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C'era una piccola zanzara assai furba e spavalda. Stanca di giocare con le solite amiche, decise un giorno, di lanciare una sfida al Re della foresta. Si presentò così davanti al sovrano che era il leone e lo salutò con un rispettoso inchino. Il grande Re che era intento a schiacciare uno dei suoi pisolini più belli lungo la riva di un fiume, lanciò una distratta occhiata all'insetto. "Oh! Buongiorno".
Rispose Sua Maestà spalancando la bocca in un possente sbadiglio.La zanzara disse: "Sire, sono giunta davanti a Voi per lanciarvi una sfida!" Il leone, un po' più interessato, si risvegliò completamente e si mise ad ascoltare.
'Voi " continuò l'insetto "credete di essere il più forte degli animali eppure io dico che se facessimo un duello riuscirei a sconfiggervi!" Il Sovrano divertito disse: "Ebbene se sei tanto sicura,proviamo!" In men che non si dica il piazzale si riempì di animali d'ogni genere desiderosi di assistere alla sfida. Il " Singolar Tenzone" ebbe inizio. L'insetto andò immediatamente a posarsi sul largo naso dell'avversario cominciando a pungerlo a più non posso. Il povero leone preso alla sprovvista tentò con le sue enormi zampe di scacciare la zanzara ma, invece di eliminarla, egli non fece altro che graffiarsi il naso con i suoi stessi artigli. Estenuato, il Re della foresta, si gettò a terra sconfitto. Così, la piccola zanzara fu acclamata da tutti i presenti. Levandosi in volo colma di gioia, la zanzara non si accorse però della tela di un ragno tessuta tra due rami e andò ad imprigionarvisi proprio contro. Intrappolato in quell'infida ragnatela l'insetto scoppiò in lacrime, consapevole del pericolo che stava correndo. Fortunatamente il leone, che aveva assistito alla scena, con una zampata distrusse la tela e liberò la piccolina dicendo:
"Eccoti salvata mia cara amica. Ricordati che esiste sempre qualcuno più forte di te! E questo me lo hai insegnato proprio tu!" La zanzara, da quel giorno imparò a tenere un po' a freno la propria spavalderia.
Le persone troppo sicure di sé riescono, a volte, a superare gli ostacoli più grossi ma inciampano spesso nelle difficoltà più piccole.
Esopo
LA ZANZARA E IL LEONE
C'era una piccola zanzara assai furba e spavalda. Stanca di giocare con le solite amiche, decise un giorno, di lanciare una sfida al Re della foresta. Si presentò così davanti al sovrano che era il leone e lo salutò con un rispettoso inchino. Il grande Re che era intento a schiacciare uno dei suoi pisolini più belli lungo la riva di un fiume, lanciò una distratta occhiata all'insetto. "Oh! Buongiorno".
Rispose Sua Maestà spalancando la bocca in un possente sbadiglio.La zanzara disse: "Sire, sono giunta davanti a Voi per lanciarvi una sfida!" Il leone, un po' più interessato, si risvegliò completamente e si mise ad ascoltare.
'Voi " continuò l'insetto "credete di essere il più forte degli animali eppure io dico che se facessimo un duello riuscirei a sconfiggervi!" Il Sovrano divertito disse: "Ebbene se sei tanto sicura,proviamo!" In men che non si dica il piazzale si riempì di animali d'ogni genere desiderosi di assistere alla sfida. Il " Singolar Tenzone" ebbe inizio. L'insetto andò immediatamente a posarsi sul largo naso dell'avversario cominciando a pungerlo a più non posso. Il povero leone preso alla sprovvista tentò con le sue enormi zampe di scacciare la zanzara ma, invece di eliminarla, egli non fece altro che graffiarsi il naso con i suoi stessi artigli. Estenuato, il Re della foresta, si gettò a terra sconfitto. Così, la piccola zanzara fu acclamata da tutti i presenti. Levandosi in volo colma di gioia, la zanzara non si accorse però della tela di un ragno tessuta tra due rami e andò ad imprigionarvisi proprio contro. Intrappolato in quell'infida ragnatela l'insetto scoppiò in lacrime, consapevole del pericolo che stava correndo. Fortunatamente il leone, che aveva assistito alla scena, con una zampata distrusse la tela e liberò la piccolina dicendo:
"Eccoti salvata mia cara amica. Ricordati che esiste sempre qualcuno più forte di te! E questo me lo hai insegnato proprio tu!" La zanzara, da quel giorno imparò a tenere un po' a freno la propria spavalderia.
Le persone troppo sicure di sé riescono, a volte, a superare gli ostacoli più grossi ma inciampano spesso nelle difficoltà più piccole.
Esopo
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l'amore, la vita sono una gioia se condivisa
RispondiEliminaBella bella :)
RispondiEliminaE' Esopo...
Entro fondamentalemnte per dirti che Sono tra i tuoi seguaci e ora ti linko cara!
Questo racconto, ha una grande morale...il leone che era stato sconfitto dalla zanzara, invece di vendicarsi, mise da parte l'orgoglio e aiutò la povera zanzarina...(in questo, dimostrò la sua vera grandezza)
RispondiEliminaPerchè a sua volta il leone attraverso il piccolo insetto aveva capito e raccolto con umiltà una grande lezione di vita.
Vero, si inciampia molto spesso in cose non solo piccole ma sopratutto frivole.
La frivolezza, è la sorella della spavalderia e quando camminano insieme fanno solo danni...
Tutti dovremmo saper reagire e capire come re-leone...
e qui ti voglio...e gia...
Grazie, non la conoscevo...sai queste morale mi piacciono tanto, da loro ho sempre attinto.
Bacioni.
Oggi cara Stella ti lascierò più di un sorriso, la gioia di leggerti ma fa di darti un forte bacione!
RispondiEliminaTomaso
Stella ti sfido a duello! Scommetto che sono più forte di te! :-P
RispondiEliminaStella, il leone è stato umile e intelligente..la zanzara lo è diventata..Invece per alcune persone non basta una vita intera!!!
RispondiEliminaUn bacione grande grande.
p.s
forse forse con una bella facciata per terra per il dissesto economico, alcune persone troppo sicure di sé lo diventeranno..
ben detto! che bella storia, un bacio Stella :)
RispondiEliminaQuesta storia da un insegnamento che tutti noi dovremo tenere a mente
RispondiEliminaPenso che molte persone dovrebbero leggere questa favola e comportarsi di conseguenza...Esopo è una fonte di saggezza anche se tanto lontano da noi; i valori di cui parlano le sue favole sono una "specie" da proteggere.
RispondiEliminaCiao Stella, buon pomeriggio.
Cara Stella,
RispondiEliminaio spero tanto che la tua storiella
corrisponda a verità....
Ti abbraccio
Ornella
Laumig,sante parole!
RispondiEliminaGuernica,grazie di far parte della mia grande famiglia.
RispondiEliminaBenvenuta!
Cara Rosy,favole come questa sembrano semplici perchè si leggono volentieri,ma i messaggi che inviano sono educativi,come appunto hai spiegato bene tu.
RispondiEliminaHai cambiato icona,è bella!
Sei sulla luna,potevi stare sulla "stella".
So che in questo momento stai ridendo...
Tomaso,tanti sorrisi e tanti bacioni a te,inguaribile romantico...!
RispondiEliminaTarkan,occhio alle punture...sono scattante!
RispondiEliminaDavide,con garbo punti sempre lì a ragion veduta e per questo ti apprezzo molto.
RispondiEliminaUn bacione.
Lucia,un bacione a te!
RispondiEliminaCaro Lello,tutti sbagliamo.
RispondiEliminaL'importante è riconoscerlo e non ripetere gli errori.
Paola,sì hai ragione; queste sono perle di saggezza...
RispondiEliminaAlcune favole le raccontavo ai bambini e poi chiedevo le loro impressioni,le risposte mi lasciavano piacevolmente sorpresa.
Ornella,il tempo può passare ma la verità prima o poi verrà a galla.
RispondiEliminaLo spero veramente tanto.
Ti abbraccio forte.
Ciao STELLA,
RispondiEliminanon ho letto il post perché non ce la faccio sto troppo male ma ti mando un saluto per dirti che ci sono sempre. Un abbraccione.
Marina
Ciao Marina,mi dispiace tantissimo...
RispondiEliminaIo non riesco a commentarti,non si apre la finestra. Per fortuna,ti sei fatta viva tu.
Ti abbraccio forte.
Un bacione forte carissima
RispondiEliminal'ho letto alla gnoma le è piaciuto!!!! grazie e un bacione
RispondiEliminaEly, ti stringo forte a me.
RispondiEliminaLo immaginavo, lo.
RispondiEliminaHai fatto benissimo, mamma in gamba!
condivido l'opinione di Davide...:-))
RispondiEliminaun bacio Stella!
Aglaia,un bacio a te!
RispondiEliminaEccomi, letta la storiella...mi sa che mi piacciono ancora :)
RispondiEliminaBuona serata, baci
Bella storia! E la morale è cos'ì VERA!
RispondiEliminastella il premio per te non può mancare,vieni a prenderlo sul mio blog
RispondiEliminaCiao Stellina scusa per l'assenza!!!
RispondiEliminaQuanto è vera questa favola...
Ciao Stella neanche io conoscevo questo racconto, profonda morale magari potessimo apprenderla tutti!!! Mi è piaciuto cosi' tanto questo racconto che l'ho fatto leggere ad un'amica maestra elementare , mi ha detto che la racconterà ai suoi alunni. Bello!! Grazie un bacio Milena a
RispondiEliminaConcordo: Le persone troppo sicure di sé riescono, a volte, a superare gli ostacoli più grossi ma inciampano spesso nelle difficoltà più piccole.
RispondiEliminaCiao Stella
Ciao Stella bellissimo post...tanto da farci riflettere.Ti abbraccio forte.
RispondiEliminaBellissima storia. Dovrebbero leggerla tutti, soprattutto quelli che hanno bisogno di comprendere come si vive tra la gente.
RispondiEliminaUn abbraccione
E' bellissima questa, sai che non la conoscevo?
RispondiEliminaCiao Stella, un abbraccio.
A uguri,
RispondiEliminaU omini
G enerosi,
U manità
R esponsabile,
I nstancabile…
C olori
A crilici,
R uscelli
I mpetuosi…
P rotettori
A morevoli,
P aterno
A bbraccio…
Ogni figlio crescendo amerà il padre come il padre avrà amato il figlio sin dal primo alito di vita…
Auguri ai Papà capaci di educare i propri figli e di donarli al mondo maturi e forti…di certo, essi,
saranno la luce per un futuro ricco di gioia e di pace!
Paolo
Hai fatto bene a riproporla Stella questa favola di Esopo, l'avevo letta da Adamus, fa bene rileggerla.
RispondiEliminaUn saluto e buona gironata.
Sono cresciuta con le favole di Esopo e la loro buona morale...
RispondiEliminaAvevo la raccolta completa!!!
Grazie per avermele ricordate!!!
Un abbraccio
Francesca
IS ricordo, ricordo...
RispondiEliminaAngelo,lieta giornata!
RispondiEliminaCielo sono venuta a ritirare il premio,è nel bog dei premi. Grazie!
RispondiEliminaNella non devi assolutamente scusarti.
RispondiEliminaTi abbraccio forte.
Milena, saggia decisione!
RispondiEliminaFatto anch'io...all'epoca!
Ciao Luciano, è proprio così!
RispondiEliminaGrazie fru e buon onomastico!
RispondiEliminaKylie anche se la leggono, credi che metterebbero in atto la morale?
RispondiEliminaAnna grazie a te.
RispondiEliminaTi aspetto sul blog di poesie.
Felice giornata.
Paolo il tuo commento mi ha fatto immensamente piacere ,soprattutto per l'invito rivolto ai papà.
RispondiEliminaLieta e proficua giornata.
Un abbraccio.
Gabry bisognerebbe rileggere tutte le favole di Esopo.
RispondiEliminaGrazie per la tua presenza costante anche sull'altro blog.
Sei molto carina.
Francesca leggile ai tuoi gioielli.
RispondiEliminaPassi sul blog di poesie?
Mi farebbe piacere.
Che perla di saggezza! Un saluto
RispondiElimina...ogni tanto un po' di giustizia...
RispondiElimina:-)
Un caro saluto a te Veneris.
RispondiEliminaTutte le favole di Esopo sono perle di saggezza.
Ciao ReAnto,nel mondo animale c'è più giustizia che in quello umano...
RispondiElimina