Al primo di Dicembre Sant' Ansano;
il quattro Santa Barbara Beata;
il sei, San Niccolò che vien per via;
il sette Sant' Ambrogio da Milano;
l' otto la Concezione di Maria;
per il nove mi cheto;
il dieci, la Madonna di Loreto;
il dodici convien che digiuniamo
perché il tredici c'è Santa Lucia;
il ventun San Tommè la chiesa canta;
il venticinque viene la Pasqua Santa
e poi ci sono i Santi Innocentini;
alla fine di tutto, lesto, lesto,
se ne vien, salutando, San Silvestro.
Le celebrazioni di dicembre
7 dic. - Sant' Ambrogio
8 dic. - Immacolata Concezione
13 dic. - Santa Lucia
24 dic. - Vigilia di Natale
25 dic.- Natale
Il Natale si festeggia in tutto il mondo: in ogni paese, tutti i popoli, cristiani e non cristiani, nel mese di dicembre celebrano feste di pace, di fratellanza, di gioia e di prosperità, ciascuno secondo la propria cultura e le proprie tradizioni. E questo succede fin dai tempi più antichi.
In concomitanza con il solstizio d'inverno un lungo periodo di festeggiamenti onorava il "rinascere" del sole: le giornate cominciavano ad allungarsi, segnando il lento percorso verso la primavera, con l'augurio e la speranza di raccolti copiosi e di cibo per tutti. Così gli antichi Egizi festeggiavano la nascita del dio Horus, i Greci quella del dio Dioniso, gli Scandinavi quella del dio Frey. I Romani celebravano Saturno, dio dell'agricoltura, con grandi feste in cui amici e parenti si scambiavano doni.
I Cristiani sostituirono i riti pagani con la festa della nascita di Gesù, figlio di Dio, portatore di pace e di salvezza per tutta l'umanità, mantenendo delle antiche tradizioni lo spirito di gioia e di speranza che la luce divina porta in ogni cuore.
Per questo in tutto il mondo Natale è augurio di bontà, serenità e felicità da condividere con "tutti gli uomini di buona volontà".
31 dic. - San Silvestro
Inverno
Inverno, dipinto di Giuseppe Arcimboldo, Museo del Louvre
L'inverno astronomico ha inizio il giorno del solstizio d'inverno, il 21 dicembre, e termina nel giorno dell'equinozio di primavera, il 20 marzo.
Proverbi
Per Sant'Ansano (1 dicembre), uno sotto e uno in mano.
Una volta le vecchiette si difendevano dal freddo infilando uno scaldino sotto le gonne e tenendo un altro in mano.
Gli uomini sono aprile quando fanno all'amore, dicembre quando hanno sposato.
Da Santa Lucia a Natale il dì allunga un passo di cane.
Dicembre piglia e non rende.
Dicembre, davanti t'agghiaccia e di dietro t'offende (o viceversa).
San Tommè (29 dicembre), cresce il dì quando il gallo alza un piè.
Se piove per Santa Bibiana (2 dicembre) dura quaranta dì e una settimana.
Per Santa Bibiana scarponi e calza di lana.
A Santa Barbara (4 dicembre) sta' intorno al fuoco e guardalo.
Per San Nicola di Bari (6 dicembre), festa o non festa, a scuola non si resta.
A San Nicola di Bari, la rondine passa i mari.
Chi si rinnova per Maria, scampa la malatia.
Se San Damaso (11 dicembre) venerate, sarete in pace con chi amate.
Da Santa Lucia il freddo si mette in via.
A San Gaziano (18 dicembre) lo scaldino in mano.
A Natale freddo cordiale.
Natale al balcone, Pasqua al tizzone.
Da Natale in là il freddo se ne va.
A San Silvestro la neve alla finestra.
Chiudo il post con una barzelletta
In un piccolo paesino di campagna un prete visita la casa di una pia signora:
- ma che bei pomodori che ha! -
Belli vero?.. dopo gliene metto da parte una cassettina!
- ma che belle fragole ! -
BELLE? dopo gliene metto da parte una cassettina!
- ma che bell'uva! -
UFF... dopo gliene metto da parte una cassettina!
Poi il prete vede delle belle damigiane:
- ma che belle damigiane, posso provarne un bicchierino?
La signora versa il vino nel piatto, il prete lo beve.
Il marito chiama la moglie e le dice: ma che hai fatto?
Perché non hai servito il vino nel bicchiere?
La donna:
perché poi nel bere, alzava lo sguardo e vedeva i salami attaccati al soffitto!
Felice dicembre a tutti!