Depressione da Natale: non sentitevi in colpa
Stefano Pallanti
Natale: di nuovo? Di già?
Stefano Pallanti
Natale: di nuovo? Di già?
Questa ricorrenza arriva come tutti gli anni d’improvviso ed in noi si fa strada un turbamento astratto.
Non è come nell’infanzia quando, almeno ci sembra adesso di ricordare, la gioia cresceva, giorno dopo giorno, da adulti invece è diverso.
Non è come nell’infanzia quando, almeno ci sembra adesso di ricordare, la gioia cresceva, giorno dopo giorno, da adulti invece è diverso.
E’ un peccato! E infatti lo viviamo davvero come una colpa.
Colpa, sì, perché sappiamo bene che dovremmo invece sentirci più felici.
Essere infelici a Natale ci pare disonesto, ingiusto, un tradimento dei sentimenti comuni:
una bestemmia.
Ci dispiace rovinare la festa agli altri, ma spesso non riusciamo a nascondere questo stato d’animo.
Negli altri giorni i sentimenti tristi sembrano meno continui e tollerabili.
Diceva Giorgio Manganelli ‘L’infelicità del Natale è un’infelicità elusiva, viscida, serpentesca, e insieme calamitosa’, e vediamo tutte le imperfezioni dei rapporti umani, ne soffriamo di più, perché ci sembrano più che mai incompleti. La festa suprema è il momento della suprema vergogna. E prima tra tutte quella dei nostri sentimenti, miseri, sbilenchi. E mai come in questi momenti l’essenza dei nostri sentimenti amorosi, che avevamo serbato per ricorrenze speciali come le buone bottiglie, si disperde e soccombe tra i miasmi del disamore del mondo. E’ proprio il contrasto con l’ideale perfetto della ‘felicità natalizia’ che rende in questi giorni più aspra la pena.
Tranquilli, non si tratta di una faccenda privata, poichè riguarda tante persone,
basta domandarlo un po’ in giro ...
E in giro io ho saputo che Natale sarà triste per :
Colpa, sì, perché sappiamo bene che dovremmo invece sentirci più felici.
Essere infelici a Natale ci pare disonesto, ingiusto, un tradimento dei sentimenti comuni:
una bestemmia.
Ci dispiace rovinare la festa agli altri, ma spesso non riusciamo a nascondere questo stato d’animo.
Negli altri giorni i sentimenti tristi sembrano meno continui e tollerabili.
Diceva Giorgio Manganelli ‘L’infelicità del Natale è un’infelicità elusiva, viscida, serpentesca, e insieme calamitosa’, e vediamo tutte le imperfezioni dei rapporti umani, ne soffriamo di più, perché ci sembrano più che mai incompleti. La festa suprema è il momento della suprema vergogna. E prima tra tutte quella dei nostri sentimenti, miseri, sbilenchi. E mai come in questi momenti l’essenza dei nostri sentimenti amorosi, che avevamo serbato per ricorrenze speciali come le buone bottiglie, si disperde e soccombe tra i miasmi del disamore del mondo. E’ proprio il contrasto con l’ideale perfetto della ‘felicità natalizia’ che rende in questi giorni più aspra la pena.
Tranquilli, non si tratta di una faccenda privata, poichè riguarda tante persone,
basta domandarlo un po’ in giro ...
E in giro io ho saputo che Natale sarà triste per :
le persone che vivono con paura e
ansia il dover rivedere parenti che non vedono tutto l'anno e
con cui si sentono a disagio;
le persone sole che non hanno una famiglia;
le persone che hanno
subìto di recente la perdita di un loro caro.
Purtroppo per tante persone il Natale è un momento di grande tristezza.
RispondiEliminaCome scrivevo oggi rispondendo a un commento sul mio blog il Natale esaspera tutto...le gioie sono grandi ma anche le tristezze, quando ci sono, diventano intollerabili.
Mi piacerebbe pensare a un Natale sereno per tutti, almeno vorrei che donasse a tutti una speranza per il futuro.
Un abbraccio.
Antonella
E sono d'accordo con te, Antonella.
EliminaTi abbraccio.
No!Ma quale tristezza di Natale!Natale è magia.Prima di natale per noi grandi stress sì,sicuro,ansia.Ma non dobbiamo trasformare in tristezza una cosa bella come il Natale.E' vero che mancano le persone care,ma io le ho sempre sentite vicino proprio con il Natale.Dodici anni fà ho perso mio padre,mio zio,una nipotina e tante altre persone.Ma proprio per sentirci tutti vicino abbiamo fatto l'albero di natale e tutto il resto.I nostri parenti da lassù si sarebbero sentiti tristi loro se non l'avessimo fatto.Certo non la pensiamo tutti alla stessa maniera e non proviamo tutte le stesse emozioni.Ma il 24 nasce Gesù,e non si può essere tristi davanti ad un faccino che ci sorride!Sforziamoci di reagire se siamo tristi e troveremo lo spirito natalizio!Rosetta
RispondiEliminaCara Rosetta, tu sei il Natale personificato... e lo dimostrano i tuoi post e il tuo modo di essere...
EliminaMa non per tutti è così, purtroppo.
Ti abbraccio.
Io amo il Natale ed ero in fibrillazione sino a qualche giorno fa...ora è tutto rovinato -.-
RispondiEliminaun bacione
Mi dispiace Audrey...
EliminaSe può servire a qualcosa, ti sono vicina...
Ti abbraccio.
Ciao Gianna, tutto vero condivido, l'altra faccia del Natale per molti e' questa: la tristezza e la malinconia, statisticamente dicono che anche l'inizio dell'anno porti ansia e frustrazione, forse perche' dobbiamo cominciare daccapo un'altro anno, speriamo sia migliore, ciao baci rosa, buona serata.)
RispondiEliminaTi è mai capitato di sentire: meno male, le feste sono finite?
EliminaE' una realtà pure questa, Rosa.
Ti abbraccio.
ciao Gianna si spesso, anzi quasi tutti ultimamente dicono cosi', mette ansia, scattano obblighi, quando finiscono le feste sentiamo un senso di sollievo, e' brutto dirlo ma e' cosi', non per tutti fortunatamente.) ciao un abbraccio a te buon pomeriggio
EliminaSpero questo Natale porti un po' di gioia e serenità e magari anche il lavoro a chi non ne ha…
RispondiEliminaCinzia
Certamente, Cinzia.
EliminaTi abbraccio.
Certamente con il passare degli anni il Natale non ha più tutta quella "magia" di quando si aspettava l'arrivo di Babbo Natale che metteva i doni sotto l'albero... ma noi siamo fortunate perché possiamo riviverla attraverso gli occhi dei nostri nipotini ;-)
RispondiEliminaIo che sono rimasta molto bambina (almeno nell'animo) scrivo mentalmente la mia letterina nella quale chiedo al piccolo Bambinello di portare tanta gioiosa serenità per tutti
Un abbracciooi
nonnAnna
Con la mia nipotina il mio Natale è diventato meraviglioso...Anna.
EliminaAbbraccio grande.
Un post davvero molto interessante. Su cui riflettere. In effetti sono sentimenti che proviamo un po' tutti e questo è rassicurante perché ci fa sentire meno soli. Grazie di cuore ! Colgo l'occasione per augurarti già ora Buon Natale ! ultimamente sono poco sul computer e rischierei di non riuscire a farti gli auguri:))))
RispondiEliminaSono vicina a coloro che si sentono soli, so cosa significa.
EliminaBuon Natale a te, Viola
e si è già arrivato........per molti è un momento di gioia per altri no.........dipende dallo stato d'animo, dal periodo che passiamo.......comunque per i bimbi è un giorno gioioso e allora cerchiamo di viverlo come viene.......un abbraccio
RispondiEliminaPer i bimbi, Natale è vera magìa, Andreina.
EliminaTi abbraccio.
Il Natale non mi da ansia per niente, mi piace tantissimo, ma è naturale che si pensi anche alle persone che purtroppo hanno problemi....
RispondiEliminaCiaooo e buon proseguimento di settimana!
Magda
Mi è rimasto nel mause l'abbraccio ;-)
RispondiEliminariciaooooooooooooo!! Magda
E io te lo ricambio affettuosamente, Magda.
EliminaCara Gianna, non ci sono parole!!! Se si pensa quanti in questo Natale si sentiranno soli e tristi...
RispondiEliminaQuasi è da vergognarsi di sorridere qualche volta!!!
Tomaso
Caro Tomaso, noi nel nostro piccolo cerchiamo di dare felicità.
EliminaUn grande abbraccio.
per assaporare le feste bisogna avere l'animo tranquillo, se si hanno delle pene...tutto cambia!
RispondiEliminache bello sarebbe ritornare bambini per provare la gioia pura del Natale!
intanto un bacione a te che mi fai sempre riflettere...
Bisognerebbe stare bene proprio con se stessi, cara Ines, per gioire serenamente come i bambini
Elimina.Riflettere e essenziale...
Abbraccio.
Si cara Gianna, hai colto nel segno. Natale è una festa molto particolare e sarà triste non solo per le persone che hai nominato, ma anche per quelli che sono disoccupati o in
RispondiEliminadifficoltà economiche perchè sembra che il Natale sia la festa solo di quelli che possono spendere. L'errore sta nell'aver dimenticato che in questa data (seppur convenzionale) si dovrebbe pregare, farsi l'esame di coscienza, accostarsi alla fede non festeggiare come se fosse un carnevale, che va bene per tutti, anche per chi non crede....basta far baldoria e aprir bottiglie e panettoni. Un bacione cara amica con l'augurio che per te il Natale sia quello vero, e non ho dubbi perchè tu credi. Rita
Cara Rita, volutamente non ho nominato ammalati, disoccupati e persone povere, perchè essi stanno male tutto l'anno... e a loro rivolgo sempre il mio pensiero.
EliminaQui si parla per chi ha disagio soprattutto durante le feste Natalizie, ma, come dici tu, se consideriamo il vero senso del Natale, tutto ciò che è coreografia, cade.
Bacioni.
Io sono una di quelle persone cara Giamma, infatti anche per me quest'anno sarà un Natale triste :(
RispondiEliminaUn caro abbraccio.
Miky
Cara Miky, so ciò che ti è successo e ti sono vicina con tanto affetto.
EliminaUn abbraccio forte.
Condivido . La gioia del Natale, l'aspettativa è prerogativa dei giovani quanto più ci si allontana dalla giovinezza tanto piùperdiamo l'attesa, la spontaneità, il desiderio e il futuro!
RispondiEliminaAggiungerei che sarà un triste Natale per chi ha perso il lavoro, per chi vive di una magra pensione, per chi è ammalato, per chi non ha casa e anche per chi si sente solo.
Cara Adriana, tutti dovremmo pensare al grande evento : la nascita di Gesù Bambino, venuto al mondo per tutti noi.
EliminaCol pensiero sono vicina a tutte le persone che hai citato.
In questo post si parla della depressione dovuta alle feste natalizie.
Buona serata.
L'eccitazione infantile naturalmente con il trascorrere degli anni è passata. Forse i preparativi possono mettere un po’ in agitazione, ma la depressione non esiste. Magari potrà esserci un velo di tristezza pensando a chi soffre questo sì.
RispondiEliminaAccogliamo il Natale con gioia. Un abbraccio natalizio
enrico
Ed io accolgo il tuo invito, caro Enrico.
EliminaAbbraccio ricambiatissimo.
Per me il Natale è una festa solo per i bambini, quelli che se lo possono permettere purtroppo…
RispondiEliminaA me porta solo tanta tristezza, ansia e voglia di sparire…
Un bacione grande Giannina
Allora ti rispondo con il tuo commento alla poesia natalizia di Pino :
Elimina"Siamo tutti in attesa che qualcosa di bello possa accadere, per far risplendere ancora occhi di bimbi innocenti, e speranze a chi soffre… e allora prendiamoci tutti per mano e viviamo nella pace… per ogni giorno a venire..."
Io ti ho già preso per mano, amica mia bella.
Grazie Gianna, ti voglio bene :-)
Eliminase tutti noi vedessimo il natale per la festa che è.....è la nascita di gesù.....si dovrebbe sempre essere felici indipendentemente dai problemi personali ......questo è il natale per le persone che credono ....solo ed esclusivamente la nascita di cristo ....se siamo felici quando i nostri ragazzi compiono gli anni perchè non esserlo quando nasce gesù?..un bacione gianna .....
RispondiEliminaCara Barbarella, quando c'è armonia in famiglia certamente la venuta di Gesù Bambino è ancora più gioiosa.
EliminaNon sempre si ha la forza di accantonare i problemi personali, come i lutti...
Abbraccio grande.
Cara Gianna , Natale è sicuramente la festa per eccellenza , la festa della famiglia , dell ' amore. Ed è forse proprio per questo che alcune persone ,all 'approssimarsi del Natale , sentono aumentare una sorta di tristezza . La avverto anch' ìo ,per ciò che una volta c ' era e ora non c ' è più . E anche attraverso il mio lavoro nei servizi sociali tocco con mano il disagio sociale e la solitudine . Senza menzionare situazioni estreme. , cosa raccontare alle persone che vivono il Natale da soli perché nessun parente si affaccia mai alla loro porta ? O che non hanno nemmeno i soldi per mettere un piatto in tavola ? Che bisogna cercare di essere felici lo stesso perché e ' Natale ? Ecco questi sono i miei motivi per cui nonostante il velo di tristezza reagiscono e penso che tutto sommato posso ancora considerarmi fortunata per il calore e l.amore che ho ancora attorno a me. Un bacione cara Gianna .
RispondiEliminaCara Mirtilla, anch'io ho toccato con mano la solitudine di persone anziane non autosufficienti, sole il giorno di Natale.
EliminaNella struttura dove era ospite la mia mamma, organizzavano il pranzo di Natale per degenti e parenti, molto bene, io c'ero sempre.
Sono stati due Natale che ricordo con gioia e nostalgia insieme.
Ero felice di poter sorridere e scambiare una parola con chi era solo.
Grazie del tuo bel commento.
Baci.
Hai colto nel segno, cara Gianna, con questo post.
RispondiEliminaIl Natale mi dà sempre un senso di tristezza latente, di leggero magone senza un perchè...Forse perchè non ho una di quelle famiglie numerose, da film?'
Quando siamo tutti riuniti siamo in 2.
Ho fatto anche mesti pranzi di Natale da sola, davanti alla tv, con il cibo che non scendeva,m con le lacrime sulle guance...
Poi si diventa più duri. L'esperienza ci forgia. Poi, diamo meno importanza al Natale, alle feste comandate: se ci lasciamo troppo coinvolgere, sappiamo che il dolore sarà cocente.
Forse non è un commento molto gioioso, ma il Natale è anche questo.
Viola cara, io ho passato dei Natale poco gioiosi, come descrivi tu...
EliminaPoi, qualcosa è cambiato, perchè io sono cambiata.
Preferisco stare da sola, piuttosto che accerchiata da persone che vivono con frastuono questa Festa che io trovo molto intima : la nascita di Gesù Bambino.
Ti sono vicina.
e' una bellissima festa ma solo per chi ha una famiglia ........ per il resto e' terribile per chi e' solo!!
RispondiEliminaciao gianna sereno pomeriggio :)
Cara Nan, cerchiamo di stare vicini, anche con una telefonata, a chi è solo.
EliminaBuona serata.
Nonostante le osservazioni anche molto amare del post, il mondo sarebbe peggiore senza il Natale.
RispondiEliminaSe consideriamo il Natale come Babbo Natale o come una bella fiaba, allora si possono anche spegnere le sue luci artificiali. Ma se vediamo nel Natale di Gesù il principio di una vita nuova e di un mondo nuovo, allora esso può rappresentare per tutti, anche per chi non crede, il momento prezioso per riprendere il cammino della vita.
Con un cuore più aperto e accogliente, cominciando ad accogliere prima di tutto sé stessi.
Un abbraccio, carissima Gianna :-)
Quello che hai descritto, caro Antonio, è il percorso che ho intrapreso io da alcuni anni.
EliminaMi sono appropriata della mia vita e posso liberamente trascorrere il Natale serenamente e con buoni propositi.
Grazie delle tue parole rassicuranti.
Ti abbraccio.
Che il S.Natale porti serenità, pace e luce a tutti quanti!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata da Beatris
Auguriamocelo tutti, cara Beatris.
EliminaAbbraccio
Per me il Natale è la festa del cuore e dei cuori....perché è giusto festeggiare quando nasce un bambino.
RispondiEliminaQuesto Bambino è speciale, Lui ha bisogno di noi perché possa continuare la sua opera...e noi abbiamo ancora più bisogno di Lui, affinché le tristi realtà che ci circondano - o che sono nostre - , abbiano quanto meno un sollievo.
Penso che Giorgio Manganelli abbia i suoi buoni motivi, per vivere un Natale così . . .
Buona serata cara Gianna, un bacione!
So che vivi il Natale con gioia e partecipazione, Leo.
EliminaAbbraccio
Purtroppo è così: per molti il Natale porta tristezza, più di quella che hanno già nel cuore. Il Natale, come la Pasqua, come il sabato e ogni domenica dell'anno. Sono qusti i giorni che dovrebbero sottolineare festa, gioia, stare con gli altri, amare e sentirsi amati, ma non per tutti è così...e non c'è rimedio!
RispondiEliminaFino ad alcuni anni fa era proprio così per me...
EliminaPoi qualcosa è cambiato, perchè io sono cambiata...
Certo che vedere a metà ottobre già panettoni e pandori nei supermercati ammazza ogni poesia natalizia .....
RispondiEliminaGià !
EliminaBuon onomastico, Fel.
Baci
Ciao Mio Dolce Sorriso, nonostante io abbia "perso" una persona cara proprio una settimana prima di Natale, credo che tu possa anche immaginare chi sia, non sento questa festa con tristezza o depressione perché lui è sempre con me, vive attraverso me e le mie emozioni, certo a volte si fa avanti la malinconia, ma io mi accoccolo spiritualmente tra le sue braccia e sorrido. Bacio a te Gianna!
RispondiEliminaMia cara Diletta, penso proprio di intuire chi è la tua persona cara che ti sorride dal Cielo.
EliminaOgnuno di noi, reagisce in modo diverso alle sofferenze.
Tu sei una persona forte e speciale, ti ammiro molto.
Grazie della tua testimonianza.
Abbraccio grande.
ogni anno avrà un Natale diverso...non sempre bello...non sempre brutto.
RispondiEliminaLu
Cara Lu, anche qui ti rinnovo gli auguri di buon Onomastico.
EliminaBaci.
Questo argomento mi tocca tantissimo perchè mio figlio è proprio uno di quelli che si sente infelice a Natale e pianta dei "musi" lunghi...
RispondiEliminaE mi sa che anche quest'anno non sarà diverso...
Buon fine settimana, Gianna carissima
Cara Anna, bisognerebbe scoprire ciò che lo turba, per poterlo aiutare, visto che siete una famiglia unita.
EliminaBuon fine settimana con un abbraccio.
Complimenti Valeria, è una lezione di vita che dai a tutti noi!
RispondiEliminaUn abbraccio grande.
Cara Chica, avremo ancora modo di scambiarci gli auguri natalizi.
RispondiEliminaBaci baci.
un post che fa riflettere tanto...ti abbraccio forte Lory
RispondiEliminaGrazie Lory, abbraccio ricambiatissimo.
EliminaCondivido molto il sentimento descritto nel tuo post.....a Natale vorremmo che fosse tutto perfetto , a cominciare da noi stessi. Dobbiamo renderci conto che i Natali passati non possono più tornare e cercare di rendere speciale il Natale del momento, nonostante tutto e tutti. Non è facile, ma è possibile.
RispondiEliminaUn abbraccio speciale!
Tutto cambia e tutto è possibile, cara Paola.
EliminaBaci
Ecco appunto, per me Natale finisce il 23 dicembre e poi salto subito a gennaio.
RispondiEliminaNo, perdonami ma questo periodo per me è difficile, sono scontroso e non mi interessa di nessuna festa.
La perdita di mio fratello è troppo dolorosa per festeggiare.
Un abbraccio
Caro Xavier, non c'è dolore più grande della perdita di un familiare così sretto...
RispondiEliminaNon hai proprio niente da farti perdonare.
Ti sono vicina e ti abbraccio.
Tesoro di una Giannina che pensa a me...
RispondiEliminaTi adoro , vorrei tu fossi qui con me..sempre!!!
Piacerebbe pure a me, Nella.
EliminaBacio