellina...quasiquasi mi viene voglia di dirlo pure a Te! ciaociao angela
Io ti voglio bene lo dico spesso, e il mio impegno e' quello di imparare a dirlo senza aspettarsi nulla in cambio, quando lo dico in questa maniera, spontanea, e sincera,prima di tutto mi sento migliore, e poi....torna indietro, torna indietro, e quando mi viene detto sinceramente senza nessun scopo lo avverto, lo sento...e sono felice
Io lo dico a poche persone, per me è un sentimento che va dato a chi se lo merita veramente, a volte lo si dice a sproposito.... è un po' come chiamare amici i conoscenti.... Baci stella, roberta.
Lo dico tutti i giorni ai miei bambini... e come non potrei, sono meravigliosi!!! Poi lo dico a Roberto, il mio amore grande!!! ... e alla mia amica Nicoletta... "Ti voglio bene" cerco di dirlo spesso anche a me stessa perchè se non sono capace di volermi bene come potrò volere bene agli altri? Un bacio Francesca
Alle persone importanti.
RispondiEliminaQueste tre parole, TI VOGLIO BENE, una volta le usavo spesso, era un modo di dimostrare quanto amore avevi in te, sapivi donare un amore senza misure, infinito!
RispondiEliminaOggi sono circondato da questo amore che ho dato, e ricevuto, non le uso tanto perchè sento che non è necesario dirlo ti senti coinvolto che solo lo sguardo dice tutto.
Buona notte cara Stella,
sogni doro, Tomaso
agli amici stretti!
RispondiEliminaAlle persone care e a quelle che mi mandano il cuore in frantumi con la loro bonta', semplicità , umiltà . Alle persone che soffrono e che hanno bisogno solo d' amore
RispondiEliminaBuona notte Stella
Uhhhh...a tante persone. Voler bene non è difficile, se parti dal presupposto che puoi dare anche senza ricevere. Ciao, Stella.
RispondiEliminasi dice troppo poco ...
RispondiEliminalo dico a chi lo merita davvero.
Agli amici, alle persone come te per esempio: un caro saluto, anche da Paola
RispondiEliminaieri l'ho detto ad un caro amico che lo merita veramente.
RispondiEliminanotte, cara stella
Sono 3 parole importanti .. e vanno usate con parsimonia, solo alle persone che ci sono veramente nel cuore..
RispondiEliminasto molto attenta a dire queste parole....solo a chi le merita veramente!
RispondiEliminacerto cara..preleva pure..mi fa piacere!!
RispondiEliminaParole davvero difficili da pronunciare...
RispondiEliminaOgni sera mi riprometto di dirle ma ogni mattino la promessa è dimenticata.
"Ma la parola non fu detta, e il momento passò"
(Charles Dickens, David Copperfield)
alle persone importanti
RispondiEliminaSono avara di ti voglio bene, ma quando pronuncio queste parole provengono da cuore.
RispondiEliminaUn bacio Stella
Non sono solita dirle, ma lo faccio capire!. So che non è il massimo ma per una persona chiusa come me, è un po difficile. A volte i miei occhi dicono tutto!
RispondiEliminaCiao Stella "ti voglio bene"
Saverio e Mary...grazie!
RispondiElimina"Ti voglio bene" lo dico alle persone che mi sono nel cuore,alle quali penso...e che reputo le più importanti!
RispondiEliminaBuona giornata cara stella,tu sei una di queste!
Sirio,grazie!
RispondiEliminaUn ti voglio bene non è facile da dire...perchè non si sa mai se lo stai dicendo alla persona giusta....si usano mille modi...ma bisogna ricordarsi che puo segnare il destino un'amicizia....
RispondiEliminaAnche se a volte penso che l'importante non è dirlo, ma sentirlo e trasmetterlo...
Ciao, non ci crederai, ma è una parola che non riesco dire, mi imbarazza molto,nonostante tutto i miei sentimenti sono molto forti, le Persone a cui voglio bene, capiscono da come mi comporto con Loro, quanto bene gli voglio! Ma non riesco a dirlo, ho scritto anche una poesia su questo argomento. " Amore e silenzio "
RispondiEliminahttp://adamus-adamus.blogspot.com/search/label/poesie%20di%20adamus
Ti voglio bene si può dire per abitudine , per caso,per sentirsi un po' più felici...
RispondiEliminaSi capisce di voler davvero bene ad una persona,quando se ne assaporano i pregi e se ne conoscono i difetti,
quando si discute,si litiga,per poi far pace,quando se ne raccolgono le confidenze,quando la si vede ridere e commuoversi...
E allora,tre semplici parole assumono un significato del tutto diverso!
C'è chi ha difficoltà e chi ne abusa.
C'è chi lo dice sorridendo e chi con le lacrime agli occhi.
Io da piccola non lo dicevo a nessuno,mi imbarazzava...ora lo dico spesso alle persone che mi danno senza chiedere nulla in cambio,che mi dimostrano comprensione,mi aiutano nel bisogno e che soprattutto sento vicine.
A volte fa bene sentirselo dire.
Quante ataviche vibranti sensazioni, emozioni, ricordi produce al cuore solo a pronunciare questa meravigliosa frase TI VOGLIO BENE SEI LA MIA STELLA. Molti sono i sui significati più remoti e celati nell’intimo cuore di ogni essere.
RispondiElimina= Eterna Fiamma interiore, energia vitale che è presente in ogni micro particella del creato e dell’increato
= Luce spirituale con cui ci diversifichiamo, ci identifichiamo, ci riconosciamo, ci mostriamo nella nostra vera natura, nella nostra vera essenza quando dopo il trapasso ritorniamo nei piani spirituali. (vi ricordo che il dio egizio THOTH pesava il cuore degli uomini contrapponendolo con una piuma)
= Luce protettiva (merkaba) involuto di protezione, necessaria per vivere in un piano fisico, in una forma biologica per non interagire con gli innumerevoli coesistenti piani energetici paralleli. (la stella simbolica di Davide)
= luce di riconoscimento che attraverso l’aura, ci respinge o ci attrae per quella affinità elettiva verso un essere affine o per quella atavica ricerca di una o più anime gemelle a cui siamo legati con la stessa tonalità di luce e d’amore, che ci spinge a quella ricerca di noi stessi e a quell’animica controparte spirituale, a quella ricercata meravigliosa ri-fusione del cuore, per ritornare alla fine di ogni ciclico viaggio (innumerevoli eoni, innumerevoli esistenze), alla fonte, alla vera casa del padre celeste, a quella vera realtà non virtuale, primigenia unità di tutte le cose.
= siamo figli delle stelle, gli erranti, i navigatori interstellari di tanti infiniti mondi, in tanti infiniti universi.
= siano anche i costruttori di questo e di tanti universi per quella stessa affine divina eredità del padre celeste. (in un piano di consapevolezza più elevato)
= espressione di quella sinergica meravigliosa luce che compenetra il corpo fisico, vitale, eterico animico, astrale, spirituale, energetico .ecc.
= Quella stessa luce che se contemplata e capita ci permetterà di essere entronauti e astronauti, navigatori consapevoli sia dentro in nostro micro universo che fuori nel macro universo.
Mi fermo qui ci sarebbero tante cose da dire, ma vorrei evidenziare quanta benevola vibrante gioia dà al cuore solo a pronunciare questa parola. Vorrei anche rimarcare come le parole abbiano anche un dimenticato e celato potere magico attraverso quel particolare suono che è vibrazione e che se in risonanza con la nostra innata nota armonica produce effetti trascendentali come l’ispirazione, l’estasi, la meditazione, la riflessione, in certi casi è anche un “apriti sesano”, un portale verso altre dimensioni ecc..
Nel linguaggio, per un principio d’indeterminazione, ogni parola contiene molti significati (babele) che sono in relazione, sia al contesto, sia alla conoscenza che alla memoria percettiva di chi ascolta, producendo soggettivamente un’interpretazione, una realtà, una visione, un pensiero una riflessione o un’azione appropriata o consequenziale. Ma vi sono Parole di potere, non alterabili nel tempo che da sole o nell’insieme devono essere capite contemplate in modo diverso, per trovare risposte e vibrazioni nel nostro essere, nel nostro percepire intuitivo focalizzandole nel nostro cuore. Parole che se colte come una bellissima rosa nel proprio cuore diventano chiave di volta chiarificatrici di tante verità prima non capite.
Se solo capissimo che anche nel linguaggio esiste tanta relativistica incomprensione tanta incertezza, tante differenze d’interpretazione dei significati celati nelle parole stesse che producono tanta incertezza,tanti dubbi, tanti perchè che richiedono giustamente delle risposte. Ma in tutto questo caos nell’arte, nella scienza del parlare, del comunicare, il ragionamento, l’intelletto e soprattutto la logica intuitiva ci aiuta, ci viene incontro perché è anche vero che molte volte la contemplazione di una sola parola basta a dare una colorazione una diversa indicazione di quella via che si riteneva prima oscura o non capita o cogliere la vibrazione che scaturisce da una preghiera di cui si riconosce il vero senso della parola sacra.
Qui nasce quel fiore, quel principio, quel aspetto nascosto, miracoloso e potente che è la preghiera interiore guaritrice, sanatrice e trasformatrice di tanti mali. La preghiera del cuore, scevra da ogni religione, di razza, di colore o ideali materialistici, fatta con semplice sentimento priva di mura priva di sudditanza, priva di devozione o di richieste di grazie ma, di virtù di quel dio dimenticato che è sempre stato in noi, dentro di noi, nel nostro tabernacolo, in unità con tutte le cose della manifestazione. (connessione non locale della quantica energetica) Certo questo comporta anche dei rischi ogni luce attira il suo complementare e solo con quella forza di coesione che è l'amore si riesce ad armonizzare ed ad esternare la forza del cuore.
Questo è il motivo della vera preghiera e delle vere parole che devono trovare risposta nel nostro cuore perché ogni colore, ogni profumo ogni parola ogni suono, ogni sensazione, ogni pensiero ogni sentimento è vibrazione. Ogni vibrazione è realtà manifesta.
Nella fisica quantica è il collasso di particelle subatomiche emesse dall'osservatore, che si adattano alla realtà osservata/osservabile dal pensiero del suo pensatore è come dire che siamo i costruttori della realtà che percepiamo, in uno spazio/tempo dove esistono tutte le probabilità e possibilità di creare manifestare e sperimentare il vero potere del verbo della parola sacra e del vero pensiero creativo. Permettendo a noi stessi di fondere nell’unità quelle forze opposte e trasmutarle in forze unificanti di creatività.
Se solo fossimo più coscienti della nostra vera natura, di sicuro tante innati mali sarebbero trasmutati in forze creative, in forze evolutive. Non è difficile, bassa fermarsi e contemplare il creato per ritrovare tutte le risposte nel nostro cuore, nel nostro essere, nella nostra anima, nel nostro spirito immortale quel dio interiore assai dimenticato che aspetta sulla soglia della consapevolezza quel figliol prodigo tanto amato, tanto atteso, da tanto tempo dimenticato.
Affettuosamente
Raffaele
Mi scuso con la carissima STELLA DEL CUORE per questo mio lungo insensato dire
Ciao Stella!
RispondiEliminaChe domandona!
Tre parole dal significato profondo. Io le dico solo a mia figlia, con le altre persone parlano gli occhi.
Raffaele,non devi scusarti. Il tuo dire non è insensato... mi arricchisce dentro.
RispondiEliminaAngelo penso che qualcuno abbia bisogno di sentirsi dire : ti voglio bene.
RispondiEliminaStella, alle persone importanti della nostra vita...
RispondiEliminaBacione
Posso contarle sulle dita di una mano monca...
RispondiEliminagrazie Stella che mi hai informato per il cagnolino
RispondiEliminaciao Michele pianetatempolibero
Alle mie bambine. E vorrei avere la forza di dirlo ad altri, più spesso.
RispondiEliminaUn bacio:)
A tutte le persone a cui tengo ed in primis a mia madre che amo con tutto il cuore!!! Bacioni Stella! Buona giornata
RispondiEliminaAlle mie figlie, anche se non glielo dico spesso, e poi a quelle persone (poche) che sento particolarmente vicine
RispondiEliminaE' tanto bello dirlo,ed io lo dico con gioia, come con gioia faccio tutte le cose che faccio con il cuore: lo dico a mio marito, ai miei cari figli, alle loro compagne, agli amici che sento vicini e a cui sono vicina, nel pensiero e nell'anima..fa piacere sentirselo dire e rende migliori dirlo....dire "ti voglio bene" è come fare un sorriso! non costa nulla ma ti arricchisce dentro.
RispondiEliminaTi voglio bene Stella, e sento che tu sai che lo dico con affetto sincero
forse lo diciamo troppo poco...e molte volte abbiamo bisogno di sentircelo dire...ma dobbiamo cominciare prima noi!!!!pensiero contorto
RispondiEliminaCielo, pensiero chiarissimo!
RispondiEliminaPaola sei carissima,grazie!
RispondiEliminaUltimamente lo dico quasi esclusivamente a mia figlia. Ma sono molte le persone a cui voglio tanto bene. Un abbraccio
RispondiEliminaDall'altra parte del velo siamo tutti gioiosi armoniosi scherzosi amorevoli divini fratelli, ma è da questo piano del confronto che dobbiamo riscoprirci in tanti e parlare a tanti con le stesse parole che diciamo ai nostri immensi cari amori.
RispondiEliminaDifficile, difficilissimo con la sola mente, ma non impossibile al cuore.
Pensiero espresso anche nel Faust di GOETHE Ciò che trapassa, non è che un simbolo; l’irraggiungibile si compie qua, ciò che è ineffabile, qui diviene atto, femminio eterno qui ci trarrà
non lo dico a tanti...ma a chi è con il suo animo nel mio animo...
RispondiEliminaE' bellissimo dirlo e sentirselo dire lo è ancora di più!!!
RispondiEliminabisogna imparare a dirlo più spesso, bisogna imparare di non aver paura di esprimere i propri sentimenti...
lo dico anche a te cara Stella:
Ti Voglio Bene
maria rosa
Maria Rosa grazie, mi hai commossa.
RispondiEliminaRuba pure Stella.
RispondiEliminaciao, silvano.
Stella certo che puoi prendilo pure!
RispondiEliminaComunque a tutte le persone che senti che sono importanti per te, che ti danno qualcosa e che ti fanno stare bene.
E' vero che forse si dice poco ma è anche vero che quando lo dice bisogna dirlo con il cuore, sono parole importanti.
Buona serata Stella
attualmente al mio micino,se lo merita!fa di tutto per farsi voler bene!
RispondiEliminaciao Stellina...quasiquasi mi viene voglia di dirlo pure a Te!
ciaociao
angela
...ma sì! ti voglio bene!non chiedermi perchè,che non lo so!
RispondiEliminaGrazie di regalarmi la refurtiva...Silvano e Alba!
RispondiEliminama esistono ancora le amike -amike?
RispondiEliminaAvrei qualke dubbio,xkè di amike ne ho tantissime ma ki meriterebbe questa frase sono solo in poke
Lella
Lella,poche ma buone!
RispondiEliminaAngela,grazie!
RispondiEliminaIo ti voglio bene lo dico spesso, e il mio impegno e' quello di imparare a dirlo senza aspettarsi nulla in cambio, quando lo dico in questa maniera, spontanea, e sincera,prima di tutto mi sento migliore, e poi....torna indietro, torna indietro, e quando mi viene detto sinceramente senza nessun scopo lo avverto, lo sento...e sono felice
RispondiEliminaIo lo dico a poche persone, per me è un sentimento che va dato a chi se lo merita veramente, a volte lo si dice a sproposito.... è un po' come chiamare amici i conoscenti....
RispondiEliminaBaci stella, roberta.
Roberta d'accordo!
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaGrazie per l'interesse verso il Blog e la Psicologia...
Francesco
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Spesso lo dico a GESU'.
RispondiEliminaLo dico tutti i giorni ai miei bambini... e come non potrei, sono meravigliosi!!!
RispondiEliminaPoi lo dico a Roberto, il mio amore grande!!! ... e alla mia amica Nicoletta...
"Ti voglio bene" cerco di dirlo spesso anche a me stessa perchè se non sono capace di volermi bene come potrò volere bene agli altri?
Un bacio
Francesca
Brava Francesca,mi era sfuggito : bisogna prima voler bene a se stessi!
RispondiEliminaa poche pochissime amiche!
RispondiEliminaa poche pochissime amiche!
RispondiEliminaFederica sono tre paroline importanti,infatti!
RispondiElimina