Premetto che non sono una brava cuoca.
Ebbene, leggendo quest'articolo, ho scoperto che involontariamente preparavo bene la pasta.
Si sa, i figli (almeno il mio) non sono mai puntuali a pranzo, allora mi capitava di spegnere il gas a metà cottura, così il ragazzo mangiava la pasta calda e non scotta.
Ero convinta che fosse un mio espediente, invece... leggete, leggete :
RIVOLUZIONE PASTA
Sembra facile, per un italiano, preparare un piatto di pasta. Ma farlo buono è tutta un’altra storia. Che parte dalla pentola dell’acqua e dai fuochi. E sdogana il concetto di "cottura passiva". A sverlarci i segreti di una preparazione perfetta è Elio Sironi , chef pluristellato dell’Hotel Bulgari di Milano, in occasione del Congresso di cucina d’autore Identità golose.
E c’è da fidarsi, se lo dice lui, che ha ricevuto la più alta benedizione del celebre chef catalano Ferran Adrià , che dopo aver assaggiato le creazioni del cuoco brianzolo, definì gli ingredienti delle sue pietanze «un frammento di cultura italiana».
Cottura passiva
Ma cosa si intende per cottura passiva? Sironi ce lo spiega davanti a una dimostrazione dal vivo che trasuda passione, entusiasmo ed energia. La pasta deve cuocere solo due minuti – a partire dal bollore, ovvero dopo che l’acqua ha ripreso a bollire in seguito al versamento della pasta – sul fuoco acceso. Dopodichè, bisogna spegnere il fornello e coprire la pentola con il coperchio: in questo modo i nostri spaghetti o fusilli continueranno la cottura passivamente, fino al termine dei minuti previsti per quel tipo di pasta. Per fare un esempio, se delle linguine devono cuocere 11 minuti, vorrà dire che cuoceranno 2 minuti a fuoco acceso e i restanti 9 minuti a fuoco spento e coperte. La rivoluzione non è di poco conto: se si fa bollire la pasta per tutto il tempo sul fuoco, disperderà amido e glutine, spiega Sironi. Ovvero libererà nell’acqua – e dunque non nel piatto, nel nostro palato - sapori e nutrimenti preziosi.La sua trovata è supportata da studi di esperti nutrizionisti, a cui ha affidato ricerche sul tema, con risultati per lui confortanti. Col suo metodo, invece, la pasta conserva tutto il gusto e le proprietà alimentari innate.
Rigorosamente al dente
Un altro suggerimento riguarda i tempi di cottura: la pasta va cotta al dente, ricorda il celebre chef. Non solo per il gusto, ma anche perché solo così risulta più digeribile. “Al dente rilascia tutti i suoi valori nutrizionali – ci spiega – e dà una sensazione di sazietà durevole, per circa 4-5 ore. Troppo cotta invece diventa un mattone che dà senso di pesantezza, ma di breve durata”.
http://donna.libero.it
E c’è da fidarsi, se lo dice lui, che ha ricevuto la più alta benedizione del celebre chef catalano Ferran Adrià , che dopo aver assaggiato le creazioni del cuoco brianzolo, definì gli ingredienti delle sue pietanze «un frammento di cultura italiana».
Cottura passiva
Ma cosa si intende per cottura passiva? Sironi ce lo spiega davanti a una dimostrazione dal vivo che trasuda passione, entusiasmo ed energia. La pasta deve cuocere solo due minuti – a partire dal bollore, ovvero dopo che l’acqua ha ripreso a bollire in seguito al versamento della pasta – sul fuoco acceso. Dopodichè, bisogna spegnere il fornello e coprire la pentola con il coperchio: in questo modo i nostri spaghetti o fusilli continueranno la cottura passivamente, fino al termine dei minuti previsti per quel tipo di pasta. Per fare un esempio, se delle linguine devono cuocere 11 minuti, vorrà dire che cuoceranno 2 minuti a fuoco acceso e i restanti 9 minuti a fuoco spento e coperte. La rivoluzione non è di poco conto: se si fa bollire la pasta per tutto il tempo sul fuoco, disperderà amido e glutine, spiega Sironi. Ovvero libererà nell’acqua – e dunque non nel piatto, nel nostro palato - sapori e nutrimenti preziosi.La sua trovata è supportata da studi di esperti nutrizionisti, a cui ha affidato ricerche sul tema, con risultati per lui confortanti. Col suo metodo, invece, la pasta conserva tutto il gusto e le proprietà alimentari innate.
Rigorosamente al dente
Un altro suggerimento riguarda i tempi di cottura: la pasta va cotta al dente, ricorda il celebre chef. Non solo per il gusto, ma anche perché solo così risulta più digeribile. “Al dente rilascia tutti i suoi valori nutrizionali – ci spiega – e dà una sensazione di sazietà durevole, per circa 4-5 ore. Troppo cotta invece diventa un mattone che dà senso di pesantezza, ma di breve durata”.
http://donna.libero.it
Ciao Stella...ho sempre sbagliato: cuocio sempre la pasta col fuoco acceso fino alla fine dei minuti previsti...
RispondiEliminaOltre che cuocere male alla fine ho anche consumato del gas inutileeeeee!
Nunzia
Io per fermare la cottura passa la pasta sotto l'acqua fredda...quando devo fare questa operazione provvedo a mettere una quantità di sale superiore in modo che la pasta non diventi insipida. la copro e al momento la condisco con la salsa ben calda...in cucina ognuno trova i suoi metodi, il tuo è eccellente, proverò
RispondiEliminaGrazie!
Ciao e buona giornata.
Conoscevo questo metodo della cottura passiva.. non pensavo fosse migliore come metodo..con il Tuo post ampiamente supportato da esperti in materia,conferma il tutto.
RispondiEliminaGrazie del consiglio, appena trovo il telecomando,faccio cuocere la pasta.
Sgnau !
A me piace soltando rigorosamente al dente...baci!chica
RispondiEliminaIgnoravo il metodo della cottura passiva ..ho sempre lasciato il fuoco acceso ino a fine cottura ; la pasta quando la cucino solo per me la faccio stracotta ,mi piace così perché il sugo aderisce meglio alla pasta .. de gustibus...
RispondiEliminaOttimo consiglio!
RispondiEliminaGrazie Stella .. ;)
Woww, bene a sapersi, grazieeee!
RispondiEliminaSono un amante della pasta ma questi accorgimenti non li conoscevo.
Stellina, allora lo dici solo di non essere brava in cucina, la realtà è ben altra...!!
Buon appetito, con un bacione.
buono a sapersi...ed è anche comodo! ciao e buon appetito!
RispondiEliminaNon si è mai finito di imparare....e brava la nostra Stella! :O)
RispondiEliminaNon si ha mai finito di imparare.
RispondiEliminaBrava Stellina,da domani si procederà così anche a casa mia.
Buona giornata
Ottimo consiglio... sconosciuto finora, per quanto mi riguarda!
RispondiEliminaSempre utile passare da te, cara Stella.
E di certo piacevole.
Un abbraccio per questa giornata che ci regala nuovamente neve.
In effetti anch'io la cucino così e quindi correttamente.
RispondiEliminaGrazie per la conferma con questo tuo post!
Baci
Nunzia, risparmia che è meglio!
RispondiEliminaRosy, io fermo così il riso d'estate quando preparo l'insalata di riso.
RispondiEliminaAdam avvertimi, quando lo trovi.
RispondiEliminaChica pure a me.
RispondiEliminaBaci
Alessandra sui gusti niente da eccepire, ma la pasta stracotta non fa bene, l'avevano detto pure all'Università della terza età.
RispondiEliminaCiao zoè, buon pomeriggio.
RispondiEliminaSirio, diciamo che non ho passione culinaria.
RispondiEliminaRaggio, baci.
RispondiEliminaFolletto è proprio il caso di dire : non si finisce mai d'imparare...
RispondiEliminaMary, poi mi dirai!
RispondiEliminaKais...e pure freddo freddo nei prossimi giorni!
RispondiEliminaBravissima, Kylie!
RispondiEliminaCiao, avevo sentito di questo metodo leggendo le istruzioni delle pentole che mi regalò mia nonna (che facevano parte della classica "dote" siciliana), ma alla fine le solite abitudini mi hanno portata alla normale cottura. Però un'esperimento adesso lo farò, almeno si risparmia un pò di gas!
RispondiEliminaEvelin
Sapevo qualcosa del genere ma adesso, grazie a te, è più chiaro. Posso inserire questo tuo post nel mio blog di cucina? Mi farebbe molto piacere!
RispondiEliminaUn abbraccio!!!
Stella, io non lo sapevo, ma a volte per comodità l' ho fatto......giornalmente sono una pessima cuoca, cucino bene solo quando ne ho voglia, per consolare mio marito gli dico:" vedi come sei fortunato, se tu avessi una brava cuoca, non saresti snello ma avresti la panza"
RispondiEliminaUn altro trucco che uso ( non inorridire) faccio il sugo , tipo coi pomodorini e basilico in un contenitore capiente,quando bolle ed è cotto, aggiungo un po' di acqua, metto i maccheroni lì dentro, aggiungo acqua bollente se occorre, quando l' acqua è asciugata e la pasta cotta......voilà un po' di olio crudo e pecorino.....non c' è bisogno di scolare la pasta e si usa un solo tegame.
Baciotti.
Fortissima Teo, guarda che non è male il tuo procededimento, non devi solo strapazzare la pasta, quando la giri.
RispondiEliminaDevi aggiungere solo la stessa acqua della pasta, questo l'ho letto!
Sono...cuoca...come te!
Evelin già al tempo della nonna e chi lo sapeva...
RispondiEliminaProva e poi mi dirai.
Marina, certamente!!!
RispondiEliminaBaci
Caspiterina zia questa proprio non la sapevo!
RispondiEliminaCi voglio provare, al prossimo piatto di pasta farò proprio così e ti saprò dire se anche il sapore sarà diverso!
Un abbraccio,
ღ Alexia ღ
Allora apetto notizie...nipotina cara.
RispondiEliminaStellì, me la cavo piuttosto bene in cucina. Ho sempre cotto la pasta al dente, sapendo che così risulta più digeribile.
RispondiEliminaDella cottura passiva sapevo già. Ehehehe, sono un fisico, ricordi? Solo che lascio cuocere la pasta non per due minuti, ma per metà del tempo di cottura. Poi spengo e la lascio nell'cqua bollente per l'altra metà del tempo;)
bacio
annarita
Annarita evviva!!
RispondiEliminaA metà cottura anch'io, senza conoscerne i benefici...
Sei straordinaria.
Baci
ciaoooo...sono lore (spizzichi..e in cucina da me..ecc)...
RispondiEliminaeccomi qui...e che ti trovo?..un articolo sulla cucina..a me piace molto cucinare...e pare ci riesca anche bene ..ma questa cosa sulla cottura della pasta proprio non la conoscevo....grazie..un abbraccio e buona giornata
Lore sono contenta che impari una cosina da me.
RispondiEliminaBenvenuta!
grazie,per questa preziosa notizia,Stella!!^;^ provero!!!!:-*
RispondiEliminaEli, mi dirai...
RispondiEliminaciao stella pensa che io le poche volte che l'ho fatto mi sono sentuta in colpa x non aver curato la pasta,anche io a volte lascio il sugo,specie quello di pesce,piu' acquoso e poi ci butto le linguine e voila' la pasta bella cremosa e tutti gli amidi in pancia grazie stella ciao
RispondiEliminaciao stella pensa che io le poche volte che l'ho fatto mi sono sentuta in colpa x non aver curato la pasta,anche io a volte lascio il sugo,specie quello di pesce,piu' acquoso e poi ci butto le linguine e voila' la pasta bella cremosa e tutti gli amidi in pancia grazie stella ciao
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