ADORAZIONE DEI RE MAGI
Jacopo da Varazze nella Legenda Aurea, testo assai diffuso nel Medioevo, fa derivare il termine "magi" da "magni", cioè grandi, nella sapienza.
Attorno alle figure di questi personaggi, sin dai tempi più antichi, si sono diffuse storie e leggende che, ancora oggi, continuano ad affascinare.
Non sappiamo con precisione quanti furono; dodici secondo una Cronaca orientale dell'VIII secolo. La tradizione cristiana più diffusa ne conta tre a cui vennero dati i nomi di Caspar, Balthasar, Melchior.
Nel VIII secolo il Venerabile Beda descriveva Melchiorre come "un vecchio dai capelli bianchi, con una folta barba e lunghe chiome ricciute", Gasparre " un giovane imberbe" e Baldassarre "di carnagione olivastra e con una barba considerevole".
E ora passiamo alla BEFANA, vecchietta brutta, ma buona, tanto amata dai bambini a cui dedico la bella favola che segue :
C'era una volta una befana distratta ed un poco inesperta che aveva smarrito la sua scopa.
Non che avesse poca memoria, niente affatto, soltanto era cosi' indaffarata che quell'anno proprio non trovava piu' la sua scopa.
L'aveva cercata ovunque: sotto il letto, in soffitta, in cantina.
Il 30 agosto l'aveva portata dal signore che revisionava scope magiche: le era costato una fortuna, in lire naturalmente.
Oltre non ricordava nulla.
Aveva chiesto anche al suo segretario, il gatto Romeo, ma aveva ricevuto in risposta un flebile miagolio mentre si stava dedicando alla sua occupazione preferita: abbuffarsi di dolci e torroncini.
"Farai indigestione uno di questi giorni, golosone che non sei altro!" lo rimprovero' la vecchina, intenta a consultare alcuni libri nella speranza di trovare qualche rimedio.
"Come faccio! Come faccio!
I bambini mi aspettano ed io non ho un mezzo di trasporto adeguato per portare loro i regali.
Rimarranno delusi, vorranno bene solo piu' a Babbo Natale!
Che guaio, che guaio!".
Dalla finestra della sua cameretta, Leo aveva seguito tutta la scena con il telescopio ricevuto in dono a Natale e che da giorni era puntato in direzione di Calzastella, il paese della befana.
Essendo un ragazzino molto vispo ed intelligente, decise che la sfortunata andava aiutata ed inizio' ad inviare messaggi a tutti i suoi amici: "S.O.S. Befana senza scopa, bambini senza calze. Aiutiamola".
Chi in bicicletta, chi sui pattini, chi addirittura sullo slittino: i bambini risposero tutti all'appello di Leo ed ognuno mise a disposizione di Happy Pifany -cosi' si chiamava la befana- il proprio mezzo di locomozione, per arrivare in tempo alla festa del 6 gennaio.
Gabbiano, amico fidato e suo consigliere personale, volo' da lei e le racconto' cosa stavano facendo i bambini, raccomandandosi di tenersi pronta e di preparare i sacchi con le calze.
"Quanto abbiamo da imparare dai piccoli", miagolo' Romeo, intento a bere latte caldo dalla sua ciotola.
Happy si inciprio' il naso ed indosso' il suo vestito piu' bello, le scarpe rosse, il cappello a punta e lo scialle di lana ben stretto sulle spalle: era pronta per l'appuntamento con i suoi adorati bambini, e pure tanto emozionata.
I primi chilometri, tutti in discesa, li percorse in sella ad una bicicletta color amaranto un tantino sgangherata ma si disse che mai si era divertita tanto!
I sacchi con i regali erano stati legati uno all'altro e trascinati da coloratissimi monopattini.
Al passaggio di quella allegra brigata, le persone uscirono dalle proprie case per applaudire e commentare quel grande gesto di bonta' dei bambini nei confronti di quella simpatica vecchietta.
"Penseranno che la stiamo aiutando perche' in cambio riceveremo i doni" penso' Leo all'improvviso.
E mentre decine e decine di visetti sorridenti gridavano i loro "urra'" per la befana, i ragazzi piu' grandi avevano gia' in mente un piano per concludere degnamente quella straordinaria giornata.
Giunti nei pressi del campetto da pallone, Leo fece cenno di fermarsi.
La befana si sedette a terra, slacciandosi i pattini con i quali aveva coraggiosamente percorso l'ultimo tratto di strada e, riprendendo fiato, disse: "Non ho parole per dirvi quello che provo in questo istante: il vostro gesto sara' ricompensato con tanti bei giocattoli!"
E cosi' dicendo si alzo' per raggiungere, un po' traballante, i tanti sacchi che erano stati ammucchiati li' vicino.
"No, Happy cara, fermati" disse Leo, prendendola per mano.
"Io ed i miei amici abbiamo deciso che questa giornata deve concludersi con un gesto di solidarieta' nei confronti dei bambini meno fortunati.
Noi tutti abbiamo le case piene di giochi, troppi e a volte inutili, mentre tanti altri bimbi non hanno nulla.
Porteremo loro i tuoi doni, e sara' cosi' ogni 6 gennaio.
Regaleremo un sorriso e un po' di serenita'".
E cosi' fecero.
I bambini non solo dimostrarono di essere rispettosi e premurosi nei confronti della befana, che fu nominata nonna di tutti, ma anche
di possedere un grande cosi'.
I grandi impararono che non necessariamente si aiuta il prossimo per avere in cambio qualcosa!
Happy Pifany non trovo' mai la sua scopa: uno scherzo del destino?
Chi puo' dirlo.
Sicuramente da quel giorno ebbe tanti amici e non fu mai piu' sola.
Infatti la sua casa divenne la meta di nonni che accompagnavano i loro nipotini a giocare e a farle visita, sorseggiando il the delle cinque e giocando allegramente a carte.
Da allora il giorno dell'Epifania divenne simbolo di bonta'
e Calzastella il paese della gioia.
grazie per gli auguri...(tra Befane si fanno volentieri) e per la calza che sarà senza carbone...
RispondiEliminasalutami, quando sfrecceremo nel cielo, non come sempre, che fai finta di non conoscermi...
ciao Stella!!!Auguri di buon epifania e mi raccomando non mangiare tutto questa notte,lasciane un pò per domani!
RispondiEliminaA presto Lucia
viva viva la befana! aggiungo un link che parla di un altro personaggio legato alla tradizione, il quarto mago
RispondiEliminaViva la Befana che vien di notte...
RispondiEliminaCiao Stella, un caro saluto
Ciao Stella,ti auguro una buona serata di epifania.Saluti a presto
RispondiEliminaRaggio, ti ho già intravista nel cielo...
RispondiEliminaLucia prometto, solo qualche cioccolatino...
RispondiEliminaDR vengo subito da te...per saperne di più.
RispondiEliminaCiao Romano, un abbraccio.
RispondiEliminaCavaliere grazie.
RispondiEliminaBuona serata a te.
Ciao Stella auguri per la festa dell'Epifania.
RispondiEliminaUn bacino.
Grazie achab, sei carino.
RispondiEliminaCiao Stella, non solo i bambini aspettano la befana pure io sono un po goloso dei suoi dolci!!!
RispondiEliminaBuona notte cara amica,
Tomaso
Tomaso, stanotte arrivo...
RispondiEliminaAdoro i dolcetti, quindi pure la Befana!
RispondiEliminaComplimenti per il richiamo evangelico cara stellina, se non ricordo male il termine Epifania significa "manifestazione", la venuta dei Magi a Betlemme è la prova che la venuta di quel Bambino è un evento storico, talmente importante che scatenò la follia infanticida di Erode...
Ciao, buona serata.
Esatto, Sirio.
RispondiEliminaBuoni i lindi al latte che mi ha portato un befano, ne vado matta...
buonissima befana...e migliore epifania!
RispondiEliminaLo, idem!
RispondiEliminaBuon Epifania! Rallegrati sorellina, perchè il Signore Gesù si manifesta nella tua vita portandoti tanta gioia!
RispondiEliminaUn abbraccio...
Buona Epifania, cara Stella!
RispondiEliminaAdoro le favole, hanno il potere di illuminare l'animo .
Un bacione
questo tuo post mi dà la sensazione che ti diverti proprio con il computer.
RispondiEliminaBuona Befana anche a te: niente carbone e tanti giorni belli!
Trillina, verissimooooooo.
RispondiEliminaMi diverto come non mai.
Baci e Buona Epifania.
Alessandra anch'io!
RispondiEliminaGrazie Marina, vale anche per te.
RispondiEliminaBacio
Ma che bella la storia della Befana di Calzastella: grazie e grazie anche della calzina, la prendo per me e Saverio: lui sarà felice di sgranocchiare qualche dolcetto.
RispondiEliminaTi abbraccio e Buona Befana!
Paoletta, vi abbraccio tutti.
RispondiEliminaCiao Stella , buona Epifania anche a te e complimenti per la storiella deliziosa .
RispondiEliminaA presto
con affetto
Paola
Buona Epifania in allegria.
RispondiEliminaCiao!
Ciao Stella, ti auguro una giornata carica di doni.
RispondiEliminaCiao Stella...buona befana dalla befana.......a Ravenna abbiamo una delle più belle rappresentazioni dei Re Magi.....sapevi che un tempo si affibbiava come portafortuna il nome di un Re magio ai neonati?
RispondiEliminaBaciotti e grazie per la calza.
Buonissima Epifania Stella che stanotte hai guidato i Re Magi alla Capanna e hai illuminato la via della Befana . Un bacio miao
RispondiEliminaciao Stella
RispondiEliminabuona Epifania
^___________^
Paola B. sono contenta di risentirti...
RispondiEliminaBuona serata con un abbraccio speciale.
Rosy spero per te altrettanto.
RispondiEliminaAbbraccio
Martin grazie, un bacione.
RispondiEliminaNon lo sapevo, Teo.
RispondiEliminaDevi amare molto la Romagna.
Bacioni
Feli, mi hai talmente convinta che ho rimesso la vecchia intestazione...
RispondiEliminaBacioni miaoooooooooogolosi.
Ciao Pupottina, anche a te.
RispondiEliminaIl senso cristiano di questa festa l'ho anche capito ma non credo di averlo mai assimilito come si deve. Fattosta che quello che rimane è sempre la parte popolare-folkloristica che trovo molto bella se non altro perchè parla sempre di qualcosa di buono ed è più alla portata di popolo. Dalle mie parti si dice col vestito e la gabana viva viva la befana :)))) (la gabana, o il gaban è un mantello credo in lana)
RispondiEliminaciaoooo
Questa festa, ogni volta, mi fa regredire:DDD e per qualche attimo ritorno bambina con tutte quelle sensazioni dolci e speranzose ed anche con un pò di ansia .. nel caso della "vendetta" della befana!!:-)))
RispondiEliminaBel post!
UN BACIO!
E BUONA EPIFANIA!
Tanti auguri, grazie per la calza, posso prenderla? Grazie anche per la tua visita. Un bacio.
RispondiEliminaCRI è tutta tua!
RispondiEliminaTanti baci.
Miryam...mi ritrovo...
RispondiEliminaTVB
Orm Gesù si è palesato al mondo intero...
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