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E' di febbraio 2013 l' articolo di Emanuela Chiappero pubblicato su "Illustrato", il mensile dei dipendenti e senior Fiat.
Li chiamano genitori "spazzaneve" quelli che eliminano ogni ostacolo dalla strada dei figli, condannandoli così all' immaturità.
Invece i ragazzi dovrebbero sperimentare, arrangiarsi e sbagliare.
Perché quando sono troppo tutelati e protetti, ogni difficoltà li ritroverà impreparati.
"Chi io? genitore spazzaneve proprio no."
Risponderebbe così la maggioranza dei genitori italiani, mentendo.
Non è così, anzi, è una questione molto seria.
Genitore “spazzaneve” è quello che spiana la strada ai propri figli, che li precede togliendo ogni ostacolo dalla strada, che getta il sale a terra perché non scivolino mai.
Che si sostituisce a loro
Spazzaneve, appunto: l'immagine perfetta.
Così come è perfetta un'altra definizione: " genitori cacciabombardieri".
Bombardano indiscriminatamente il terreno per fare strada alle truppe di figli in arrivo.
Terra bruciata su cui i ragazzi si possono muovere.
Per poi trovare insormontabile anche la più piccola difficoltà a cui non sono preparati.
TROPPO VIZIATI
l'allarme arriva dagli Stati Uniti scientificamente viene chiamato “over parenting” e cioè eccesso di attenzione per i figli.
Il rischio, quasi una certezza, è quello di creare generazioni di ragazzi letteralmente incapaci di affrontare le difficoltà anche piccole della vita.
Per i genitori, le regole da seguire:
- esigere e aiutare.
- non pretendere da un figlio maschio meno di ciò che pretendi da una femmina.
- bisogna essere disponibili quando tuo figlio ti cerca, ma aiutalo solo quando non può farcela senza di te e dopo che ha provato seriamente con le sue forze.
- insegna il valore dei soldi, non essere troppo generoso.
- non permettere comportamenti maleducati e ferma subito quello che disapprovi.
- non contestare mai gli insegnanti davanti ai tuoi figli. Devi diventare alleato dei docenti .
- insegnare a perdere. Lo sport è importante e così la competizione, ma le sconfitte, senza darne la colpa ad altri, sono fondamentali per crescere.
- incoraggia a seguire la propria strada, le proprie passioni e le proprie aspirazioni. Anche quando non le condividi.
- ricorda che tuo figlio è maggiorenne e non trattarlo come un ragazzino.
- lascia che gestisca le sue energie e il suo tempo. E non importa se ogni tanto si annoia.
- insegna a dare il meglio di sé e ad essere leale.
Genitori spazzaneve
E' di febbraio 2013 l' articolo di Emanuela Chiappero pubblicato su "Illustrato", il mensile dei dipendenti e senior Fiat.
Li chiamano genitori "spazzaneve" quelli che eliminano ogni ostacolo dalla strada dei figli, condannandoli così all' immaturità.
Invece i ragazzi dovrebbero sperimentare, arrangiarsi e sbagliare.
Perché quando sono troppo tutelati e protetti, ogni difficoltà li ritroverà impreparati.
"Chi io? genitore spazzaneve proprio no."
Risponderebbe così la maggioranza dei genitori italiani, mentendo.
Non è così, anzi, è una questione molto seria.
Genitore “spazzaneve” è quello che spiana la strada ai propri figli, che li precede togliendo ogni ostacolo dalla strada, che getta il sale a terra perché non scivolino mai.
Che si sostituisce a loro
Spazzaneve, appunto: l'immagine perfetta.
Così come è perfetta un'altra definizione: " genitori cacciabombardieri".
Bombardano indiscriminatamente il terreno per fare strada alle truppe di figli in arrivo.
Terra bruciata su cui i ragazzi si possono muovere.
Per poi trovare insormontabile anche la più piccola difficoltà a cui non sono preparati.
TROPPO VIZIATI
l'allarme arriva dagli Stati Uniti scientificamente viene chiamato “over parenting” e cioè eccesso di attenzione per i figli.
Il rischio, quasi una certezza, è quello di creare generazioni di ragazzi letteralmente incapaci di affrontare le difficoltà anche piccole della vita.
Per i genitori, le regole da seguire:
- esigere e aiutare.
- non pretendere da un figlio maschio meno di ciò che pretendi da una femmina.
- bisogna essere disponibili quando tuo figlio ti cerca, ma aiutalo solo quando non può farcela senza di te e dopo che ha provato seriamente con le sue forze.
- insegna il valore dei soldi, non essere troppo generoso.
- non permettere comportamenti maleducati e ferma subito quello che disapprovi.
- non contestare mai gli insegnanti davanti ai tuoi figli. Devi diventare alleato dei docenti .
- insegnare a perdere. Lo sport è importante e così la competizione, ma le sconfitte, senza darne la colpa ad altri, sono fondamentali per crescere.
- incoraggia a seguire la propria strada, le proprie passioni e le proprie aspirazioni. Anche quando non le condividi.
- ricorda che tuo figlio è maggiorenne e non trattarlo come un ragazzino.
- lascia che gestisca le sue energie e il suo tempo. E non importa se ogni tanto si annoia.
- insegna a dare il meglio di sé e ad essere leale.
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bambini
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Molto interessante! Non sono ancora mamma, ma comincio a pensarci...
RispondiElimina...preparati bene, Adriana.
Eliminabisogna lasciarli cadere ...come da neonati che quando imparano a camminare li lasci cadere ..se no non si alzeranno mai ....cosi quando sono maggiorenni ....è logico che per un genitore ogni caduta del figlio sia dispiacere e si voglia che queste non ci siano ...ma solo cosi potranno imparare a crescere e rialzarsi ....
RispondiEliminaper le regole ....penso che ognuno di noi cerchi di fare quello che il proprio cuore suggerisca ...perchè ogni persona è a se .....e si reagisce a seconda di chi si ha davanti ....sono ottime regole ....ma essendo tali c'è sempre l'eccezione......
i genitori sbagliano anche loro ....perchè non si nasce con un manulae d'istruzione .....lo si impara strada facendo ......buona giornata gianna un'abbraccio
Come genitori cerchiamo di sbagliare il meno possibile, non esiste,infatti,un manuale d'istruzione per divenire genitore perfetto...
EliminaOgni bambino è unico e pertanto bisogna adeguarsi a lui giustamente, sono però fondamentali in ogni caso l'esempio e la coerenza, a mio avviso.
Grazie per i tuoi commenti sempre pertinenti, Barbarella.
Un compito difficile essere genitore ma sicuramente gratificante!!!! Voglio ringraziare i miei genitori per tutti gli insegnamenti che mi hanno trasmesso e per l'amore che mi donano ogni giorno. Ciao Gianna e scusami se ho approfittato del tuo spazio.
RispondiEliminaHai fatto benissimo, Simo.
EliminaLa tua è una bella testimonianza di figlia.
Sono consigli fondamentali per un buona riuscita nella crescita dei propri figli, ma siccome anche noi genitori impariamo crescendo a volte ci capita di sbagliare o di non saper scegliere il consiglio migliore da dare e ci capita di imparare da loro, dai nostri figli. Cresciamo e impariamo insieme... genitori e figli insieme...
RispondiEliminaBuona giornata e un abbraccio forte da Beatris
Hai perfettamente ragione, Beatris.
EliminaAbbraccio grande.
sempre post interessanti!!
RispondiEliminaciao gianna felice giornata!
Buon fine settimana, Nan.
EliminaBacioni.
Cara Gianna, questo post mi ha fatto riflettere... molti anni fa in una riunione di associazione di genitori italiani, qui dove abitiamo, ricordo che abbiamo discusso molto dei nostri figli. Io mi arrabbiai molto che certi genitori, che lasciavano i bambini dopo la scuola in strada per ché entrambi i genitori lavoravano. la cosa non mi piaceva il perché questi lo facevano per fare non una propria casa mi di condomini. Ci sono dei momenti che i bambini non possono essere lasciati solo. Però arrivati ad una certa maturità i figli devono imparare ad arrangiarsi da solo e prendere le proprie responsabilità.
RispondiEliminaNon so se mi sia spiegato abbastanza ma credo che tu mai abbia capito.
Tomaso
Se vengono educati fin da bambini...i risultati da adulti si vedono Tomaso.
EliminaBacione
ottimi consigli
RispondiEliminaLu
Buona serata, Lu.
EliminaConstatazione molto vera quella che emerge dal tuo interessante post. Di questi tempi i figli sono davvero assai viziati ed è troppo facile per loro ottenere dalla famiglia quello che desiderano, senza che debbano impegnarsi a conquistarselo.
RispondiEliminaUn tempo i genitori erano forse più "duri" ma questo ci aiutava ad essere più autonomi. Traggo dai miei ricordi d'infanzia un piccolo esempio: quando mi capitava di cadere, magari sbucciandomi le ginocchia o procurandomi un bernoccolo e restavo a terra piagnucolante, mia mamma mi diceva: "O poverina! vieni qui che ti aiuto a rialzarti" spingendomi in tal modo ad arrangiarmi.
Un bel dolce ricordo, Kry.
EliminaBacione.
ciao Gianna parole sante, sembra di fare un favore ai figli, ma poi li mettiamo in difficolta' nelle vicende della vita, soprattutto non accontentarli sempre, altrimenti crescono male, bisogna essere obiettivi e guardare il loro bene, che non coincide con la pappa sempre fatta,ciao grazie molto interessante, baci rosa a presto, buon pomeriggio:))
RispondiEliminaUn esempio: non sostituirli nei compiti, ma solo aiutarli...
EliminaBaci, Rosa.
Vero, quanto scritto...fare il genitore è il mestiere più difficile del mondo! Bacio e buona festa della donna! NI
RispondiEliminaBuona Festa a te, Nì.
EliminaNon so... potrei dire di ritrovarmi un pizzico di tutte quelle cose che non andrebbero fatte...
RispondiEliminache dire? forse semplicemente questo:
un genitore cresce continuamente insieme ai figli, grazie all'amore che si desidera avere per donare. L'accoglienza è la terra di questo fiore, che un giorno sboccerà e non importa se sarà giallo, rosso, azzurro o verde, avrà sempre il suo profumo e la sua forza, perchè è l'amore che si riceve nell'accoglienza che rende forti.
L'amore può tutto, Terry, prima di ogni cosa dà sicurezza...
EliminaCara Gianna sei proprio una maestra di vita, con le tue pillole di saggezza ci stimoli alla riflessione. Forse essere accondiscendenti ci libera la coscienza dai sensi di colpa ed è più facile vivere in un mondo falsamente felice. Buona giornata
RispondiEliminaEd è più facile dire di sì che no...
EliminaCiao Gianna, ringraziando dio i miei figli hanno imparato fin da piccoli le difficoltà della vita, pensa che il primo nel 2009 è stato sei mesi in afghanistan ed ha ricevuto gli elogi perchè ha saputo anche saldare un cancello di ferro che un blindato americano aveva danneggiato, insomma hanno saputo apprendere anche senza farmelo sapere, come si usa dire" devono volare con le proprie ali"
RispondiEliminaDa noi usiamo anche dire dei figli troppo protetti; Cresciuti in una Cristalliera!
Un abbraccio e buon Otto Marzo.
gaetano
Ben detto, Gaetano.
EliminaAbbraccio ricambiato.
Figli si nasce, genitori si diventa...però, senza falsa modestia credo di non essere un genitore spazzaneve, ho sempre cercato i farli "camminare" da soli anche se sicuramente i miei errori li avrò fatti.
RispondiEliminaNe approfitto per dirti che sabato 9 è il mio compliblog e sei la benvenuta...
Ci sarò, grazie dell'invito Adry.
EliminaPost assai educativo...ma non è una novità qui..a casa tua!
RispondiEliminaPosso dire di essere quasi sicura di aver rispettato abbastanza certe regole.. D'altra parte, il mestiere di genitori è assai difficile e qualche sbaglio, seppur in buona fede, si fa.
Spero solo di fare un buon raccolto di ciò che ho seminato.
Ti abbraccio Gianna, buonanotte e sogni d'oro
Cara Paola, avevamo già parlato di quest'argomento, l'ho riproposto perchè mi ha colpito il termine "genitore spazzaneve"
EliminaSì, stai raccogliendo bene, lasciamelo dire...
Giustissime osservazioni. Ci sono alcuni comportamenti di lassismo da parte dei genitori che sono incomprensibili. Poi si meravigliano se poi non riescono a farsi ascoltare quando si tratta di fare discorsi seri.
RispondiEliminaUn abbraccio e buon 8 marzo a te e tutte le donne del mondo.
enrico
Grazie, Enri.
EliminaAbbraccio.
Ottimo post. I miei non sono mai stati spazzaneve... per fortuna!
RispondiEliminaUn bacione e buon 8 marzo!
Complimenti ai tuoi genitori.
EliminaBuona serata, Kylie.
Che dire amica mia?! E veramente il mestiere più difficile. Io ho provato di tutto e vedo che tutti e tre hanno acquisito la buona educazione, il rispetto verso il prossimo e altre buone cose, ma l'averli protetti troppo i passato, ha davvero accresciuto la pigrizia più che incapacità di cavarsela...Un abbraccio. Natasha
RispondiEliminaNat hai lavorato già bene, nessun genitore è perfetto...
EliminaAbbraccio
Bellissimo post per fortuna i miei figli sono stati educati bene maschio e femmina uguali!!
RispondiEliminaUn abbraccio forte Auguri di cuore!!
Grazie Anna, auguri anche a te.
EliminaIo sono, come tu sai, mamma di due bambini ancora piccoli, ma non per questo non mi sento chiamata in causa: è verissimo, purtroppo, ciò che questo articolo denuncia.
RispondiEliminaSpero di fare sempre il meglio possibile per i miei figli, man mano che cresceranno. Così come farò d tutto per tenere a mente sempre quelle brevi ma intelligenti e niente affatto scontate regole del buon genitore.
Buon fine settimana, cara Gianna!
Mai spargere il sale, per rendere facile la strada...
EliminaBuon fine settimana a te, Maris.
Ciao Gianna, la società in cui viviamo sta levando anche il primo scoglio che i bambini devono superare per venire al mondo, attraverso il parto cesareo che non è sempre necessario ma sicuramente ben remunerativo e che priva i nostri piccoli della loro prima sfida con la vita.
RispondiEliminaStringo la tua mano Mio Dolce sorriso e corro insieme a te in questa Giornata Internazionale della donna e in ogni istante di ogni giorno, sempre, ti voglio bene!
Auguri a tutte le donne!
Quanto hai ragione, mia Diletta!
EliminaIl mio bene per te è immenso!
Che l'8 marzo non sia l'unico giorno di festa, Auguri Gianna.
RispondiEliminaGià!
EliminaBacione, Ale.
buona giornata
RispondiEliminaLu
Buon fine settimana, Lu.
EliminaBacioni.
a volte,riflettiamo sui figli,le ansie e le preoccupazioni,che i nostri genitori,hanno riversato su di noi..e diventiamo spazzaneve..per fortuna,la caparbieta'e l'indipendenza dei giovani attuali,fa si che, compiono delle scelte in piena autonomia;quando si accorgono di aver sbagliato,capiscono qual'è,la via giusta.Buona festa della donna e sereno weekend,cara!baci
RispondiEliminaCara Eli, avverto un certo ottimismo nelle tue parole, ma purtroppo non sempre è così.
EliminaBuona serata con un abbraccio.
Ti dirò che se avessi potuto avrei voluto essere una spazzaneve ma purtroppo (o forse no, a quanto dici) è meglio così e condivido in piano tutto ciò che hai postato.
RispondiEliminaGrazie!
Ne approfitto per augurarti un sereno fine settimana
Cara Anna, lo so che non puoi lamentarti dei tuoi figlioli.
EliminaBuon fine settimana a te.
un buon 8 marzo
RispondiEliminaRicambio di cuore, Adriana.
EliminaUn bel post, reale, veritiero e che fa riflettere! Buon Marzo, cara Stella.
RispondiEliminaCinzia
Grazie, Cinzia.
EliminaBuona serata.
Ciao cara Gianna,auguri,bacino.
RispondiEliminaSempre cavaliere, caro Massimo.
EliminaGrazie!
Bacino
Grazie per queste parole che condivido pienamente da mamma ed adesso da nonna.
RispondiEliminaTutti devono imparare a "camminare con le proprie gambe" e...
cerco anche di insegnare ai nipotini che in casa non ci sono discriminazioni tra lavori femminili e maschili ;-)))
Tante serene e gioiose giornate a tutti
nonnAnna
Complimenti Anna, buona serata!
EliminaGrande Gianna. Sempre bei post per far sorridere e pensare!
RispondiEliminaIo passo a lasciarti gli auguri per lo scampolo di Giornata delle Donne che rimane.
...ogni giorno siamo Donne, Kais.
EliminaInteressante, anche perché alquanto spazzaneve, ma solo per il profilo del pericolo fisico, lo sono tuttora con i nipotini...
RispondiEliminaCapisco, Adriano...
EliminaDi grande interesse questo articolo Gianna. Sarebbe davvero una conquista se tutti i genitori si comporterebbero così come punti tu in questo elenco di comportamenti necessari per aiutare i figli di diventare dei adulti capaci di affrontare la vita.
RispondiEliminaPeccato che i molti genitori non sono consapevoli di non agire bene e ...è più comodo così.
Un abbraccio e buon fine settimana.
Parlandone può essere utile a qualcuno, chissà...
EliminaBaci, Gabry.