Il messaggio di Papa Francesco ai giovani:
"Non perdete tempo con le chat su internet e con i messaggini al telefonino".
"La nostra vita - ha spiegato il Pontefice - è fatta di tempo. E il tempo è dono di Dio. Pertanto occorre impegnarlo in azioni buone e fruttuose. Forse tanti ragazzi e giovani perdono troppe ore in cose futili: il chattare in internet o con i telefonini, le 'telenovele', i prodotti del progresso tecnologico che dovrebbero semplificare e migliorare la qualità della vita e talvolta distolgono l'attenzione da quello che è realmente importante".
Il tempo non va perso o sprecato, il tempo va usato e vissuto.
Interessante e appropriato
il raccontino che segue:
Un turista si fermò, per caso, nei pressi di un grazioso villaggio,
immerso nella campagna.
La sua attenzione fu attirata dal piccolo cimitero:
era circondato da un recinto di legno lucido
e c'erano tanti alberi, uccelli e fiori incantevoli.
Il turista s'incamminò lentamente in mezzo alle lapidi bianche,
distribuite a "casaccio" in mezzo agli alberi.
Cominciò a leggere le iscrizioni.
La prima: Giovanni Tareg, visse 8 anni, 6 mesi, 2 settimane e 3 giorni.
Un bambino così piccolo seppellito in quel luogo...
Incuriosito, l'uomo lesse l'iscrizione sulla pietra di fianco; diceva:
Denis Kalib, visse 5 anni, 8 mesi e 3 settimane. Un altro bambino...
Una per una, prese a leggere le lapidi.
Recavano tutte iscrizioni simili:
un nome e il tempo di vita esatto del defunto,
ma la persona che aveva vissuto più a lungo aveva superato a malapena gli undici anni...
Si sentì pervadere da un grande dolore, si sedette e scoppiò in lacrime.
Una persona anziana, che stava passando, rimase a guardarlo piangere in silenzio
e poi gli chiese se stesse piangendo per qualche famigliare.
«No, no, nessun famigliare!», disse il turista.
«Ma che cosa succede in questo paese?
Che cosa c'è di così terribile da queste parti?
Quale orribile maledizione grava su questa gente,
per cui tutti muoiono bambini?».
L'anziana sorrise e disse:
«Stia sereno. Non esiste nessuna maledizione.
Semplicemente qui seguiamo un'antica usanza.
Quando un giovane compie quindici anni,
i suoi genitori gli regalano un "quadernetto",
come questo qui che tengo appeso al collo.
Ed è tradizione che a partire da quel momento,
ogni volta che uno di noi vive intensamente qualcosa,
apre il "quadernetto" e annota quanto tempo è durato
il momento di intensa e profonda felicità.
Si è innamorato... Per quanto tempo è durata la grande passione?
Una settimana? Due? Tre settimane e mezzo?
E poi... l'emozione del primo bacio quanto è durata?
Il minuto e mezzo del bacio? Due giorni? Una settimana?
E la gravidanza o la nascita del primo figlio?
E il matrimonio degli amici? E il viaggio più desiderato?
E l'incontro con il fratello che ritorna da un paese lontano?
E la soddisfazione per un lavoro fatto bene?
Per quanto tempo è durata la felicità di quelle situazioni?
Ore? Giorni?
E così continuiamo ad annotare sul "quadernetto" ciascun momento,
in cui assaporiamo la felicità e la gioia di vivere.
Quando qualcuno muore, è nostra abitudine aprire il suo "quadernetto"
e sommare il tempo in cui ha assaporato una soddisfazione piena e perfetta,
per scriverlo sulla sua tomba».
«E perché? », chiese il turista.
«Perché secondo noi quello è l'unico, vero tempo vissuto...».
Bello ed indicativo il racconto,non sarebbe male tentare l'esperimento:in effetti un conto è vivere,altro è lasciare che il tempo ci scivoli addosso,senza entusiasmi,passioni,impegno.
RispondiEliminaE il nostro Papa ha certamente compreso bene le illogicità del tempo attuale:richiami giusti ed indovinatissimi.
Cara Chicchina, preghiamo perchè il buon Dio ci conservi a lungo papa Francesco.
EliminaI suoi preziosi insegnamenti vanno ascoltati.
Grazie per la visita e buona serata.
Ciao cara Gianna. Vero, il tempo è prezioso. Buona settimana. NI
RispondiEliminaTu, con la tua creatività, lo sai usare molto bene.
EliminaBacione.
Concordo con il Papa e bella la storia. È la qualità del nostro tempo che non ci interessa mentre a perderlo siamo davvero bravi.
RispondiEliminaUn abbraccio
Già !
EliminaNon sono d'accordo, si può vivere bene il proprio tempo anche usando la rete, mandando un messaggio con il cellurare... Ci sono tanti ragazzi impegnati nel sociale, che fanno del bene, e ci sono tante altre persone e non solo ragazzi che pur non stando in rete, non usando cellulari impiegano il loro tempo in modo sbagliato o per fare del male!
RispondiEliminaCiao
Xavier
In linea di massima concordo con te Xavier, ma pensa ai tanti ragazzi in rete tutto il giorno, ad altri che fanno i bulli ed esibiscono le loro bravate su fb...
EliminaAnche tu avevi fatto un post sulla dipendenza tecnologica...o mi sbaglio?
Ti abbraccio
Non sbagli, ma ci sono anche tanti adulti che passano la maggio parte del loro tempo nel web, che sono violenti ed esibiscono le loro "bravate" su fb e altri social... Come in tutte le cose ci vuole misura e buonsenso!
EliminaUn abbraccio grande :-)
Adulti e pure vecchietti schifosi...
Eliminaparole sante! buona serata, ciao Andrea
RispondiEliminaBuona giornata, Andrea.
Eliminacara Gianna sono passata sul blog "vetrina letteraria "ed ho avuto una grande tristezza perchè va perduta una pregevole pagina web,accetto la tua decisione ,ma mi dispiace! Comunque vada ti apprezzo e ti voglio bene. Un forte abbraccio
RispondiEliminaCettina, dispiace pure a me, tu sei una delle poche rimaste...a rimpiangere quessto blog...dopo tanti incoraggiamenti e promesse non mantenute......
EliminaCiao Gianna, che bellissimo Post, peccato che non ho presi appunti della mia vita, chissà quanti giorni avrei accumulato, anche oggi che ho avuto momenti di arrabbiatura per quante cose non ho migliorato, ho accumulato molti momenti di gioia per tutte le migliorie apportate in fabbrica, (oggi è stato il primo giorno di lavorazione dei pomodori) e dopo quasi un anno di manutenzione, mi sono sentito molto bene quando hanno detto che sui macchinari lavorano con più sicurezza e meno fastidi.
RispondiEliminaQuando faccio del bene al prossimo, o risolvo i loro problemi, allora mi sento al settimo cielo, come ti sentirai tu per quello che regali al prossimo.
Buona vita.
Caro Gaetano, hai impiegato al meglio il tempo a tua disposizione.
EliminaContinua su questa strada, e sii di esempio agli altri.
Grazie per il tuo efficace e adeguato commento.
Abbraccio.
Meraviglioso il racconto cara Gianna..il tempo è prezioso e sono dell'idea che nel dedicare il tempo , non sempre conta la quantità ..bensì la qualità ...Meglio trenta minuti con una persona , vissuti e dedicati alla condivisione , all'ascolto al gioco...che due ore con qualcuno che guarda la tv , che non stacca gli occhi dal cellulare , che è perso nei propri pensieri mentre tu sei li sperando nella sua attenzione....Per fortuna non è sempre così...Un caro abbraccio cara Gianna ..Mirtilla
RispondiEliminaCara Mirtilla, com'è vero ciò che hai scritto.
EliminaIl tempo condiviso con una persona che quantomeno ti ascolta...è già tanto!
Un caro abbraccio a te.
Cara Gianna,
RispondiEliminabellissimo davvero, una storia commovente!
Sai non so se i diari che scrivo li inseriranno sulla mia tomba, però ti dico che io annoto i momenti più belli della mia vita, sin da piccolissima. Infatti quando sono triste, vado a rileggere i momenti allegri...
Un grande abbraccio
P.S. Come mai non riesco più a lasciarti un commento nel blog " Vetrina letteraria?"
A presto
Antonella
Brava Antonella, ti ammiro.
EliminaHo riaperto i commenti su "Vetrina letteraria, perchè mi hai commossa...
Ti abbraccio.
Grazie Gianna!
EliminaTi abbraccio.
Antonella
non conoscevo questa bella storia, piena di verità in efffetti quello che conta nella vita sono i momenti vissuti con emozione
RispondiEliminaCertamente, cara Andreina. Quelli positivi in modo particolare.
EliminaCarissima amica mia come stai?
RispondiEliminaQuesto racconto e' bellissimo, ho letto tante volte attentamente e non so, a a volte mi sento che sia in credito rispetto alla vita e concordo pienamente nel pensare che non è importante quanto sia il tempo che ci è concesso di vivere su questa terra ma come lo si vive e lo,si impegna per se stessi, per gli altri, tu sei una grande donna, un esempio di vita che regala emozioni profonde, riflessioni fantastiche!
Ti abbraccio con tanto ma tanto affetto dolcissima Gianna ringraziandoti per questo post molto,riflessivo
Buon pomeriggio gioioso!
Ciao dolcezza!
Cara Stella, hai sempre la capacità di stupirmi ed emozionarmi per la considerazione che hai di me.
EliminaTi ringrazio per il dolce tempo che mi dedichi.
Ti voglio bene e ti abbraccio.
Grazie Gianna per questo bel racconto, un abbraccio e buona serata!!
RispondiEliminaBuona serata a te, Carmen.
EliminaBacio.
Questo tuo post è splendido ed il racconto che ci hai proposto ancora di più, sono senza parole.
RispondiEliminaTi abbraccio, ciao.
Abbraccio ricambiato, Pia.
EliminaUna cosa è l'uso necessario della moderna tecnologia per scrivere, telefonare, informarsi, etc., e un'altra è la "dipendenza" da tutto ciò.
RispondiEliminaL'uso è utile e, direi, indispensabile. L'abuso è una dipendenza patologica, che va curata con una sana apertura alla vita reale. È questo senza dubbio ciò che intende Papa Francesco col suo messaggio ai giovani (e ai meno giovani...). ;-)
Veramente interessante il racconto delle iscrizioni funebri. Mi permetto di dire però che anche i momenti di tristezza e di noia della vita hanno un grande valore, nonostante tutto. Mi vengono in mente Leopardi, Baudelaire, Beethoven, Van Gogh, etc.
Un grande abbraccio :-)
Grazie per il sapiente e illuminante commento, carissimo Antonio.
EliminaTi abbraccio forte.
Bisogna dosare bene la tecnologia e con il buonsenso, come tutte le cose il troppo fa male.
RispondiEliminaBuon ferragosto anche a te.
A presto, Cavaliere.
EliminaUn racconto su cui soffermarsi a riflettere: quanto tempo della nostra vita abbiamo veramente "vissuto"?
RispondiEliminaRiflettiamo, Kry.
EliminaBacio.
il racconto fa davvero riflettere...
RispondiEliminanon è facile vivere intensamente ogni momento della giornata, ma è bello provarci!
un abbraccio!
Ed io con te, Ines.
EliminaAbbraccio.
Splendidamente superba Giannina..grande insegnamento e quanto tempo sprecato nelle nostre vite!
RispondiEliminaUn grande bacio!
Bacio, Nellina.
EliminaCiao Gianna! Sono rientrata dalla breve vacanza :-)
RispondiEliminaPapa Francesco dice bene che il tempo è prezioso e che non va sprecato, esagerare con internet e cellulari di certo è un errore, spesso proprio i più giovani cadono nella trappola di estranarsi dal mond reale. Non disapprovo l'uso della tecnologia (ho anche un blog...quindi mi piace internet!) ma di certo bisogna saper dosare le cose secondo me e saper staccare le spina al momento giusto.
Ti abbraccio forte.
Bentornata, Maris.
EliminaEd io sono d'accordo con te
Abbraccio grande.
Forse per me è troppo tardi per iniziare il libriccino, ma trovo che l'insegnamento dato dalla storiella abbia un fondo di verità, confermato del resto dalle parole del Papa. Cerchiamo tutti di occupare al meglio tutto il nostro tempo. Scusa se non vengo spesso, ma credo tu abbia letto il mio annuncio sul blog. Buona serata domenicale.
RispondiEliminaTranquillo Elio...comprendo.
EliminaBuon inizio settimana.
Grazie per questo post Gianna. Le parole del nostro grande Papa Francesco sono un insegnamento per i nostri ragazzi. Non bisogna abusare della tecnologia... Buona domenica, buona estate, a presto.
RispondiEliminaPreghiamo per papa Francesco...che ci illumini a lungo.
EliminaUn abbraccio e buona domenica da Beatris
RispondiEliminaGrazie, cara Beatris.
EliminaBuon inizio settimana.
Sono pienamente d'accordo con il pensiero di Amicusplato.
RispondiEliminaMa lo sai Mio Dolce Sorriso che anche io ho scelto di appuntare su un'agenda gli attimi che ritengo preziosi della mia vita, non è un diario ma una sorta di consacrazione delle cose veramente importanti che potrò ricordare con maggiori dettagli quando invecchierò e se invecchierò!
Bacio!