TRAUMA INSUPERABILE
anni 50
Un giorno il signor Claudio, nome di fantasia, riceve un telegramma- allora la diffusione del telefono era limitata- che lo avverte di recarsi in ospedale nella città vicina dov'è ricoverata sua moglie.
Egli pensa alle dimissioni e va felice con le sue due bambine di tre e sei anni, per portare a casa la moglie e mamma che aveva subìto un intervento chirurgico.
Egli pensa alle dimissioni e va felice con le sue due bambine di tre e sei anni, per portare a casa la moglie e mamma che aveva subìto un intervento chirurgico.
Varcata la soglia della struttura ospedaliera, viene loro incontro una suora che, incurante della presenza delle piccole e senza mezzi termini, informa Claudio che la signora è morta.
Quell'istante terribile e sconvolgente le bambine, ora donne, non l'hanno mai dimenticato...
Il trauma infantile le ha segnate psicologicamente e le accompagna tutta la vita...
Il trauma infantile le ha segnate psicologicamente e le accompagna tutta la vita...
Ciao come stai ? io è tanto che non mi collegavo sul blog mi fa piacere passare da te , ho letto molto bene questo articolo...la suora non è stata sensibile è vero, ma negli ospedali si trova tanta bontà e umiltà e forse solo nel dolore ci si riesce veramente....ciao con affetto Marianna.
RispondiEliminaCara Marianna bentornata.
EliminaIn questo caso la suora si è comportata malissimo, però non bisogna fare di tutte le erbe un fascio.
Un abbraccio affettuoso.
Ciao Gianna,non ci sentiamo da un po e mi dispiace tanto...
RispondiEliminaCome stai?Se leggi il penultimo post scoprirai perche' sono mancata e percio' perche' non ho lasciato commenti.
Ti saluto un bacione
Cara Desiree, è anche giusto che tu ti goda la tua bella età, lontana dal pc.
EliminaIo sto abbastanza bene, grazie.
Bacione.
A volte stando dove è di casa il dolore ci si fa una abitudine, purtroppo succedono di queste cose, sicuramente la sensibilità di quella suora si fa molto desiderare. buona serata cara Gianna.
RispondiEliminaTomaso
Caro Tomaso, per fortuna non tutte le suore sono insensibili, anzi...
EliminaCara Gianna,ti dico solo che ho lavorato per dieci anni in una clinica privata,proprietà delle suore e ne ho viste di tutti i colori....Oltre al fatto, che sono certa che i traumi subiti nell'infanzia,rimangono per sempre dentro di noi.Un grande abbraccio. Natasha
RispondiEliminaCara Nat, anche le strutture private hanno le loro pecche...
EliminaUn abbraccio infinito.
Gianna...ti abbraccio.
RispondiEliminaGrazie!
EliminaBacione.
Non capisco quali sfondi?
RispondiEliminaParlavo della veste grafica del tuo blog.
EliminaPenso a quelle bambine, a quel marito e.... a quella suora. Sono anch'io del parere che non si può fare di ogni erba un fascio, ma in nessun caso, in certi luoghi , dovrebbe mancare il senso di pietà, il rispetto, l'amore!!!! UN ABBRACCIO IMMENSO
EliminaGrazie, Paola!
EliminaMamma mia ......
RispondiEliminaTerribile, Valerio.
EliminaE meno male che era pure suora (((((
RispondiEliminaStrabacio Gianna
Baci, baci, baci Elisena.
EliminaL'hai detto: sensibilità zero ed era una suora, anche!
RispondiEliminaSenza parole...
EliminaLa sensibilità ....sempre più spesso viene dimenticata....
RispondiEliminaE' cosa grave, Simo.
EliminaCaspita...siamo allibite!
RispondiEliminaUn abbraccione-one-one
Cri&Anna
Ci credo, ragazze.
EliminaMolte volte si incontrano persone insensibili che non si rendono conto del male che possono arrecare, io di Suore ne ho conosciute, e per fortuna sono poche quelle che oserei definire insensibili, spesso lo diventano quando stanno a contatto con tanta gente e trattano tutti allo stesso modo perche' e' la durezza dell'umanita' che le rende insensibili e purtroppo combattere tutti i giorni contro tante persone diciamo brutali che si credono padroni del mondo, ti porta ad essere come loro.
RispondiEliminaCon cio' non voglio giustificarla o assolverla dalla sua colpevolezza ma spiegare il modo con cui il mondo ci tritura.
Ti saluto Gianna.
gaetano
Ha fatto un danno irreversibile, ha segnato le bimbe per tutta la vita.
EliminaAbbraccio Gaetano.
non so trovare parole ,un abbraccio
RispondiEliminaHai ragione...
EliminaForse era talmente abituata alla morte da non badarci. Peccato, dalle suore ci si aspetta sempre parole di consolazione e di serenità dimenticando spesso che sono esseri umani come noi e che anche loro sbagliano.
RispondiEliminaCiao, buona settimana
Poteva essere una qualunque...ma che insensibilità.
EliminaLa sensibilità e la compassione non sono di tutti e non certamente indossare un abito sacro da la certezza di possederle.
RispondiEliminaPosso essere un optional, sta ad ognuno assicurarsi di procurarsele e di farle maturare con la bontà e la crescita spirituale.
quelle due bambine crescendo avranno capito la differenza fra averne o meno!!
ciao Gianna, buona giornata
Hanno capito, eccome!
EliminaQuel che lascia affranta nel cuore me più di tutto, è che ad aver avuto una simile scarsità di umana sensibilità sia stata UNA CONSACRATA A DIO...
RispondiEliminaUn abbraccio stretto, stellina cara...
M@ddy
Purtroppo è accaduto...
Eliminaa volte l'abito non fa il monaco!
RispondiEliminaNon ci sono scusanti
Lu
Infatti!
EliminaUn episodio angosciante!
RispondiEliminaPurtroppo è vero cara Gianna, i traumi subiti durante l'infanzia lasciano un segno che difficilmente si riesce a cancellare..ed è una grande tristezza che ci sia gente senza tatto nei confronti delle persone e dei loro sentimenti.. Sono contenta di non essere tra quelle.
RispondiEliminaUn bacione, buona serata
Ne sono convinta, Valentina.
Eliminahai notizie di Shiri?
RispondiEliminaPS
grazie da entrambe
No, ma ho interpretato il suo pensiero.
EliminaLa storia è davvero triste e il tatto della suora non è dei migliori. Purtroppo, soprattutto negli ultimi anni la sensibilità verso queste informazioni è andata scemando. Chissà da cosa dipende.
RispondiEliminaUn abbraccio
E' accaduto negli anni 50...
RispondiEliminaGianna, tu una volta mi hai detto che è facile volermi bene, per me è impensabile, impossibile e assurdo non volere bene a te!!!
RispondiEliminaCiao mio dolce Sorriso, ti abbraccio!
Sei un tesoro!
EliminaIn ambiente ospedaliero il tatto e la sensibilità dovrebbero essere, insieme alla professionalità, le doti primarie del personale che vi opera. Purtroppo non sempre è così, neppure oggi, quando ormai la psicologia ha fatto passi da gigante.
RispondiEliminaQuella suora ha mancato gravemente di tatto e di sensibilità, considerando anche la presenza dei bambini presenti :-(
Mi auguro solo che le due bambine, ora adulte, abbiano saputo trasformare quella grave mancanza di delicatezza della suora in comportamenti più adeguati.
Un grande abbraccio, carissima Gianna :-)
Proprio perchè hanno subìto un trauma...hanno cercato di dare amore, quell'amore materno che non hanno mai ricevuto.
EliminaGrazie Antonio, un abbraccio grande.