IL POETA MAGICO
Viveva molto tempo fa nella verde Irlanda un poeta che aveva uno strumento specialissimo.
Era un'arpa magica e non solo suonava una musica talmente dolce che tutti si commuovevano, ma poteva esaudire qualsiasi desiderio.
Un giorno il poeta si presentò alle porte della città di Ten: stava ormai calando la notte e le porte erano già sprangate.
Bussò e ribussò finchè una guardia non si affacciò:
"Cosa vuoi, forestiero?" " "Non sono un forestiero, sono un poeta!".
"Ah, Ah! " disse la guardia " noi non abbiamo bisogno di poeti!".
" E di cosa avete bisogno? " chiese il poeta " forse di fabbri...?"
Toccò l’arpa e subito si materializzarono gli strumenti del fabbro.
"No " rispose la guardia " abbiamo fabbri, muratori e tutti gli artigiani che ci sevono" ma era comunque rimasta molto meravigliata dal quel prodigio.
"Di' al tuo Re che alle porte c’è un uomo che è capace di fare qualsiasi cosa!".
Chiaramente, il Re fu molto incuriosito, lo fece portare a palazzo e come prima prova gli fece vedere un buffone di corte: "Vedi quell’uomo " disse il Re " è muto dalla nascita. Vediamo se riuscirai a farlo parlare".
Il poeta appoggiò le mani sulla sua cetra e suonò della musica talmente dolce che il suddito subito si mise a cantare.
Tutta la corte era sbalordita e per molto tempo il poeta visse a corte, onorato come un re.
Un giorno, la città fu assediata da terribili nemici e per molto tempo rimase senza cibo.
Il poeta allora si presentò al cospetto del Re e gli chiese il permesso di mettere a posto la faccenda.
Il Re ne fu ben lieto, anche se se ne pentì molto quando vide che il poeta stava uscendo dalle porte della città e si stava dirigendo verso l’accampamento dei nemici.
Questi, ovviamente, lo catturarono.
Appena arrivò nell’accampamento, il poeta disse:
"Il mio re mi manda in segno di pace a dilettarvi con la mia musica e il mio cantare".
Naturalmente tutte le guardie si presero gioco di lui ma il comandante disse:
"Lasciamolo pure cantare prima di venire ucciso".
Lug, che era il nome del poeta, prese la sua arpa e cominciò a cantare e suonare così dolcemente che tutti si commossero, poi ordinò: "Cetra, che tutti questi cavalieri diventino cavalli!".
E così fu.
Una parte furono presi dagli stallieri, altri furono lasciati allo stato brado ed è per questo che oggi esiste la razza del cavallo irlandese.
mi piacciono molto tutti i racconti, le fiabe, le leggende. Mi danno molta serenità. Mi piace aprire il tuo blog: è divertente scoprire com'è oggi il tu template.
RispondiEliminaTrillina assomiglia un po' al tuo...
RispondiEliminaChe bello ci vorrebbero allora più poeti nel mondo e chissà che le cose non cambierebbero.
RispondiEliminaCiao e buona giornata.
CHE BELLO! BACI,CHICA
RispondiEliminaCiao STELLA...ma hai provaro a far-lo? Un bacione
RispondiEliminaQuanti poeti così ci vorrebbero oggi!ce ne sarebbe di persone da far mutare in cavalli, ma altre non si meriterebbero di diventare animali così nobili, ma qualcos'altro di peggio. Se potessi mi ingegnerei...
RispondiEliminabacino
che bello sarebbe...tutti poeti, tutti capaci di emozionare e di provare per primi emozioni...tutti capaci di far vibrare le cord del cuore
RispondiEliminaBuon pomeriggio, cara Stella! Bellissimo e poetico post!
RispondiEliminaC'era una volta un mondo da favola ...
RispondiEliminaC'erano poeti davvero Poeti che sapevano accarezzare le corde del cuore.
C'eravamo noi, più disposti a credere ai "miracoli buoni" e alla speranza.
Erano i tempi della nostra gioventù, dei capelli color del grano di giugno e dei pensieri che volavano su in cielo insieme con le rondini !
Ciao, incomparabile Stella
Rosy, ci vorrebbero sia più poeti che uomini così...!
RispondiEliminaChica grazie, tanti baci a te!
RispondiEliminaRoberta, ho fatto il dolce ma non è venuto buono come il tuo!
RispondiEliminaUn abbraccio.
Cara Paola, quadrupedi nobili credo che si nasca...con tutto il dovuto rispetto agli "altri".
RispondiEliminaA ingegnarmi ci provo pure io...
Bacione.
Cara Ele, esserlo tutti sarebbe pretendere troppo.
RispondiEliminaFacciamo a metà? Sarei già contenta.
Ciao Ever, grazie e buona serata!
RispondiEliminaPiumini, mi piace tanto, tanto, non trovi che il suo cognome faccia pensare alla levità delle sue poesie e ai suoi raccontini????????
RispondiEliminaCiao Fabiano, che bella sorpresa! Benvenuto.
RispondiEliminaLa gioventù è vero che passa, ma la Poesia invece resta e aiuta a mantenersi giovani.
In un altro mio blog, quello delle poesie, è in atto un concorso.
Per parteciparvi è però necessario avere un blog.
Tu sei già registrato, dovresti comunque aprire un blog per consentirmi di pubblicare una tua opera, se vuoi partecipare.
Il tema è la "Speranza" e il termine sarà il 31 gennaio.
In alto, se clicchi su I° Concorso Ermes, puoi leggere il regolamento.
Un caro abbraccio.
Teo piace molto anche a me.
RispondiEliminaSììììììììììììììì!
Baci
fiabe per bambini che piacciona anche ai grandi...infatti mi è piaciuta molto! ciao e buona serata!!!
RispondiEliminaBellissimo questo racconto del grande Piumini, che non conoscevo. Lui si...l'ho sentito recitare, anzi declamare i suoi versi ed è ...fantastico!!!!
RispondiEliminaCiao cara "Stellina".
RispondiEliminaGRAZIE per le bellissime "elargizioni" che ci regali...SEMPRE!!!
Un baciotto e buon WE! KISSES. NI
Mi piacciono tanto i racconti di Piumini . Brava Stella.
RispondiEliminaA presto
Sisifo
Grande Piumini!
RispondiEliminaRaggio,attingi pure...
RispondiEliminaSerenella,Piumini scrive racconti molto educativi
RispondiEliminaNì, sei sempre molto carina con me, grazie.
RispondiEliminaBaci
Sisifo, finalmente...
RispondiEliminaBaci
Angelo, sicuramente!
RispondiEliminaStella, ancora non mi riesce a tramutare le persone in cavallini della Giara...Hi hih!!!!!
RispondiEliminaby Lilly
Lilly dai tempo al tempo...
RispondiEliminaBaci
Anche se mi piacciono i cavalli preferirei restare un essere umano.
RispondiEliminaNon ho capito bene la morale?
Buona notte.
Max, allora devi batterti per la Pace.
RispondiEliminaBuona giornata.
Ohhh...sai, per alcuno microonda più potenti puoi togliere la torta un pò prima...se per caso hai il microonda a 600w puoi farlo per 1minuto e 40 + o -...è un dolce che si deve testare...comunque, l'importante è che la farina deve avere il lievito! un bacione.,grazie per aver provato
RispondiEliminaGrazie dei suggerimenti, Roberta.
RispondiEliminaPREGO :D
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