Pagine

PUDORE

In Pudore del 1890, il Canonica rappresenta un nudo adolescenziale di ragazza

Il vocabolario della lingua italiana definisce il pudore: sentimento di avversione verso cose che appaiono oscene e disoneste.

Sono interessanti due commenti sul mio post "Pedalata naturista a Torino...", da cui potremmo trarre diversi spunti di conversazione:

1.-Dà più scandalo un gruppo di naturisti/nudisti con pancia e cellulite che vive con naturalezza il proprio corpo oppure dà più scandalo la ragazzetta disposta a mille compromessi sul proprio corpo pur di apparire in tv?
NonnaPapera

2. Sono assolutamente d'accordo con NonnaPapera, una simile iniziativa fa solo sorridere, su dai non siamo più nell'Ottocento e non è una cosa che organizzano tutte le domeniche. Semmai sarebbe stato meglio organizzarlo in un percorso riservato e non nelle vie del centro. Perchè nessuno dice niente per le schifezze che si vedono in tv a tutte le ore, con queste ragazzine ignoranti mezzenude, disposte a tutto, ma proprio a "tutto" per diventare famose? Ah già, siamo in Italia, panem et circenses (tradotto: raccomandazioni, marchette, concorsi truccati e Isola dei famosi, Grande fratello, Buona Domenica) vaaaa beeneee
Cosimo

NonnaPapera e Cosimo
, libertà per tutti...questo è scontato.
Se al nudismo si ricorre per filosofia di vita o per esibizionismo, non mi interessa, ma ci sono i luoghi adatti per poterlo vivere.
Per il resto condivido pienamente il vostro pensiero.

Citazione di Mark Twain:

"L'uomo è l'unico animale che arrossisce, ma è l'unico ad averne bisogno"

Noi sappiamo ancora arrossire? Abbiamo ancora il senso del pudore?

Io arrossisco ancora per un complimento, pur non essendo timida.
Penso di essere stata esagerata in gioventù, quando, parlando con un giovane, evitavo il suo sguardo per timore di provocarlo...
Mai portata minigonna, anche se allora potevo permettermela.
Non mi piacciono certe effusioni amorose in pubblico, soprattutto davanti a bambini.

  1. Siamo sulla tua stessa lunghezza d'onda, ci si scandalizza per una pedalata naturistica e si trova normale un programma osceno come La pupa e il secchione che lascia passare messaggi non molto edificanti, chi ci crede che esistano ragazze così ignoranti, che non riconoscono neanche i colori della bandiera italiana, per fare un esempio stupido, e dei ragazzi che si spacciano per intelligentoni e poi si lasciano fare di tutto, passando per degli sciocchi! Per favore!
    Luca&Sabrina
    Stella grazie per il tuo esserci vicina

    RispondiElimina
  2. Ciao Stella, io per mia natura arrossisco molto facilmente, è pudore ma soprattutto timidezza e riservatezza. Malgrado ciò, anche io credo sia più scandaloso e immorale della pedalata naturista(anche se questa è nata per la superficialità di un errore)l'ignoranza, la superficialità, il razzismo, la corruzione, il consumismo dei corpi e dei pensieri etc.

    Baci
    Evelin

    RispondiElimina
  3. il pudore è il buon gusto a non esibire neppure effusioni troppo appassionate,ma è soprattutto quello di non parlare di particolari momenti della propria vita privata,che devono rimanere dentro le stanzedella propria casa.Altrettanto di cattivo gusto l'esibizione mercificata del proprio corpo,l'ostentazione di stupidità,sempre per profitto

    RispondiElimina
  4. ciao... è difficile parlare di pudore ... però penso che le effusioni non si manifestano a tutti, ma rimangano qualcosa di personale.. ciao...Luigina

    RispondiElimina
  5. Il pudore è un valore prezioso è una forma di rispetto nei confronti di se stessi e degli altri.

    Ciao Stella, buonanotte a te sei sempre molto cara e attenta.

    Gabriella

    RispondiElimina
  6. "soprattutto davanti ai bambini"
    Dovremmo sempre tenerlo a mente. E soprattutto dovrebbero scriverselo davanti a caratteri cubitali certi programmisti televisivi: Tutelare i piccoli.
    Mi vengono in mente quelle pubblicità martellanti sparate a raffica per far nascere desideri e sensi di inferiorità se non si possiede quel giocattolo o quel capo d'abbigliamento. Non c'è più pudore, pur di vendere si strumentalizzano i bambini.
    L'ho presa alla larga per arrivare al tuo quesito "abbiamo ancora il senso del pudore?
    Direi che i confini si sono spostati molto rapidamte, in alcuni casi precipitosamente. Se da un lato è stata una reazione sana, che permetteva alla società di liberarsi di un po' di lacci e lacciuoli (ricordiamo tutti le castigatissime calzamaglie nere delle Kessler o i letti coniugali rigorosamente gemelli di tanti film americani), dall'altro ci ha precipitati in un'orgia di permessivismo che spesso sfiora il ridicolo se non addirittura il noioso.
    Direi che il vero problema è che è diventato quasi impossibile stabilire dei confini, determinare se un comportamento o un abbigliamento sono consoni al contesto. Estremizzando: ci si veste per andare a scuola o al lavoro allo stesso modo in cui ci si veste per andare in discoteca.
    Concludo qui, ma sull'argomento c'è molto di più da dire.

    RispondiElimina
  7. buona settimana,Stella!!il pudore si è perso in chissa' quali meandri dell'esibizionismo esagerato..finalizzato ad ottenere consensi,posti di lavoro ambiti,beni materiali..mostrando il corpo e penalizzando la mente,semmai ce ne fosse una!!bacioni

    RispondiElimina
  8. io lo possiedo ancora, nonostante la mia maturità, ma se mi guardo intorno vedo che esiste sempre di meno, altrimenti non si spiegherebbero tanti comportamenti indecenti... buona settimana!

    RispondiElimina
  9. Sabrina e Luca, i programmi da voi citati non li guardo...

    Contate sempre sulla mia comprensione e condivisione.

    RispondiElimina
  10. Evelin è pure scandaloso voler tutto e subito, a qualsiasi costo.

    RispondiElimina
  11. Gabe e pensare che il pudore è una virtù...

    RispondiElimina
  12. Cara Stellina,
    buon inizio settimana con un ◕‿◕.
    Il pudore? è ormai quasi dimenticato o addirittura in molti casi "sconosciuto". Un pochetto più giovane di te, ma conosco il valore di questa parola. Scambio affetti solo in sede privata, abiti sempre decorosi, "la mini-gonna" tabù perchè non c'è bisogno di mostrare le gambe per far dire ad un uomo che una donna è bella.
    Cambiando di scorso, sto facendo il conto alla rovescia, son curiosa di vedere cosa hai scelto.
    Smak,
    ღElenaღ

    RispondiElimina
  13. A proposito di abbigliamento, NonnaPapera condivido eccome...
    Un'insegnante(ancora più grave, perchè di Religione) sconvolse un mio alunno, che le aveva visto le mutande...Era seduta a spiegare in minigonna.

    E presentarsi in bikini al ristorante dell'albergo?
    E ostentare topless in spiaggia?

    E dove mettiamo il pudore dell'individuo che, invitato,si abbuffa,senza ritegno?

    Vero, su quest'argomento si potrebbe scrivere a iosa...

    RispondiElimina
  14. Buona settimana a te, raggio.
    E' l'ultima?

    RispondiElimina
  15. Ele, sei una giovane assennata...

    Sono tutti e tre belli e dovendo scegliere, scelgo il primo, curiosona!

    RispondiElimina
  16. Notizia fresca fresca del 4 giugno che riguarda il decoro dell' abbigliamento degli insegnanti:

    Basta bermuda stile Hawaii, infradito da spiaggia o scollature mozzafiato. Il provveditore agli studi di Treviso punta il dito contro l’abbigliamento troppo licenzioso di alcuni/e «prof» e chiede nuovi regolamenti scolastici che impongano il decoro. E' in arrivo la nuova stagione della sobrietà a seguito dei richiami alla decenza effettuati nei giorni scorsi in molti istituti d’Italia. «Maestre e professori che vanno a scuola in ciabatte infradito da spiaggia o con un abbigliamento non consono al ruolo da dipendente pubblico che rivestono, per me se ne possono anche stare a casa - afferma lapidaria il massimo dirigente trevigiano del mondo della scuola Maria Giuliana Bigardi - lo stesso vale per gli studenti per i quali, però, il buon esempio viene dalla cattedra».

    RispondiElimina
  17. Condivido in pieno il commento di Gabriella,il pudore è una forma di rispetto nei confronti di se stessi e degli altri che ci circondano, soprattutto per l'esempio!

    RispondiElimina
  18. Penso che un minimo di pudore debba sempre esserci. Quando ero ragazzina arrossivo per un nonnulla: la cosa mi metteva molto a disagio, e , più arrossivo e più mi chiudevo a riccio!!! ma tuttora, che ho diversi anni in più, non è che ho smesso! certo meno frequentemente, ma ogni tanto accade.Non mi rendo conto come al giorno d'oggi siano molto rare le ragazze che mantengono un certo pudore.Eravamo sbagliate noi?

    RispondiElimina
  19. No Paola cara... è che siamo passate da un eccesso all'altro...

    RispondiElimina



Grazie del tuo gradito commento.

Il bene in noidiGiannaDesign byIole