Cari lettori non ho mai incontrato tante persone generose quante in rete.
Non mi sento di elencarle tutte per evitare di dimenticarne qualcuna...
Vi ringrazio tutte e vi lascio al post inerente alla generosità.
RIFLETTIAMO
1. Chi dà quanto può, è generoso abbastanza.
2. Chi è generoso, è sempre forte.
3. Il generoso arricchisce donando, e l'avaro impoverisce serbando.
4. Il generoso ha solo quel che ha donato.
5. Il generoso si crede ricco, e l'avaro povero.
6. La generosità consiste nel privarci di ciò che a noi giova e piace darlo ad altri
7. La generosità è più lodata che imitata.
L'albero generoso
Non mi sento di elencarle tutte per evitare di dimenticarne qualcuna...
Vi ringrazio tutte e vi lascio al post inerente alla generosità.
RIFLETTIAMO
1. Chi dà quanto può, è generoso abbastanza.
2. Chi è generoso, è sempre forte.
3. Il generoso arricchisce donando, e l'avaro impoverisce serbando.
4. Il generoso ha solo quel che ha donato.
5. Il generoso si crede ricco, e l'avaro povero.
6. La generosità consiste nel privarci di ciò che a noi giova e piace darlo ad altri
7. La generosità è più lodata che imitata.
L'albero generoso
C'era una volta un albero che amava un bambino.
Il bambino veniva a visitarlo tutti i giorni.
Raccoglieva le sue foglie con le quali intrecciava delle corone per giocare al re della foresta. Si arrampicava sul suo tronco e dondolava attaccato al suoi rami. Mangiava i suoi frutti e poi, insieme, giocavano a nascondino.
Quando era stanco, il bambino si addormentava all'ombra dell'albero, mentre le fronde gli cantavano la ninna nanna.
Il bambino amava l'albero con tutto il suo piccolo cuore. E l'albero era felice.
Ma il tempo passò e il bambino crebbe.
Ora che il bambino era grande, l'albero rimaneva spesso solo.
Un giorno il bambino venne a vedere l'albero e l'albero gli disse:
"Avvicinati, bambino mio, arrampicati sul mio tronco e fai l'altalena con i miei rami, mangia i miei frutti, gioca alla mia ombra e sii felice".
"Sono troppo grande ormai per arrampicarmi sugli alberi e per giocare", disse il bambino. "Io voglio comprarmi delle cose e divertirmi. Voglio dei soldi. Puoi darmi dei soldi?".
"Mi dispiace", rispose l'albero "ma io non ho dei soldi. Ho solo foglie e frutti. Prendi i miei frutti, bambino mio, e va' a venderli in città. Così avrai dei soldi e sarai felice".
Allora il bambino si arrampicò sull'albero, raccolse tutti i frutti e li porto via.
E l'albero fu felice.
Ma il bambino rimase molto tempo senza ritornare... E l'albero divenne triste.
Poi un giorno il bambino tornò; l'albero tremò di gioia e disse:
"Avvicinati, bambino mio, arrampicati sul mio tronco e fai l'altalena con i miei rami e sii felice".
"Ho troppo da fare e non ho tempo di arrampicarmi sugli alberi", rispose il bambino. "Voglio una casa che mi ripari", continuò. "Voglio una moglie e voglio dei bambini, ho dunque bisogno di una casa. Puoi danni una casa?".
"Io non ho una casa", disse l'albero. "La mia casa è il bosco, ma tu puoi tagliare i miei rami e costruirti una casa. Allora sarai felice".
Il bambino tagliò tutti i rami e li portò via per costruirsi una casa. E l'albero fu felice.
Per molto tempo il bambino non venne. Quando ritornò, l'albero era così felice che riusciva a malapena a parlare.
"Avvicinati, bambino mio", mormorò "vieni a giocare".
"Sono troppo vecchio e troppo triste per giocare", disse il bambino.
"Voglio una barca per fuggire lontano di qui. Tu puoi darmi una barca?".
"Taglia il mio tronco e fatti una barca", disse l'albero. "Così potrai andartene ed essere felice".
Allora il bambino tagliò il tronco e si fece una barca per fuggire. E l'albero fu felice... ma non del tutto.
Molto molto tempo dopo, il bambino tornò ancora.
"Mi dispiace, bambino mio", disse l'albero "ma non resta più niente da donarti... Non ho più frutti".
"I miei denti sono troppo deboli per dei frutti", disse il bambino.
"Non ho più rami", continuò l'albero "non puoi più dondolarti".
"Sono troppo vecchio per dondolarmi ai rami", disse il bambino.
"Non ho più il tronco", disse l'albero. "Non puoi più arrampicarti".
"Sono troppo stanco per arrampicarmi", disse il bambino.
"Sono desolato", sospirò l'albero. "Vorrei tanto donarti qualcosa... ma non ho più niente. Sono solo un vecchio ceppo. Mi rincresce tanto...".
"Non ho più bisogno di molto, ormai", disse il bambino. "Solo un posticino tranquillo per sedermi e riposarmi. Mi sento molto stanco".
"Ebbene", disse l'albero, raddrizzandosi quanto poteva "ebbene, un vecchio ceppo è quel che ci vuole per sedersi e riposarsi. Avvicinati, bambino mio, siediti. Siediti e riposati".
Così fece il bambino.
E l'albero fu felice.
(Shel Silverstein)
Questa sera siediti in un angolo tranquillo e aiuta il tuo cuore a ringraziare tutti gli "alberi" della tua vita.
Questa storia descrive bene la realtà dell’egoismo umano.
Se l’albero ha dato tutto, era sempre aperto e disponibile per amare, il bambino, che è divenuto piano piano adulto, è invece rimasto sempre chiuso, sempre preoccupato di se stesso, sempre a chiedere, sempre scontento, sempre triste.
Questo mi ha fatto molto riflettere perchè tantissime volte tutti noi agiamo come questo bambino e poche, pochissime volte, riusciamo a comportarci come l’albero.
Ho incontrato durante la mia vita davvero poche persone che riescono, nella realtà e nella concretezza del proprio quotidiano, a vivere amando come ha fatto l’albero.
Questa storie é belissima. Generositá fa bene sempre! baci,chica
RispondiElimina...."tantissime volte tutti noi agiamo come questo bambino e poche, pochissime volte, riusciamo a comportarci come l’albero".
RispondiEliminaPAROLE VERISSIME!!!!! Grazie Stella di ricordarci che dovremo essere più alberi che bambini....:O)
HOLAAAAAAAAAAAA QUE TENGAS UNA BUENA TARDEEEEEEEEEEEEE
RispondiEliminaSALUDOS DE TU AMIGO CHRISSSSSSSSSS
è vero...di persone generose,oneste e leali,è difficile incontrarle...ma quando le trovi,capisci l'importanza che hanno....
RispondiEliminaBaci Lucia
io sono felice che tu generosa hai incontrato anche qui dei generosi! un bacio
RispondiEliminala generosità.... mi lascia sempre senza parole e mi commuove.
RispondiEliminaleggendo la storia mi veniva in mente la poesia "La mamma è come un albero grande..." sì l'amore delle mamme porta alla generosità senza limiti... essere generosi verso il prossimo, senza aspettare niente in cambio, forse vale di più...
RispondiEliminaBello questo racconto dolce Stella...vero...non tutti lo sono purtroppo...viviamo molto nell'egoismo...mi viene in mente una citazione del mitico Kahlil Gibran:
RispondiElimina"La generosità consiste nel dare di più di quel che si potrebbe,l'orgpglio nel prendere meno
di quando si avrebbe bisogno."
Un abbraccio forte.
Cara stellina, tu l'hai presentato come racconto ma riflette moltissimo la realtà, purtroppo.
RispondiEliminaLa generosità è un grande dono, è bello essere capaci di dare senza avere contropartita...
Un bacione, buona serata.
Molto bella! Molto vera! Ottima per discuterne in classe con i bambini.
RispondiEliminaBel racconto,Stella.La generosità, assoluta, come quella dell'albero,è divina come anche ignorare l'ingratitudine che spesso ne deriva.Ma è rarissima,quasi un dono per pochi eletti.
RispondiEliminaBuona serata chica. Baci
RispondiEliminaFoolletto :)
RispondiEliminaChriss, buona serata!
RispondiEliminaBaci
Lucia riconoscerle e non mollarle più...
RispondiEliminaLo, lieta di averti conosciuta...
RispondiEliminaSir, idem!
RispondiEliminaRaggio...anche a me è venuta in mente la mamma...
RispondiEliminaBrava e grazie della preziosa citazione, fru.
RispondiEliminaSirio come sarebbe bello se tutti non fossimo egoisti...
RispondiEliminaMarina, esatto!
RispondiEliminaLeone, ci si può anche sforzare un po'...
RispondiEliminaCiao cara!
RispondiEliminaSei sempre "ricercata" nei tuoi POST che con tanta gentilezza elargisci a tutti noi!
Bellissimo anche questo!!!
Una fortuna averti incontrato! KISSES and have a wonderful year!!!
Baci. NI
Sei sempre molto carina Nì, grazie!
RispondiEliminaTi abbraccio.
Mi piace questo post sulla generosità cara Stella, ti lascio una frase di James Joyce che mi piace molto a tema:
RispondiElimina" Mentre tu hai una cosa, questa può esserti tolta. Ma quando tu la dai, ecco,l'hai data. Nessun ladro te la può rubare. E allora è tua per sempre."
Un abbraccio tutto per te, che nessuno potrà mai rubare a me....ora ti appartiene; fanne ciò che vuoi!
Buona notte,
Alexia
Frase bellissima e autentica Ale, ormai il tuo abbraccio è mio...stupendo!
RispondiEliminaUna storia che commuove ... e fa meditare, grazie
RispondiEliminaCiao Stella , la generosità è il modo migliore di amare perchè chi è generoso non vuole niente in cambio ...come l'amore, che è solo donare .
RispondiEliminaTi abbraccio e ti saluto caramente
Paola
ciao carissima,grazie di essere passata a trovarmi..metto su il tè? A quest'ora è tardi...dici?Sarà per domani allora!
RispondiEliminaBaci Lucia
Un bellissimo post in apertura d'anno... che sia di buon auspicio per tutti. La generosità non si rivela, non si mostra... è così che fa bene all'animo.
RispondiEliminaBaci e buon 2010
Bel racconto per riflettere!!!
RispondiEliminaLa realtà è molto diversa, purtroppo.
Penso che ci siano molti più "bambini" che "alberi" !!!
E non credo che, ad eccezione di qualche rarissimo caso, un "albero" sia disposto ad accettare tutti i "capricci di quel bambino".
La generosità è un grandissimo sentimento ed è come una dote per chi lo possiede ... ma, come in tutti i casi, quando si incontrano i "profittatori" bisogna saper dosare.
Altrimenti, per il rovescio della medaglia, si procurano danni più che giovamenti.
Dunque generosità sicuramente si...ma dosata, secondo i casi, a fin di bene!
Almeno io così la penso.
Troppo facile essere completamente d'accordo ... difficilissimo praticare al 100%.
Un bacio!
Buongiorno cara Stella
RispondiEliminafelice giornata
Ciao Max, buona giornata.
RispondiEliminaPaola, hai pienamente ragione.
RispondiEliminaTi abbraccio forte.
Lucia a quest'ora un caffè bollente, grazie, e nel pomeriggio passerò per un the.
RispondiEliminaIntanto baci.
Anna, Buon 2010 a te.
RispondiEliminaBaci.
Miryam come affermare: tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare...
RispondiEliminaQuante volte mi sono detta: a parole siamo tutti bravi, ma in pratica?
C'è chi approfitta della generosità altrui è vero, ma chi è generoso non lo pensa...
Ti abbraccio e grazie dei tuoi commenti che "acchiappano".
condivido quello che hai scritto, le tue riflessioni...non costerebbe nulla essere generosi e donare partte di noi stessi e di quello che abbiamo, ma spesso non lo facciamo....
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
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