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Una giovane donna tornava a casa dal lavoro in automobile. Guidava con molta attenzione perchè l'auto che stava usando era nuova fiammante, ritirata il giorno prima dal concessionario e comprata con i risparmi soprattutto del marito che aveva fatto parecchie rinunce per poter acquistare quel modello.
Ad un incrocio particolarmente affollato, la donna ebbe un attimo di indecisione e con il parafango andò ad urtare il paraurti di un'altra macchina.
La donna scoppiò in lacrime. Come avrebbe potuto spiegare il danno al marito?
Il conducente dell'altra auto fu comprensivo, ma spiegò che dovevano scambiarsi il numero della patente e i dati del libretto.
La donna cercò i documenti in una grande busta di plastica marrone. Cadde fuori un pezzo di carta. In una decisa calligrafia maschile vi erano scritte queste parole:
"In caso d'incidente...ricorda tesoro, io amo te, non la macchina!"
Un papà e il suo bambino camminavano sotto i portici di una via cittadina su cui si affacciavano negozi e grandi magazzini.
Il papà portava una borsa di plastica piena di pacchetti, e sbuffò, rivolto al bambino.
"Ti ho preso la tuta rossa, ti ho preso il robot trasformabile, ti ho preso la bustina dei calciatori...
Che cosa devo ancora prenderti ?".
"Prendimi la mano" rispose il bambino.
Lo dovremmo ricordare tutti, sempre. Le persone contano, non le cose.
Quanto facciamo per le cose, le macchine, le case, l'organizzazione, l'efficienza materiale!
Se dedicassimo lo stesso tempo e la stessa attenzione alle persone, il mondo sarebbe diverso.
Dovremmo ritrovare il tempo per ascoltare, guardarci negli occhi, piangere insieme, incoraggiarci, ridere, passeggiare...
Bruno Ferrero- A volte basta un raggio di sole
CONTANO LE PERSONE NON LE COSE
Una giovane donna tornava a casa dal lavoro in automobile. Guidava con molta attenzione perchè l'auto che stava usando era nuova fiammante, ritirata il giorno prima dal concessionario e comprata con i risparmi soprattutto del marito che aveva fatto parecchie rinunce per poter acquistare quel modello.
Ad un incrocio particolarmente affollato, la donna ebbe un attimo di indecisione e con il parafango andò ad urtare il paraurti di un'altra macchina.
La donna scoppiò in lacrime. Come avrebbe potuto spiegare il danno al marito?
Il conducente dell'altra auto fu comprensivo, ma spiegò che dovevano scambiarsi il numero della patente e i dati del libretto.
La donna cercò i documenti in una grande busta di plastica marrone. Cadde fuori un pezzo di carta. In una decisa calligrafia maschile vi erano scritte queste parole:
"In caso d'incidente...ricorda tesoro, io amo te, non la macchina!"
Un papà e il suo bambino camminavano sotto i portici di una via cittadina su cui si affacciavano negozi e grandi magazzini.
Il papà portava una borsa di plastica piena di pacchetti, e sbuffò, rivolto al bambino.
"Ti ho preso la tuta rossa, ti ho preso il robot trasformabile, ti ho preso la bustina dei calciatori...
Che cosa devo ancora prenderti ?".
"Prendimi la mano" rispose il bambino.
Lo dovremmo ricordare tutti, sempre. Le persone contano, non le cose.
Quanto facciamo per le cose, le macchine, le case, l'organizzazione, l'efficienza materiale!
Se dedicassimo lo stesso tempo e la stessa attenzione alle persone, il mondo sarebbe diverso.
Dovremmo ritrovare il tempo per ascoltare, guardarci negli occhi, piangere insieme, incoraggiarci, ridere, passeggiare...
Bruno Ferrero- A volte basta un raggio di sole
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ma dove trovi uomini cosi'? sulla luna forse
RispondiEliminabuona serata Stella
Michele pianetatempolibero
Che belli questi racconti e quanta verità racchiudono in loro !
RispondiEliminaUn bacio
Cri
Belli questi brevi racconti: essi mostrano come l'uomo dovrebbe essere realmente e come lo stesso Gesù ci aveva chiesto di essere. Grazie e a presto!
RispondiEliminaMah se gli uomini fossero cosi adeso sarei già impegnata...:-(...1 forte abbraccione e buona serata
RispondiEliminaMichele ce ne sono...rari, ma ce ne sono.
RispondiEliminaCri, sono d'accordo!
RispondiEliminaAngel non si può essere felici con il superfluo materiale...
RispondiEliminaNovelina tu sì che ragioni!
RispondiEliminaBella la tua foto! la primavera sembra ancora più bella.
RispondiEliminaLe tue sterielle mi piacciono tanto da morire...
Un abbraccio forte forte.
Tomaso
Ciao Stella, vedo che porti la stessa borsa della Doll che ti ha create Ale.
RispondiEliminaTomaso è foto di oggi pomeriggio...
RispondiEliminaMary, ho comprato questa borsetta perchè mi ricordava la mia cartella, quando insegnavo...
RispondiEliminaCerto che contano più le persone delle cose: io lo sostengo da sempre!!
RispondiEliminaA proposito, cara Stella, scusami se passo poco in questo periodo. Non mi sono dimenticata di te, è che mi sto godendo la primavera e sto poco al pc.
Un caldo abbraccio per farmi perdonare di tutte le mie assenze!!
Ciao
Angelo fai solo bene, ci mancherebbe!
RispondiEliminaLe cose andrebbero sicuramente meglio se le persone ragionassero così, purtroppo la nostra società non rispecchia questa morale anzi, dare sempre più importanza alle cose è l'insegnamento prioritario.
RispondiEliminaUn caro saluto Stella, Roberta.
Roberta tutto bene?
RispondiEliminaE' da un po' che non ti fai viva e non posti.
Parole sante Stellina!! baciotti ! la foto è della mandria.
RispondiEliminaHo abitato 3 anni al 128 di via Cardinal Massaia,dal 72 al 75.
La mia Ragazza (poi mia moglie) abitava al 47. Quante coincidenze!
Lo immaginavo che fosse di oggi, anche qui un bel giorno di primavera.
RispondiEliminaBuona notte cara Stella.
Tomaso
Adam, tante...coincidenze!
RispondiEliminaE chissà quante ancora...
Buona notte, Tomaso!
RispondiEliminaMa lo sai cara stella che stai bene tra gli alberi fioriti, sembri un fiore tra i fiori.
RispondiEliminaCara Stella mi e' capitato diverse volte di andare a riprendere mia moglie che e' rimasta appiedata a causa delle buche dato che non sa sostituire la ruota, ebbene e' sempre lei importante non la vettura,eppure c'e' chi fa l'umorismo sui piccoli incidenti, mi fa un amico dopo che mi sono sbucciato una gamba e lacerato il pantalone, vedi la gamba guarira' ma lo squarcio del pantalone invece resta!
Ti sei fatto male ad una mano? ma tanto ne hai un'altra.
Cosa risponderesti a tipi del genere?
Ciao Stella, gaetano
Gaetano grazie della tua testimonianza...io credo ancora in uomini come te!
RispondiEliminaUn abbraccio.
Certo, dovrebbe essere così, come scrive, a sorpresa, quel marito....Non accade quasi mai. Tra adulti è possibile che si pensi più agli oggetti. CVon i bambini no, non lo ammetto. Meglio dire una vita di più: ti voglio bene, che coprirli di doni.
RispondiEliminaHai proprio ragione... !
RispondiEliminaNiente di più vero, eppure tante volte ce lo dimentichiamo!
RispondiEliminaBaci da Sabrina&Luca
Bè putroppo stiamo andando sempre di piu verso un mondo materiale....
RispondiEliminaZia Stellina come sei bella in questa foto...Oggi sei uscita per fare una passeggiata, nel pomeriggio, lo so perchè me lo ha detto un uccellino "smemorino", ho lasciato detto se potevi richiamarMi al rientro, ma tu gli dai pochi pesciolini da mangiare ed è carente di fosforo. Così immagino che nn si è ricordato di riferire il messaggio. Non mi rimane che abbracciarti forte virualmente e i bacini che ti avrei dato nel pomeriggio, possono aspettare fino a domani.
RispondiEliminaGrazie per il dono che mi hai fatto!
Smak,
Elena
Hai scritto, carissima Stella. che uomini così ci sono anche se pochi ... bhe, decisamente pochi se il mondo marcia come sta andando ... ne servirebbero tanti altri ... :)
RispondiEliminaBaci!
Le persone sono calore , condivisione, comunicazione, amicizia, amore ecc... le cose materiali cosa ti danno a paragone?
RispondiEliminaLa foto con te in mezzo al verde, con quell'albero fiorito, è una meraviglia!!Per quanto riguarda il post: sono pienamente d'accordo.. dirsi spesso e volentieri ti voglio bene può essere molto più importante di tutte quelle cose per cui ci affanniamo e ci diamo tanto da fare. Come sempre tuoi post sono fatti per farci riflettere e richiamarci verso i veri valori della vita.
RispondiEliminaUn bacio
Sere, il genitore che dona tanti giocattoli pensa di guadagnarsi l'affetto del figlio, ma non è così!
RispondiEliminaMamma, buona giornata!
RispondiEliminaLuca e Sabrina... e noi ce lo ricordiamo...
RispondiEliminaCuoco eppure le disgrazie sono dietro l'angolo.
RispondiEliminaPossibile che non si corra ai ripari prima che sia troppo tardi?
La vita è preziosa, più di qualsiasi lusso.
Alexia, come hai fatto ad indovinare così bene?
RispondiEliminaMiryam, la disgrazia dell'umanità prosegue proprio perchè c'è avidità di potere...e di ricchezza.
RispondiEliminaPossibile che non si riesce ad aprire gli occhi?
S.i.r. le apparenze contano molto per determinate persone...quindi vita sfrenata e figli lasciati ad estranei...
RispondiEliminaPaola,
RispondiEliminacome sempre siamo in sintonia.
Baci
Bellissime storie, veramente belle
RispondiEliminaGrazie du!
RispondiEliminale persone che danno troppe cose è perchè non sanno dare altro. me lo confermano tutti quei casi, purtroppo, di bambini contesi tra adulti...e me ne dispiace molto!
RispondiEliminadare del mio tempo a chi è in solitudine, mi riempie di gioia!!! ho iniziato a farlo e continuerò...
Raggio bravissima, continua!
RispondiEliminaBella foto, cara Stella e begli aneddoti!
RispondiEliminaBel post!
Scusami per non essere molto presente, ma vivo un periodo intenso che mi limita l'attività in rete :-)
Ciao
Grazie della visita Nounours.
RispondiEliminaNon preoccuparti, fai le tue cose tranquilla...
Baci