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Leggete fino in fondo ... per riflettere e meditare in questo Venerdì Santo.
Riflessione di don Primo Mazzolari davanti al grande crocifisso posto sull’altare
Sono anch’io un crocifisso
Questa sera il tabernacolo è vuoto, la croce è nuda, chiuso il sepolcro, gli altari desolati, ma la Messa continua sugli ignoti calvari di una terra ove ogni picco, ogni greco, ogni preda è un tabernacolo, un altare, una croce.
Il mio prete ha tolto anche i grossi candelieri di ferro battuto: sull'altare non c'è che il grande crocifisso e la sua ombra fatta anche più grande.
Questa nudità m'agghiaccia.
Ho l'impressione di trovarmi per la prima volta in faccia alla morte, all'ingiustizia, al dolore, alla guerra... Come siano arrivate queste nostre tristezze fin sull'altare, non so: come si siano legate a quel tronco, fatte una sola cosa col crocifisso, non so...
So che ci sono anch'io lassù, sul legno, inchiodato sul legno...
inchiodato con la fame di tutti gli uomini,
con l'esilio di tutti,
con la desolazione di tutti,
con l'odio che fa la guerra,
con la menzogna che fa l'ingiustizia.
Son venuto per vedere e mi trovo inchiodato. Sono anch'io un crocifisso!
Quanti siamo qui o anche gli altri..., tutti dei crocifissi.
Ogni tentativo di fuga mi è impossibile questa sera. Cristo mi fa uomo con lui, come lui, uomo di dolore, uomo di offerta.
Le mie ragioni non tengono: i miei alibi son falsi; ci sono arrivato per tutte le strade, con tutti i disperati, i percossi, gli affamati, con tutti i felici, gli oppressori, i sazi...
Il crocifisso è mio: io sono nel crocifisso.
Chi mi ha condotto in chiesa questa sera? Chi m'ha gettato contro codesto crocifisso enorme proprio in questo Venerdì santo?Tutti e nessuno.
Bisognava pure che quel «resto» senza nome, che nessuno vuole, che nessuno capisce, lo mostrassi a qualcuno: bisognava trovargli un nome (c'è troppa orfanezza nel mio cuore!), un rifugio.
E adesso che ne so il nome, che ne vedo il volto, cos'ho guadagnato?
Quando troverò uno che ha fame... non gli potrò più dire (era così spiccio e comodo!): «Non so chi tu sia», perché ti ho visto.
Davanti allo sguardo mortificato del mio operaio, al quale nego l'aumento del salario, adesso che tutto cresce, non potrò più voltargli le spalle dignitoso e sdegnato, perché io non ti posso più licenziare, o Cristo. Se vedrò piangere, non potrò più scantonare, perché sei tu che piangi.
Quando leggerò dei morti che la guerra ammucchia, non potrò pensare che i miei dividendi crescono per la sola ragione che gli altri muoiono, perché tu mi obbligheresti a guardarmi le mani. E chi può guardare delle mani, le proprie mani che grondano sangue? Questo ho guadagnato stasera.
Il «resto» che da anni e anni, con sforzi disumani ero riuscito a serrare in un angolo morto della mia anima, ha rotto gli argini, m'inonda e mi sommerge. Per la prima volta, a faccia aperta, ho fissato in volto il mio male.
Crocifissi come te
Ma tu, dall'alto della tua croce, invochi perdono: noi, dalla nostra croce, odiamo;
tu doni il Paradiso a un ladrone, noi togliamo il pane anche all'orfano.
Tu sulla croce, sei nudo, sei l'uomo. Noi siamo obbligati a portare la maschera dell'uomo forte, dell'uomo grande, dell'uomo implacabile... fin sulla croce.
Signore, toglimi questa maschera, fammi vedere come sono, come siamo per avere almeno pietà gli uni degli altri.
Tu ci hai comandato di amarci gli uni gli altri come tu ci ami.
Ho paura che quel giorno sia ancora molto lontano, troppo lontano.
Almeno potessimo arrivare ad aver pietà gli uni degli altri!
A vivere e a morire da uomini, da poveri uomini come siamo, in pace con noi stessi!
CROCIFISSI COME TE
Leggete fino in fondo ... per riflettere e meditare in questo Venerdì Santo.
Riflessione di don Primo Mazzolari davanti al grande crocifisso posto sull’altare
Sono anch’io un crocifisso
Questa sera il tabernacolo è vuoto, la croce è nuda, chiuso il sepolcro, gli altari desolati, ma la Messa continua sugli ignoti calvari di una terra ove ogni picco, ogni greco, ogni preda è un tabernacolo, un altare, una croce.
Il mio prete ha tolto anche i grossi candelieri di ferro battuto: sull'altare non c'è che il grande crocifisso e la sua ombra fatta anche più grande.
Questa nudità m'agghiaccia.
Ho l'impressione di trovarmi per la prima volta in faccia alla morte, all'ingiustizia, al dolore, alla guerra... Come siano arrivate queste nostre tristezze fin sull'altare, non so: come si siano legate a quel tronco, fatte una sola cosa col crocifisso, non so...
So che ci sono anch'io lassù, sul legno, inchiodato sul legno...
inchiodato con la fame di tutti gli uomini,
con l'esilio di tutti,
con la desolazione di tutti,
con l'odio che fa la guerra,
con la menzogna che fa l'ingiustizia.
Son venuto per vedere e mi trovo inchiodato. Sono anch'io un crocifisso!
Quanti siamo qui o anche gli altri..., tutti dei crocifissi.
Ogni tentativo di fuga mi è impossibile questa sera. Cristo mi fa uomo con lui, come lui, uomo di dolore, uomo di offerta.
Le mie ragioni non tengono: i miei alibi son falsi; ci sono arrivato per tutte le strade, con tutti i disperati, i percossi, gli affamati, con tutti i felici, gli oppressori, i sazi...
Il crocifisso è mio: io sono nel crocifisso.
Chi mi ha condotto in chiesa questa sera? Chi m'ha gettato contro codesto crocifisso enorme proprio in questo Venerdì santo?Tutti e nessuno.
Bisognava pure che quel «resto» senza nome, che nessuno vuole, che nessuno capisce, lo mostrassi a qualcuno: bisognava trovargli un nome (c'è troppa orfanezza nel mio cuore!), un rifugio.
E adesso che ne so il nome, che ne vedo il volto, cos'ho guadagnato?
Quando troverò uno che ha fame... non gli potrò più dire (era così spiccio e comodo!): «Non so chi tu sia», perché ti ho visto.
Davanti allo sguardo mortificato del mio operaio, al quale nego l'aumento del salario, adesso che tutto cresce, non potrò più voltargli le spalle dignitoso e sdegnato, perché io non ti posso più licenziare, o Cristo. Se vedrò piangere, non potrò più scantonare, perché sei tu che piangi.
Quando leggerò dei morti che la guerra ammucchia, non potrò pensare che i miei dividendi crescono per la sola ragione che gli altri muoiono, perché tu mi obbligheresti a guardarmi le mani. E chi può guardare delle mani, le proprie mani che grondano sangue? Questo ho guadagnato stasera.
Il «resto» che da anni e anni, con sforzi disumani ero riuscito a serrare in un angolo morto della mia anima, ha rotto gli argini, m'inonda e mi sommerge. Per la prima volta, a faccia aperta, ho fissato in volto il mio male.
Crocifissi come te
Ma tu, dall'alto della tua croce, invochi perdono: noi, dalla nostra croce, odiamo;
tu doni il Paradiso a un ladrone, noi togliamo il pane anche all'orfano.
Tu sulla croce, sei nudo, sei l'uomo. Noi siamo obbligati a portare la maschera dell'uomo forte, dell'uomo grande, dell'uomo implacabile... fin sulla croce.
Signore, toglimi questa maschera, fammi vedere come sono, come siamo per avere almeno pietà gli uni degli altri.
Tu ci hai comandato di amarci gli uni gli altri come tu ci ami.
Ho paura che quel giorno sia ancora molto lontano, troppo lontano.
Almeno potessimo arrivare ad aver pietà gli uni degli altri!
A vivere e a morire da uomini, da poveri uomini come siamo, in pace con noi stessi!
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Buongiorno cara, un post speciale davvero.
RispondiEliminaBuona Pasqua!
Sarà molto difficile arrivare a fare ciò ed essere in pace con noi stessi Stellina..... Se ci guardiamo dentro.....
RispondiEliminaBuona Venerdì Santo!
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Carissima Stella, ti auguriamo di trascorrere una serena Pasqua di Resurrezione circondata dall’affetto dei tuoi cari!
Con simpatia!
Cri&Anna
Cara Stella, oggi venerdì Santo hai fatto un post bellissimo.
RispondiEliminaTomaso
Frasi che ci fanno rilettere, grazie Stella!
RispondiEliminaCiao Stella, che dire...ho letto con attenzione. Hai reso onore al venerdì Santo. Hai ragione oggi siamo tutti crocifissi. Grazie.
RispondiEliminaCiao Stella , un post molto bello per un giorno così significativo per noi cristiani .
RispondiEliminaOgnuno ha la sua croce , così è sempre stato , oggi più che mai .
Ti auguro una serena Pasqua in compagnia dei tuoi cari e col sorriso gioioso della nipotina .
Un caro abbraccio
un post speciale per un giorno speciale,buona pasqua stella a te e a tutti i tuoi cari!
RispondiEliminaCara Stella grazie di cuore per gli auguri!Ricambio augurando a te e alla tua famiglia una Pasqua serena,Rosetta
RispondiEliminaTanti auguri di Buona Pasqua, cara Stella. Grazie come sempre per quello che scrivi.
RispondiEliminaAle
post fantastico per questo venerdi Santo. Buona Pasqua Gianna. baci
RispondiEliminala croce ci invia messaggi forti, non sempre percorribili, ma non impossibili. da soli non ce la facciamo, ma con Lui vicino, sarà più facile.
RispondiEliminaho appena ascoltato la risposta data dal papa, sulla sofferenza che mi ha aperto la mente...
un venerdì santo ancora da concludersi...ti auguro sia santo davvero!
Pensando agli uomini agli uomini di buona volontà.
RispondiEliminaCiao cara Stella,condivido il messaggio e il percorso significativo per noi del figlio di Dio,nostro signore Gesù Cristo.
RispondiEliminaAuguri per una Pasqua serena.
Un abbraccio.
ciao Stella Pasqua Serena e con infinita Pace
RispondiEliminabuona serata
ciao Michele pianetatempoli
Bellissima riflessione mia cara, questo post è un dono per tutti noi! Grazie infinite!
RispondiEliminaBuona Pasqua!
Ciao Stella, questa è una riflessione di grande intensità!
RispondiEliminaAuguro a te e alla tua splendida famiglia una felice Pasqua!
Serena Pasqua, Stella. Di rinascita vera.
RispondiEliminaBuona Pasqua a te, Kylie!
RispondiEliminaMary, è importante almeno riflettere...
RispondiEliminaMa grazie del bellissimo coniglietto Cri e Anna!
RispondiEliminaAuguroni anche a voi e alle vostre famiglie!
Tomaso, Gesù viene crocifisso...
RispondiEliminaGrazie a te giglio, per la tua presenza.
RispondiEliminaCara Stella, riflettere sui problemi della vita ed osservare la croce di tutti i giorni ci fa pensare al fatto che le vogliamo noi queste croci che spesso non siamo contenti di cio' che ci dona, di come giriamo le spalle al prossimo o di come predichiamo bene e razzoliamo male.
RispondiEliminaSan Paolo ci dice che se moriremo con Cristo poi con Lui risorgeremo, allora buona risurrezione a tutti.
Ti abbraccio forte dolce Stella.
gaetano
Sì, Signore...
RispondiElimina...TOGLIMI QUESTA MASCHERA...
Grazie Stella, di cuore davvero...questo brano mi ha mozzato il fiato.
Auguro a te e ai tuoi cari una Pasqua degna di Colui che ci ha restituiti alla Luce...
...e ti prego di estendere questo augurio anche a Shirina, se hai modo di sentirla...
Un abbraccio sconfinato,
Maddy
Un post pieno di forza, di quel dolore che Gesù patì sulla croce per noi e che a distanza di tempo non sminuisce mai.
RispondiEliminaLui ha sofferto per noi, chissà se ci ricordiamo di questa cosa solo a Pasqua oppure ci riflettiamo anche gli altri 365 giorni dell'anno!
Un abbraccione zia Stellina,
Smakette,
Ele
Cara Stella,
RispondiEliminaognuno di noi ha il suo calvario e la sua croce e prima o poi nella vita ripercorriamo l'esperienza straziante di Cristo.
Buona Pasqua a te.
Un caro saluto
Gabriella
Tanti auguroni di Buona Pasqua e... Buon Venticinque Aprile, Fabio
RispondiEliminaBuona Pasqua :-)
RispondiEliminaUn post che aiuta a meditare e riflettere.Grazie,Stella.Ti lascio gli auguri per una Pasqua di serenità e di gioia,con le persone che ti stanno a cuore.Ciao
RispondiEliminaUn bellissimo brano: da farci riflettere molto profondamente e di questo ti ringrazio. Il Venerdì Santo è oramai alla fine: è stata una giornata piovosa, e non è la prima volta che capita, ma la processione stasera c'è stata ugualmente... ben poca cosa andare alla processione se piove, rispetto a quello che ha subito Nostro Signore.
RispondiEliminaNon sapendo se domani potrò tornare, ti lascio qui i miei più sinceri auguri di una Serena pasqua di resurrezione: con tanto affetto, un abbraccio anche da parte di Saverio
Complimenti un post degno di riflessione... molte persone dovrebbero ricordarsi di quanta sofferenza ha subito nostro Signore...
RispondiEliminaCiao Gianna cara grazie degli auguri di Buona Pasqua che contraccambio a te e famiglia e che siano giornate da trascorrere in serenità e Pace... ti abbraccio forte!!!
Grazie per questa bellissima riflessione, essere in pace con il mondo sarebbe un bellissimo risultato da raggiungere.Ti auguro un a serena Pasqua a te e ai tuoi cari .Baciotti Gilda
RispondiEliminaIl sacrificio di Nostro Signore per la salvezza dell'uomo è un grade gesto d'Amore, tanti auguri di buona Pasqua per te e famiglia!!
RispondiEliminaQuanto vere e profonde sono queste riflessioni! Grazie Stella per avercele donate.
RispondiEliminaTi auguro una Felice Pasqua insieme alla tua famiglia che cresce!
Un abbraccio,
Rosa
Cara Laura, non a caso ho scleto don Mazzolari.
RispondiEliminaBuona Pasqua a te.
Cara Paola, quando la nipotina sorriderà sarò al settimo cielo!
RispondiEliminaBuona Pasqua.
Buona Pasqua a te Sabrina, persona speciale!
RispondiEliminaAle, è sempre tutto molto sentito.
RispondiEliminaBuona Pasqua a te.
Cara Rita, una serena Pasqua a te e famiglia.
RispondiEliminaCara Raggio, anch'io ho ascoltato il Papa in diretta, partecipando.
RispondiEliminaBuona Pasqua nel Signore risorto.
Adriano, per firtuna ce ne sono.
RispondiEliminaCaro Achab, il Suo è il percorso che ci ha indicato.Tocca a noi seguirlo...
RispondiEliminaBuona Pasqua.
Tanta pace e serenità a te Michele.
RispondiEliminaMarina sorellina, grazie per il commento ma è Lui a farci dono...
RispondiEliminaBuona Pasqua.
Cara Sciarada, riflettere su questi avvenimenti non può che arricchire spiritualmente.
RispondiEliminaBuona Pasqua.
Sandra, ricambio di cuore.
RispondiEliminaCaro Gaetano, c'è chi la croce se la cerca, come hai scritto tu ma c'è anche la croce che ti piomba tra capo e collo, e allora è il momento di pensare a Gesù crocefisso...
RispondiEliminaBuona Pasqua a te e famiglia.
Maddy grazie del bellissimo commento.
RispondiEliminaFinora non ho notizie di Shirina, mi piacerebbe tanto sentirla!
Buona Pasqua con Gesù risorto.
Cara Ele, hai fatto una giusta riflessione.
RispondiEliminaPace e serenità dovrebbero esserci tutto l'anno.
Ti bacio piccolina e ti auguro ogni bene!
Cara Gabriella, le nostre croci sembrano pesantissime ma in confronto...non c'è paragone!
RispondiEliminaBuona Pasqua.
Caro Fabio, ricambio di cuore gli auguri a te e famiglia.
RispondiEliminaPino, buona Pasqua a te.
RispondiEliminaCara Chicchina, su un tema come questo c'è senz'altro da riflettere, per migliorarsi.
RispondiEliminaBuona Pasqua a te.
Cara Paola, sai quante volte mi sono detta : qualunque prova di vita, per difficile e traumatica che sia, in confronto alla via dolorosa percorsa da Gesù è poca cosa...
RispondiEliminaAuguri di buona Pasqua a te e a Saverio.
Cara Paola, riflettere su questi avvenimenti fa sempre e solo del bene.
RispondiEliminaBuona Pasqua a te.
Cara Gilda, noi incominciamo a seminarla, la Pace.
RispondiEliminaBisogna essere prima in pace con se stessi, per poterla donare.
Buona Pasqua.
Ecco il vero senso della Pasqua, cara Elettra : la croce luminosa rappresenta l'Amore, come ha detto Papa Benedetto.
RispondiEliminaBuona Pasqua a te.
Rosa, ti sono grata della visita.
RispondiEliminaRicambio di cuore gli auguri di una serena e lieta Pasqua.
A presto.
Solo quattro parole...Buona Pasqua, baciotti e abbracci. Ciaoooooooooooooo !
RispondiEliminaAdam, solo una parola: grazie!
RispondiElimina