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Intelligenza emotiva
Ogni anno all'asilo dove lavoro si tengono corsi di aggiornamento diversi, quest'anno è stato scelto lo Sviluppo dell’intelligenza emotiva come:
1) intelligenza interpersonale ( conoscenza di sé, ascolto interiore, connessione con il proprio sé superiore, consapevolezza delle proprie emozioni)
2) capacità di riconoscimento in se stessi e negli altri delle emozioni di base e delle loro sfumature, che consente di dare alle emozioni il nome appropriato
3) comprensione delle situazioni o delle reazioni che producono i diversi stati emotivi
4) autostima e fiducia in se stessi
5) intelligenza interpersonale ed empatia nei confronti dei propri simili
6) capacità di riconoscere i propri comportamenti scorretti o inefficaci e modificarli assumendosi la responsabilità delle proprie azioni
7) capacità di individuare i propri obiettivi e raggiungerli nel tempo stabilito
8) uso delle abilità acquisite
L’adulto, per aiutare il bambino a sviluppare l'intelligenza emotiva, deve per prima cosa sviluppare la sua, poi:
- essere un buon modello da imitare
- comunicare con i bambini e ottenere la loro fiducia facendoli sentire “ascoltati”,
- comprendere i segnali di disagio lanciati da canali non verbali,
- gestire le proprie emozioni. Rassicurare e aiutare i bambini a sviluppare l’empatia.
- distinguere le emozioni dai comportamenti. Riconoscere e rispettare tutte le emozioni proprie e dei bambini, modificare i comportamenti inefficaci e insegnare anche ai bambini a farlo.
- imparare a mettersi in gioco nel rapporto interpersonale
-accettare che ogni bambino è diverso dagli altri.
Un compito sicuramente difficile quello dell'educatore, la strada da fare è tanta, l'autoanalisi è sicuramente il primo passo verso la meta ed io sono pronta a dipanare la matassa....o almeno credo un po' di nodi ci sono...
Raggio di luce
Come sempre pubblico ciò che condivido.
INTELLIGENZA EMOTIVA
Intelligenza emotiva
Ogni anno all'asilo dove lavoro si tengono corsi di aggiornamento diversi, quest'anno è stato scelto lo Sviluppo dell’intelligenza emotiva come:
1) intelligenza interpersonale ( conoscenza di sé, ascolto interiore, connessione con il proprio sé superiore, consapevolezza delle proprie emozioni)
2) capacità di riconoscimento in se stessi e negli altri delle emozioni di base e delle loro sfumature, che consente di dare alle emozioni il nome appropriato
3) comprensione delle situazioni o delle reazioni che producono i diversi stati emotivi
4) autostima e fiducia in se stessi
5) intelligenza interpersonale ed empatia nei confronti dei propri simili
6) capacità di riconoscere i propri comportamenti scorretti o inefficaci e modificarli assumendosi la responsabilità delle proprie azioni
7) capacità di individuare i propri obiettivi e raggiungerli nel tempo stabilito
8) uso delle abilità acquisite
L’adulto, per aiutare il bambino a sviluppare l'intelligenza emotiva, deve per prima cosa sviluppare la sua, poi:
- essere un buon modello da imitare
- comunicare con i bambini e ottenere la loro fiducia facendoli sentire “ascoltati”,
- comprendere i segnali di disagio lanciati da canali non verbali,
- gestire le proprie emozioni. Rassicurare e aiutare i bambini a sviluppare l’empatia.
- distinguere le emozioni dai comportamenti. Riconoscere e rispettare tutte le emozioni proprie e dei bambini, modificare i comportamenti inefficaci e insegnare anche ai bambini a farlo.
- imparare a mettersi in gioco nel rapporto interpersonale
-accettare che ogni bambino è diverso dagli altri.
Un compito sicuramente difficile quello dell'educatore, la strada da fare è tanta, l'autoanalisi è sicuramente il primo passo verso la meta ed io sono pronta a dipanare la matassa....o almeno credo un po' di nodi ci sono...
Raggio di luce
Come sempre pubblico ciò che condivido.
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Il "mestiere" dell'educatore,come quello di genitore, viaggiano di pari passo e sono entrambi molto difficili,perchè comportano il mettersi sempre in discussione,allo scopo di entrare nel mondo dei piccoli nel migliore dei modi!
RispondiEliminaComplimenti sia a Raggio che a te,stella!
Buona giornata.
Sagge parole le tue, cara collega:)
RispondiEliminaBuongiorno Stella!
RispondiEliminaAnch'io, come Sirio, penso che sia molto difficile il mestiere dell'educatore così come( e forse ancora di più) quello del genitore: penso comunque che una delle cose da tenere sempre presente sia il rispetto che si deve ai bambini, considerandoli, ascoltandoli e parlando loro con serietà. Se impariamo bene a fare questo, difficilmente non avremo in cambio qualcosa di molto positivo da parte loro.Ciao cara, un bacione
buon giovedì
RispondiElimina^____________^
Pensa che io ho un diploma come dirigente di comunita' e sarebbe il mio lavoro questo! Un abbraccio cara
RispondiEliminaSe solo si capissero i veri insegnamenti che il buon meraviglioso Rudolf Steiner ha lasciato in eredità a questa umanità, tanti innati giusti benevoli potenziali virtù potrebbero essere risvegliati dal cuore di ogni fanciullo che in questa terra è ritornato per espandere il suo cuore ed il cuore di tanti. Fin dalla nascita del bambino i genitori possono trovare, nel patrimonio conoscitivo offerto dalla pedagogia steineriana, indicazioni concrete a proposito di quella meravigliosa fusione fra Spirito e Materia.
RispondiEliminasacrosanti insegnamenti! quanto sarebbe stato utile poterne usufruire tante primavere fa...
RispondiEliminabacio, cara stella
Il mestiere dell'educatore deve essere difficile.
RispondiEliminaIo non saprei cosa fare con dei bambini che hanno come genitori certa gente. Insomma, cosa puoi fare se i genitori sono degli invasati totali? Secondo me è possibile solo offrire al bambino una "voce" diversa, in modo che davanti a sé si ritrovi persone diverse. Il bambino POTENZIALMENTE (non effettivamente) più intelligente è quello che immagazzina fin da subito informazioni dalle più svariate aree culturali.
Concordi Ste?
Sarà bello sciogliere i nodi............alcuni richiederanno un po' di tempo, ma poi le emozioni le sentirai ancora più forti.
RispondiEliminaTi stai accingendo a compiere un percorso impegnativo ma meraviglioso.
ciao ciao
Ciao Stella, ti auguro tante bei momenti di vita
RispondiEliminaAnna
Noi disabili
Pupottina,buon giovedì pure a te!
RispondiEliminaConcordo Alex,bravo!
RispondiEliminaLuly,tra colleghe ci si comprende.
RispondiEliminaCara Paola,concordo: il "mestiere" dei genitori è più difficile della professione degli insegnanti.
RispondiEliminaCiao cara Elisabetta,complimenti per la tua carica.
RispondiEliminaEserciti la tua professione?
Cara Maria Rosaria hai ragione,un tempo la scuola era molto diversa pur essendoci sempre stati bravi docenti.
RispondiEliminaAnna finalmente sei tornata,che gioia!
RispondiEliminaAuguro anche a te tanti bei momenti di vita serena e felice.
A presto.
Ciao Stella,
RispondiEliminama certo, per me è un onore la pubblicazione.
bacioni
Anna
Noi disabili
Teodo,certo che è un percorso difficile e te lo posso assicurare,dopo aver insegnato per tantissimi anni.
RispondiEliminaDevo dirti che ho raggiunto anche risultati insperati,quando c'era la collaborazione della famiglia.
La scuola , soprattutto quella elementare ha fatto proprio passi da gigante ...un grazie a tutti gli educatori gli adulti di domani saranno migliori di noi. Un abbraccio.
RispondiEliminaCaro Raffaele,se tutti i genitori fossero attenti all'educazione dei figli come te,forse non ci sarebbero in giro tanti ragazzi fragili e soli.
RispondiEliminaCaro sirio,un insegnante giustamente deve mettersi in discussione e non dare mai niente per scontato.
RispondiEliminaI bambini hanno bisogno di affetto e di comprensione,prima di tutto...e poi il resto viene da sè.
Questo è il mio modo di pensare che mi ha fatto avere successo durante l'insegnamento.
Teodorica,detto da te...grazie!
RispondiEliminaTi invito a visitare l'altro mio blog.
come condivido...da buon educatore ;)
RispondiEliminaCiao Stella, sono Claudia di Casa cuori colori. Sono felice che tu ti sia iscritta tra i nostri lettori e...l'ho fatto anch'io! Hai un blog molto interessante e, come ex insegnante (ora lo faccio solo per i miei figli) sono sensibile a tutti i problemi che riguardano l'educazione. Ho letto con avidità l'articolo sull'intelligenza emotiva...ne sono personalmente confrontata con il mio bimbo che ne ha in eccesso...e non è semore facile da gestire ma, crescerà!! Grazie ancora e a prestissimo!
RispondiEliminaClaudia
Casa Cuori Colori
Cara Stella, credo che gli 8 punti riferiti ai bambini siano innate in loro. Sono ancora immacolati nei pensieri e nei modi quando iniziano l'asilo. Il problema nasce quando ci si mettono di mezzo gli adulti, buona parte dell'intelligenza degli adulti è andata persa. Condivido TANTISSIMO la frase "l'adulto per aiutare il bambino a sviluppare l'intelligenza emotiva, deve per prima sviluppare la SUA!!
RispondiEliminaBrava Stella, un bacione grande grande.
I bambini sono il nostro futuro...bisogna curarli e aiutarli a crescere sereni e fiduciosi..questo per me è il compito sia del genitore che dell'educatore...
RispondiEliminaa presto
Grazie per avermi dato una rinfrescata su quello che io genitore devo sapere e fare con i miei figli.
RispondiEliminaMolto interessante quello che hai postato. Utile per l'insegnante che è obbligato a guardarsi dentro e a mettersi in gioco. Essenziale per il bambino che vuole, e deve, essere ascoltato. bellissima iniziativa. Grazie Stellina.
RispondiEliminaInteressante iniziativa.
RispondiEliminaPur non essendo un educatore mi sono occupato, seguendo alcuni Master, di Intellingenza emotiva e soprattutto di creativita', un altro aspetto dell' educazione trascurato nelle nostre scuole.
Molti credono che l' Intelligenza emotiva e la creativita' siano cose che hanno del magico. Niente di piu' sbagliato se gia' Aristotele affermava: "Le emozioni hanno relazioni con l' apparato cognitivo perche' si lasciano modificare dalla persuasione".
E' l' Intelligenza emotiva che ha consentito ai nostri lontani progenitori di sopravvivere in un ambiente ostile e di elaborare strategie che sono alla base dell' evoluzione umana.
Daniel Goleman, dell' Universita' di Harvard, all' inizio di uno dei seminari da me seguiti, era solito affermare "L' intelligenza emotiva consente di governare le emozioni e guidarle nelle direzioni piu' vantaggiose; spinge alla ricerca di benefici duraturi piuttosto che al soddisfacimento degli appettiti piu' immediati; si puo' apprendere, perfezionare e insegnare ai bambhini, rimuovendo alla radice le cause di molti e gravi possibili squilibri caratteriali".
Purtroppo queste iniziative sono sporadiche legate alla volonta' di pochissimi, ma illuminati, educatori. I nostri governanti anziche sviluppare programmi adeguati per aumentare l' autoconsapevolezza, controllare piu' efficacemente i nostri sentimenti negativi, aumentare la nostra capacita' di essere empatici e di curarci degli altri, discutono di maestro, unico, voto in condotta, grembiuli, ecc., anziche' prestare attenzione in modo piu' sistematico all' intelligenza emotiva.
Vale
Lo, ti credo. Sei una mamma molto attenta!
RispondiEliminaCiao Claudia,grazie a te e benvenuta!
RispondiEliminaBenchè io sia in pensione, parlo spesso dei bambini,con i quali ho trascorso moltissimi anni della mia vita. Ora li incontro su FB e sembra che il tempo non sia mai passato.
Per il tuo figlioletto sai bene come comportarti: un'intelligenza vivace è una buona base di partenza!
A presto.
Davide,quel punto è fondamentale...
RispondiEliminaSignora in rosso occorre "coltivarli",mai abbandonarli a se stessi!
RispondiEliminaPeppe sono sempre a tua disposizione!
RispondiEliminaSerenella,ero portata per l'insegnamento e ho sempre messo davanti a me gli alumni ,ai quali capitava anche di chiedere scusa per un'eventuale mia distrazione.
RispondiEliminaPierre a te che cosa posso rispondere? Hai integrato talmente bene e in modo adeguato il mio post per cui non mi resta che dirti: grazie dottore!
RispondiEliminaSte rispondo come sempre quando mi dicono dottore o professore:
RispondiElimina"Non sono neanche infermiere", nel primo caso, o "Non sono neanche bidello", nel secondo.
Naturalmente celio sui miei titoli accademici, che ci sono, ma ritengo piu' importante il mio essere giornalista.
Vale
....carissima..la scuola è il luogo dove nasce e cresce la cutura delle idee,dove ha cittadinanza l'essere consapevole dell'altro, e tante altre cose...ma purtroppo nel nostro paese tutto interessa... non la scuola...e questo perchè non vogliono teste ricche di idee o di domande ma solo individui allineati...questo è il mio gran dolore...io che con la scuola ho quella corrispondenza di amorosi sensi...soffro enormemente a vedere in che abisso l'hanno fatta precipitare...colpa anche di molti insegnanti che sinceramente....scusa,ma... non sanno neanche cos'è l'intelligenza emotiva...
RispondiEliminaGrazie giornalista!
RispondiEliminaUpupa dici bene : tutto interessa no la scuola, e come posso darti torto?
RispondiEliminaL'ignoranza conviene...a tanti...
Bellissimo post,insegnamenti e sopratutto consigli molto importanti....Io e mio marito diamo alle nostre adorabili bambine tutto ciò che è elencato qui da te...la base importante è avere tanto dialogo...e cercare di comunicare in modo costruttivo e inteliggente,non sempre ci vien facile questo è vero...perchè la tastardagine dei bimbi delle volte è tanta...ma basta un pizzico di buona volontà dei grandi per adolcire quella testardagine di non ascoltare e tutto fila liscio...serena serata Stella baci.
RispondiEliminaGrazie fru della tua testimonianza. Quando si è attenti genitori,si sbaglia meno.
RispondiEliminaBaci
Ciao Stella, penso che tu stia bene...
RispondiEliminaGrazie mille per questa lezione di alta qualità
Grazie Blessing,sei gentile.
RispondiEliminawow che bello però questa cosa^^.. bellissimoooo
RispondiEliminaehi e belle le foto che hai messo in video^^.. brav Stellina.. bacionii
Ciao vane,tesoro!
RispondiEliminaBacini...
Ciao Stella, un breve passaggio, dopo vado a letto...
RispondiEliminaLa cosa più difficile è.. fare il genitore e l'educatore...Con pazienza e tanto amore si riesce...credo...ciao stella e sogni d'oro.
Ciao Rosy bella.
RispondiEliminaSerena notte e sogni d'oro!
Sì,compito molto arduo...e penso che il cammino sia quello giusto...Ciao a presto
RispondiEliminaLucagel, lo penso anch'io.
RispondiEliminaAnna,mi era sfuggito il tuo commento,grazieeee!
RispondiElimina