Mancavano pochi mesi.
Già l'appartamento era pronto, tutto bello, tutto sorridente.
Si preparava un matrimonio veramente sontuoso.
Questa signorina stava in villeggiatura ai Castelli Romani. Tutte le sere scendeva giù nel paesino, da una sua villa, per prendere alla posta la lettera del suo fidanzato che in quegli ultimi mesi, per ragione di lavoro, stava in Alta Italia e le scriveva tutti i giorni. Essa imbucava la sua cartolina o lettera e ritirava quella di lui.
"Quella sera imbucai la solita lettera. - raccontava, ormai anziana la protagonista. - Era estate, faceva caldo, ero stanca...
La cassetta delle lettere stava sopra la parete della chiesa parrocchiale e mi venne la tentazione (perché proprio di una tentazione si trattava per me, che non mettevo piede in chiesa da più di quindici anni) di entrare in quella chiesa per riposarmi un po' al fresco.
Mi avviai verso la porta della chiesa e, mentre camminavo, mi passa per la testa un'idea (ma che idea bizzarra!), una domanda, che mai mi ero fatta:
Quest'uomo, al quale io sto per dedicare tutta la mia vita, mi vorrà poi bene davvero?
Perché no? (mi rispondevo tra me e me) Mi ha dato anelli, gioielli, ha preparato la casa per me...
Una seconda domanda mi passò poi per la testa:
Ma quest'uomo domani, se fosse necessario, per il mio bene un sacrificio anche grave da parte sua sarebbe disposto a farlo?
Io penso di sì, (continuavo a rispondermi) perché l'anno scorso non è andato a quella crociera per starmi vicino, l'anno prima lo stesso... Insomma, qualche sacrificio per amor mio, lo ha già fatto. E altri li farà certamente in seguito...
Entro in chiesa, e nella semioscurità, mentre mi sto orientando per cercare un banco per sedermi, mi passa per la mente la domanda più assurda, la più stupida che possa passare per la mente di una fidanzata, che sta per sposarsi:
Ma quest'uomo, se dovesse dare la sua vita per me, sarebbe capace di farlo?.
Che cretina, che stupida, - mi dissi proprio così- ma se dà la vita... non lo sposo più!.
Ero evidentemente stanca... e come fuori di me, mi siedo, alzo la testa e vedo, là sopra il pulpito di quella povera chiesa, un Crocifisso.
Io non sono una visionaria, e nemmeno una sognatrice, ma in quel momento mi sono sentita dire da quel Crocifisso:
"Io ho dato la mia vita per te!".
Fu tale lo sconvolgimento della mia anima, tale il rovesciamento dei valori, inesplicabile, istantaneo, che io scattai in piedi e dissi a me stessa:
” Sarò suora carmelitana!. E non ci furono ritorni. Io non avrei più potuto sposarmi, non mi sarei più sentita di farlo perché avevo 'sentito' questa affermazione, alla quale non avevo mai pensato prima e ormai la mia vita dovevo impegnarla per Lui.
E sono cinquant'anni e più che sono suora carmelitana e sono felicissima. E, se ho un rincrescimento, è quello di non aver ancora saputo rendere al Signore, se non in minima parte, quello che Lui mi ha dato".
Questa storia mi ha colpita profondamente.
Condivido che solo Gesù è Amore infinito!
Una testimonianza profonda, una scelta difficile ma giusta!
RispondiEliminaCara Gianna, posso affermare che questa storia è reale io la ho sentita da mia sorella che ha dato tutta la sua vita per questa vocazione anche ora alla soglia di 88 anni queste parole le ripete sempre con il sorriso sulle labbra.
RispondiEliminaTomaso
Ha colpito tanto anche me.
RispondiEliminaBella veramente, grazie per averla condivisa, un abbraccio
Simo, si vede che era stata ispirata...
RispondiEliminaMolto devota al Signore direi grazie per avermela fatta leggere !!!!
RispondiEliminaCaro Tomaso, hai una bella famiglia tua con una sorella che è "al di sopra".
RispondiEliminaRicordo il post che avevi fatto su di lei, è una persona eccezionale.
Un caro abbraccio.
Giglio mi fa molto piacere che ti sia piaciuta questa testimonianza.
RispondiEliminaBuona serata.
Marianna, è stata forte e determinata...in procinto di sposarsi!
RispondiEliminaNon sono d' accordo, ognuno fa la sua scelta dovuta tante volte al caso o ai traumi subiti, la vocazione è una bellissima cosa, ma anche una vita "normale"può essere piena d' amore, non quantifichiamo l' amore, diamolo e basta.
RispondiEliminaCiao Gianna.
PS una storia bellissima
Teo...anche riceverlo, però,...o no?
RispondiEliminaMi riferisco all'amore nell'ambito della coppia.
Per quanto grande e forte possa essere l'amore umano, non è possibile paragonarlo all'amore che Dio ha per noi.
RispondiEliminaLa scelta di quella signorina romana è un esempio e non tutti raccolgono una chiamata così del Signore, non a caso le vocazioni sono poche...
Bellissimo post Gianna, complimenti!
Bacione, e buona serata.
Quanto coraggio e amore dentro da offrire per tali scelte!
RispondiEliminauna stupenda testimonianza di fede.
RispondiEliminami accorgo spesso che non ho ancora capito fino in fondo questa verità, benchè abbia fede e la metta in pratica: bisogna essere guidati dall'alto, troppo limitati...
un bacione e....grazie!
Ciao Gianna,per fare questa scelta ci vuole proprio una grande vocazione e le persone che sono riuscite a raggiungere tale traguardo,sono da elogiare in tutti i sensi.Buona giornata
RispondiEliminaSirio, lo dico sempre che l'Amore di Dio è un Bene immenso.
RispondiEliminaCara Gianna, il mio primo fratello era giunto fino al terzo anno di Noviziato, poi usci' dal convento, io invece anche se ho sempre nutrito un sincero amore verso il Signore, quando qualche sacerdote mi chiedeva se volevo prendere i voti, ritenevo di non essere all'altezza del compito sacerdotale.
RispondiEliminaBeata lei che ha saputo dire Si alla chiamata del Signore.
Un abbraccio.
gaetano
Che storia particolare... e non facile come scelta... sicuramente l'ispirazione è stata forte e chiara e lei determinata a lasciarsi alle spalle un amore di coppia per seguire un altro tipo d'amore...
RispondiEliminaCiao Gianna cara un abbraccione grande ed un baciotto per la piccola Sara augurando un sereno weekend!!!
Non si può che esprimere rispetto per quella lontana libera scelta verso la vocazione religiosa.
RispondiEliminaUna storia incredibile. Di grande effetto.
RispondiEliminaBuona giornata cara!
Marina è la dimostrazione che esistono persone "Grandi".
RispondiEliminaRaggio, c'è l'indirizzo divino, in questi casi...
RispondiEliminaSicuramente, Pietro.
RispondiEliminaGaetano...si fa quel che si può...
RispondiEliminaCara Paola, è sempre un piacere averti qui.
RispondiEliminaBaci
Adriano, peccato che le vocazioni diminuiscono sempre di più...
RispondiEliminaBuona giornata a te, Kylie.
RispondiEliminacam balkon super
RispondiEliminaE' vero solo Gesù è amore infinito e perfetto.
RispondiEliminaUn caro saluto e ...scusami per la mia assenza dal web ;)
Buona domenica :)
Buona domenica Romano.
RispondiEliminaAbbraccio