74

INSEGNANTE AGGREDITO DA UN GENITORE

Lorenzo


Sono esterrefatta e indignata per il gravissimo incidente accaduto.
Mi fa maggiormente effetto perchè è avvenuto nella scuola in cui ho insegnato per trent'anni e perchè conosco il collega e amico Lorenzo, valido insegnante:


"Giovedì scorso, 11 marzo, Lorenzo Varaldo, in qualità di vicario della scuola" Sibilla Aleramo" di Torino, mentre riceveva con la dirigente scolastica i genitori di un alunno della scuola e cercava pacatamente di affrontare le questioni esposte, è stato aggredito improvvisamente e violentemente dal padre dell'alunno in questione e colpito con più pugni e calci sul volto, stomaco e arti, procurandogli tra l'altro un evidente ematoma sotto l'occhio. Il peggio è stato evitato esclusivamente per fortuna e perché l'insegnante, senza reagire all'aggressione, si è riparato dall'infierire, con la dirigente che tentava di creare una via di fuga dalla furia inaudita.
Questi fatti, in sé gravissimi, hanno lasciato indignati e preoccupati tutti gli insegnanti e il personale della scuola, i genitori e molti colleghi di altre scuole.
Le preoccupazioni nascono dal fatto che tutti hanno coscienza come episodi simili, certamente ascrivibili agli eccessi di un singolo, siano in realtà da inserire in un contesto generale di malessere che vive la scuola: de-istituzionalizzazione, discredito sugli insegnanti e sui dipendenti pubblici, tagli del personale.
E' necessario chiarire che questa politica apre ormai una prospettiva di vero e proprio pericolo su cui non è poi il caso di scandalizzarsi dopo.
Il genitore in questione, dopo l'aggressione, si è indirizzato verso la classe del figlio ed è stato fermato solo dall'intervento della dirigente e del custode.
Che cosa poteva succedere con un'ulteriore carenza di organico del personale?
Porre la questione vuol già dire rispondere non solo alla domanda, ma anche al problema delle responsabilità di chi governa.
La nostra volontà di battersi per la difesa della scuola pubblica, per la concessione di tutti i posti richiesti e necessari, contro ogni legge che destruttura l'istituzione scuola e i suoi principi sanciti nella Costituzione, è ancora più ferma dopo questo avvenimento.
Per questo l'assemblea del 17 marzo è solo rimandata, per poterla svolgere in tutta serenità appena sarà possibile.
Nel ringraziare la UIL-Scuola (sindacato a cui Lorenzo Varaldo è iscritto) che immediatamente ha pubblicato un comunicato di solidarietà e di denuncia dell'accaduto, invitiamo tutti ad aiutarci nel far conoscere ciò che è successo e ci scusiamo fin d'ora per gli eventuali disagi dovuti allo spostamento dell'assemblea".

Il gruppo organizzativo del “Manifesto dei 500”, 15 marzo 2010

di cui facevo parte anch'io quando ero in servizio.

Solidarietà a Lorenzo da parte mia.

  1. E che sarà mai...
    Nessuno ha mai detto nulla al professore che dava lezioni all'alunno tutti i giorni...ora che il padre ha voluto darne una al professore..ci si scandalizza..??..eh..eh..
    Mi raccomando..votate insistentemente Berluscoioni...perchè a quanto pare la lezione non l'avete ancora imparata...somari...eh..eh..

    RispondiElimina
  2. Ciao Stella!
    Passo per augurarti una buona giornata e leggo una notizia veramente disgustosa.
    E' corretto quello detto che oramai è in atto una campagna diffamatoria oltre ogni limite su insegnanti e magistratura...ciò che aiuta l'uomo a usare cervello e giustizia!!!
    E' una vergogna!
    Baci a te!
    Nunzia

    RispondiElimina
  3. Solidarietà all'insegnante!
    Questo fa capire da chi imparano la violenza i ragazzini di cui si parla tanto in questi giorni!
    (provo disgusto quando sento da certa gente che l'educazione la devono insegnare a scuola; l'educazione si insegna prima di tutto nelle nostre case)

    RispondiElimina
  4. è uno skifo sentire qlkosa del genere, mia madre se i prof si lamentavano, a casa, menava me nn il prof!!!! cmq vorrei risp anke a mary47 è vero ke x prima l'educazione si impara a casa ma viviamo in una società dove marito e moglie lavorano e i figli passano più tempo a scuola ke a casa!!!!! nn voglio dare a dosso agli insegnanti ma loro sono anke educatori importanti...
    cmq qello ke ha fatto qel padre è indicibile nn si può fare una cosa del genere!!!!!! è uno skifo...

    RispondiElimina
  5. Purtroppo assistiamo ad un'intolleranza dilagante in tutti i campi, e la scuola non fa eccezione.
    Episodi come quello che hai descritto sono inconcepibili, a dimostrazione che è il sistema educativo che vacilla, iniziando ovviamente da quello che dovrebbe essere presente e attivo nelle nostre case.
    Mi dsispiace per te stellina, è chiaro che sei stata toccata sul vivo, una realtà quella scolastica dove per tanti anni hai dato il meglio di te stessa, sapere di un collega trattato in quel modo è sconvolgente!
    Ovviamente mi associo alla solidarietà espressa a Lorenzo, che ho conosciuto personalmente.
    A te un bacione!

    RispondiElimina
  6. Ciao Stella
    giusto ieri sera ho discusso con mio figlio sul comportamento tenuto dalla sua insegnate di matematica.
    Mio figlio si lamentava dicendo che alla prof gli stava sulle scatole perchè in una interrogazione gli ha posto una domanda del precedente trimestre, a suo dire giusto apposta.
    Di certo si aspettava solidarietà invece la mia risposta è che la prof ha fatto bene perchè lui deve sapere anche le cose precedenti ed a maggior ragione se a suo tempo aveva avuto un voto negativo.
    Ha incassato ed è stato rabbuiato tutta sera.
    Gli passerà!
    Devono imparare ad assumersi le loro responsabilità senza mamma e papà che gli facciano da spalla.

    Io penso che i figli vadano spronati sostenuti e non compianti per gli insuccessi.

    Ciao Robi :O)

    RispondiElimina
  7. CIAO STELLA COME STAI? PASSO PER FARTI UN REGALINO..... VIENI DA ME CIAOOOOOO!!!!!

    RispondiElimina
  8. Bisognerebbe reimparare le regole del convivere civile. Spesso le reazioni sono sproporzionate alle azioni.
    Solidarietà all'insegnante.

    RispondiElimina
  9. Un saluto all'amica Stella.
    Maurizio

    RispondiElimina
  10. Tanta tanta solidarietà al povero Lorenzo: speriamo non succedano più fatti così spiacevoli. Ciao, Martin

    RispondiElimina
  11. Questo episodio sorellina, sta ad indicare ancora una volta l'ineduatezza di alcuni genitori a svolgere il loro ruolo, e ci meravigliamo poi della delinquenza giovanile! I genitori devono tornare ad educare i propri figli...ma è chiaro che ciò richiede tempo, dedizione e sacrificio...cose che oggi non piacciono...siamo un pò tutti più per la vita facile, il divertimento, la libertà intesa come modo per fare ciò che ci pare...Io lavoro in una scuola dove il personale non manca di certo ma capitano ugualmente fatti simili a quello di Torino perché molti genitori tendono a difendere sempre i figli senza ascolare le ragioni dell'insegnante...capita anche che spesso alunni con comportamenti scorretti, che vanno al bagno a fumare spinelli o quant'altro, siano coperti e protetti dal personale stesso della scuola che non vuole complicazioni o teme vendette...Tutti siamo chiamati ad educare, ognuno secondo il proprio ruolo...Ma nessuno vuole assumersi responsabilità...
    Un bacio carissima...

    RispondiElimina
  12. È semplicemente inaudito quel comportamento! come si può pensare di un'avvenire della soscetà se i genitori considerano un insegnante un nemico!!! Non so dove andremo a finire se i genitori credono solo hai propri figli...
    Buona serata cara Stella.
    Tomaso

    RispondiElimina
  13. Big, sei sempre ironico...ma quando insegnavo io le cose andavano un pochino meglio...!

    Buon pomeriggio.

    RispondiElimina
  14. Cara Nunzia, i settori che dovrebbero essere i cardini di una società civile vengono svalutati.
    Le conseguenze, anche esagerate, sono queste.
    Baci.

    RispondiElimina
  15. Cara Mary, condivido. Educazione in casa innanzi tutto, allora sì che i figli crescono con sani valori.
    Certo che se il cattivo esempio viene dall'alto...!
    Baci.

    RispondiElimina
  16. Certo Nika, ci vuole collaborazione tra scuola e famiglia. E' altrettanto vero che i bambini che inizioano a fraquentare la scuola hanno già un loro bagaglio culturale appreso in famiglia!

    RispondiElimina
  17. Sirio, tu conosci la realtà e la serietà della scuola.
    Avresti mai creduto che si sarebbe arrivati a tanto?
    Per me è inconcepibile che un insegnante non possa neanche più dire a un genitore le carenze del proprio figlio, tali da generare una simile reazione.

    RispondiElimina
  18. Bravissima Robi, io mi sarei comportata allo stesso modo.
    Adesso il ragazzo si è rabbuiato, quando sarà adulto capirà e ti aprrezzerà di più per questa tua risposta.
    Non bisogna mai denigrare i professori davanti ai figli.
    Buona serata.

    RispondiElimina
  19. Marianna io sto bene, spero anche tu!
    Ho ritirato la tua coppa del papero,grazie!

    RispondiElimina
  20. Sono come te e altri allibita e indignata, oltre che dispiaciuta per l'insegnante: sono cose che una volta non sarebbero mai accadute, se non in sporadici casi, ma che ultimamente accadono un po' troppo sovente: questo è un male e va a discapito della generazione futura.Ringraziamo i nostri governanti che fanno di tutto per screditare gli addetti alla cultura nonché la magistratura e, come dice Nunzia-Zula73,cervello e giustizia sono nelle mani dell'ultimo padrone.

    RispondiElimina
  21. Nounours, quante volte mi è capitato di pensare che bisognerebbe educare prima i genitori e poi i figli...
    Grazie per la tua solidarietà.

    RispondiElimina
  22. Ciao caro Maurizio, buona serata.

    RispondiElimina
  23. Cara Marina, e se proponessimo di rimandare a scuola i genitori?! ?!...
    Ammesso che accettino!
    Hai ragione, ora la vita frenetica porta sempre a darla vinta ai bambini in modo certamente non educativo.
    Con i figli, bisogna utilizzare il tempo necessario a parlare, a discutere e soprattutto essi devono apprendere secondo il nostro esempio.
    Un bacio, sorellina!

    RispondiElimina
  24. Tomaso, siamo al punto in cui gli insegnanti devono fare attenzione anche a come parlano,questo impedisce chiaramente un rapporto costruttivo scuola-famiglia.
    Un abbraccio grande!

    RispondiElimina
  25. Cara Paola, sono fatti veramente deprecabili perchè sintomi di un malessere diffuso che sfocia in violenza, come se quest'ultima fosse l'unico modo per confrontarsi.
    Fortunatamente l'insegnante non ha reagito, dimostrandosi ragionevole.
    Stiamo andando di male in peggio, e i nostri governanti danno l'esempio con le baruffe anche in Parlamento.
    Cosa possiamo pretendere di meglio?

    RispondiElimina
  26. La mia solidarietà all'insegnante aggredito.Tempo fa in un commento parlavo proprio di questo,che oggi molti genitori non sono per niente educati e portano a dare un educazione sbagliata ai loro figli.Ecco perchè crescono i fenomeni di bullismo,una volta non tanto lontano era diverso(ho 34 anni);gli insegnanti venivano aiutati dai genitori;oggi la società ha perso il senso civico e non si rispetta più nessuno,causato da quei falsi moralisti che ogni giorno insultano il prossimo senza rispetto.Rinnovo la mia solidarietà al professore ,purtroopo i problemi reali della scuola non vengono affrontati da questa classe politica,capro espiatorio delle continue violenze e scarso senso civico.Ti auguro una buona serata,saluti a presto

    RispondiElimina
  27. Grazie delle belle parole, Cavaliere.

    RispondiElimina
  28. Cara Stella...che posso dire ...è una vergogna..come possiamo aiutare a crescere i ragazzi in nome della legalità quando poi assistono ad episodi del genere?Molte volte mi sento impotente e di questo clima esasperato e violento il responsabile è RE BISCIONE e SUPER STAR GELMINI...

    RispondiElimina
  29. Leggere il tuo post mi fa riflettere su tanti aspetti. Uno di questi è il rispetto. Mi son chiesta come potesse essere il figlio del buzzurro aggressore, mi son chiesta che valori potesse trasmettergli un genitore di questo tipo.
    Un tampo i genitori insegnavavo ai figli il rispetto. Rispetto per gli stessi genitori, per gli insegnanti, per gli adulti... rispetto anche per le cose, per i propri giochi, per i propri libri, per le altrui opinioni.
    Rispetto adesso è una parola passata di moda, un concetto sempre più difficile da condividere.
    Spero che la scuola sporga denuncia. Spero che la denuncia faccia il suo corso, e spero che almeno il figlio/a del buzzurro imparino da questo cosa può costare non saper rispettare il prossimo.

    RispondiElimina
  30. Ho già avuto modo di parlare di questo argomento sul blog di un'altra amica:il problema, spesso, siamo noi genitori! Io vedo mamme che difendono figli che hanno 7 in condotta con spiegazioni che non ti racconto....
    Io penso che ai figli si debba insegnare il rispetto delle regole, poi se ci sono problemi si affrontano, io ho sempre fatto così e mi sono trovata benissimo!Mio figlio sa che se la maestra mi dice che si è comportato male e non deve giocare al PC io sicuramente sarò dalla parte della maestra!Ma se dovessi raccontarti quello che sento a scuola.........

    RispondiElimina
  31. la mia più sincera solidarietà.....io non ho più parole.
    Giorno dopo giorno ne vedo e ne sento di tutti i colori.
    Dove andremo a finire????????
    Lella

    RispondiElimina
  32. non ci sono parole. piena solidarietà al collega!

    RispondiElimina
  33. Anche la mia solidarietà va al professor Lorenzo,qualsiasi problema avessero, non è stato sicuramente un modo civile ed educativo di risolverlo. Buona notte Stella1

    RispondiElimina
  34. Ma quanta ignoranza esiste ancora nel mondo...???Sn sconcertata e mi dispiace molto x il tuo amico.Speriamo che si rimetta presto e che denunci quello schifoso...oddio la violenza...1 abbraccione forte ed 1 in bocca all'lupo x lui

    RispondiElimina
  35. Carissima, sono mortificato del gesto di quella persona che non dovrebbe essere genitore, perche' gli insegnanti gia' sostituiscono i genitori nell'educare ed istruire i ragazzi, mentre quell'uomo rovina pure il lavoro degli insegnanti, dando l'esempio di un bruto se non di un animale senza ragione.
    P.S. nel 74 ho frequentato il C.F.P.
    "Mario Enrico" in via Bardonecchia,
    ed abitavo in via Candiolo, dopo piazza Bengasi.
    Un saluto da gaetano

    RispondiElimina
  36. Il problema è che non sappiamo rapportarci con gli altri,che non sappiamo accettare le critiche, che a tutti i costi vogliamo sempre avere ragione e che spesso perdiamo l’auto controllo e lasciamo uscire allo scoperto la nostra parte animale.
    Cara stellina,abbiamo due cattivi maestri, la TV e l'attuale governo, che ci insegnano a diventare violenti e razzisti.
    Dovrebbero tagliare certi programmi invece di "tagliare" la scuola.


    Baci
    Rosa

    RispondiElimina
  37. è terribile...e concordo su quanto è stato scritto...io mi rendo conto che esiste sempre più anche un temibile desiderio di farsi giustizia da sè...anche da parte degli adulti....

    RispondiElimina
  38. Upupa, come professoressa, sai meglio di me quanto la scuola stia naufragando,a causa di incompetenti... per non dire peggio.

    RispondiElimina
  39. Che cos'è oggi il rispetto, NonnaPapera?
    E' solo più una parola scritta sul vocabolario.
    E le regole? Idem come sopra.
    Siamo messi molto male...

    RispondiElimina
  40. Lella, come insegnante in servizio...non c'è bisogno che io ti dica niente, tocchi con mano...

    RispondiElimina
  41. Raggio, leggi risposta a...Lella.

    RispondiElimina
  42. ciao Stella
    grazie di essere passata da me...ho visto che hai tanta gente a cui dedicare il tuo tempo...
    Mi spiace per il prof,ma soprattutto è inconcepibile un simile comportamento da parte del genitore,persona dulta,che dovrebbe essere di insegnamento al figlio.Volevo però dire una cosa...leggo spesso nei post,lamentele sulla politica,se ne parla sempre negativamente,qualsiasi sia il partito che è al governo...per una volta vorrei che le problematiche ,delle singole persone"ignoranti"non vengano nascoste o mascherate dalla politica...perchè la tiriamo sempre in ballo?A me non frega niente della sinistra o della destra.....Se si commette reato,l'unico colpevole è la persona che l'ha effettuato,non la classe politica che in quel momento è al governo.
    Se passo con rosso ed investo un pedone,la colpa non è di Berlusconi o di Bersani,è solo mia...Se il mio comportamento non è da persona civile ed educata non dipende dalla classe politica,ma solo dal mio "cervello"...che evidentemente non ho voluto nutrire!
    Baci LU
    Scusa se sono uscita fuori tema!

    RispondiElimina
  43. povero insegnante!
    sono d'accordo con te!!!

    RispondiElimina
  44. Lu, in parte hai ragione... l'ignorante è sempre ignorante.

    I tagli alla scuola pubblica hanno, però, ridotto il personale sia ausiliare sia insegnante...
    "Le preoccupazioni nascono dal fatto che tutti hanno coscienza di come episodi simili, certamente ascrivibili agli eccessi di un singolo, siano in realtà da inserire nel contesto generale di malessere che la scuola vive, tra discredito gettato sugli insegnanti e sui dipendenti pubblici, e tagli del personale. Il genitore in questione, dopo l’aggressione, si è indirizzato verso la classe del figlio ed è stato fermato solo dall’intervento della dirigente e del custode. Che cosa poteva succedere con un’ulteriore carenza di personale?».

    RispondiElimina
  45. ciao,Stella!!un'episodio riprovevole e da condannare,quello accaduto nella tua ex scuola.La violenza non porta mai da nessuna parte,anzi,in questo caso,funge da pessimo esempio,sul figlio di questa persona.Ormai la folia dilaga e le frustrazioni familiari e sociali,esplodono in queste raccapriccianti vicende....buona giornata

    RispondiElimina
  46. Novelina la violenza provoca violenza...Lodevole è stato Lorenzo a non ricambiarla.

    RispondiElimina
  47. Gaetano allora conosci bene Torino.

    Il figlio dell'aggressore...non ne esce fortificato da questa brutta vicenda...

    RispondiElimina
  48. Rosa non ho niente da aggiungere al tuo commento che parla da sè.

    RispondiElimina
  49. Lo, si va sempre più allo sbaraglio.

    RispondiElimina
  50. Elisabetta aggiungici pure la cassa integrazione e la perdita del lavoro e l'opera è completa...

    RispondiElimina
  51. Villa Lopez ha scritto su facebook:
    Un episodio molto molto grave! Sono anch'io solidale con il professor Varaldo e con tutta la classe Insegnanti.
    Ma, nella ridda di considerazioni ed interrogativi che davanti ad un simile evento la nostra mente si pone, uno pi... Mostra tuttoù degli altri mi perseguita: un simile genitore quale educazione e quali insegnamenti darà al proprio figlio? E gli allievi che manifestano violenza contro i propri insegnanti e compagni di classe, e gli episodi di bullismo, di cosa sono figli?

    Grazie per le tue sempre utili note.
    Un abbraccio carissima........

    RispondiElimina
  52. Ishtar ha scritto su facebook:
    Queste cose mi fanno imbestialire...non è contro loro che bisognerebbe prendersela, anche se io sono contraria ad ogni forma di violenza...è il governo che sta rovinando tutto, e pare che la gente non ci stia capendo molto, si muoverà solo quando si vedrà levare il pane di bocca, e cioè sempre tardi. Buona giornata, un abbraccio

    RispondiElimina
  53. Sono indignata e schifata. Ne ho parlato più volte da me e lo rifarò.
    Tutta la mia solidarietà all'insegnante.
    Povera scuola...poveri noi!

    RispondiElimina
  54. grazie ...ma non restare sempre sul vago...esprimi,una tua preferenza!

    RispondiElimina
  55. il genitore, per me, ha sbagliato
    ciao
    Michele pianetatempolibero

    RispondiElimina
  56. La cosa è piuttosto grave, spero solo che gli altri genitori abbiano fatto gruppo solidale con l'insegnante, solo così posso pensare che il genitore in questione sia un poveretto con grossi problemi, anche se io lo definirei in altro modo, perchè diversamente vuol dire che c'è una brutta tendenza che sta uscendo dal buon senso popolare.
    Certi atteggiamenti li detesto in partenza, ma se fatti nei confronti di persone capaci e di buona volontà, mi danno un fastidio immenso che qualsiasi punizione lecita mi sembra sempre poco.
    ciao

    RispondiElimina
  57. non a questi livelli ma ti assicuro che anch'io nella mia esperienza quotidiana vedo cose che voi umani...
    la situazione sta letteralmente degenerando credimi, e tutti tacciono!

    RispondiElimina
  58. Caro Ormoled, i genitori sono stati solidali con l'insegnante, che oltre tutto in quel momento era pubblico ufficiale.
    La violenza va comunque abolita a tutti i livelli, diversamente i nostri ragazzi cosa apprendono?

    RispondiElimina
  59. Fabio, non metto in dubbio ciò che affermi, è un'amara constatazione della realtà scolastica attuale.
    Dovremmo parlarne in tanti,cercando di coiivolgere e sensibilizzare l'opinione pubblica.

    RispondiElimina
  60. sono stata un alunna di lorenzo: adesso ho 18 anni e da due anni faccio tirocinio nella sua classe! vi posso assicurare ke nn esiste un insegnate + bravo di lui! è fantastico! io nn l'ho mai sentito alzare la voce.. io vogliofare l'insegnante, e lui è il mi punto di riferimento! è la persona + brava di qst mondo e noi alunni gli vogliamo tutti bene... forza lorenzo! siamo tutti con te! un augurio da tutta la ex 5C... ci vediamo lunedì!!:)

    RispondiElimina
  61. Ciao Francy, che sorpresa!
    Sono felicissima della tua testimonianza, il tuo intervento è giunto inaspettato ma graditissimo.
    Quello che asserisci di Lorenzo lo so bene, ma detto da una sua ex- alunna è determinante per la sua vera immagine.
    Allora conosci sicuramente anche la maestra Gianna,che lavorava con il maestro Nicola.
    Passa ancora a trovarmi, ti aspetto!
    Saluta Lorenzo e Paola.
    A te un caro abbraccio.

    RispondiElimina
  62. Nella Vigna ha commentato la tua nota "INSEGNANTE AGGREDITO DA UN GENITORE":

    "Sono cose incredibili... Sono d'accordo con Ishtar perchè la gente forse non si rende conto di dove il governo ci sta indirizzando, perchè ormai loro si occupano solo di fatti personali e ignorano i problemi della gente"

    RispondiElimina
  63. Sono episodi che lasciano parecchio indignati! Spero tanto che quel genitore sia punito a dovere e che si renda conto della gravità del gesto che ha compiuto!

    RispondiElimina
  64. Angelo, non so se si sia ravveduto...
    Chi ne paga le spese è il figlio, poverino.

    RispondiElimina
  65. Proprio non riesco a capire come certe cose possono succedere...mah!

    RispondiElimina



Grazie del tuo gradito commento.

Il bene in noidiGiannaDesign byIole