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Ostacoli come opportunità di crescita



In tempi antichi, un re fece
collocare un’enorme pietra in mezzo
ad una strada. Poi, nascosto,
rimase ad osservare per vedere
se qualcuno si sarebbe preso
la briga di sgombrarla
da quell’ostacolo che ne impediva
il corretto uso.

Mercanti ed altri ricchi sudditi
passarono di là, tutti si limitarono
ad aggirare il masso.

Alcuni persino protestarono contro il re dicendo che non manteneva
le strade pulite, ma nessuno di loro provò a spostare la pietra da lì.

Ad un certo punto passò un contadino con un grande fascio d’erba
sulle spalle, avvicinandosi al pietrone poggiò il carico al lato della
strada e tentò di spostare la roccia.
Dopo molta fatica e sudore, aiutandosi con il bastone con cui aveva
trasportato il fascio d’erba, riuscì finalmente a smuovere la pietra
spostandola oltre il bordo della strada.

Tornò indietro a prendere il suo carico e, quando stava per mettersi
in cammino, notò che nel luogo in cui prima stava la pietra c'era
una piccola borsa.

La borsa conteneva molte monete d'oro e una pergamena scritta dal re
che diceva che quell'oro era per la persona che avesse rimosso la pietra
dalla strada.

Il contadino imparò quello che molti di noi neanche comprendono:

Tutti gli ostacoli sono un'opportunità per migliorare la nostra condizione,
in verità servono a darci un’opportunità per superare i nostri limiti.

Ignis aurum probat, miseria fortes viros.

Il fuoco testa l’oro, gli ostacoli testano la forza morale degli uomini.

(Seneca)


Psicologia e Spiritualità Marco Ferrini

  1. Bel post Stella. Mi ha rcordato uno dei tanti racconti, tratti dal libro che ho letto libro, di Idries Shah:”Cercatore di Verità”, pillole di saggezza sottoforma di aneddoti, storie che avevano valore di esempio; racconti impregnati di poesia e misticismo; storie-insegnamento volte a penetrare l’animo umano sui Sufi.
    Gli ostacoli, sono veramente delle opportunità di crescita. Ti danno modo di tastare il tuo vero valore, e il valore della vita. Quando mi ammalai di cancro appresi un grande Messaggio. Poi sono arrivate le metastasi, e ho capito che dovevo ancora lavorare su me stessa e su gli altri. Le malattie gravi sono 'ostacoli'-messageri che arrivano per dirci che é ora di dare una svolta alla nostra vita...Ma non bisogna mai piangersi addosso. Questa é una legge sacra.
    by Lilly

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  2. Sono assolutamente d'accordoo stella, sacrifici ed ostacoli ci forgiano, ci fanno crescere e valutare meglio noi stessi, gli altri e le situazioni. un bacio

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  3. beh si pero' qualche volta trovare la strada libera e in discesa non sarebbe male :-)

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  4. Cara Stella, mi ero riproposto di accodarmi ai molti commenti del post precedente sull'esistenza di Dio. Facevo la parte della coda giusto in sintonia con lo sviluppo del tema che tu hai proposto a commento. "Coda", come metafora e lezione non da poco che porta alla reale dimensione di Dio, come dirò di seguito.
    "Coda", che alla luce di quest'altro post "Ostacoli come opportunità di crescita", diventa la giusta "testa" da coronare con l'aureola come quella dei Santi della Chiesa.
    Dunque ecco il mio pensiero sulla giusta dimensione di Dio, facendo capo ad uno dei Vangeli, quello secondo Matteo 21, 33-46, dove viene riportata una parabola che si poggia tutta su una scrittura, il Salmo 117. Ecco i versetti interessati:

    La pietra scartata dai costruttori
    è divenuta la pietra d'angolo.
    Questo è stato fatto dal Signore:
    una meraviglia ai nostri occhi.

    Ma cosa significa "testata d'angolo"?

    Comunemente la testata d'angolo o pietra d'angolo (pietra angolare) è ritenuta la prima pietra posta per la costruzione dell'edificio. Infatti si usa fare la cosiddetta "posa della prima pietra". Idealmente, nel caso del cristianesimo, è ovviamente la pietra che sorregge tutto l'edificio della Chiesa.
    Gesù definisce se stesso pietra angolare (e viene ribadito anche da Pietro nelle sue lettere), dunque si intende che egli è la base del cristianesimo e intorno alla sua figura e ai suoi insegnamenti è nata una religione.

    Viene da chiedersi perché è "la pietra scartata dai costruttori", cosa che dalla parabola si capisce chiaramente, (sono coloro che disprezzano l'insegnamento evangelico in definitiva) ma c'è da supporre anche che i versetti del Salmo citato devono racchiudere qualcosa di ben più profondo attraverso la parola "scartata".

    Oggi possiamo capirne la portata poiché si sta prendendo coscienza del valore degli scarti in tema di ricerca di nuove fonti energetiche. Questo terzo millennio è all'insegna dell'ecologia, una concezione che deve portare necessariamente alla bonifica, non solo del modo di utilizzare i prodotti della natura e quelli del giusto uso dei prodotti industriali, ma anche del pensiero verso un'ecologia della mente.

    A questo punto si comprende che la salvezza dell'umanità dipende dal sacro rispetto di tutto ciò che si "scarta", si rifiuta. Di qui la sacralità del terzo mondo, la sacralità dei mondi che si affiancano al genere umano, fra animali, vegetali e minerali, compresi nei "fratelli" del poverello di Assisi, San Francesco.
    Sacralità di tutto ciò che è sinonimo di "terra", dunque al cospetto del cielo, erroneamente mistificato. Celeste, una parola che si vuole amare in tutti i suoi riflessi terreni, fra bellezza, cultura, virtù e quant'altro dei corpi. Bellezza e luminosità dei paramenti.
    E per ciò che è vile agli occhi umani, invece è disprezzevole, è disdicevole.

    Gli umani si sentono superiori perché non hanno la "coda" come gli animali al punto che si convincono che molti umani alla deriva in tanti modi, metaforicamente la portano. E così nell'arco della storia vengono perseguitati, trucidati in massa.

    Difficile da accettare, se non impossibile, ma l'ecologia, come filosofia del terzo millennio, a questo porta. Gli ultimi saranno i primi. Qui sta Dio.
    Come a significare che a Dio preme tutta la sua Creazione compreso gli "scarti". Ma è una cosa che deve premere anche a noi credenti, giusto la rimozione del masso del racconto di questo post. Ad ognuno il suo "masso" come tante gocce per formare un oceano di bene. Conforta capire che il piano "redentivo", legato all'ecologia è recepito anche dagli atei.

    Gaetano

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  5. Ciao Stella sono passato in fretta
    per un saluto, spero di vederti da me ci sarà una grande ricorrenza,
    un abbraccio sincero Tomaso

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  6. Ostacoli sono spesso, non dico sempre, trampolini ,che ci catapultano oltre,che ci fanno superare limiti .
    Sempre belle queste parabole,le ritengo altamente istruttive ,come le favole per i più piccoli, peccato che siano andate un pò perse .

    un abbraccio

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  7. Gli ostacoli e le difficoltà nella vita sono all'ordine del giorno,ci aiutano a fare esperienza nel bene e nel male.Ti auguro una buona serata,ciao a presto

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  8. Sono perfettamente d'accordo, Stella!.. Spesso difficoltà e brutte storie colorano il nostro destino .. ma se sappiamo affrontarle con coraggio e pazienza, anche il peggiore dei mali, alla fine, può apparire buono. Perchè nulla acacde per caso. Mai.

    Baci e Bn Serata! Zoe.

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  9. Cara Lilly, mi sono commossa a leggere il tuo coraggioso commento.
    Sei una vera Forza trainante per te e per chi ti legge..
    Io amo questo tipo di racconti...ne ho pubblicati tanti.
    Ti voglio bene e ti bacio

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  10. Bruno anche il parcheggio, talora crea problemi...

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  11. Gaetano ho letto e riletto il tuo commento...Dio ama tutti gli esseri viventi e i loro ecosistemi...gli uomini egoisti e violenti fanno danni irreparabili...

    Ci fai riflettere, grazie!
    Un abbraccio infinito.

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  12. Alessandra piacciono anche a me e cerco di recuperarle.
    Un abbraccio

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  13. Cavaliere, l'esperienza insegna, infatti.
    Ti saluto caramente.

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  14. zoè mi fa piacere che proprio tu che hai avuto una terribile esperienza, come quella del terremoto a L'Aquila, parli in questi termini.
    Ti abbraccio forte.

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  15. tutte le difficoltà,grandi o piccole vanno e devono essere affrontate...ci servirà anche come insegnamento...Aggirare l'ostacolo non t'insegna nulla,non vivi niente,non maturi nulla...far tesoro delle difficoltà incontrate e delle soluzioni trovate è fondamentale per vivere al meglio la nostra esistenza...
    PS
    (la vincitrice di ben 2 estrazione è sempre Lisa...complimenti)!
    Ciao Stella misteriosa!

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  16. Perla di saggezza!!!
    Tutti gli ostacoli e difficoltà che incontriamo nel cammino della nostra vita ci aiutano a crescere per renderci migliori (almeno lo si spera!)

    Ciao Stella ho lasciato qualche verso nel blog poesie in vetrina... dovevo lasciarlo li?
    Spero di aver fatto bene!!!
    Eventualmente mi fai sapere... felice serata... un abbraccio!!!

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  17. Gli ostacoli che incontriamo nella vita ci forgiano, non v'è dubbio.
    Ciao Stella!

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  18. Grazie Stella per le tue belle parole. Mi é costato molto uscire dal guscio e parlarne. Ma ora, con un punto e a capo, ricorda, che sono e sarò sempre la Maga di Endor, per gli amici semplicemente Lilly
    Ciao
    a presto

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  19. Lucia lo capiamo noi che queste esperienze le abbiamo fatte...

    Fortunata Lisa, lo merita.

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  20. Paola sei stata attentissima, poesia già pubblicata, grazie.
    In bocca al lupo!

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  21. Lilly, per me sei sempre la mia Lilly!

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  22. per me è così...mi fa strana...perchè quando parlando con qualcuno mostro ch e un ostacolo è servito per evolversi...nonostante tutto si prova rancore..
    un bacione!

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  23. è vero, ogni volta che supero un ostacolo mi sento più forte, però ... preferirei non averli da superare!!! buona serata!

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  24. Penso che una vita senza affrontare gli ostacoli sarebbe insulsa e non farebbe crescere,cosa invece assolutamente necessaria!

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  25. Sirio, sarebbe non vita, anche se ci costa fatica.

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  26. Una storia "saggia" e piena di significati.

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  27. e insomma sempre la solita storia per avere devi prima dare
    buona giornata ciao Michele pianetatempolibero

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  28. A buon intenditor poche parole......
    Ciao sorellina!

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  29. è proprio bello e saggio,questo racconto!i re di una volta,non erano poi cosi'male....si,il masso rappresenta l' ostacolo,che ci fa crescere,confrontarci,capire,quanto sia bello ritrovare la luce,dopo aver attraversato un tunnel buio e carico di difficolta'.A volte,il masso,alcune persone,lo pongono davanti al loro cuore,radicandolo ben bene,celandosi,a volte,dietro esso,per fingere di non vedere,che intorno a loro,ad un passo da loro,qualcuno tende una mano,aspetta un sorriso,uno sguardo d'affetto...grazie,Stella!

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  30. Buongiorno Stella...
    passo per un saluto velocissimo (il lavoro mi sta fagocitanto la vita) ma non posso non leggere questo post trovandolo davvero significativo.
    poi, sapendo che ci dai sempre ottimo materiale per riflettere, corro al precedente e ne sono catturata.
    Davvero un'ottima risposta a una domanda che talvolta hanno fatto anche a me e alla quale non sempre so cosa rispondere.
    Bello davvero... penso che se ne possa fare un utilizzo anche nelle riflessioni con i ragazzi in Parrocchia e ti anticipo fin da ora che ne farò copie da distribuire.

    Un abbraccio e l'augurio di buona giornata.

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  31. Buongiorno Stella... non direi attentissima... mi sono dimenticata di inserire il titolo alla poesia... l'ho lasciato scritto nel blog "Poesie in Vetrina" potresti gentilmente inserirlo... grazie
    Grazie anche per l'augurio che rispondo "crepi il lupo"... hehehehehe
    Felice giornata... un abbraccio e baciotto

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  32. Elisabetta verissimo, mi è già capitato di dire : tizio ha un cuore di pietra...
    Felice giornata.

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  33. Kais sono felice di esserti utile.
    Riposati, ogni tanto.
    Baci

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  34. Paola, già provveduto.
    Attentissima nel senso che hai pubblicato nel post giusto...
    Bacioni

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  35. stellina hai un bellimo blog e mi sono divertita a leggere le storielle davvero divertenti. Te ne invierò una molto bella anch'io domani. Ti saluto e ti ringrazio. Ti lascio il mio indirizzo del canale yt se vorrai passare a trovarmi.
    http://www.youtube.com/user/enza525
    Ciao cara e grazie per la collaborazione che dai sulla vigna. Buona giornata

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  36. Grazie Enza, aspetto la tua bella storia.
    Buona giornata.

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Grazie del tuo gradito commento.

Il bene in noidiGiannaDesign byIole