Un ragazzo domandò un giorno a Balfour che cosa fosse la diplomazia. E Balfour raccontò il seguente apologo.
C’era una volta un re orientale molto potente che aveva sognato una notte di perdere tutti i denti, uno dopo l’altro. Chiamò un derviscio, perchè gli spiegasse il sogno e questi, tutt’altro che diplomatico, gli disse: “I denti sono i tuoi figli. Essi moriranno tutti uno dopo l’altro e tu li vedrai morire”.
Il re lo fece impiccare.
Poi chiamò un altro derviscio (e questo era diplomatico), il quale disse:
“Rallegrati, Maestà. I denti sono i tuoi figli. E siccome tu sei caro agli Dei, vivrai più a lungo per la felicità del tuo popolo”.
Il re gli diede una borsa piena d’oro. “E ora, concluse Balfour rivolto al ragazzo, puoi capire da te che cosa è la diplomazia”
Un giornale aveva vivacemente attaccato lord Balfour. “Che cosa intendi fare?” gli chiese un amico. “Quereli il direttore?”
Balfour gli rispose col seguente apologo:
In Cina un giornale aveva attaccato un uomo politico. Costui aveva un amico molto savio al quale domandò consiglio: doveva querelare il giornale o vendicarsi in altro modo?
Il savio gli disse:
La metà delle persone che hanno comprato il giornale non hanno visto l’articolo.
La metà di coloro che che l’hanno visto non l’hanno letto.
La metà di coloro che l’hanno letto non l’hanno capito.
La metà di coloro che l’hanno capito non l’hanno creduto.
La metà di coloro che l’hanno creduto sono persone senza importanza. Dunque…”
Nella sua antipatia per l’America, Balfour aveva inventato questa storiella che raccontava
agli amici.
Un uomo d’affari americano, non sapendo che cosa fare di suo figlio, lo chiuse in una stanza con una Bibbia, una mela e un assegno bancario.
Pensava: “Se lo ritroverò a leggere la Bibbia, ne farò un prete; se starà contemplando la mela, ne farò un agricoltore; e se guarderà l’assegno, ne farò un banchiere”.
Passato il tempo prefisso, e tornato nella stanza, trovò il figlio che aveva intascato l’assegno e, seduto sopra la Bibbia, stava mangiando la mela: ne fece allora un uomo politico.
Ahahahaha...esilarante direi....
RispondiEliminaIl politico, si, mi sembra perfetto!
HOLAAA QUE TENGAS UNA LINDA TARDE SALUDOS DE TU AMIGO
RispondiEliminaCHRISTIANNNNNNNNNNNN
Fare il politico è sempre una soluzione possibile,pare non richieda particolari doti,almeno da quanto possiamo osservare.
RispondiEliminaScrerziamoci sopra,senza cattiveria.
Ciao Stella,un piacere lasciarti un saluto.
Simpatici tutti e tre.
RispondiEliminaBuona notte Stella
c'è una differenza sostanziale tra il politico e il diplomatico (non colui che segue la carriera diplomatica)...la diplomazia richiede intelligenza...per la politica....lascio a voi la risposta
RispondiEliminakisssssssssss
Sono spettacolari questi aneddoti! Quello del politico poi....
RispondiEliminaUno meglio dell'altro, questo aneddoti...
RispondiEliminaDa far riflettere, pur se al primo colpo inducono a sorridere.
Buongiorno, Stella.
ciao,Stella!!!grazie,per questi aneddoti sempre utili e d anche molto divertenti!!!beh..la prima cosa da fare,era intascare l'assegno,no??felice giornata!!baci
RispondiEliminaMa dove le trovi tutte queste fantastiche storielle?
RispondiEliminaCiao Stella.
RispondiEliminaBegli aneddoti.
Simpatici da leggere, ma ti lasciano un insegnamento per riflettere.
E' sempre piacevole passare da te.
E contenta di esserti amica.
Buona giornata.
Nunzia
Pepe, perchè furbacchione?
RispondiEliminaessere diplomatici è una dote rara. io non la posseggo, tendo sempre a dire "pane al pane, vino al vino"..., ma mi piace così! buona giornata!
RispondiEliminaCiao Chrisss, buona giornata con tanti bacioni.
RispondiEliminaChicchina avevo letto che non viene richiesto neanche il titolo di studio...
RispondiEliminaLieta giornata, Erika.
RispondiEliminaLore, a buon intenditor, poche parole...
RispondiEliminaKylie io sono stata colpita dal primo.
RispondiEliminaKais, lo scopo principale era appunto per riflettere.
RispondiEliminaEli, subito non ci avevo pensato...
RispondiEliminaPaoladany, mentre vado alla ricerca di immagini o mi arrivano mail o perchè ho in testa un concetto da sviscerare.
RispondiEliminaNunzia sono orgogliosa anch'io della tua amicizia.
RispondiEliminaRaggio, è da poco che ho imparato a parlare con diplomazia, prima la reputavo ipocrisia, poi mi sono ravveduta.
RispondiEliminaTu cara Stella, non puoi immaginare
RispondiEliminaper me quanto bello è leggere questi post, che con cura sai scegliere!!! Un forte abbraccio!
Tomaso
Tomaso lo so, grazie.
RispondiEliminaUn abbraccio caldo, non nevoso...
Divertenti e a un tempo molto pieni di significato: inducono a riflettere. Riguardo al senso di diplomazia e politica, concordo in pieno con la definizione di Lore.
RispondiEliminaCiao ciao
Ciao Paoletta mia!
RispondiEliminainteressante questo Lord Balfour, mi hai fatto venir voglia di saperne di più
RispondiEliminaNonnaPapera mi fa piacere.
RispondiEliminaBellissime, tutte...verrebbe da pensare che i politici hanno sempre bisogno di un saggio, e nonostante questo nessuno li capisce anche se usano la diplomazia...!!
RispondiEliminaBuon pomeriggio stellina!
Buon pomeriggio, Sirio.
RispondiEliminaQueste si che sono pillole di saggezza !
RispondiEliminaCri
Cristina, esatto!
RispondiEliminaBalfour è davvero interessante.
RispondiEliminaCome sempre la semplicità è la risposta che più spesso si addice alle vicissitudini del quotidiano.
Bellissimo ed interessantissimo post. Spero di poterti rileggere presto.
Valentina grazie, ti aspetto.
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