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Ho letto questa"barzelletta natalizia" dal caro amico Michele e ve la propongo, perchè a me non ha fatto ridere e a voi?
Questa é la storia di un impiegato postale che aveva il compito di controllare la corrispondenza con indirizzi strani o illeggibili.
Un giorno, sotto Natale, si trovò in mano una lettera sulla cui busta, come indirizzo, c’era scritto soltanto “ A Dio”. La aprì e si commosse. Diceva:
Caro Dio,
sono una vedova 83enne che vive della sua misera pensione sociale. L’altro giorno in metro mi hanno rubato il borsellino con tutto quello che avevo, 100 Euro, tutto ciò che mi restava per vivere fino all’arrivo della pensione successiva.
Tra pochi giorni è Natale e io avevo invitato a cena i pochi amici che ancora mi rimangono. E senza quei soldi non potevo più comprare la roba per il pranzo. Non ho più nessun parente, e la mia sola consolazione sono i pochi amici rimastimi. Tu, o Dio, sei la mia sola speranza. Ti scrivono i bambini, perchè non dovrei farlo io? Mi puoi aiutare tu, nella tua immensa benevolenza? Grazie, tua
Maria Luisa
L’impiegato postale, letto il messaggio, si commosse a tal punto che promosse una colletta tra i colleghi. Quasi tutti contribuirono con piccole offerte e così si raggiunse la cifra di 96 Euro, che misero in busta e la inviarono alla povera donna. Tutti quelli dell’ufficio erano felici e gratificati per quella buona azione, oltretutto nel momento natalizio. Avevano risolto il problema della donna, che finalmente poteva preparare la cena desiderata per gli amici.
Venne Natale e tutto andò serenamente bene.
Qualche giorno dopo lo stesso impiegato si trovò tra le mani un’altra lettera come la precedente, sempre indirizzata a Dio, scritta dalla stessa vecchietta. Allora radunò tutti i colleghi che avevano aderito alla colletta e insieme lessero il nuovo messaggio. Che diceva:
“Caro Dio, non ho parole per ringraziarti per aver esaudito la mia preghiera. Grazie alla tua prova di benevolenza nei miei riguardi ho potuto organizzare la cena di Natale con gli amici. E’ stata una serata indimenticabile, e ho anche detto loro chi me l’aveva donata... E anche loro si uniscono a me nel ringraziarti e nella preghiera. Proteggici sempre e ascolta le nostre suppliche.
T ua, Maria Luisa
P.S. - A proposito, mancavano 4 Euro. Penso che siano stati quei bastardi della posta a rubarmeli...
SI FA DEL BENE E POI ?
Ho letto questa"barzelletta natalizia" dal caro amico Michele e ve la propongo, perchè a me non ha fatto ridere e a voi?
Questa é la storia di un impiegato postale che aveva il compito di controllare la corrispondenza con indirizzi strani o illeggibili.
Un giorno, sotto Natale, si trovò in mano una lettera sulla cui busta, come indirizzo, c’era scritto soltanto “ A Dio”. La aprì e si commosse. Diceva:
Caro Dio,
sono una vedova 83enne che vive della sua misera pensione sociale. L’altro giorno in metro mi hanno rubato il borsellino con tutto quello che avevo, 100 Euro, tutto ciò che mi restava per vivere fino all’arrivo della pensione successiva.
Tra pochi giorni è Natale e io avevo invitato a cena i pochi amici che ancora mi rimangono. E senza quei soldi non potevo più comprare la roba per il pranzo. Non ho più nessun parente, e la mia sola consolazione sono i pochi amici rimastimi. Tu, o Dio, sei la mia sola speranza. Ti scrivono i bambini, perchè non dovrei farlo io? Mi puoi aiutare tu, nella tua immensa benevolenza? Grazie, tua
Maria Luisa
L’impiegato postale, letto il messaggio, si commosse a tal punto che promosse una colletta tra i colleghi. Quasi tutti contribuirono con piccole offerte e così si raggiunse la cifra di 96 Euro, che misero in busta e la inviarono alla povera donna. Tutti quelli dell’ufficio erano felici e gratificati per quella buona azione, oltretutto nel momento natalizio. Avevano risolto il problema della donna, che finalmente poteva preparare la cena desiderata per gli amici.
Venne Natale e tutto andò serenamente bene.
Qualche giorno dopo lo stesso impiegato si trovò tra le mani un’altra lettera come la precedente, sempre indirizzata a Dio, scritta dalla stessa vecchietta. Allora radunò tutti i colleghi che avevano aderito alla colletta e insieme lessero il nuovo messaggio. Che diceva:
“Caro Dio, non ho parole per ringraziarti per aver esaudito la mia preghiera. Grazie alla tua prova di benevolenza nei miei riguardi ho potuto organizzare la cena di Natale con gli amici. E’ stata una serata indimenticabile, e ho anche detto loro chi me l’aveva donata... E anche loro si uniscono a me nel ringraziarti e nella preghiera. Proteggici sempre e ascolta le nostre suppliche.
T ua, Maria Luisa
P.S. - A proposito, mancavano 4 Euro. Penso che siano stati quei bastardi della posta a rubarmeli...
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Ciao stella!
RispondiEliminaPer me è una barzelletta simpatica...ovviamente leggendola con gli occhi di una barzelletta!
Sempre a pensar male delle poste...^___^
Bacio.
Nunzia
I pregiudizi travisano la realtà, quando di realtà si tratta.
RispondiEliminaChe ci siano impiegati che fanno la cresta lo posso confermare perché hanno tentato con me, senza riuscirci. Certuni hanno il metodo da un euro sul resto che fingono di aver confuso, sempre a loro favore. La nonnetta non sbagliava il suo giudizio. Per il resto ho letto il testo più come una favola con finale ironico che come barzelletta.
Che ci siano molti a sbarcare il lunario con la pensione sociale, è una triste realtà della povertà.
è vero! se non si considera il p.s. fa più piangere che ridere
RispondiElimina;-)
Ovviamente non bisogna prendersela, si sa
RispondiEliminache Michele è un burlone, e ne sono sicuro che ha cercato di mettere un poh di buon umore al suo post.
Buona giornata cara Stella, qui siamo coperti da 30 cetimetri di neve, un abbraccio forte, Tomaso
Ciao cara Stella hai ragione non fa ridere, per me la vechietta
RispondiEliminaalla fine poteva stare zitta e
accontentarsi dei 96 euro....
Un abbraccio nonna gianna.
Dalla serie:"non si è mai contenti..."
RispondiEliminaUna barzelletta agrodolce (forse più agro....)
Baci nevosi
Cri&Anna
Sei forte Stella!
RispondiEliminaBuon pomeriggio
erika
traspare un po' d'ingratitudine, ma risponde alla realtà: chi riceve vorrebbe avere sempre di più... buon pomeriggio, carissima!
RispondiEliminaBuongiorno Stella, certo non è il massimo del divertimento!
RispondiEliminaP.S. Mi è stato donato un premio che ho esteso a tutti se hai voglia di prenderlo!
Si.. è molto connovente , ma il finale è strepitoso e fa ridere!
RispondiEliminaCiao piripicchia.
Come barzelletta non fa ridere... ma non fa neppure piangre...però un po' di amaro lo lascia!
RispondiEliminaMari
Beh,io l'ho presa come una barzelletta e basta e mi ha fatto un sacco ridere! Penso che nel tuo blog ci sia spazio per tutto: riflessioni, indovinelli, informazioni, umanità soprattutto....e barzellette, quelle sono per me sempre divertenti e ridere, per qualche attimo, tira su! Grazie Stella
RispondiEliminaHeheheh!!No dai,è carina,heheheh!!Come hai giustamente riportato il titolo del post.."si fa del bene e poi"...mi fa ridere immaginare l'espressione dei volti degli impiegati della Posta..heheheh!Un bacione mamma Gianna,sei forte,sempre!!! :))
RispondiElimina...poteva essere una bella storia di solidarietà e amore, invece è una brutta barzelletta che no fa ridere. Brutti tempi anche per le barzellette!
RispondiEliminaNunzia, non a caso i voti dei temi sono soggettivi...
RispondiEliminaMa santa ingenuità!La nonnina ha davvero creduto che....
RispondiEliminaQuesto, combinato con il P.S. , convengo con Adamus, un po' ridere fa !!
Ciao Stella,saro' un ingenuo, ma io gli impiegati Postali non li ho mai ritenuti capaci di azioni cattive, il racconto e' commovente, ma quella parola io non l'avrei usata, avrei detto che quei quattro euro servivano per il caffe'di quei quattro impiegati ricurvi sulle scartoffie.
RispondiEliminaTi abbraccio con affetto.
gaetano
Nou, un altro titolo che volevo dare al post era proprio...Quanto incidono i pregiudizi...
RispondiEliminaPupottina, era una storia commovente, infatti!
RispondiEliminaTomaso, qui fa freddo polare!
RispondiEliminaAbbraccio caldo.
FELICES FIESTAS.
RispondiEliminaSALUDOS Y ABRAZOS.
Gianna, precisamente!
RispondiEliminaCri e Anna...pure alla menta!
RispondiEliminaErika...e tu no?
RispondiEliminaRaggio, ebbene sì!
RispondiEliminaSciarada, l'ho preso e ti ringrazio molto.
RispondiEliminaPiripicchio...lo sapevo!
RispondiEliminaMari, ti lascia l'amaro in bocca.
RispondiEliminamammaMarina, ridi pure che ti fa bene...
RispondiEliminaCi swaranno rimasti di sasso, Shirina.
RispondiEliminaIo non è che abbia tanto il senso dell'umorismo...
Baci
Trillina, concordo.
RispondiEliminaSandra, mi fa piacere.
RispondiEliminaBellissima idea, Gaetano!
RispondiEliminaPizarro, lietissime Feste a te.
RispondiEliminaBaci e abbracci.
Ti confesso che il finale mi ha freddato, da una parte è scontato, dall'altra è una freddura, ecco, non ho nemmeno sorriso, ma a tanti è piaciuta, come vedi tutto è molto soggettivo!
RispondiEliminaBacioni da Sabrina&Luca
Vai a fare del bene...e ti danno pure del bastardo!!! Ma madre Teresa diceva:"...non importa, fai del bene!".
RispondiEliminaUn bacione mia cara!!!
E' proprio vero che ogni testa e' un mondo!
RispondiEliminaOgnuno la 'vede' a modo suo
Chi si commuove dello stato sociale della vecchietta, chi non sopporta gli impiegati delle poste, chi qui.....chi la.....LA VERITA' CHE E' SOLO UNA BARZELLETTA CHE VUOL STRAPPARE UN SORRISO E A QUALCUNO UNA RISATA
iL SOGGETTO E' LA BARZELLETTA NO LO STATO SOCIALE DELLA VECCHIETTA E LUNGI L'IDEA DI DERIDERE QUALCUNO!
e' UNA BARZELLETTA NO UN DISCORSO POLITICO
e' comunque per moltissimi e' PIU' FACILE PIANGERE, COMMUOVERSI CHE RIDERE! SECONDO ME
ciao a tutti e buon natale
Michele pianetatempolibero
Luca e Sabrina tante teste, tante idee...
RispondiEliminaLieta domenica.
Marina, facciamo del bene, a prescindere...
RispondiEliminaMichele sono contenta della tua conclusine...
RispondiEliminaE' stato un bel confronto, come poche volte accade...e quindi benvenuta "barzelletta natalizia"!
Ciao la barzelletta non mi ha fatto ridere.....Certo che il ps la vecchietta poteva risparmiarlo...non si è mai contenti. Poveri impiegati postali.
RispondiEliminaBuona domenica :-)
Buon pomrriggio, Robby!
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