E' il 1997,un qualsiasi cinema in una qualsiasi parte del mondo:Frotte di spettatori scoppiano in singhiozzi durante il naufragio del Titanic.
Senza vergogna,con il favore delle luci basse,commuoversi è inevitabile per tanti,donne ma anche uomini.
LUCCICONI SCIOGLI-STRESS
La scienza rassicura:il luccicone giova alla salute.Perchè? Vivere le traversie romantiche o le battaglie storiche,è come attraversare uno stress emotivo,attivando la risposta fisiologica a quello stress.
Dopo il pianto,diminuisce il battito cardiaco,si abbassa la pressione arteriosa.Il che aiuta ad allentare anche la tensione psichica.
SI SCARICANO I PROBLEMI
Si pensa di piangere per la separazione degli amanti o per l'ingiustizia subita dall'attore principale,in realtà si scarica un'ansia personale,magari legata a un litigio con il partner o a uno smacco sul lavoro.
Così un'emozione forte trova il modo di esprimersi e di sciogliersi.Nel buio della sala non c'è il timore di esseere giudicati dai compagni di visione, che si presume possano commuoversi allo stesso modo.
"Le mie lacrime sono le mie parole",diceva Samuel Beckett.Piangere è un linguaggio,una forma di comunicazione primaria senza grammatica e regole.
Nell'occhio una lacrimazione minima ma costante serve per mantenere il bulbo lubrificato (si chiamano lacrime basali).
Quando interviene un turbamento interiore intenso,invece,sgorgano le lacrime in risposta a questo stimolo.
Dal sistema limbico,che governa le emozioni nel cervello,parte una complessa serie di segnali,che provocano la stimolazione delle ghiandole lacrimali.
Alcuni studi dell'università del Minnesota (Stati Uniti) hanno rivelato che i lucciconi da tempesta emotiva hanno una composizione differente dalle lacrime basali o riflesse (quelle provocate da uno stimolo come tagliare le cipolle): oltre al 98,3% di acqua,contengono enkefalina,una sostanza liberata dall'ipofisi che determina una sensazione di benessere generale e svolge un'azione analgesica in presenza di dolore.
LE LACRIME? ANALGESICHE
Al cinema gli occhi si inumidiscono proprio di queste lacrime emotive.
Di qui il sollievo,anche fisico,non solo psicologico,dopo il pianto dinanzi a una pellicola.
Questo sfogo individuale,proprio grazie alla visione sul grande schermo, si trasforma in un rito empatico di massa.Qualcosa di molto simile alla catarsi teorizzata da Aristotele per la tragedia greca.
Rosanna Cerbo
CIAO CHE COMMENTO POSSO FARE SE NON DIRTI CHE HAI SCRITTO TUTTO MA PROPRIO TUTTO TU?CONDIVIDO
RispondiEliminaGrazie della visita,asterix!
RispondiEliminaTUTTI I GIORNI COME FAI TE CON NOI E DOBBIAMO ESSERE NOI A RINGRAZIARE TE.
RispondiEliminaCOMUNQUE NON E' ARABO MA ITALIANISSIMO
Asterix di computer non capisco niente,credimi!A fatica ho imparato a pubblicare post e a scrivere mail e per me è stato un vero successo!
RispondiEliminaQuante cose ho imparato, non immagginavo si nascondesse tutto questo dietro le lacrime.
RispondiEliminaHai visto,du? E' proprio vero che non si finisce mai di imparare!
RispondiEliminaciao, il premio i love you e' gia' inserito e o aggiunto anche il tuo nome ,leggendo il tuo post e per tirarmi su il morale ho scritto un post semiserio o forse mica tanto semi ,grazie stella graziwe a te oggi le mie rotelle girano bene
RispondiEliminaasterix
ciao è davvero un bel post.. vuol dire che sorriderò molto ^^
RispondiEliminati auguro una bellissima giornata ^^
bacini
Ciao vane cara,sorridi sempre,ma se qualcosa ti emoziona, piangi pure,ti liberi e...
RispondiEliminabacini
Ciao Stella, speriamo bene (per la pioggia dico).
RispondiEliminaciao e buona giornata, silvano.
Sarà per tutto ciò che hai detto che ho sempre le lacrime in tasca? A volte mi sembra di esagerare,ma è sufficiente una notizia di cronaca a rendermi partecipe, facendomi carico dei dolori altrui. Credo proprio di essere sbagliata, come fare per divenire quel pizzico più insensibile?
RispondiEliminaMagari tu hai la soluzione...
Grazie per l'esaustivo post di oggi, ti abbraccio forte, forte.
Cara mistral non ci crederai, ma siamo identiche,proprio come due gocce d'acqua!!E soffriamo molto. Mi è stato detto di mettere in atto un "sano egoismo",vuol dire che dobbiamo prima pensare a noi e poi agli altri...
RispondiEliminaSpero che il tuo titolo sia vero e di buon auspicio :-)))
RispondiEliminamolto consolante questo post, per me che sono una lacrimuccia facile!
RispondiEliminalacrime come analgesico??ma,si forse,nel senso Frodiano del termine,ma se sono per rabbia ho dei dubbi seri,ciao stella gabrybabelle
RispondiEliminaChi piange, è sensibile,daniele...!
RispondiEliminaCiao silvano,andrà benissimo!
RispondiEliminaCara arabafenice facciamo un clan allora dei" piagnoni"?
RispondiEliminaE' giusto che abbiamo dei dubbi,gabry...
RispondiEliminaNon piangere Stella,
RispondiEliminala vita ti sorride !!!
piangere fa bene...hai ragione quindi lo diciamo a tutti i genitori\educatori\allenatori\maestri\....che se vedono piangere un bambino non gli devono dire femminuccia? piangere fa bene a tutti! ;)
RispondiEliminaSono capace di commuovermi anche guardando i Cesaroni...dopo qiesto post almeno so che mi sto facendo del bene!!!!!
RispondiEliminaPiangere può essere liberatorio,sicuramente,poi noi donne spesso abbiamo le lacrime a portata di..occhio;-)
RispondiEliminaLe lacrime di gioia sono molto salutari,come descrivi in modo dettagliato,ma spesso le lacrime sono di dolore,sono forti emozioni per qualcosa che a volte nn ti appartiene,sono per situazioni difficili...queste lacrime,a parer mio,nn sono affatto salutari,anzi...Spesso ti lasciano spossato,è vero,nn bisognerebbe farsi carico dei problemi di tutti,ci vorrebbe una corazza,un sano egoismo...ma questo è possibile solo se si è abituati..a volte dietro una persona cinica si nasconde un grande cuore in lacrime....Personalmente ritengo che tutto dipenda dall'educazione alla vita ricevuta da piccoli....dare uno sguardo al figlio della vicina...tenere i bambini dell'amica in difficoltà..ebbene,se questo ci è stato insegnato (prima gli altri,poi te)...credo che sia difficile da adulti liberarsi di questo modo di pensare...forse Freud.....anche se preferisco Jung
Spero di non piangere più,per gli altri...e di sorridere di più,ti dirò che i miei lettori blogger mi stanno aiutando in tal senso.
RispondiEliminaA presto,nientdemain!
Lo,diciamolo a tutte queste "grandi"persone che spesso si esprimono in modo inadeguato.
RispondiEliminaSuysan,quante cose sto imparando e insegnando. Questo scambio reciproco ci arricchisce.
RispondiEliminaA presto!
Cara riri,condivido il tuo commento,soprattutto quando affermi che non sempre è facile curarsi prima di se stessi che degli altri.
RispondiEliminaCari saluti.
Ecco... dovrò ricominciare a piangere un po'... sai che ho ricacciato indietro le lacrime, non riesco più a farlo se non una mezza lacrimuccia al cinema, ma niente di più. Eppure di situazioni commoventi ne vivo, altro che! Solo che trattengo, così come faccio con il dolori... ah! li proprio non c'è scampo: non ho più voluto piangere... ma tanto se anche non escono fuori le lacrime, dentro c'è un serpente che si contorce e sai che mal distomaco da urlo!!!!
RispondiEliminaImparerò ad esprimere di nuovo le mie emozioni, anche con le lacrime... chi l'ha detto che le donne "piagnucolose" rompono? E se anche fosse.... KISSENE!!!!
E' COSì TANTO LIBERATORIO
hai ragione tu...
Un abbraccio
Anna
E' proprio liberatorio piangere,se non lo si fa si ha un "groppo" che ci fa star male veramente!Dobbiamo liberarci da tutti i tabù che abbiamo,lo so che non è facile...
RispondiEliminaGrazie anna!
Il pianto è liberatorio,in qualsiasi circostanza...io sono tra quelli che si emoziona e si commuove a sentire il nostro inno nazionale e pure l'inno europeo,quest'ultimo poi tratto dalla sinfonia "Corale" (la n.9) di Beethoven,per me uno dei massimi esponenti della musica classica.
RispondiEliminaE pensare che quando la compose il grande Ludwig era già sordo...ma era un genio,un titano!
Ottimo post come sempre,cara stella!!
Grazie delle informazioni,sirio!
RispondiEliminasi dietro le lacrime si nasconde anche questo, grazie per avercelo ricordato e di non sentirci stupidi in quei momenti
RispondiEliminaGrazie carmine,sei un vero uomo,almeno per me!
RispondiEliminaStella,
RispondiEliminaancora un bellissimo post.
è il caso di dire ... non ci resta che piangere! :-)
PS: hai ricevuto la mia mail, di questo pomeriggio?
bacioni!
g.
Peraltro, per una strana "cultura della vergogna" molta gente si vergogna di confessare che in effetti il flim "XYZ" gli è risultato commovente...
RispondiEliminaL'uomo è davvero uno strano animale :)
Penso che la capacità di commuoversi sia insita in ogni essere umano anche se troppe volte per retaggi culturali sbagliati,autodifesa e convenzioni, che indicano nel pianto una sorta di debolezza,ci si reprime,camuffando la commozione con un sorriso.Ciao
RispondiEliminaGiovanna no,t'avrei subito risposto,scherzi?
RispondiEliminaCiao mazimilian, a me è capitato di dire :che bel film,quanto ho pianto! Risposta: se era bello,perchè hai pianto?
RispondiEliminaNella, quanto hai ragione!
RispondiEliminaCiao Stella auguro una buona giornata a te e a Sirio ^_^
RispondiEliminaCiao nella,buon pomeriggio!
RispondiEliminaScusa il ritardo ma mi sono connesso solamente ora.
Qui c'è aria,"sembra" che il caldo voglia dare un pò di tregua,speriamo!
Un caro saluto.
Tregua? No qui no ... infatti sono già con il piede di marcia ... scappo al mare.
RispondiEliminaSmack buon pomeriggio!!!