Il 16 marzo scrivevo:
Ci deve morire un figlio per capire qual è la vera felicità nella vita ?
A Pino e a Conci è successo l'irreparabile.
Il loro unico, amatissimo figlio è stato travolto sulla strada e un oceano di cupo dolore li ha travolti, svuotati, annientati.
Di fronte a quel giovane corpo senza vita hanno iniziato a fare memoria delle occasioni perdute, dei sentimenti trattenuti, delle carezze non date.
Pino ha messo in poesia e in prosa questo cumulo di sensazioni e di emozioni, di grida soffocate e di sordi rancori.
Qui di seguito, riporto la poesia che Pino Santagada, l'autore del libro, ha scritto a suo figlio AlessandroGrazie Alessandro
Arrogante, presuntuoso egoismo.
Ho vissuto la vita inseguendo
miraggi di fumo.
Un gelido soffio,
come lama sottile,
ha reciso in un attimo
convinzioni e certezze.
Senza appigli sprofondo,
lentamente, perdendomi
nell'abisso del nulla.
La tua mano mi prende,
mi riporta sul ciglio.
La tua voce, muta,
sussurra al mio cuore
mi ricorda il dono più bello.
Gli anni che Tu ci hai donato.
Senza il tuo amore
la nostra vita
si sarebbe consumata nel nulla.
Perchè ho ripreso questo emozinante e commovente post?
Il 3 novembre, dopo circa otto mesi dalla pubblicazione, ricevo la seguente mail dal signor Pino, autore del libro:
"Sono Pino Santagada, ho aperto per caso il suo sito e può immaginare la mia sorpresanel vedere riportato il libro. Mi sono chiesto e Le chiedo se lo ha, poichè avrei piacere di regalarle una copia e con l'occasione poter fare la Sua conoscenza.
Comunque GRAZIE.
Cordialità.
Giuseppe Santagada"
Immaginate il mio stupore e la mia gioia ... subito rispondo di desiderarlo.
E ieri ho ricevuto il meraviglioso libro "Senza amore non c'è vita, senza vita c'è amore",
accompagnato da queste parole:
"Ho atteso il Natale per farle dono del libro, l'ho spedito per posta oggi.
La fotografia in copertina non è un foto montaggio è stata scattata da Tiziana, divenuta una cara amica, sul lago di Tiberiade durante una gita in Terra Santa organizzata da Don Sergio Messina.
Grazie a Te.
buon Natale
Pino"
Pino, grazie di cuore.
Siete due splendidi genitori e Alessandro è fiero di voi!
Buon Natale!
P. S: il ricavato della vendita di queso libro (10 euro) servirà per la costruzione di un pozzo in Africa.
Che emozione, Stella, nel leggere il tuo post ed i bellissimi versi scritti da PIno. E che bel dono che hai ricevuto!
RispondiEliminaE' vero, spesso perdiamo delle occasioni uniche e ci accorgiamo del loro valore solo quando non abbiamo più accanto a noi qualcuno che ci è stato molto caro perchè pensiamo di essere eterni.
Serena domenica a te e alla famiglia di Alessandro.
Erika
non ho vergogna di dirti che sto piangendo........è una poesia bellissima nella quale si sente lo strazio e l'amore infinito di questi genitori.Mi ritorna in mente una frase letta o sentita non so più dove....."non c'è dolore più grande che sopravvivere ai propri figli"
RispondiEliminaBuon sabato e un abbraccio
Pinuccia
Erika ho iniziato a leggere il libro, è un toccasana per l'anima...
RispondiEliminaparole che ti prendono forte...
Baci
Pinuccia e questo libro aiuta molto...
RispondiEliminaBaci
Dopo avere letto tutto, cara Stella...
RispondiEliminaPer qualche minuto sono rimasto senza capire dove sono e casa veramente ho letto! Una poesia che strappa il cuore... Credimi anch'io sono padre e penso all'inmenso dolore di quella famiglia, mi inchino alla loro forza danimo... Già questo non è facile per tutti. Di sicuro Alessandro dall'alto le seguirà silenziosamente proteggendoli.
Un abbraccio forte a te e a quella forte e coraggiosa famiglia,
Tomaso
Encantador como siempre, un palcer pasar por tu casa...
RispondiEliminaSaludos y un abrazo.
Purtroppo, capita a tanti di noi conoscere drammi familiari come quelli qui dolorosamente evocati. Può suonare banale, ma credo non lo sia, sostenere che si rimane, se persone sensibili, senza parole. L'importante é rimanere vicini, anche con discrezione, a chi é stato colpito negli affetti più profondi.
RispondiEliminacarissima un bacio dolce...buon week-end
RispondiEliminapost molto commovente Stella, cercherò il libro.
RispondiEliminaDany
post che tocca il cuore..sono contenta di aver scoperto il tuo blog,sara' un piacere seguirti.ciao buon fine settimana fede
RispondiEliminaGuarda Gianna,questo post mi ha colpito immediatamente,sin dal titolo che hai scelto di proporre..credo che questo libro contenga molto più di quello che pensiamo,sono del parere che sia importante leggerlo,lo farò sicuramente.Grazie a te Gianna e alla sensibilità con cui lo hai presentato,e un grazie a Pino Santagada che ha voluto esporsi ringraziandoti personalmente,tu hai trovato conferma del motivo che ti ha spinta a postare questo articolo.
RispondiEliminaUn abbraccio con tanto affetto,buona Domenica mamma Gianna.
Stella, emozionante davvero!
RispondiEliminaUn abbraccio a te e ai genitori di Alessandro!
Capisco benissimo il dolore immenso che si prova, sono stato colpito duramente ,prima con mia Figlia Lisa rimasta in fin di vita per oltre un mese, poi fortunatamente dopo anni di cure e inrteventi, ne è uscita. In seguito è morta mia nipote Sara, a soli 15 anni.(Maledetti Incidenti Stradali ) Mi dispiace tantissimo Pino per il Tuo adorato Alessandro. Fatti forza Pino, Alessandro non vorrebbe vederti soffrire.
RispondiEliminaCiao a tutti.
Veramete queste parole lasciano un emozione molto forte dentro al mio cuore.La mia solidarietà e il mio abbraccio ad entrambi i genitori;perdere un figlio è un evento molto doloroso e drammatico .Saluti a presto
RispondiEliminaChe staordinari incontri ci offre la vita.
RispondiEliminaUn abbraccio affettuoso al papà ed alla mamma di Alessandro.
E uno anche te Stella, come sempre.
Stellina, e' bello cio' che un genitore scrive per amore verso un figlio che non vede piu' ma e' presente, noi non conosciamo i progetti di Dio, ma Lui fa nascere amore dove piu' gli pare, diversi anni fa' mori' un ragazzo di dodici anni coetaneo e compagno di scuola di mio figlio, allora era in vita una cara donna che negli anni cinquanta aveva avuto le apparizioni della Madonna, il ragazzo era in Coma, ebbene lei mi disse: preghiamo che il Signore consoli i genitori, perche' il ragazzo ora e' Suo, e' stato come un Angelo ad allietare i genitori su questa terra, ora il Signore se lo riprende per i Suoi progetti!
RispondiEliminaNon dobbiamo disperarci, come Pino dobbiamo essere forti e dedicare la nostra attenzione a chi piu' ne ha bisogno su questa terra, solo cosi' faremo cosa gradita a Dio.
Ti abbraccio Stella.
gaetano
Che post emozionante!!!
RispondiEliminaAltro che splendidi genitori... tu sei meravigliosa per proporci in modo delicato come aiutare il prossimo... grazie!!!
Ciao carissima Gianna un abbraccione te lo meriti proprio... oltre ad un bacione per augurarti un felice weekend!!!
Ciao Stella! Che regalo meraviglioso hai ricevuto! Parlo anche della coincidenza che vi ha fatti conoscere! La poesia è estremamente coinvolgente,bellissima e vera da strappare il cuore! Un bacione grosso!
RispondiEliminaE' un post stupendo nella sua drammaticità.
RispondiEliminaLa poesia è una dedica ad Alessandro ma anche un monito per tutti.
La strada della vita è irta di pericoli e di sofferenze...ma,credo, non ci sia sofferenza più grande che sopravvivere al proprio figlio.
Il mese scorso qui è deceduto un giovane di 37 anni per un intervento al cuore necessario...oltre a lasciare tre bambini picoli ,il più grande ha dieci anni,per la madre è stata una tragedia nella tragedia, aveva già perso l'altro figlio,poco più che ventenne, in un incidente stradale.
E' terribile, capisco Pino , ha scritto dei versi toccanti, per se,per suo figlio,per tutti noi.
Dovremmo cercare di ascoltare e praticare le parole di Pino.
La vita è un soffio... in tutti i sensi.
Caro Pino, posso solo scrivere parole di circostanza...ma autentiche...vivi anche nel dolore perchè non puoi farne a meno ma pensa con gioia e felicità che hai avuto accanto un figlio meraviglioso e che lui dall'alto dei cieli è un angelo che ti sorride ad ogni frammento di secondo che trascorre e "piange" se tu e sua madre, soffrite troppo.
UN BACIO!
Grazie Stellina per questo post.Un abbraccio forte forte!
Grazie Tomadso del tuo commento toccante.
RispondiEliminaGrazie Antonio, un abbraccio a te.
RispondiEliminaAdriano, giusto.
RispondiEliminaIl cielo di Praga, grazie altrettanto.
RispondiEliminaUna poesia di grande coinvolgimento emotivo, così come questo post, che mi ha suscitato grande commozione.
RispondiEliminaGrazie Stella molto bello questo post e commovente ti ringrazio di averlo ripostato,comprero' il libro.Ti auguro una buona Domenica.nonna gianna.
RispondiEliminaKrilù, Pino riesce a passare dalla sofferenza all'amore...
RispondiEliminaGianna...ti capisco...
RispondiElimina“Troppo spesso dimentichiamo che gli automezzi sono armi nelle mani di chi li conduce”
Baci
La copertina del libro commenta da sola! Il dolore per la perdita di un figlio è indubbiamente la tragedia più grande che si possa vivere, non sempre la reazione è costruttiva come quella dei genitori di Alessandro che proprio in lui trovano la forza di continuare! E continuare in modo superbo aprendosi sempre di più agli altri! Alessandro è in una dimensione in cui nulla può essere perso... anche noi lo siamo! L'amore è l'unica forza possibile, l'unica che crea! Il mio cuore di persona e di mamma può solo immaginare il dolore atroce e ammirare la loro forza!E abbracciarli tutti!
RispondiEliminaGM, condivido appieno il tuo pensiero.
RispondiEliminaGrazie!
dopo una tale perdita, il rimpianto è ciò che può rimanere se non si va oltre. i genitori di Alessandro ci danno un esempio di vita rinata dalla sofferenza e, per questo, molto fruttuosa. un abbraccio a queste splendide persone e uno altrettanto forte a te che ci hai coinvolto in emozioni grandissime!
RispondiEliminaGrazie a te, Raggio.
RispondiEliminaDany, fai bene...
RispondiEliminaFederica, benvenuta!
RispondiEliminaA risentirci.
shirina, il mio titolo è il titolo del libro.
RispondiEliminaBaci
Un abbraccione, Mary.
RispondiEliminaAdam, non sapevo di tua figlia...
RispondiEliminaTi abbraccio ancora più forte.
Buona serata, Cavaliere.
RispondiEliminaSandra, vero!!!
RispondiEliminaTi abbraccio anch'io.
Giuste osservazioni le tue, caro Gaetano...
RispondiEliminaPaola, il mio grazie ti arriva in direttissima...
RispondiEliminaBaci
Rita...le vie del Signore sono infinite...
RispondiEliminaCara Miryam, il tuo è un commento che ci tocca ancora più profondamente...
RispondiEliminaGrazie!
Non esiste il sorriso quando ti ritrovi solo/a. Maschere che ci mettiamo per far felici gli altri.L'Amore che ci ha insegnato Dio molte volte volte non è capito. Si avete capito bene,l'Amore quello vero,vivere per soffrire quando si Ama veramente non serve a nulla.Ma se c'è qualcuno che ha il coraggio di continuare ad Amare dopo che ha capito gli sbagli che hai fatto e dopo che chiedi aiuto a chi ti è più vicino e non lo ricevi,ditemi a cosa serve VIVERE se devi continuare a soffrire.
RispondiEliminaGah67@libero.it