21
Gli abiti di Dang per la prima volta in corsia al San Giovanni vecchio, stasera 11.11.11
ELENA DEL SANTO
Torino
Una sfilata in corsia. O quasi. Che Walter Dang - stilista di origini ispano vietnamita trapiantato da oltre un decennio a Torino - sia un habitué delle location insolite lo si è notato da tempo. Le sue collezioni hanno sempre sfilato in luoghi «al di sopra delle righe»: l’Environment Park (dove ha realizzato una passerella «a impatto zero»), al Castello del Valentino-Facoltà di Architettura, nello show room Iveco e a Palazzo Bricherasio, tra i primi a varcarne le soglie.
Stasera (ore 21) sfilerà la sua nuova collezione «Disequilibrio e Asimmetria» in una manica dell’ospedale San Giovanni vecchio, via Cavour 31, per una nobile causa:
raccogliere fondi a favore della Lilt-Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Testimonial della soirée Manuela Custer, mezzosoprano, che a fine defilé (52 i capi presentati, tutti pezzi unici realizzati artigianalmente, compresi gli accessori) si esibirà nella chiesa dell’ospedale in un recital, accompagnata dal violoncello, proponendo le sue migliori interpretazioni.
E’ la prima volta che una struttura sanitaria presta spazi alla moda, ma un motivo ovviamente c’è. Walter Dang, in accordo con Daniela Mignetti (ex direttrice di Palazzo Bricherasio), del San Giovanni vecchio e delle Molinette, si è fatto promotore di un’iniziativa che analizza il rapporto delle donne con il proprio corpo: l’idea è di avviare una ricerca/studio sulla «fashion terapia» rivolta alle pazienti che hanno subito mutilazioni al seno.
La Stampa
Stasera alcune pazienti della struttura ospedaliera vivranno momenti felici o almeno diversi dal solito...
La moda sfila in ospedale e diventa una terapia
Gli abiti di Dang per la prima volta in corsia al San Giovanni vecchio, stasera 11.11.11
ELENA DEL SANTO
Torino
Una sfilata in corsia. O quasi. Che Walter Dang - stilista di origini ispano vietnamita trapiantato da oltre un decennio a Torino - sia un habitué delle location insolite lo si è notato da tempo. Le sue collezioni hanno sempre sfilato in luoghi «al di sopra delle righe»: l’Environment Park (dove ha realizzato una passerella «a impatto zero»), al Castello del Valentino-Facoltà di Architettura, nello show room Iveco e a Palazzo Bricherasio, tra i primi a varcarne le soglie.
Stasera (ore 21) sfilerà la sua nuova collezione «Disequilibrio e Asimmetria» in una manica dell’ospedale San Giovanni vecchio, via Cavour 31, per una nobile causa:
raccogliere fondi a favore della Lilt-Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Testimonial della soirée Manuela Custer, mezzosoprano, che a fine defilé (52 i capi presentati, tutti pezzi unici realizzati artigianalmente, compresi gli accessori) si esibirà nella chiesa dell’ospedale in un recital, accompagnata dal violoncello, proponendo le sue migliori interpretazioni.
E’ la prima volta che una struttura sanitaria presta spazi alla moda, ma un motivo ovviamente c’è. Walter Dang, in accordo con Daniela Mignetti (ex direttrice di Palazzo Bricherasio), del San Giovanni vecchio e delle Molinette, si è fatto promotore di un’iniziativa che analizza il rapporto delle donne con il proprio corpo: l’idea è di avviare una ricerca/studio sulla «fashion terapia» rivolta alle pazienti che hanno subito mutilazioni al seno.
La Stampa
Stasera alcune pazienti della struttura ospedaliera vivranno momenti felici o almeno diversi dal solito...
Etichette:
terapia e salute
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Che bella iniziativa davvero
RispondiEliminaciao
Mari
un buon modo per alleviare le sofferenze altrui :*
RispondiEliminauna lodevole e simpatica iniziativa,ancora complimenti per tuo figlio,buon fine settimana
RispondiEliminaCosa non ci si inventa per alleviare il dolore di tanti pazienti, è veramente da lodare questa iniziativa cara Gianna.
RispondiEliminaTomaso
E chissà che gran fermento, prima, e quanto avranno poi da commentare. Un bel diversivo.
RispondiEliminaCristiana
Lodevole come non mai questa iniziativa, mirata, secondo me, non tanto ad alleviare la sofferenza quanto a recuperare la Vita... o meglio la sua qualità... riportando l'interesse e l'attenzione delle pazienti anche al "frivolo"... distogliendole da quel chiodo fisso quale è la malattia.
RispondiEliminaGrazie, Gianna carissima... per aver messo in luce questa validissima idea, nonchè proposta.
Un grande abbraccio,
Mary
veramente una gran bella iniziativa, complimenti!
RispondiEliminabaci, cara, e buona serata
Per fare stare meglio i malati, questo ed altro, allora!
RispondiEliminaCara Gianna, se aiuta veramente a far sentir meglio le persone, allora benvenga anche la modaterapia.
RispondiEliminaTi abbraccio cara Gianna.
gaetano
Un momento di serenità, ma anche un'occasione per raccogliere i fondi necessari per la ricerca. Spero che la scienza faccia sempre passi avanti e che molte più persone riescano a guarire. Un caro saluto, Fabio
RispondiEliminabellissima iniziativa!!!
RispondiEliminati auguro buon weekend ^_____^
Una buona notizia! Utile il tutto sia per i fondi che si ricaveranno sia per il morale dei pazienti!
RispondiEliminaUn caro saluto
ciao...che iniziativa interessante... e sicuramente farà piacere ai malati...per loro sarà un diversivo....ciao..buon fine settimana..luigina
RispondiEliminaE' sempre bello e molto soddisfacente vedere svilupparsi certe iniziative. Un'ottima idea davvero!
RispondiEliminaCara Gianna ti abbraccio e ti auguro un buono e sereno fine settimana
ma e' una notizia fantastica!!
RispondiEliminace ne fossero di molte di piu' iniziative di questo genere!!
ciao cara gianna felice weekend!!
Iniziativa davvero lodevole!Buon week end!
RispondiEliminaA presto..Sibilla
Ciao Gianna,un post che presenta una bella iniziativa.
RispondiEliminaBuon fine settimana.
Un bacino.
Un po' di frivolezza per alleggerire preoccupazioni e sofferenze...ben venga tutto ciò che può servire a questi scopi.
RispondiEliminauna iniziativa degne di un elogio,
RispondiEliminai poveri ammalati avranno almeno una serata diversa che certamente porterà
un po' di sollievo,Gianna ciao e buona serata.
Un ottima iniziativa, sia per sollevare le sofferenze che per riportare un sorriso.
RispondiEliminaCinzia
Mi sembra un'iniziativa che meriti di essere diffusa in più contesti di sofferenza, penso agli ospizi, alle carceri, mai come adesso poi c'è bisogno di bellezza.
RispondiElimina