Dieci anni fa...
OGGI!
Per gli abitanti e per quelli che come me sono nati a Venaria Reale era semplicemente
"il castello",un vecchio stabile in rovina meravigliosamente adatto a noi,ancora ragazzi, per giocare a nascondino.
Al castello arrivava la tramvia,prima a vapore e successivamente elettrica,che collegava Venaria con Torino, sostituita successivamente con gli autobus delle linee intercomunali.
Questi mezzi pubblici attraversavano tutto il centro storico e si attestavano in piazza della Repubblica,per l’appunto la piazza del castello.
Dopo anni di abbandono totale e di vandalismo (siamo tra il 1945 e il 1960) tutto il complesso di Venaria e cioè il Borgo- il Castello- i giardini e il Parco vengono dati in consegna alla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte che ha iniziato un primo cantiere di restauro nel 1961.
L’A.V.T.A. ( Associazione Venariese Tutela Ambiente) dal 1990, a nome e per conto della medesima Soprintendenza,cura la gestione delle visite guidate e delle manifestazioni.
La Reggia,voluta dal duca Carlo Emanuele II fu progettata da Amedeo di Castellamonte che ne iniziò la costruzione nel 1659,proseguita da Michelangelo Garove e infine completata da Filippo Juvarra il cui grandioso progetto iniziò nel 1716 per concludersi nel 1727.
Oggi la reggia di Venaria Reale è conosciuta non solo a livello nazionale,dopo gli ultimi restauri finanziati dall’Unione Europea,che hanno permesso di riportarla allo splendore antico.
…l’unica che non sembra minimamente disturbata da tutti questi cambiamenti è la Ceronda,che continua a scorrere placidamente (non sempre) lambendo il "Borgo Antico",per poi terminare la sua corsa nella Stura.
Adesso il centro storico,facendo anch’esso parte del progetto di riqualificazione della reggia è pedonalizzato,con indubbio beneficio per l’ambiente.
Non c’è più quell’atmosfera particolare che ricordavo da ragazzo,ma certamente la mia città ha saputo darsi un impulso turistico di grande portata.
Per gli abitanti e per quelli che come me sono nati a Venaria Reale era semplicemente
"il castello",un vecchio stabile in rovina meravigliosamente adatto a noi,ancora ragazzi, per giocare a nascondino.
Al castello arrivava la tramvia,prima a vapore e successivamente elettrica,che collegava Venaria con Torino, sostituita successivamente con gli autobus delle linee intercomunali.
Questi mezzi pubblici attraversavano tutto il centro storico e si attestavano in piazza della Repubblica,per l’appunto la piazza del castello.
Dopo anni di abbandono totale e di vandalismo (siamo tra il 1945 e il 1960) tutto il complesso di Venaria e cioè il Borgo- il Castello- i giardini e il Parco vengono dati in consegna alla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte che ha iniziato un primo cantiere di restauro nel 1961.
L’A.V.T.A. ( Associazione Venariese Tutela Ambiente) dal 1990, a nome e per conto della medesima Soprintendenza,cura la gestione delle visite guidate e delle manifestazioni.
La Reggia,voluta dal duca Carlo Emanuele II fu progettata da Amedeo di Castellamonte che ne iniziò la costruzione nel 1659,proseguita da Michelangelo Garove e infine completata da Filippo Juvarra il cui grandioso progetto iniziò nel 1716 per concludersi nel 1727.
Oggi la reggia di Venaria Reale è conosciuta non solo a livello nazionale,dopo gli ultimi restauri finanziati dall’Unione Europea,che hanno permesso di riportarla allo splendore antico.
…l’unica che non sembra minimamente disturbata da tutti questi cambiamenti è la Ceronda,che continua a scorrere placidamente (non sempre) lambendo il "Borgo Antico",per poi terminare la sua corsa nella Stura.
Adesso il centro storico,facendo anch’esso parte del progetto di riqualificazione della reggia è pedonalizzato,con indubbio beneficio per l’ambiente.
Non c’è più quell’atmosfera particolare che ricordavo da ragazzo,ma certamente la mia città ha saputo darsi un impulso turistico di grande portata.
Quei posti meravigliosi senza tempo, dove accade sempre qualcosa di buono.... prima è servita per giocarci a nascondino, ma prima di crollare o scomparire è risorta lussureggiante come testimonianza che il potere di ottenere qualcosa di positivo non è sempre un sogno...ciao Stella. grazie a te ci vorrebbe una trasmissione e non solo striscia la notizia... ma dal titolo che bella notizia.... mi prenoto da inviato....
RispondiEliminaHanno fatto un gran lavoro.
RispondiEliminaAndiamo in trasmissione io e te tony! Stordiremo tutti. Sappi però che questo post è di sirio che sicuramente ti risponderà!
RispondiEliminaUn caro abbraccio
Caro tony,in città "a misura d'uomo" come è Venaria,è ancora possibile associarsi con degli scopi ben precisi.E' stato il caso dell'AVTA che ho citato (giustamente)che ha permesso il risorgere di quella che é stata definita la Versailles italiana.
RispondiEliminaGrazie per la visita,considerati invitato!
Ti saluto caramente.
sirio
Ce n'è voluto prima che partissero,poi non c'era la certezza del finanziamento europeo,poi non era chiara la destinazione finale una volta completato il restauro...si parlo'perfino di traslocare il Museo Egizio!
RispondiEliminaMa alla fine la Reggia di Diana è ritornata al suo antico splendore!
Ciao Duh,buona serata.
Stella,grazie per la precisazione!
RispondiEliminaNon possiedo una telecamera per le riprese...ma potro' fare qualche fotografia!
Ciao,buona serata.
son passato a trovarti. scusami per la brevità, ma son reduce da una corsa podistica e sono a pezzi. ritonerò con più calma. 'notte
RispondiEliminaIndubbiamente un edificio di valore storico, ma anche emotivo.
RispondiEliminaCiao, a presto, vado in ferie, finalmente.
sembra che sia stato fatto davvero un ottimo lavoro , complimenti.
RispondiEliminaBenvenuto nel blog,ricciolo!
RispondiEliminaPresto passerò a trovarti,intanto riposati.
Grazie per la visita,a presto!
un salutone da parte di tutto lo staff.
RispondiEliminaun saluto particolare a sirio
Ciao cesco,anche di qui ti auguro buone vacanzeeeeee!!
RispondiEliminaIl tuo blog è tra i preferiti,anche se non sempre ho la costanza di fare commenti.
Certamente per me "il castello" (per me è sempre quello...) ha più un impatto emotivo che non l'indiscusso valore storico.
Benvenuto anche a te,fabrizio!
RispondiEliminaE'stato fatto un lavorone,indubbiamente.Il ricupero della reggia e dei giardini è coinciso anche (per fortuna) con la riqualificazione del centro storico di Venaria,cittadina a cui sono molto legato.
Buon fine settimana!
Ciao asterix,ricambio il saluto con simpatia a te e a tutti voi!
RispondiEliminaBuon fine settimana.
sirio
Una mia ex collega era nata in quella città.
RispondiEliminaUn abbraccio forte e buon week end.
Complimenti a te Sirio per questo post.... buona domenica e a presto.
RispondiEliminaquoto tony... sembra di vivere in un luogo fuori dal tempo! Alla prossima!
RispondiEliminaStaff dixdi bacioni !
RispondiEliminail castello in un tempo che non è...
RispondiEliminami piace da morire il primo...
sa di vechie cose sempre buone...
di racconti...labirinti...di magie...di amori...di fughe.
Kylie,il mondo è veramente piccolo... e il blog riduce gli sazi ancora di piu'!
RispondiEliminaBuon fine settimana pure a te.
Grazie tony,sei gentile!
RispondiEliminaAmo la mia città e anche se da qualche anno non ci vivo più continuo a frequentarla e ne seguo la vita,gli eventi.
Buona domenica,a presto!
Ciao laubel,benvenuta!
RispondiEliminaIn effetti dove c'è un castello sembra che il tempo si sia fermato.Ricordo che da ragazzi entrarci metteva soggezione,quasi si violasse un qualcosa al di fuori della nostra comprensione...era una gara!
Buona domenica,a presto.
Ciao elsa,forse tutto quello che hai pensato puo' essere realmente accaduto,chi lo sa?
RispondiEliminaNon conosco leggende che riguardano la Reggia di Venaria,tuttavia si racconta di un passaggio sotterraneo che conduceva al palazzo Reale di Torino,talmente grande che consentiva il passaggio delle carrozze.Non è mai stato trovato...!!
Ti saluto caramente,buona domenica.
ben vengano queste straordinarie iniziative che mi trovano veramente d'accordo ... qui in provincia di Varese... periodicamente aprono ville che altrimenti sarebbero chiuse al pubblico... facendo pagare un'irrisoria cifra che va come fondo alla fao ... il moto che ho benevolmente adottato è: diamo un futuro al nostro passato...
RispondiEliminaLo stesso avviene in Piemonte cara jasna,le dimore storiche gestite dalla FAO vengono periodicamente aperte e sono di una bellezza unica!
RispondiEliminaIl contributo che diamo è proprio una piccola cosa rispetto al costo per il mantenimento di questi beni.
Ciao,buona domenica e anche di qui...buon compleanno!